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Relazione finanziaria annuale
al 31 dicembre 2022
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Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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Indice
Pagina
Composizione degli organi sociali 3
Relazione sulla gestione dell’esercizio 2022 5
Bilancio consolidato al 31/12/2022 37
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 38
Conto economico consolidato dell’esercizio 40
Conto economico consolidato complessivo dell’esercizio 41
Rendiconto finanziario consolidato 42
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato 44
Note illustrative alla relazione finanziaria annuale 45
1. Informazioni generali 45
2. Area di consolidamento 45
3. Principi contabili adottati 48
3.1 Principi contabili di riferimento 48
3.1.1 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci
dal 1° gennaio 2022 ed adottati dal Gruppo 49
3.1.2 Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora
applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo 50
3.2 Principi di consolidamento 52
3.3 Informazioni settoriali 54
3.4 Trattamento delle operazioni in valuta estera 54
3.5 Attività non correnti destinate ad essere vendute (held for sale)
ed operazioni discontinue 56
3.6 Immobili, impianti e macchinari 56
3.7 Avviamento 57
3.8 Altre immobilizzazioni immateriali 58
3.9 Impairment di attività 59
3.10 Partecipazioni 60
3.11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 60
3.12 Attività finanziarie (Crediti commerciali, Altre attività finanziarie
ed Altre attività) 60
3.13 Strumenti finanziari derivati 61
3.14 Rimanenze 62
3.15 Capitale sociale ed Azioni Proprie 62
3.16 Passività finanziarie (Debiti commerciali, Debiti bancari,
Debiti Finanziari fruttiferi di interessi ed Altre passività) 63
3.17 Passività per benefit ai dipendenti 63
3.18 Imposte sul reddito 65
3.19 Fondi rischi ed oneri 66
3.20 Ricavi 66
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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3.21 Costi 67
4. Informazioni settoriali 67
5. Aggregazioni aziendali (Business combination) 73
6. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 78
7. Crediti commerciali 79
8. Rimanenze 79
9. Altre attività correnti 80
10. Immobili, impianti e macchinari 80
11. Avviamento 82
12. Altre immobilizzazioni immateriali 83
13. Altre attività finanziarie 84
14. Imposte differite attive e passive 85
15. Attività destinate alla vendita 86
16. Debiti finanziari fruttiferi di interessi e debiti bancari 86
17. Altre passività correnti 89
18. Fondi rischi ed oneri 89
19. Passività per benefit ai dipendenti 90
20. Altre passività non correnti 91
21. Capitale sociale 91
22. Riserve 96
23. Patrimonio netto di terzi 97
24. Altri ricavi netti 98
25. Costi per natura 99
26. Compensi amministratori e sindaci 99
27. Proventi ed oneri finanziari 100
28. Imposte sul reddito 101
29. Utile per azione 103
30. Informazioni sulle attività e passività finanziarie 104
31. Informazioni sui rischi finanziari 105
32. Note al rendiconto finanziario 111
33. Impegni 111
34. Operazioni con parti correlate 112
35. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio 114
Allegato 1: Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 115
Relazione del collegio sindacale sul bilancio consolidato 116
Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato 127
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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Consiglio di Amministrazione
Fulvio Montipò
Presidente e Amministratore Delegato
Giovanni Tamburi (b)
Vice Presidente
Fabio Marasi
Amministratore esecutivo
Claudio Berretti
Amministratore non esecutivo
Angelo Busani (a) (c)
Consigliere indipendente
Antonia Di Bella
Consigliere indipendente
Marcello Margotto (b)
Consigliere indipendente
Lead Indipendent Director
Federica Menichetti (a) (b) (c)
Consigliere indipendente
Stefania Petruccioli
Consigliere indipendente
Paola Tagliavini (a) (c)
Consigliere indipendente
Collegio Sindacale
Anna Maria Allievi
Presidente
Roberta De Simone
Sindaco effettivo
Mario Tagliaferri
Sindaco effettivo
Società di Revisione
EY S.p.A.
(a) Membro del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
(b) Membro del Comitato per la Remunerazione e Comitato Nomine
(c) Membro del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
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Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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Relazione sulla gestione dell’esercizio 2022
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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Sintesi dei risultati del Gruppo Interpump
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2020
31/12/2019
31/12/2018
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Ricavi consolidati
2.077.964
1.604.255
1.294.363
1.368.618
1.279.167
Ricavi esteri
84%
83%
85%
84%
83%
EBITDA
492.337
379.757
294.055
317.890
288.519
EBITDA %
23,7%
23,7%
22,7%
23,2%
22,6%
EBIT (Utile operativo)
384.004
295.048
207.659
247.214
236.549
EBIT %
18,5%
18,4%
16,0%
18,1%
18,5%
Utile netto consolidato
269.749
198.519
173.271
180.602
173.862
Free Cash flow
51.100
133.800
203.769
124.824
82.183
Indebitamento finanziario netto
(a)
604.596
572.718
332.186
425.100
331.866
Patrimonio netto consolidato
1.566.110
1.339.664
1.149.977
1.055.074
868.905
Indebitamento finanziario netto /EBITDA
1,23
1,51
1,13
1,17
1,15
Investimenti netti pagati (Capex)
129.479
106.726
61.395
73.654
68.185
Numero medio di dipendenti
8.721
8.433
7.415
6.921
6.472
ROE
17,2%
14,8%
15,1%
17,1%
20,0%
ROCE
17,7%
15,4%
14,0%
16,7%
19,7%
EPS - €
2,524
1,836
1,596
1,699
1,619
Dividendo per azione - €
0,300
0,280
0,260
0,250
0,220
ROE: Utile netto consolidato / Patrimonio netto consolidato
ROCE: Utile operativo consolidato / (Patrimonio netto consolidato + Indebitamento finanziario netto)
I dividendi si riferiscono all’anno di formazione dell’utile distribuito.
(a)
Inclusivo del debito per acquisto partecipazioni.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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31/12/2017
31/12/2016
31/12/2015
31/12/2013
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Ricavi consolidati
1.086.547
922.818
894.928
556.513
Ricavi esteri
82%
83%
85%
86%
EBITDA
248.648
198.502
180.258
105.173
EBITDA %
22,9%
21,5%
20,1%
18,9%
EBIT (Utile operativo)
198.912
153.533
136.896
79.334
EBIT %
18,3%
16,6%
15,3%
14,3%
Utile netto consolidato
135.723
94.473
118.306
44.087
Free Cash flow
93.552
89.947
85.246
34.282
Indebitamento finanziario netto
(a)
323.808
300.024
278.196
121.384
Patrimonio netto consolidato
764.729
677.538
622.628
432.949
Indebitamento finanziario netto
/EBITDA
1,30
1,51
1,54
1,15
Investimenti netti pagati (Capex)
47.812
36.527
28.863
29.278
Numero medio di dipendenti
5.750
5.016
4.830
2.998
ROE
17,7%
13,9%
19,0%
10,2%
ROCE
18,3%
15,7%
15,2%
14,3%
EPS - €
1,257
0,884
1,101
0,413
Dividendo per azione - €
0,210
0,200
0,190
0,170
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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FATTI DI RILIEVO DEL’ESERCIZIO 2022
Dopo due anni difficili a causa della pandemia di Covid-19, i mercati sono stati comunque
sostenuti dall’allentamento delle restrizioni nelle maggior parte delle economie, fatto che ha
contribuito alla ripresa dei consumi, con buoni risultati in particolare nella prima parte del 2022.
Grossi aiuti sono arrivati anche sul fronte delle misure di sostegno e rilancio finanziate col
bilancio nazionale - tra cui quelle delineate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
- e con i fondi europei - come il piano Next Generation EU (NGEU).
Tali situazioni hanno portato a un graduale ritorno alla normalità, ma l'economia mondiale è
rimasta comunque incerta ed ha iniziato a mostrare i primi segni di rallentamento, con
aspettative di crescita che si sono a mano a mano ridotte nel corso dei mesi.
Alle iniziali avversità collegate al difficile reperimento di materie prime e manodopera ed ai
colli di bottiglia nelle filiere produttive, da inizio febbraio si sono aggiunti gli effetti derivanti
dalla guerra tra Russia e Ucraina che, oltre a costituire in primo luogo una gravissima crisi
umanitaria per le popolazioni coinvolte, hanno determinato uno shock economico-finanziario a
livello globale. Il perdurare del conflitto ha acuito gli effetti indiretti su tutto il sistema
economico provocando un incremento del prezzo delle commodities, dei tassi di interesse, del
tasso di inflazione ed effetti incontrollati nella supply chain e/o nellinterruzione di forniture e
nello scenario competitivo.
Il Gruppo a tale riguardo ha comunque una limitata esposizione nei paesi coinvolti nel conflitto.
Nel corso del 2022 ha registrato un fatturato di 19,8 milioni di euro verso clienti dei paesi
Russia, Bielorussia ed Ucraina (28,4 milioni di euro nel 2021), ed al 31 dicembre 2022 ha
crediti aperti per 1,7 milioni di euro (2,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
Nel quadro macroeconomico la fiammata dei prezzi è stata comunque forte e duratura, prima
alimentata dalla forte domanda dopo la crisi causata all’epidemia Covid-19, e successivamente
dall’avvio della guerra tra Russia ed Ucraina, quando l’offerta ha subito un nuovo shock. La
fiducia degli operatori è di conseguenza crollata, penalizzando le decisioni di investimento delle
imprese e di consumo delle famiglie.
L’incremento dell’inflazione ha comportato la necessità di un cambiamento di rotta, in senso
restrittivo, nelle scelte di politica monetaria da parte delle banche centrali dei principali paesi.
Se nel primo semestre 2022 si è assistito ad un sostanziale mantenimento dei tassi di interesse,
per il secondo semestre si sono susseguiti rialzi sia da parte della Banca Centrale Europea
(BCE) che dalla Banca Centrale degli Stati Uniti (FED).
Nello specifico la BCE ha effettuato quattro aumenti nel secondo semestre portando il tasso al
2,5%, mentre la FED, dopo un primo aumento dei tassi nel primo semestre, ha continuato nella
politica restrittiva anche nel secondo con ulteriori incrementi del tasso di interesse fino al 4,5%.
Entrambe le banche centrali hanno quindi rivisto le stime per i rispettivi PIL: poco sotto il 3%
per l’area Euro e poco sotto il 2% per gli Stati Uniti, conseguenza di un’inflazione attesa per
fine anno pari al 6,8% in Europa ed al 5,2% negli Stati Uniti.
Seppure con qualche segnale di rallentamento l’inflazione resta significativa e, trainata
dall’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche, caratterizza lo scenario
internazionale congiuntamente allelevata incertezza sull’evoluzione del conflitto tra Russia e
Ucraina ed all’orientamento restrittivo della politica monetaria adottato dai principali paesi.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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Questi elementi rappresentano un freno all’economia mondiale, con previsioni di rallentamento
nei prossimi due anni. La Commissione Europea ha infatti rivisto al ribasso le stime di crescita
del Pil mondiale per il biennio 2022-2023 (rispettivamente +3,1% e +2,5%).
