FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO 2021
Nel 2021 l’economia mondiale è stata in ripresa dopo che per tutto il 2020 era stata fortemente
penalizzata dalla pandemia COVID – 19. La campagna di vaccinazione ha portato ad un
contenimento della pandemia ed ha alimentato le aspettative di ritorno alla normalità della vita
sociale ed economica. Nell’ultima parte dell’anno, tuttavia, si è affacciata una nuova variante
del virus che ha condizionato, unitamente all’incremento dei prezzi delle materie prime e
dell’energia, le prestazioni del Gruppo che pure sono rimaste eccellenti, superando ampiamente
i risultati del periodo precedente alla pandemia.
Le vendite, pari a 1.604,3 milioni di euro, sono cresciute del 23,9% rispetto al 2020 quando
erano state pari a 1.294,4 milioni di euro, e sono cresciute del 17,2% rispetto al 2019 quando
erano state pari a 1.368,6 milioni di euro. L’analisi a livello di settore di attività evidenzia per il
Settore Olio una crescita del fatturato del 28,6% rispetto al 2020; il Settore Acqua ha registrato
un fatturato in crescita del 13,9%.
L’EBITDA è stato pari a 379,8 milioni di euro (23,7% delle vendite). Nel 2020 l’EBITDA era
stato pari a 294,1 milioni di euro (22,7% delle vendite); è pertanto cresciuto del 29,1%. Nel
2019 era stato pari a 317,9 milioni di euro (23,2% delle vendite).
L’utile netto dell’esercizio 2021 normalizzato per i due eventi straordinari descritti nel seguito
di questa relazione e relativi alla valutazione delle put options sulle quote di minoranza delle
società controllate ed alla valutazione delle imposte differite attive sulla rivalutazione dei
marchi ed all’affrancamento dell’avviamento della Capogruppo effettuati ai soli fini fiscali è
stato pari a 216,4 milioni di euro a fronte dei 146,7 milioni di euro del 2020 anch’esso
normalizzato per sterilizzare l’effetto delle imposte differite attive stanziate nel 2020 per la
rivalutazione degli impianti e per l’affrancamento dell’avviamento iscritto nel bilancio
individuale della Capogruppo. Si è pertanto registrata una crescita del 47,5%. Nel 2019 l’utile
netto era stato pari a 180,6 milioni di euro.
Il free cash flow del 2021 è stato di 133,8 milioni di euro (203,8 milioni di euro nel 2020); la
variazione è dovuta essenzialmente ai maggiori investimenti realizzati.
Nel 2021 sono state consolidate per la prima volta le società neo acquisite White Drive Products
per tre mesi, essendo state acquisite il 1° ottobre 2021 e Berma S.r.l. per due mesi essendo stata
acquisita l’11 novembre 2021. Rispetto al 2020, sono state inoltre consolidate nel 2021 le
società DZ Trasmissioni (Settore Olio), acquisita a gennaio 2021, e Suministros Franquesa
(Settore Olio), acquisita ma non consolidata nel 2020 in quanto non rilevante. La società Servizi
Industriali (Settore Acqua) a dicembre 2020 era stata consolidata solo per sei mesi essendo stata
acquisita a luglio 2020, mentre nel 2021 è consolidata per l’intero periodo (dodici mesi).
In data 1° ottobre 2021 Interpump Group ha acquisito dal Gruppo Danfoss il 100% di tre società
della business unit White Drive Motors & Steering. La Business Unit White Drive Motors &
Steering comprende tre stabilimenti di produzione: Hopkinsville (Kentucky, USA), Parchim
(Germania) e Wroclaw (Polonia). In aggiunta saranno acquisite tre linee di produzione,
provenienti da stabilimenti Eaton Hydraulics negli USA, che verranno spostate presso lo
stabilimento di Hopkinsville, ed è stata acquisita una linea di produzione in Cina. Questa
acquisizione, la più significativa della storia di Interpump, allargherà il catalogo dei prodotti del
Settore Oleodinamico con i motori orbitali e i sistemi di steering, contribuendo a consolidare
Interpump nel ruolo di player globale nell’oleodinamica. In base ai dati fornitici da Danfoss, il
fatturato consolidato per l’intero anno 2021 riferito al perimetro acquisito (si ricorda che