A livello di mercati valutari, la politica monetaria relativamente più restrittiva negli Stati Uniti e
la maggiore vulnerabilità dell’area Euro alle conseguenze della guerra, hanno causato un
deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro nel corso dell’anno (da 1,13 a 1,07).
In un contesto macroeconomico caratterizzato da tali elementi perturbativi, si è aggiunto per il
Gruppo un ulteriore elemento avverso. In data 12 maggio 2022 è infatti divampato un incendio
presso il principale stabilimento produttivo della controllata IMM Hydro Est destinato alla
produzione di tubi idraulici di piccole e medie dimensioni. I danni sono stati ingenti, mentre,
fortunatamente, nessun soggetto interno o esterno alla società è rimasto coinvolto nel rogo.
L’incendio ha distrutto una parte importante del fabbricato e degli impianti produttivi, oltre ai
prodotti finiti ed alla materia prima (mescola e fili) che erano lì stoccati. I risultati dell’esercizio
sono quindi influenzati negativamente da svalutazioni di cespiti per 4,6 milioni di euro e
riduzioni di valore del magazzino per 1,6 milioni di euro. Le polizze assicurative sottoscritte dal
Gruppo coprono i danni diretti ed indiretti del sinistro ed al 31 dicembre 2022 è stato
contabilizzato un ricavo di 4 milioni di euro relativo all’acconto sui danni diretti, incassato nel
mese di ottobre. A fronte di questo evento negativo il Gruppo ha reagito rapidamente
prevedendo un piano a breve termine finalizzato a sopperire al calo della produzione in
Romania, riattivando e riallestendo il fabbricato di Atessa che a dicembre 2021 era stato
destinato alla vendita e, contemporaneamente, potenziando la produzione dello stabilimento di
Ascoli Satriano. A giugno è iniziata anche la bonifica dell’impianto in Romania, con la
rimozione di tutte le strutture danneggiate e degli impianti produttivi sottostanti. Nel frattempo,
come pianificato, sono stati avviati i lavori di ricostruzione del fabbricato con l’intento di
completarli entro la prima metà del 2023. La finalità del piano strategico di recupero della
produzione ha comunque garantito al Gruppo un contenimento della perdita di fatturato per
l’anno 2022.
Nonostante questo quadro macro e microeconomico complesso il Gruppo Interpump ha
continuato ad ottenere eccellenti risultati, sia dal lato dei ricavi che dal lato delle marginalità,
anche grazie alla capacità di attuare tempestive strategie. In relazione alla gestione delle tensioni
inflazionistiche che hanno riguardato sia i prezzi delle materie prime che i costi dell’energia, già
a partire dai primi segnali registrati nell’autunno del precedente esercizio, sono state adottate
opportune contromisure a livello di politiche dei prezzi, di continuie saturazione della
capacità produttiva e di costante attenzione verso i costi non direttamente correlati alla
produzione. Tutto ciò ha permesso il mantenimento delle altissime marginalità usuali al Gruppo.
I ricavi, pari a 2.078 milioni di euro, sono cresciuti del 29,5% rispetto al 2021 quando erano
stati pari a 1.604,3 milioni di euro. L’analisi a livello di settore di attività evidenzia per il
Settore Olio una crescita del fatturato del 35,9% rispetto al 2021, mentre il Settore Acqua ha
registrato un fatturato in crescita del 14,1%.
L’EBITDA è stato pari a 492,3 milioni di euro (23,7% dei ricavi). Nel 2021 l’EBITDA era stato
pari a 379,8 milioni di euro (23,7% dei ricavi); è pertanto cresciuto del 29,6%.
L’utile netto del 2022 è stato pari a 269,7 milioni di euro (198,5 milioni di euro nel 2021), con
una crescita del 35,9%.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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Di fronte alle difficoltà di approvvigionamento generate dalla particolare situazione di mercato
il Gruppo ha continuato, anche nella seconda parte dell’anno, la politica di mantenimento di un
elevato livello delle scorte iniziata già nell’esercizio precedente, necessario per rispondere alle
crescenti richieste dei clienti nell’ottica di un continuo miglioramento dei livelli di servizio
garantito. Per tale motivo e per gli ingenti investimenti che erano stati pianificati e che sono stati
nel frattempo avviati, il free cash flow del 2022 è stato pari a 51,1 milioni di euro, a fronte di
133,8 milioni del 2021.
La posizione finanziaria netta è stata pari a 541,8 milioni di euro (494,9 milioni di euro al 31
dicembre 2021), influenzata principalmente dall’acquisto di 94,8 milioni di azioni proprie, dal
pagamento di 31,2 milioni di dividendi ed infine per 43,0 milioni di euro relativi agli esborsi per
l’acquisto di partecipazioni e quote residue di minoranze.
Nel 2022 sono state consolidate per la prima volta la società neoacquisite Draintech S.r.l., per 7
mesi, acquisita l’11 aprile 2022 ed Eurofluid Hydraulic S.r.l, per 2 mesi, acquisita il 20 ottobre
2022 come dettagliato successivamente.
Rispetto al 2021, sono state consolidate per 12 mesi nel 2022 nel settore Olio le tre società
White Drive, acquisite ad ottobre 2021, e Berma S.r.l. acquisita a novembre 2021 e peraltro fusa
in Reggiana Riduttori con effetto 1° gennaio 2022.
In data 20 ottobre 2022 Interpump Group ha acquisito, attraverso la propria controllata
Interpump Hydraulics S.p.A, l’80% della Società Eurofluid Hydraulic S.r.l.. La Società, fondata
nel 1994 e con sede a Borzano di Albinea (RE) è specializzata nella realizzazione di blocchi
oleodinamici di altissima qualità, con una produzione sia standard che personalizzata su
specifiche richieste dei clienti. Eurofluid occupa oltre 90 dipendenti e il fatturato per l’esercizio
2022 è previsto nell’intorno dei 28 milioni di euro con un EBITDA margin superiore al 20%.
Il valore della partecipazione nel capitale della Società è stato fissato in 26,4 milioni di euro e
sono stati definiti i meccanismi di “put and call” con un prezzo già determinato attraverso i
quali, a partire da aprile 2026, le controparti potranno acquistare e vendere il rimanente 20%.
I precedenti proprietari continueranno ad essere coinvolti nelle attività della Società.
In data 5 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione di Interpump Group S.p.A ha approvato
il Piano ESG 2023-2025. Le azioni previste sono venti, delle quali sette in ambito
“Environmental”, sette in ambito “Social” ed infine sei in ambito “Governance”, e l’orizzonte
temporale di esecuzione è rappresentato dal triennio 2023-2025, con un obiettivo da realizzare
entro il 2027. In particolare, le azioni previste per il biennio 2023-2024 ambiscono a integrare
nella strategia del Gruppo i principi fondamentali in ambito ESG, creandone il contesto
valoriale e organizzativo mentre quelle successive vogliono supportare il raggiungimento da
parte del Gruppo degli obiettivi di decarbonizzazione 2030 e 2050. Questo intero processo verrà
realizzato facendo anche leva sulla diffusione a livello complessivo delle eccellenze che le
diverse realtà componenti il Gruppo hanno sviluppato in relazione a specifici ambiti. Per la
realizzazione del Piano nell’intero periodo di riferimento sono previsti investimenti stimabili in
circa 10 milioni di Euro e circa 3 milioni di Euro a livello di costi operativi incrementali per
l’estensione delle certificazioni ISO 45001 e per la formazione non obbligatoria. Verrà inoltre
rafforzata la correlazione fra il conseguimento degli obiettivi del Piano e la politica di
remunerazione del top management.
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Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Il Gruppo utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come
misure contabili nell’ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione
dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria del
Gruppo, rappresentando inoltre strumenti che facilitano gli amministratori nell’individuare
tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre
decisioni operative. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non
essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e quindi con esso comparabile. Tali
indicatori alternativi di performance sono costituiti esclusivamente a partire da dati storici del
Gruppo e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori
Alternativi di performance emessi dall’ESMA/2015/1415 ed adottati da Consob con
comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015. Essi si riferiscono solo alla performance del
periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale e dei periodi posti a
confronto e non alla performance attesa e non devono essere considerati sostitutivi degli
indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS). Infine essi risultano elaborati con
continuità ed omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono
incluse informazioni finanziarie nella presente Relazione Finanziaria Annuale.
Gli indicatori di performance utilizzati dal Gruppo sono definiti come segue:
Utile/(Perdita) ordinario prima degli oneri finanziari (EBIT): è rappresentato dalla
somma dai Ricavi e dagli Altri ricavi operativi meno i costi operativi (Costo del venduto,
Spese commerciali amministrative e generali, ed Altri costi operativi);
Utile/(Perdita) prima degli oneri finanziari, delle imposte e degli ammortamenti
(EBITDA): è definito come l’EBIT più gli ammortamenti, le svalutazioni e gli
accantonamenti;
Posizione finanziaria netta: è calcolata come somma dei Debiti finanziari e dei Debiti
bancari meno Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
Indebitamento finanziario netto: è calcolato come somma della Posizione finanziaria
netta e dei debiti per acquisto partecipazioni;
Investimenti in capitale fisso (CAPEX): calcolato come somma tra investimenti in
immobilizzazioni materiali e immateriali al netto dei disinvestimenti;
Free Cash Flow: rappresenta il flusso di cassa disponibile per il Gruppo ed è dato dalla
differenza tra il flusso di cassa dalle attività operative e il flusso di cassa per investimenti in
immobilizzazioni materiali ed immateriali;
Capitale investito: calcolato come somma tra Patrimonio Netto e Posizione Finanziaria
Netta, inclusi i Debiti per acquisto partecipazioni;
Rendimento del capitale investito (ROCE): EBIT su Capitale investito;
Rendimento del capitale proprio (ROE): Utile del periodo su Patrimonio Netto.
Il Gruppo presenta il conto economico per funzione (altrimenti detto “a costo del venduto”),
forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per natura di spesa,
peraltro riportata nelle note della Relazione Finanziaria Annuale. La forma scelta è, infatti,
conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business.
Il rendiconto finanziario è presentato con il metodo indiretto.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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Conto economico consolidato dell’esercizio
(€/000)
2022
2021
Ricavi
2.077.964
1.604.255
Costo del venduto
(1.353.451)
(1.029.564)
Utile lordo industriale
724.513
574.691
% sui ricavi
34,9%
35,8%
Altri ricavi operativi
42.703
25.283
Spese commerciali
(158.047)
(127.471)
Spese generali ed amministrative
(198.277)
(166.394)
Altri costi operativi
(26.888)
(11.061)
EBIT
384.004
295.048
% sui ricavi
18,5%
18,4%
Proventi finanziari
31.887
14.578
Oneri finanziari
(47.447)
(34.408)
Adeguamento delle partecipazioni al metodo del patrimonio netto
235
283
Risultato di periodo prima delle imposte
368.679
275.501
Imposte sul reddito
(98.930)
(76.982)
Utile consolidato netto del periodo
269.749
198.519
% sui ricavi
13,0%
12,4%
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
266.497
195.882
Azionisti di minoranza delle società controllate
3.252
2.637
Utile consolidato del periodo
269.749
198.519
EBITDA
492.337
379.757
% sui ricavi
23,7%
23,7%
Patrimonio netto
1.566.110
1.339.664
Posizione finanziaria netta
541.784
494.924
Debiti per acquisto di partecipazioni
62.812
77.794
Capitale investito
2.170.706
1.912.382
ROCE
17,7%
15,4%
ROE
17,2%
14,8%
Utile per azione base
2,524
1,836
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
15
RICAVI
I ricavi nel 2022 sono stati pari a 2.078,0 milioni di euro, superiori del 29,5% rispetto a quelli
del 2021 quando erano stati pari a 1.604,3 milioni di euro (+18,1% a parità di area di
consolidamento e +13,7% anche a parità di cambi).
Il fatturato per area di attività e per area geografica è il seguente:
(€/000)
Italia
Europa (Italia
esclusa)
Nord
America
Far East e
Oceania
Resto del
Mondo
Totale
2022
Settore Olio
281.502
558.010
409.417
165.248
127.446
1.541.623
Settore Acqua
53.547
180.258
191.851
63.211
47.474
536.341
Totale
335.049
738.268
601.268
228.459
174.920
2.077.964
2021
Settore Olio
221.793
412.241
262.361
134.738
102.999
1.134.132
Settore Acqua
48.929
167.552
155.996
62.935
34.711
470.123
Totale
270.722
579.793
418.357
197.673
137.710
1.604.255
Variazioni percentuali 2022/2021
Settore Olio
+26,9%
+35,4%
+56,1%
+22,6%
23,7%
+35,9%
Settore Acqua
+9,4%
+7,6%
+23,0%
+0,4%
+36,8%
+14,1%
Totale
+23,8%
+27,3%
+43,7%
+15,6%
+27,0%
+29,5%
Variazioni percentuali 2022/2021 a parità di area di consolidamento
Settore Olio
+19,9%
+16,0%
+28,1%
+14,6%
+19,8%
+19,7%
Settore Acqua
+9,5%
+7,6%
+23,0%
+0,4%
+36,8%
+14,1%
Totale
+18,0%
+13,5%
+26,2%
+10,1%
+24,1%
+18,1%
REDDITIVITA’
Il costo del venduto ha rappresentato il 65,1% del fatturato (64,2% nel 2021). I costi di
produzione, che sono ammontati a 541,9 milioni di euro (412,0 milioni di euro nel 2021 che
però non includevano i costi di Draintech S.r.l., di Eurofluid Hydraulic S.r.l., i costi delle società
White Drive per 9 mesi e i costi di Berma per 10 mesi), sono stati pari al 26,1% dei ricavi
(25,7% nel 2021). I costi di acquisto delle materie prime e dei componenti acquistati sul
mercato, inclusa la variazione delle rimanenze, sono stati pari a 811,6 milioni di euro (617,6
milioni di euro nel 2021, che però non includevano i costi di Draintech S.r.l., di Eurofluid
Hydraulic S.r.l., i costi delle società White Drive per 9 mesi e i costi di Berma per 10 mesi). La
percentuale di incidenza dei costi di acquisto, compresa la variazione delle rimanenze, è stata
pari al 39,1% (38,5% nel 2021).
Le spese commerciali, a parità di area di consolidamento, sono state superiori del 17,3% rispetto
al 2021, mantenendo tuttavia invariata lincidenza percentuale sui ricavi.
Le spese generali ed amministrative, anch’esse a parità di area di consolidamento, sono risultate
superiori del 11,6% rispetto al 2021, con un’incidenza sui ricavi inferiore di 0,6 punti
percentuali.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
16
Il costo del personale complessivo è stato pari a 423,3 milioni di euro (353,4 milioni di euro nel
2021, che però non includevano i costi di Draintech S.r.l., di Eurofluid Hydraulic S.r.l., i costi
delle società White Drive per 9 mesi e i costi di Berma per 10 mesi). Il costo del personale a
parità di area di consolidamento è stato pari a 387,6 milioni di euro con un incremento del 9,7%,
a causa di un incremento del costo pro-capite del 6,1% e da un aumento del numero medio di
dipendenti di 280 unità. Il numero medio totale dei dipendenti del Gruppo nel 2022 è stato pari a
8.721 unità (8.713 unità a parità di area di consolidamento) a fronte di 8.433 nel 2021. La
variazione del numero medio dei dipendenti, al netto di quelli delle nuove società, è così
composta: meno 163 unità in Europa, più 70 unità nel Nord America e più 55 unità nel Resto
del Mondo. Inoltre, il Gruppo impiega 1.609 lavoratori interinali (1.111 nel 2021) per un costo
di 40,3 milioni di euro (25,6 milioni nel 2021).
Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a 492,3 milioni di euro (23,7% dei ricavi) a
fronte dei 379,8 milioni di euro del 2021 (23,7% dei ricavi 2021), con una crescita del 29,6%.
La seguente tabella mostra l’EBITDA per settore di attività:
2022
€/000
% sui
ricavi
totali*
2021
€/000
% sui
ricavi
totali*
Crescita/
Decrescita
Settore Olio
337.473
21,8%
246.913
21,7%
+36,7%
Settore Acqua
154.864
28,7%
132.844
28,0%
+16,6%
Totale
492.337
23,7%
379.757
23,7%
+29,6%
* = I ricavi totali comprendono anche quelli ad altre società del Gruppo dell’altro settore, mentre i ricavi analizzati
precedentemente sono solo quelli esterni al Gruppo (vedi Nota 4 delle note illustrative). Pertanto, la percentuale per
omogeneità è calcolata sui ricavi totali, anziché su quelli esposti precedentemente.
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 384,0 milioni di euro (18,5% dei ricavi) a fronte dei
295,0 milioni di euro del 2021 (18,4% dei ricavi) con una crescita del 30,1%.
I brillanti risultati delle società controllate hanno comportato l’adeguamento delle valutazioni
delle put option per l’acquisto di quote di minoranza di società controllate ed alla conseguente
iscrizione fra gli oneri finanziari di 7,5 milioni di euro che hanno pertanto penalizzato l’utile
netto del periodo.
Il tax rate del periodo è stato pari al 26,8% (27,9% nel 2021).
Nel 2021 alcune società del Gruppo avevano effettuato la rivalutazione dei marchi sulla base del
D.L. 14 agosto 2020 n.104 convertito nella Legge 13 ottobre 2020, n. 126, poi successivamente
emendata in data 23 dicembre 2021 che ne ha modificato le relative tempistiche di deducibilità
fiscale. Al netto di tali effetti una-tantum il tax rate del 2021 sarebbe stato del 26,4%.
L’utile netto del 2022 è stato di 269,7 milioni di euro (198,5 milioni nel 2021) con una crescita
del 35,9%.
L’utile per azione base è stato di euro 2,524 (1,836 nel 2021).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
17
CASH FLOW
La variazione della posizione finanziaria netta può essere così analizzata:
2022
€/000
2021
€/000
Posizione finanziaria netta inizio anno
(494.924)
(269.500)
A rettifica: posizione finanziaria netta iniziale delle società non consolidate
con il metodo integrale alla fine dell’esercizio precedente
-
(161)
Posizione finanziaria netta iniziale rettificata
(494.924)
(269.661)
Liquidità generata dalla gestione reddituale
395.800
317.793
Quota capitale canoni di leasing pagati (IFRS 16)
(25.915)
(18.971)
Liquidità generata (assorbita) dalla gestione del capitale circolante commerciale
(195.122)
(63.226)
Liquidità netta generata (assorbita) dalle altre attività e passività correnti
3.194
2.662
Investimenti in immobilizzazioni materiali
(125.410)
(101.869)
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali
3.086
2.284
Investimenti nelle altre immobilizzazioni immateriali
(7.155)
(7.141)
Proventi finanziari incassati
1.056
627
Altri
1.566
1.641
Free cash flow
51.100
133.800
Acquisizione di partecipazioni, comprensivo dell’indebitamento finanziario
ricevuto ed al netto delle azioni proprie cedute
(43.041)
(321.362)
Dividendi pagati
(31.239)
(29.536)
Esborsi per acquisto azioni proprie
(94.793)
(22.397)
Incassi per cessione azioni proprie ai beneficiari di stock option
63.027
714
Quota capitale canoni di leasing pagati (IFRS 16)
25.915
18.971
Quota capitale nuovi contratti di leasing sottoscritti (IFRS 16)
(16.446)
(9.320)
Rimisurazione ed estinzione anticipata di contratti di leasing (IFRS 16)
(635)
1.156
Variazione delle altre immobilizzazioni finanziarie
(36)
(18)
Liquidità netta generata (impiegata)
(46.148)
(227.992)
Differenze cambio
(712)
2.729
Posizione finanziaria netta fine periodo
(541.784)
(494.924)
La liquidità netta generata dalla gestione reddituale è stata di 395,8 milioni di euro (317,8
milioni di euro nel 2021) con una crescita del 24,5%. Il free cash flow è stato di 51,1 milioni di
euro (133,8 milioni di euro nel 2021). Il decremento riflette principalmente la crescita del
capitale circolante e i maggiori investimenti. L’incremento del capitale circolante, come g
anticipato, è un fenomeno connaturato alla crescita del fatturato ma in questo particolare
momento storico, ha anche rappresentato la scelta del Gruppo per far fronte alla carenza delle
materie prime e alla volatilità dei loro prezzi. La crescita degli investimenti riflette il processo in
essere di ampliare la propria capacità produttiva, anche in questo caso per supportare, in un
orizzonte temporale più ampio, la propria strategia di crescita.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
18
L’indebitamento finanziario netto, comprensivo dei debiti e degli impegni predisposto in linea
con l’orientamento ESMA 32-382-1138 e recepito dal richiamo di attenzione Consob n.5/21 è
così composto:
31/12/2022
31/12/2021
01/01/2021
€/000
€/000
€/000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
358.275
349.015
343.170
Debiti bancari (anticipi e s.b.f.)
(30.928)
(7.760)
(10.592)
Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota corrente)
(288.456)
(232.213)
(181.603)
Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota non corrente)
(580.675)
(603.966)
(420.475)
Posizione finanziaria netta
(541.784)
(494.924)
(269.500)
Impegno per acquisto partecipazioni
(62.812)
(77.794)
(62.686)
Totale indebitamento finanziario netto
(604.596)
(572.718)
(332.186)
Il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA è stato pari a 1,23 in calo rispetto all’anno
precedente (1,51) anche grazie alla contribuzione dell’acquisizione White Drive a livello di
EBITDA per l’intero esercizio.
SITUAZIONE PATRIMONIALE DEL GRUPPO
Il capitale investito è passato da 1.912,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 a 2.170,7 milioni
di euro al 31 dicembre 2022, sostanzialmente per effetto del consolidamento delle nuove società
acquisite e dell’aumento del capitale circolante. Questultimo dovuto principalmente alla
necessità di riadeguare le scorte in funzione della ripresa economica in atto oltre che ai maggiori
investimenti effettuati nel 2022 per adeguare la capacità produttiva. Il ROCE è stato del 17,7%
(15,4% nel 2021). Il ROE è stato del 17,2% (14,8% nel 2021).
Nel seguito è riportata una riclassificazione della situazione patrimoniale-finanziaria per fonti e
impieghi:
31/12/2022
(€/000)
%
31/12/2021
(€/000)
1
%
Crediti verso clienti
433.812
361.913
Magazzino netto
683.819
515.958
Altre attività correnti
80.407
71.361
Debiti verso fornitori
(312.222)
(285.212)
Debiti tributari a breve termine
(60.662)
(34.669)
Quota a breve termine per fondi e rischi
(13.329)
(4.694)
Altre passività a breve
(110.709)
(90.448)
Capitale circolante netto operativo
701.116
32,3
534.209
27,9
Immobilizzazioni materiali e immateriali nette
681.095
629.773
Avviamento
754.944
734.697
Altre immobilizzazioni finanziarie
61.863
44.212
Altre attività non correnti
76.844
70.418
Passività per benefit a dipendenti
(20.088)
(23.937)
Quota a medio/lungo termine per fondi e rischi
(12.989)
(13.028)
Altre passività a medio/lungo termine
(72.079)
(63.962)
Totale immobilizzazioni nette
1.469.590
67,7
1.378.173
72,0
Totale capitale investito
2.170.706
100
1.912.382
100
1
Dati comparativi 2021 riesposti per riflettere le variazioni intervenute nellallocazione definitiva del prezzo dellacquisizione
White Drive, come richiesto dallIFRS3 paragrafo 49. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 5 del Bilancio Consolidato
Aggregazioni aziendali”.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
19
31/12/2022
(€/000)
%
31/12/2021
(€/000)
%
Finanziato da:
Patrimonio netto di Gruppo
1.553.548
1.328.199
Quota di pertinenza di terzi
12.562
11.465
Totale patrimonio netto
1.566.110
72,2
1.339.664
70,0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(358.275)
(349.015)
Debiti bancari
30.928
7.760
Debiti finanziari fruttiferi di interessi a breve termine
288.456
232.213
Debito per acquisto di partecipazioni a breve termine
844
26.299
Totale debiti finanziari (disponibilità liquide) a breve termine
(38.047)
-1,8
(82.743)
-4,3
Debiti finanziari fruttiferi di interessi a medio/lungo termine
580.675
603.966
Debito per acquisto di partecipazioni a medio/lungo termine
61.968
51.495
Totale debiti finanziari a medio/lungo termine
642.643
29,6
655.461
34,3
Totale fonti di finanziamento
2.170.706
100
1.912.382
100
La struttura patrimoniale del Gruppo Interpump risulta equilibrata con un leverage pari a 0,39
(0,43 al 31 dicembre 2021). Il leverage è calcolato come rapporto tra i debiti finanziari a breve e
medio/lungo termine e il patrimonio netto comprensivo delle interessenze di terzi.
INVESTIMENTI
Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari sono stati pari a 157,7 milioni di euro, dei
quali 8,8 milioni tramite l’acquisizione di partecipazioni (209,5 milioni di euro, dei quali 84,8
milioni tramite lacquisizione di partecipazioni nel 2021). Il tutto evidenziato nella seguente
tabella:
€/000
2022
2021
Incrementi per acquisti immobilizzazioni
impiegate nel processo produttivo
127.510
106.509
Incrementi per macchinari noleggiati a clienti
4.927
8.839
Incrementi per leasing
16.446
9.320
148.883
124.668
Incrementi tramite acquisizione di partecipazioni
8.781
84.815
Totale incrementi dell’esercizio
157.664
209.483
Gli incrementi del 2022 includono 48,4 milioni di euro di investimenti in terreni e fabbricati
(46,6 milioni nel 2021).
La differenza con gli investimenti indicati nel rendiconto finanziario è costituita dalla dinamica
dei pagamenti.
Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 8,4 milioni di euro dei quali
1,1 milioni di euro tramite l’acquisizione di partecipazioni (24,3 milioni di euro nel 2021, dei
quali 17,0 milioni di euro tramite l’acquisizione di partecipazionidati riesposti).
L’incremento del 2022 è dovuto per 16,1 milioni di euro al fair value del marchio ottenuto in
sede di acquisizione delle tre società White Drive. Il valore del marchio White Drive è stato
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
20
attribuito nel 2022 in quanto nel 2021, anno di acquisizione del Gruppo, non erano disponibili le
informazioni per la sua valutazione; conseguentemente è stata rivista lallocazione del prezzo di
Acquisizione.
ATTIVITA’ DI RICERCA, SVILUPPO E PROGETTAZIONE
Il Gruppo considera l’attività di ricerca e sviluppo come uno dei principali fattori di successo e
fonte di vantaggio competitivo nei mercati internazionali. Anche nel corso dell’anno 2022, il
Gruppo ha sostenuto con investimenti significativi le attività volte all’immissione sul mercato di
nuove gamme di prodotto, all’ottimizzazione e customizzazione di prodotti storici ed allo
sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e circuitali. In particolare la progettazione e lo
sviluppo di nuove pompe ad alta pressione e dei relativi accessori per il Settore Acqua è svolto
dalla Capogruppo, Interpump Group S.p.A.. Nel corso del 2022 sono stati portati a termine
cinque progetti, di cui due relativi a nuove versioni di pompe ed a componenti meccanici per
pompe ad alta ed altissima pressione destinati all’industria alimentare e farmaceutica. Inoltre
sono stati aperti otto nuovi progetti. L’attività di sviluppo di nuove pompe e sistemi ad altissima
pressione per il Settore Acqua è svolta invece da Hammelmann ed Inoxihp. Nel corso del 2022
Hammelmann ha concluso cinque progetti relativi a pompe ad altissima pressione, sistemi e
nuovi accessori.
L’attività di ricerca e sviluppo viene inoltre svolta, per il Settore Olio, in Walvoil, Interpump
Hydraulics, IMM e White Drive. Nel corso del 2022 sono state sviluppate nuove prese di forza,
valvole, elettrovalvole, servocomandi, tubi, raccordi ed altri componenti oleodinamici con
qualità e performance superiori agli attuali e si sta lavorando allo sviluppo di unità di sterzo
elettroidrauliche.
La strategia del Gruppo, nei prossimi anni, è quella di continuare ad investire in maniera
significativa in ricerca e sviluppo, al fine di dare un ulteriore impulso alla crescita organica. I
costi di sviluppo prodotti sono stati capitalizzati, in ragione della loro utilità pluriennale. I costi
di sviluppo prodotti capitalizzati nel 2022 ammontano a 2.348 €/000 (2.367 €/000 nel 2021),
mentre i costi del personale di progettazione spesati a conto economico ammontano a 31.653
€/000 (27.713 €/000 nel 2021).
LA SOSTENIBILITA’ ED I VALORI DEL GRUPPO
Nell’ambito dello svolgimento delle proprie attività e nell’ottica di un costante miglioramento
della propria strategia di business nel lungo periodo, il Gruppo è da sempre impegnato a
riconoscere la sostenibilità quale fattore indispensabile per la creazione di valore, sia al proprio
interno e sia per la collettività e l’ambiente, tenendo conto dell’eterogeneità di ciascuna country
in cui ogni azienda del Gruppo opera. In considerazione di ciò, il Consiglio di Amministrazione
ha approvato, nella seduta del 5 ottobre 2022, il piano strategico triennale ESG 2023-2025, il
quale esprime le ambizioni e gli impegni determinati dal Gruppo, al fine di assicurare una
crescita economica sostenibile e di lungo termine, attraverso l’inclusione di venti azioni,
suddivise all’interno degli ambiti ambientale, sociale e di governance. Con particolare
riferimento agli aspetti ambientali, tali azioni rappresentano la base di partenza per la
realizzazione di una strategia verso gli obiettivi di decarbonizzazione 2030-2050.
La leadership strategica della Corporate Social Responsibility del Gruppo è affidata al
Consiglio di Amministrazione, supportato nell’attività istruttoria dal Comitato Controllo, Rischi
e Sostenibilità (“CCRS”), mentre l’attuazione operativa delle singole iniziative è demandata ai
Governatori.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
21
Il Gruppo si ispira e aderisce alle Linee Guida OCSE, destinate alle imprese multinazionali, e ai
Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, nonché alle convenzioni
dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
Oltre alla compliance normativa sopra citata, il Gruppo ha predisposto, nel corso degli anni, un
set di policy interne, diffuso in tutte le società controllate e periodicamente aggiornato,
composto da:
il Codice Etico;
le Linee Guida (anche dette Global Compliance Program, di seguito “GCP”), in materia
di anticorruzione, salute, sicurezza sul lavoro e ambiente e diritti umani;
il Modello di Organizzazione e Gestione (di seguito MOG 231), in conformità con il D.
Lgs. 231/2001, ivi inclusa la policy di gestione delle segnalazioni (“whistleblowing”)
riguardanti presunte preoccupazioni, irregolarità o illeciti osservati nella condotta
aziendale.
Codice Etico
Il Codice Etico è il documento che raccoglie e riassume i principi di condotta e i valori etici che
debbano essere assunti e condivisi da tutti i collaboratori, con riferimento, tra gli altri, ai principi
di imparzialità, onestà, etica professionale e rispetto della diversità. È adottato da tutte le società
del Gruppo, avendo riguardo alle eterogenee realtà culturali e sociali di tutte le aree geografiche
nelle quali le stesse operano.
Nel corso dell’esercizio 2022, il Gruppo ha provveduto ad aggiornare il proprio Codice Etico, al
fine di dare attuazione, all’interno di esso, ai principi e agli impegni in tema di sostenibilità
assunti con l’approvazione del piano strategico ESG 2023-2025. Tale aggiornamento è stato,
peraltro, riflesso all’interno di tutte le Società del Gruppo. In particolare, la versione aggiornata
pone maggiore enfasi su criteri fondamentali quali lo sviluppo sostenibile, l’attenzione alla
tutela dei diritti umani e dei lavoratori, il risparmio energetico, la riduzione degli impatti
ambientali, la formazione ai dipendenti, nonché la responsabilità sociale di impresa attraverso il
dialogo e coinvolgimento diretto dei propri stakeholder.
Linee Guida (Global Compliance Program)
Il Gruppo ha istituito un sistema preventivo di compliance globale, detto Global Compliance
Program, all’interno del quale sono declinate delle Linee Guida di comportamento, con
l’obiettivo di diffondere all’interno del Gruppo una cultura basata sull’etica e sulla
responsabilità sociale d’impresa nella conduzione degli affari, nonché il rispetto del principio di
legalità nello svolgimento del business. L’adozione e attuazione di tali Linee Guida è
obbligatoria per tutte le società del Gruppo, ed è conseguentemente vincolante.
Le Linee Guida in materia di anticorruzione rappresentano un set di regole volto a prevenire il
rischio di commissione di condotte corruttive di tutti i collaboratori delle Società del Gruppo.
Tali Linee Guida promuovo il principio di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi forma di
corruzione e sostengono la piena e incondizionata conformità alle leggi e agli standard,
nazionali ed internazionali, in materia.
Le Linee Guida in materia di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente promuovono
comportamenti responsabili, stimolando il continuo miglioramento delle condizioni di salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro. Tali Linee Guida forniscono a tutte le Società del Gruppo regole
e misure minime finalizzate a proteggere i lavoratori e minimizzare gli impatti che le attività
svolte dal Gruppo possano generare sull’ambiente e sul paesaggio circostante.
Le Linee Guida in materia di diritti umani promuovono la tutela dei diritti umani e del lavoro,
definendo disposizioni e regole di condotta volte a prevenire pratiche discriminatorie, sotto
qualsiasi forma o dovute a qualsiasi condizione personale, e a contrastare lo sfruttamento del
lavoro e del lavoro minorile. Tali Linee Guida sostengono con forza i principi di dignità, libertà
ed uguaglianza, la tutela delle condizioni di lavoro e dei diritti sindacali.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
22
Il Modello di Organizzazione e Gestione (MOG 231)
Interpump Group S.p.A. ha adottato il Modello di Organizzazione e di Gestione ai sensi del D.
Lgs. 231/2001 (di seguito “MOG” o “Modello”) in data 22 gennaio 2004, e successivamente
modificato, in ultimo in data 19 marzo 2021. Dopo attenta valutazione circa il grado di rischio
di commissione dei reati inclusi nel Decreto, il MOG è stato implementato anche in alte società
di diritto italiano, appartenenti al Gruppo, che, in considerazione delle dimensioni e della
complessità organizzativa, avessero registrato un grado di rischiosità relativa maggiore rispetto
ai reati contemplati nel Decreto.
Il Modello si compone di una parte generale, dove sono illustrati il profilo di rischio della
Socie, la normativa di riferimento e i principi ispiratori, e di parti speciali relative alle
specifiche tipologie di reati la cui commissione è ritenuta astrattamente ipotizzabile in ragione
del proprio profilo e dell’attività svolta, nonché alle procedure e ai presidi posti in essere per
prevenire e presidiare il rischio di commissione dei reati. All’interno del Modello, è poi presente
il Sistema Disciplinare, idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel
Modello; il Codice Etico e la procedura di gestione delle segnalazioni, whistleblowing.
In particolare, il whistleblowing disciplina i canali di comunicazione e segnalazione di eventuali
violazioni al Modello 231, al Codice Etico e ad ogni altra norma di legge e/o regolamenti
interni; tali canali, in conformità con le attuali disposizioni normative, garantiscono la
riservatezza del segnalante e la confidenzialità delle informazioni, nonché la presa in carico di
segnalazioni anche in forma anonima, purché circostanziate e fattuali.
I Sistemi di gestione
Al fine di garantire un maggiore presidio e controllo dei rischi, alcune società del Gruppo si
sono dotate di sistemi di gestione interni, certificati da enti internazionali.
In particolare, con riferimento all’ambito inerente alla qualità, alcune società hanno adottato e
implementato sistemi di gestione certificati ai sensi della norma interazionale UNI EN ISO 9001
(Sistemi di gestione per la Quali), mentre taluni stabilimenti sono certificati UNI ISO/TS
16969:2009.
Con riferimento ai sistemi di gestione ambientale, alcune società sono certificate ai sensi della
norma internazionale UNI EN ISO 14001:2004 e, per alcune di esse, è stato avviato il processo
di aggiornamento per rispondere ai nuovi requisiti della UNI EN ISO 140001:2015.
Con riferimento alla sicurezza, alcune società sono dotate di sistemi di gestione ai sensi della
norma internazionale UNI EN ISO 45001:2019.
ESPOSIZIONE A RISCHI ED INCERTEZZE E FATTORI DI RISCHIO
FINANZIARIO
Il Gruppo è esposto ai normali rischi ed incertezze tipiche di un’attività imprenditoriale. I
mercati nei quali il Gruppo opera sono mercati mondiali in molti casi di nicchia e pertanto di
contenute dimensioni e con pochi concorrenti rilevanti. Queste caratteristiche costituiscono una
importante barriera all’ingresso di nuovi concorrenti, a causa degli importanti effetti legati alle
economie di scala a fronte di ritorni economici alquanto dubbi per il nuovo potenziale
concorrente. Il Gruppo Interpump vanta posizioni di leadership mondiale nei settori delle pompe
ad alta ed altissima pressione e nelle prese di forza: tali posizioni attenuano le incertezze ed i
rischi dell’attività imprenditoriale.
Viene riportata una descrizione dei fattori di rischio finanziario ai quali il Gruppo è esposto:
(a) Rischi di mercato
(i) Rischio di tasso di cambio
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
23
Il Gruppo ha società controllate in 34 Paesi e converte i bilanci in 26 valute diverse
dall’Euro. Pertanto, il Gruppo è esposto principalmente al rischio derivante dalla
conversione dei bilanci delle medesime società.
Il Gruppo opera a livello internazionale e prevalentemente produce nei Paesi dove si
trovano i mercati di sbocco; pertanto, i ricavi in valuta locale sono in massima parte
naturalmente coperti da costi nella medesima valuta locale. In via residuale, tuttavia,
il Gruppo è esposto al rischio di cambio che si origina dai ricavi in valute diverse
rispetto ai costi sostenuti in valuta locale.
Per gestire il rischio di cambio che si genera da previsioni di future transazioni
commerciali e dal riconoscimento di attività o passività denominate in una valuta
diversa da quella funzionale del Gruppo (euro), le società del Gruppo possono
utilizzare, quando ritenuto opportuno, contratti forward plain vanilla o acquisto di
opzioni. Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie
internazionali con elevato rating.
In particolare, il Gruppo è esposto in dollari americani principalmente per i ricavi alle
proprie controllate statunitensi e in misura minore per quelli verso clienti terzi. Il
Gruppo ha anche limitate esposizioni principalmente in dollari australiani, dollari
canadesi, renminbi, real brasiliano, rupia indiana, leu romeno, won coreano, rublo
russo, corona danese, corona svedese, sterlina inglese e zloty polacchi relative
principalmente a transazioni commerciali fra società del Gruppo. L’attuale politica
del Gruppo è di non coprire le transazioni commerciali ricorrenti e di sottoscrivere
strumenti di copertura del rischio cambio solo in presenza di transazioni commerciali
non ricorrenti, o per ammontare, o per frequenza temporale con cui esse avvengono.
In relazione alle esposizioni finanziarie, nel corso del 2022 sono stati erogati 34,8
milioni di euro ed incassati 3,4 milioni di euro di finanziamenti infragruppo in valute
diverse da quelle utilizzate dalle società creditrici o debitrici. Al 31 dicembre 2022 i
finanziamenti erogati in valute diverse da quelle utilizzate dalle società creditrici o
debitrici ammontano a 74,7 milioni di euro, in diminuzione di 49,8 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2021. Il Gruppo ha deciso di proseguire anche per il 2022
nella sua strategia di non coprire queste esposizioni.
(ii) Rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio lungo termine
erogati a tasso variabile. La politica del Gruppo attualmente è quella di non effettuare
coperture, data la breve durata media dei finanziamenti in essere (circa 3,5 anni).
(b) Rischio di credito
Il Gruppo non ha significative concentrazioni di crediti. È politica del Gruppo vendere a
clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido
predefiniti. Il Gruppo storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.
(c) Rischio di liquidità
Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di adeguate
disponibilità liquide e sufficienti linee di credito dalle quali poter attingere. A causa della
dinamicità del business del Gruppo, che si sostanzia anche in frequenti acquisizioni, è
politica del Gruppo avere a disposizione linee di credito stand by che possono essere
utilizzate con brevissimi preavvisi.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
24
(d) Rischio di prezzo e di cash flow
Il Gruppo è soggetto al rischio di oscillazione del prezzo dei metalli, in particolare di
ottone, alluminio, acciaio, acciaio inossidabile e ghisa. La politica del Gruppo è quella di
coprire, ove possibile, il rischio tramite impegni dei fornitori a medio periodo oppure con
politiche di stoccaggio nei momenti più bassi del ciclo di oscillazione, oppure con accordi
con i clienti per trasferire loro il rischio. Rispetto al 31 dicembre 2021 i prezzi sul mercato
delle materie prime hanno proseguito la forte crescita raggiungendo di giorno in giorno
valori record. Il Gruppo, ove possibile, ha provveduto a rivedere i prezzi di vendita al fine
di ribaltare in tutto o in parte l’onere relativo all’aumento del costo delle materie prime ai
propri clienti e, contemporaneamente, ha deciso di incrementare le proprie scorte al fine
di bloccare i prezzi di acquisto e assicurarsi approvvigionamenti di materiali riducendo
così tensioni e ritardi sulla supply chain. Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente
l’andamento di queste materie prime cercando di adottare le politiche più efficaci per
ridurre la propria esposizione al rischio.
Il Gruppo non ha titoli quotati e pertanto soggetti alle oscillazioni di borsa. I ricavi ed il
cash flow delle attività operative del Gruppo non risultano essere influenzati dalle
variazioni delle attività generatrici di interessi.
(e) Rischi climatici
Con riferimento al cambiamento climatico (cosiddetto climate change), occorre
precisare che il Gruppo Interpump non ricade nel perimetro della Direttiva 2003/87/CE
(modificata da ultimo dalla direttiva UE 2018/410), che ha introdotto e disciplinato il
sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (European Union
Emissions Trading System - EU ETS). L’ETS rappresenta il principale strumento
adottato dall’Unione Europea per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 nei
principali settori industriali e nel comparto dell’aviazione. Nonostante il Gruppo
Interpump non rientri tra i settori industriali coperti dall’ETS, il Gruppo è comunque
impegnato sul fronte del contrasto al cambiamento climatico. Il Piano ESG 2023-2025,
approvato dal Consiglio di Amministrazione del 5 ottobre 2022, include le azioni, a
supporto della strategia ESG, finalizzate a ottenere un impatto concreto e rilevante nello
sviluppo del business, facendo propri gli obiettivi di tutela dell’ambiente e di inclusione
sociale, rafforzandone la correlazione fra il conseguimento degli obiettivi del Piano ESG
e la politica di remunerazione del top management. In particolare, le azioni previste per il
biennio 2023-2024 ambiscono a integrare nella strategia del Gruppo i principi
fondamentali in ambito ESG creando il contesto valoriale e organizzativo, mentre quelle
successive sono tese a supportare il raggiungimento da parte del Gruppo degli obiettivi di
decarbonizzazione 2030 e 2050. Questo intero processo verrà realizzato facendo anche
leva sulla diffusione a livello complessivo delle eccellenze che le diverse realtà
componenti il Gruppo hanno sviluppato in relazione a specifici ambiti. Il tema del
climate change è, tra gli altri, oggetto di rendicontazione annuale, attraverso la
Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario (DNF), ai sensi del Decreto
Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016, che recepisce a sua volta la Direttiva
2014/95/UE. In proposito Interpump a livello di Gruppo descrive: i principali rischi,
generati e/o subiti; le politiche praticate; gli indicatori di prestazione; il modello
aziendale di gestione ed organizzazione. In relazione invece alla rendicontazione
finanziaria, va considerato il crescente interesse degli Stakeholders sono sempre più
interessati all’impatto del cambiamento climatico sui modelli di business, i flussi di
cassa, la posizione finanziaria ed i risultati aziendali. Sebbene gli standard IAS/IFRS non
facciano esplicito riferimento a questioni relative al clima, tali impatti sono tenuti in
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
25
considerazione dal Gruppo nell’applicazione dei principi contabili internazionali qualora
significativi, valutandone gli effetti, sia in applicazione dei singoli principi contabili, sia
sulla continuità aziendale. In tale contesto si evidenzia che per il Gruppo non sono stati
rilevati rischi significativi dall’applicazione dei singoli principi e non sono emersi dubbi
o incertezze relativi ad eventi o condizioni che possano mettere in discussione la capaci
di operare in continuità aziendale. In particolare, il Gruppo monitora costantemente le
più recenti normative in materia di temi legati al clima. Al momento non risulta sia stata
approvata alcuna normativa che abbia impatto diretto sul Gruppo. Il Gruppo adeguerà le
assunzioni chiave utilizzate nei calcoli del valore d’uso e la sensibilità alle variazioni
delle ipotesi qualora fosse necessaria una modifica.
CORPORATE GOVERNANCE
Interpump Group adotta quale modello di riferimento per la propria corporate governance le
disposizioni del Codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana, pubblicato nel
gennaio 2020, al quale Interpump Group ha aderito. La relazione sul governo societario e gli
assetti proprietari è consultabile sul sito www.interpumpgroup.it
nella sezione Corporate
Governance.
Esponiamo di seguito le informazioni relative al numero delle azioni possedute dagli
amministratori e sindaci così come previsto dal combinato disposto degli artt. 123-bis, comma
1, lett. c) e 123-ter, comma 4, del TUF:
Nominativo
Numero delle
azioni possedute
al 31/12/2021
Numero azioni
acquistate e/o
sottoscritte nel 2022
Numero azioni
vendute nel
2022
Numero azioni
possedute al
31/12/2022
Fulvio Montipò
635.233
2.420.000
1.500.000
(1)
1.555.233
Fabio Marasi
-
30.000
-
30.000
(1)
In data 6 dicembre 2022 il Dott. Fulvio Montipò, Presidente e Amministratore Delegato di
Interpump Group S.p.A., ha trasferito alla “Gruppo IPG Holding S.p.A”. e alla società “Leila
Montipò e Sorelle S.A.p.A.” rispettivamente n.1.350.000 e n. 150.000 azioni.
La società “Leila Montipò e Sorelle S.A.p.A.” detiene una percentuale pari al 67,825% del
capitale sociale di “Gruppo IPG Holding S.p.A.”, che a sua volta detiene n. 27.301.799 azioni
Interpump Group S.p.A. pari al 25,075% del capitale sociale. La restante parte di “Gruppo IPG
Holding S.p.A.pari al 32,175% è detenuta da Tamburi Investment Partners S.p.A., società in
cui il Dott. Giovanni Tamburi (Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Interpump
Group S.p.A.) ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione ed
Amministratore Delegato.
La SocietàLeila Montipò e Sorelle S.A.p.A.”, costituita in data 6 novembre 2020, detiene una
partecipazione di controllo ai sensi dellart. 2359, comma 2 del Codice Civile in Gruppo IPG
Holding S.p.A.e, pertanto, è tenuta alla redazione del bilancio consolidato non ricorrendo i
casi di esonero di cui allart. 27 del D. Lgs. 127 del 09.04.1991: il bilancio è predisposto
secondo i principi IAS/IFRS.
A decorrere dall’esercizio 2021 la società Gruppo IPG Holding S.p.A.non è più tenuta alla
redazione del bilancio consolidato in quanto, in data 6 novembre 2020, è stata costituita la
società “Leila Montipò e Sorelle S.A.p.A.”, su cui ricade tale obbligo in quanto controllante di
Gruppo IPG Holding S.p.A. con una partecipazione pari al 67,825% del capitale sociale.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
26
“Gruppo IPG Holding S.p.A., tuttavia, non si avvale di tale facoltà e redige essa stessa il
bilancio consolidato.
Leila Montipò e Sorelle S.A.p.A. non svolge attività di direzione e coordinamento della
partecipata “Gruppo IPG Holding S.p.A. è soggetta essa stessa a tale attività di direzione e
coordinamento.
Gruppo IPG Holding S.p.A. non svolge attività di direzione e coordinamento della partecipata
Interpump Group S.p.A. né è soggetta essa stessa a tale attività di direzione e coordinamento.
La delibera del Consiglio di Amministrazione di Interpump Group S.p.A. del 12 giugno 2008 dà
infatti atto che “Interpump Group S.p.A.” non è soggetta alla direzione e coordinamento
dell’azionista “Gruppo IPG Holding S.p.A.” in quanto:
l’azionista è privo di mezzi e strutture per lo svolgimento di tale attività, in quanto non
dispone di dipendenti o altri collaboratori in grado di fornire supporto all’attività del
consiglio di amministrazione;
non predispone i budget ed i business plan della Interpump Group S.p.A.;
non impartisce alcuna direttiva o istruzione alla controllata, non richiede di essere
preventivamente informato o di approvare le sue operazioni più significative, né tanto meno
quelle di ordinaria amministrazione;
non esistono comitati o gruppi di lavoro, formali o informali, costituiti tra rappresentanti del
Gruppo IPG Holding e rappresentanti della controllata.
Alla data odierna non vi sono stati cambiamenti circa le sopra indicate condizioni.
PIANI DI STOCK OPTION
Al fine di incentivare il management del Gruppo, legandolo all’obiettivo della creazione di
valore per gli azionisti, sono in essere due piani di stock option: uno approvato dall’Assemblea
del 30 aprile 2019 (piano 2019-2021) ed uno approvato dall’Assemblea del 29 aprile 2022
(piano 2022-2024).
L’Assemblea del 30 aprile 2019 ha approvato un nuovo piano di stock option denominato
“Piano di Incentivazione Interpump 2019/2021” che prevede l’assegnazione di massime n.
2.500.000 opzioni al prezzo di esercizio di euro 28,4952 e, per le opzioni assegnate dopo il 30
aprile 2020, al prezzo ufficiale determinato da Borsa Italiana il giorno antecedente
l’assegnazione. Le opzioni sono esercitabili nel periodo compreso fra il 30 giugno 2022 ed il 31
dicembre 2025. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27 giugno 2019 ha:
determinato in n. 2.500.000 il numero di opzioni da assegnare, ripartito il numero totale delle
opzioni in ciascuna tranches (n. 750.000 per la prima tranche, n. 875.000 per la seconda tranche
e n 875.000 per la terza tranche) e fissato le condizioni per l’esercizio delle opzioni che sono
legate al raggiungimento di determinati parametri di bilancio; ha assegnato n. 1.800.000 azioni
al Presidente e Amministratore Delegato Dott. Montipò; sono state poi assegnate n. 418.500
opzioni ad altri beneficiari. In data 3 giugno 2020 sono state assegnate ulteriori n. 20.000
opzioni ad altri beneficiari. Complessivamente sono state pertanto assegnate n. 2.238.500
opzioni. Le opzioni sono esercitabili a partire dal 30 giugno 2022 fino al 31 dicembre 2025. Nel
corso del 2022 sono state annullate n. 2.500 opzioni.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
27
Al 31 dicembre 2022 la situazione del piano 2019-2021 era la seguente:
Opzioni assegnate al 1° gennaio
2.096.756
Opzioni annullate nel corso dell’esercizio
(2.500)
Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio
(1.913.980)
Totale opzioni assegnate al 31 dicembre
180.276
I beneficiari delle opzioni sono stati:
Prezzo per
azione di
esercizio
delle opzioni
Periodo di esercizio
Numero
di opzioni
assegnate
all’inizio
dell’anno
Numero di
opzioni
annullate
nell’anno
Numero di
opzioni
esercitate
nell’anno
Numero
di opzioni
esercitabili
alla fine
dellanno
Amministratori della Capogruppo
Fulvio Montipò
28,4952
01.07.2022-31.12.2025
1.800.000
-
(1.800.000)
-
Fabio Marasi
28,4952
01.07.2022-31.12.2025
30.000
-
(30.000)
-
Altri beneficiari
28,4952
01.07.2022-31.12.2025
246.756
(2.500)
(83.980)
160.276
Altri beneficiari
27,9868
01.07.2022-31.12.2025
20.000
-
-
20.000
Totale
2.096.756
(2.500)
(1.913.980)
180.276
L’Assemblea del 29 aprile 2022 ha approvato un nuovo un piano di stock option denominato
“Piano di Incentivazione Interpump 2022/2024” che prevede l’assegnazione di massime n.
2.250.000 opzioni al prezzo di esercizio di € 38,6496 e, per le opzioni assegnate dopo il 29
aprile 2023, al prezzo ufficiale determinato da Borsa Italiana il giorno antecedente
l’assegnazione. Il medesimo Consiglio di Amministrazione ha assegnato al Presidente e
Amministratore Delegato Dott. Fulvio Montipò n. 1.620.000 opzioni. In data 23 maggio 2022 e
20 ottobre 2022 sono state poi assegnate rispettivamente n. 288.000 e n. 6.000 opzioni ad altri
beneficiari. Complessivamente sono state pertanto assegnate n. 1.914.000 opzioni. Le opzioni
sono esercitabili nel periodo compreso fra il 30 giugno 2025 ed il 31 dicembre 2028. Nel corso
del 2022 sono state annullate n. 7.000 opzioni.
Al 31 dicembre 2022 la situazione del piano 2022-2024 era la seguente:
Numero di diritti assegnati
1.914.000
Numero di diritti annullati
(7.000)
Totale numero diritti non ancora esercitati al 31/12/2022
1.907.000
I beneficiari dei diritti sono stati:
Prezzo per
azione di
esercizio
dei diritti
Periodo di esercizio
Numero
di diritti
assegnati
all’inizio
dell’anno
Numero di
diritti
annullati
nell’anno
Numero di
diritti
esercitati
nell’anno
Numero
di diritti
esercitabili
alla fine
dellanno
Amministratori della Capogruppo
Fulvio Montipò
38,6496
01.07.2025-31.12.2028
1.620.000
-
-
1.620.000
Fabio Marasi
38,6496
01.07.2025-31.12.2028
45.000
-
-
45.000
Altri beneficiari
38,6496
01.07.2025-31.12.2028
249.000
(7.000)
-
242.000
Totale
1.914.000
(7.000)
-
1.907.000
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
28
RAPPORTI INFRAGRUPPO ED OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni
infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali,
rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate
a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione
Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 34 della Relazione Finanziaria Annuale.
Il Consiglio di Amministrazione di Interpump Group S.p.A. ha approvato la Procedura per
Operazioni con Parti Correlate, in applicazione della nuova normativa emanata a recepimento
dell’apposita direttiva comunitaria e del Regolamento Consob ad essa relativo. Per un maggiore
dettaglio si rimanda alla relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul
sito www.interpumpgroup.it
nella sezione Corporate Governance.
AZIONI PROPRIE
La Capogruppo deteneva, al 31 dicembre 2022, in portafoglio n. 1.987.863 azioni pari al
1,8257% del capitale, acquistate ad un costo medio di € 38,7871.
RICONCILIAZIONE CON IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO
La riconciliazione del patrimonio netto e dell’utile netto consolidati attribuibili agli azionisti
della Capogruppo con quelli relativi al bilancio individuale della Capogruppo medesima è la
seguente:
Patrimonio
netto
Utile netto
Patrimonio
netto
al 31/12/2022
del 2022
al 31/12/2021
Bilancio della Capogruppo
604.893
102.089
558.762
Differenza fra il valore di carico delle partecipazioni consolidate
e la valutazione con il metodo del patrimonio netto
951.710
165.741
771.159
Maggior valore di un fabbricato della Capogruppo
169
(4)
173
Eliminazione degli utili infragruppo della Capogruppo
(3.224)
(1.329)
(1.895)
Totale rettifiche di consolidamento
948.655
164.408
769.437
Patrimonio netto e risultato consolidato attribuibile agli
Azionisti della Capogruppo
1.553.548
266.497
1.328.199
LE SOCIETA’ DEL GRUPPO
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo Interpump risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone
la Interpump Group S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto di
109 società (di cui 5 inattive e/o in liquidazione) operanti nei due settori di attività (denominati
Settore Olio e Settore Acqua).
La Capogruppo, con sede a Sant’Ilario d’Enza, produce principalmente pompe a pistoni per
acqua ad alta ed altissima pressione ed in misura minore idropulitrici, produzioni classificate nel
Settore Acqua.
I dati salienti delle società controllate consolidate sono riepilogati nella tabella che segue,
mentre, per la Capogruppo, sono desumibili dal bilancio allegato.
29
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Società consolidate integralmente
Capitale
sociale
(€/000)
Percentuale
di controllo
al 31/12/22
Sede
Attività principale
Fatturato
€/milioni
31/12/2022
Fatturato
€/milioni
31/12/2021
Numero medio
dipendenti
2022
Numero medio
dipendenti
2021
GP Companies Inc.
1.854
100,00%
Minneapolis - USA
Distributore di pompe ad alta pressione
(Settore Acqua)
71,4
61,1
62
65
Hammelmann GmbH
25
100,00%
Oelde - Germania
Sistemi e pompe ad altissima pressione
(Settore Acqua)
118,2
105,9
393
381
Hammelmann Australia Pty Ltd
472
100,00%
Melbourne - Australia
Vendita sistemi e pompe ad altissima pressione
(Settore Acqua)
15,5
14,0
28
27
Hammelmann Corporation Inc.
39
100,00%
Miamisburg - USA
Vendita sistemi e pompe ad altissima pressione
(Settore Acqua)
30,1
23,6
27
27
Hammelmann S. L.
500
100,00%
Saragozza - Spagna
Vendita sistemi e pompe ad altissima pressione
(Settore Acqua)
4,9
4,4
8
7
Hammelmann Pumps Systems Co Ltd
871
90,00%
Tianjin - Cina
Vendita sistemi e pompe ad altissima pressione
(Settore Acqua)
10,5
15,9
29
31
Hammelmann France
50
100,00%
EtricFrancia
Vendita sistemi e pompe ad altissima pressione
(Settore Acqua)
6,5
5,5
5
4
Hammelmann Swiss GmbH
89
100,00%
Dudingen - Svizzera
Vendita sistemi e pompe ad altissima pressione
(Settore Acqua)
4,4
3,4
2
2
Inoxihp S.r.l.
119
52,72%
Nova Milanese (MI)
Produzione e vendita sistemi e pompe ad altissima
pressione (Settore Acqua)
17,3
15,9
51
50
NLB Corporation Inc.
12
100,00%
Detroit - USA
Produzione e vendita sistemi e pompe ad altissima
pressione (Settore Acqua)
97,5
78,2
224
218
Inoxpa S.A. 23.000
100,00%
Banyoles - Spagna
Produzione e vendita macchinari per l’industria
alimentare, chimica, cosmesi e farmaceutica
(Settore Acqua)
60,1
54,0
241
233
Inoxpa India Private Ltd 6.779
100,00%
Pune - India
Produzione e vendita macchinari per l’industria
alimentare, chimica, cosmesi e farmaceutica
(Settore Acqua)
17,4
14,6
95
95
Inoxpa Solutions France 2.071
100,00%
Gleize - Francia
Produzione e vendita macchinari per l’industria
alimentare, chimica, cosmesi e farmaceutica
(Settore Acqua)
12,5
12,3
25
24
Improved Solutions Unipessoal Ltda
(Portogallo)
760
100,00%
Vale de Cambra -
Portogallo
Produzione e vendita macchinari per l’industria
alimentare, chimica, cosmesi e farmaceutica
(Settore Acqua)
5,8
5,6
40
37
Inoxpa (UK) Ltd
1.942
100,00%
Eastbourne - Regno
Unito
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
1,7
1,3
5
5
Inoxpa Solutions Moldova
317
66,67%
Chisinau - Moldavia
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
0,9
1.5
25
32
Inoxpa Colombia SAS
133
83,29%
Bogotà - Colombia
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
6,2
3,9
19
16
30
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Società consolidate integralmente
Capitale
sociale
(€/000)
Percentuale
di controllo
al 31/12/22
Sede
Attività principale
Fatturato
€/milioni
31/12/2022
Fatturato
€/milioni
31/12/2021
Numero medio
dipendenti
2022
Numero medio
dipendenti
2021
Inoxpa Italia S.r.l.
100
100,00%
Mirano (VE)
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
4,6
3,6
13
10
Inoxpa Skandinavien A/S
134
100,00%
Horsens - Danimarca
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
2,6
1,9
5
5
Inoxpa South Africa Proprietary Ltd
104
100,00%
Gauteng - Sud Africa
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
5,6
4,3
16
16
Inoxpa Special Processing Equipment
Co. Ltd
1.647
100,00%
Jianxing - Cina
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
3,9
2,1
5
5
Inoxpa Ukraine
113
100,00%
Kiev - Ucraina
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
0,3
0.5
4
4
Inoxpa USA Inc.
1.426
100,00%
Santa Rosa - USA
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
4,6
2,4
8
6
INOXPA LTD
1.435
70,00%
Podolsk - Russia
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
10,5
8,9
55
55
Inoxpa Mexico S.A. de C.V.
309
100,00%
Città del Messico
Messico
Vendita macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica (Settore Acqua)
1,4
0,9
4
4
Pioli s.r.l
10
100,00%
Reggio Emilia
Trattamenti galvanici dei metalli (Settore Acqua)
4,7
4,1
39
33
Servizi Industriali S.r.l.
100
80,00%
Ozzano Emilia (BO)
Vendita separatori centrifughi (Settore Acqua)
7,8
7,5
26
27
SIT S.p.A.
105
80,00%
S.Ilario d'Enza (RE)
Imbutitura, tranciatura e stampaggio lamiera
(Settore Acqua)
5,7
5,1
19
21
Interpump Hydraulics S.p.A.
2.632
100,00%
Calderara di Reno (BO)
Produzione e vendita prese di forza e pompe
oleodinamiche (Settore Olio)
100,9
93,2
296
290
Contarini Leopoldo S.r.l.
47
100,00%
Lugo (RA)
Produzione e vendita di cilindri oleodinamici
(Settore Olio)
31,4
28
105
105
Unidrò Contarini S.a.s..
8
100,00%
Barby - Francia
Produzione e vendita di cilindri oleodinamici
(Settore Olio)
6,4
5.8
16
15
Copa Hydrosystem Ood
3
100,00%
Troyan - Bulgaria
Produzione e vendita di cilindri oleodinamici
(Settore Olio)
12,7
10,4
166
164
Hydrocar Chile S.A.
129
90,00%
Santiago - Cile
Vendita pompe oleodinamiche e prese di forza
(Settore Olio)
8,7
7,9
54
51
Hydroven S.r.l.
200
100,00%
Tezze sul Brenta (VI)
Vendita prodotti complementari veicoli industriali,
pompe oleodinamiche e prese di forza (Settore Olio)
30,8
25,3
54
52
Interpump Hydraulics Brasil Ltda
15.126
100,00%
Caxia do Sul - Brasile
Produzione e vendita di prese di forza, pompe
oleodinamiche e cilindri (Settore Olio)
22,1
16,7
152
140
Interpump Hydraulics France S.a.r.l.
76
99,77%
Ennery - Francia
Vendita pompe oleodinamiche e prese di forza
(Settore Olio)
4,6
4,2
11
12
Interpump Hydraulics India Private Ltd
682
100,00%
Hosur - India
Produzione e vendita prese di forza e pompe
oleodinamiche (Settore Olio)
21,3
15
113
106
31
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Società consolidate integralmente
Capitale
sociale
(€/000)
Percentuale
di controllo
al 31/12/22
Sede
Attività principale
Fatturato
€/milioni
31/12/2022
Fatturato
€/milioni
31/12/2021
Numero medio
dipendenti
2022
Numero medio
dipendenti
2021
Interpump Hydraulics Middle East FZE
326
100,00%
Dubai - Emirati Arabi
Uniti
Vendita prodotti complementari veicoli industriali,
pompe oleodinamiche e prese di forza (Settore Olio)
1,0
1,1
3
3
Interpump South Africa PTY Ltd
-
100,00%
Johannesburg Sud
Africa
Vendita prodotti complementari veicoli industriali,
pompe oleodinamiche e prese di forza (Settore Olio)
5,4
5,2
29
29
Eurofluid Hydraulics S.r.l.
100
80,00%
Albinea (RE)
Produzione e vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio)
4,0
b)
-
12
-
Interpump Hydraulics (UK) Ltd.
13
100,00%
Kidderminster- Regno
Unito
Vendita pompe oleodinamiche e prese di forza
(Settore Olio)
19,5
18,8
69
65
Mega Pacific Pty Ltd
335
100,00%
Newcastle - Australia
Vendita prodotti oleodinamici
(Settore Olio)
18,5
16,3
39
39
Mega Pacific NZ Pty Ltd
557
100,00%
Mount Maunganui -
Nuova Zelanda
Vendita prodotti oleodinamici
(Settore Olio)
2,2
2,1
6
6
Muncie Power Prod. Inc.
784
100,00%
Muncie - USA
Pompe oleodinamiche e prese di forza
(Settore Olio)
103,6
94,1
396
386
American Mobile Power Inc.
3.410
100,00%
Fairmount - USA
Produzione e vendita di serbatoi oleodinamici
(Settore Olio)
13,6
11,6
73
72
Hydra Dyne Technology Inc.
80
75,00%
Ingersoll - Canada
Produzione e vendita cilindri oleodinamici, valvole e
giunti rotanti (Settore Olio)
37,7
29,3
177
170
Oleodinamica Panni S.r.l.
2.000
100,00%
Tezze sul Brenta (VI)
Produzione e vendita di cilindri oleodinamici
(Settore Olio)
69,4
63,6
232
225
Wuxi Interpump Weifu Hydraulics
Company Ltd
2.095
65,00%
Wuxi - Cina
Produzione e vendita pompe oleodinamiche e prese
di forza (Settore Olio)
17,0
15,8
56
58
IMM Hydraulics S.p.A.
520
100,00%
Atessa (CH)
Produzione e vendita di raccordi e tubi oleodinamici
(Settore Olio)
94,9
79,1
356
335
Hypress France S.a.r.l.
162
100,00%
Strasburgo - Francia
Vendita di raccordi e tubi oleodinamici
(Settore Olio)
2,9
3,3
7
8
Interpump Fluid Solutions Germany
Gmbh
52
100,00%
Meinerzhagen -
Germania
Vendita di raccordi e tubi oleodinamici
(Settore Olio)
8,8
8,9
17
15
IMM Hydro Est
3.155
100,00%
Catcau Cluj Napoca -
Romania
Produzione e vendita di raccordi e tubi oleodinamici
(Settore Olio)
9,7
14,4
178
178
FGA S.r.l.
10
100,00%
Fossacesia (CH)
Trattamenti superficiali (Settore Olio)
1,9
1,9
12
11
Innovativ Gummi Tech S.r.l.
4.100
100,00%
Ascoli Piceno (AP)
Produzione e vendita mescole in gomme (Settore
Olio)
7,9
5,6
20
14
Tekno Tubi S.r.l.
100
100,00%
Terre del Reno (FE)
Produzione e vendita di tubi rigidi e flessibili
(Settore Olio)
24,5
18,7
83
82
Tubiflex S.p.A.
515
100,00%
Orbassano (TO)
Produzione e vendita di tubi flessibili
(Settore Olio)
25,5
22,5
135
137
32
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Società consolidate integralmente
Capitale
sociale
(€/000)
Percentuale
di controllo
al 31/12/22
Sede
Attività principale
Fatturato
€/milioni
31/12/2022
Fatturato
€/milioni
31/12/2021
Numero medio
dipendenti
2022
Numero medio
dipendenti
2021
Walvoil S.p.A.
7.692
100,00%
Reggio Emilia
Produzione e vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio)
296,3
253,2
1.214
1.196
Walvoil Fluid Power Corp.
137
100,00%
Tulsa - USA
Vendita di valvole e distributori oleodinamici
(Settore Olio)
74,5
54,8
73
65
Walvoil Fluid Power (India) Pvt Ltd
4.803
100,00%
Bangalore - India
Produzione e vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio)
57,7
45,7
408
393
Walvoil Fluid Power Korea Llc
453
100,00%
Pyeongtaek - Corea del
Sud
Produzione e vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio)
22,9
17,9
68
62
Walvoil Fluid Power France Sarl
10
100,00%
Vritz Francia
Produzione e vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio
0,0
0,0
4
4
Walvoil Fluid Power Australasia
7
100,00%
Melbourne - Australia
Agente per vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio)
-
-
1
1
Galtech Canada Inc.
76
100,00%
Terrebonne Quebec -
Canada
Vendita di valvole e distributori oleodinamici
(Settore Olio)
6,9
5,7
18
17
Walvoil Fluid Power Dongguan Co. Ltd
3.720
100,00%
Dongguan - Cina
Produzione e vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio)
26,6
22,2
145
130
Reggiana Riduttori S.r.l.
6.000
100,00%
S. Polo d’Enza (RE)
Produzione e vendita sistemi per la trasmissione di
potenza: riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote
motrici. (Settore Olio)
118,2
72,9
218
177
RR USA Inc.
1
100,00%
Boothwin (USA)
Vendita sistemi per la trasmissione di potenza:
riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote
motrici.(Settore Olio)
46,0
31,6
25
25
RR Canada Inc.
1
100,00%
Vaughan (Canada)
Vendita sistemi per la trasmissione di potenza:
riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote motrici
(Settore Olio)
4,9
3,9
7
6
RR Holland BV
19
100,00%
Oosterhout (Olanda)
Vendita sistemi per la trasmissione di potenza:
riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote motrici
(Settore Olio)
7,9
9,2
13
14
RR France S.ar.l.
400
95,00%
Thouare sur Loire
(Francia)
Vendita sistemi per la trasmissione di potenza:
riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote motrici
(Settore Olio)
2,9
2,7
6
5
RR Slovakia A.S.
340
100,00%
Zvolen (Slovacchia)
Produzione e vendita sistemi per la trasmissione di
potenza: riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote
motrici (Settore Olio)
1,4
1,2
35
33
RR Pacific Pty
249
100,00%
Victoria (Australia)
Vendita sistemi per la trasmissione di potenza:
riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote motrici
4,5
2,9
8
8
RR India Pvt. Ltd
52
99,99%
Nuova Delhi (India)
Vendita sistemi per la trasmissione di potenza:
riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote motrici
(Settore Olio)
0,2
0,1
5
5
33
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Società consolidate integralmente
Capitale
sociale
(€/000)
Percentuale
di controllo
al 31/12/22
Sede
Attività principale
Fatturato
€/milioni
31/12/2022
Fatturato
€/milioni
31/12/2021
Numero medio
dipendenti
2022
Numero medio
dipendenti
2021
Reggiana Riduttori (Suzhou) Co Ltd
600
100,00%
Suzhou (Cina)
Vendita sistemi per la trasmissione di potenza:
riduttori epicicloidali, motoriduttori e ruote motrici
3,9
2,3
5
5
Transtecno S.r.l.
100
80,00%
Anzola dell’Emilia
(BO)
Produzione e commercializzazione riduttori e
motoriduttori (Settore Olio)
59,6
47,0
129
117
Draintech S.r.l.
10
80,00%
Anzola dell’Emilia
(BO)
Produzione e commercializzazione riduttori e
motoriduttori (Settore Olio)
2,8 c)
-
6
-
Hangzhou Transtecno Power Trasmission
Co. Ltd
575
72,00%
Hangzhou (Cina)
Produzione e commercializzazione riduttori e
motoriduttori (Settore Olio)
32,3
31,8
161
163
Transtecno Iberica the Modular
Gearmotor S.A.
94
50,40%
Gava (Spagna)
Vendita riduttori e motoriduttori (Settore Olio)
3,2
2,7
12
10
MA Transtecno S.A.P.I. de C.V.
124
50,40%
Apodaca (Messico)
Vendita riduttori e motoriduttori (Settore Olio)
6,6
3,2
21
18
Transtecno BV
18
51,00%
Amersfoort (Olanda)
Vendita riduttori e motoriduttori (Settore Olio)
4,3
4,1
10
9
Transtecno Aandrijftechniek (Olanda)
-
51,00%
Amersfoort (Olanda)
Vendita riduttori e motoriduttori (Settore Olio)
1,3
1,2
1
1
White Drive Motors and Steering Sp zoo
33.254
100,00%
Wroclaw (Polonia)
Produzione e vendita di motori orbitali e sistemi di
steering (Settore Olio)
142,8
30,7 a)
560
555
White Drive Motors and Steering GmbH
33.595
100,00%
Parchim (Germania)
Produzione e vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio)
22,4
4,9 a)
139
145
White Drive Motors and Steering, LLC
46.328
100,00%
Hopkinsville (USA)
Produzione e vendita di valvole e distributori
oleodinamici (Settore Olio)
100,7
20,4 a)
294
248
Interpump Piping GS S.r.l.
10
100,00%
Reggio Emilia
Holding del Piping (Settore Olio)
-
-
-
-
GS-Hydro Singapore Pte Ltd
624
100,00%
Singapore
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
1,9
2,0
5
3
GS-Hydro Korea Ltd.
1.892
100,00%
Busan - Corea del Sud
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
7,1
5,0
32
31
GS-Hydro Piping Systems (Shanghai)
Co. Ltd.
2.760
100,00%
Shangai (Cina)
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
7,8
4,7
47
45
GS-Hydro Benelux B.V.
18
100,00%
Barendrecht - Olanda
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
6,0
4,1
15
16
GS-Hydro Austria Gmbh
40
100,00%
Pashing - Austria
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
7,2
6,5
25
25
GS-Hydro Sp Z O O (Poland)
1.095
100,00%
Gdynia - Polonia
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
3,8
3,0
27
28
GS-Hydro Denmark AS
67
100,00%
Kolding - Danimarca
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
5,2
3,2
13
13
GS-Hydro S.A.U (Spain)
90
100,00%
Las Rozas - Spagna
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
9,9
9,8
70
75
Suministros Franquesa S.A.
160
100,00%
Lleida - Spagna
Assemblaggio e vendita tubi, raccordi e altri
componenti oleodinamici (Settore Olio)
1,5
1,5
11
11
34
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Società consolidate integralmente
Capitale
sociale
(€/000)
Percentuale
di controllo
al 31/12/22
Sede
Attività principale
Fatturato
€/milioni
31/12/2022
Fatturato
€/milioni
31/12/2021
Numero medio
dipendenti
2022
Numero medio
dipendenti
2021
GS-Hydro U.S. Inc.
9.903
100,00%
Huston - USA
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
3,1
2,4
6
15
GS-Hydro do Brasil Sistemas Hidr. Ltda
252
100,00%
Rio De Janiero (Brasile)
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
1,7
1,2
8
9
GS-Hydro System GmbH (Germany)
179
100,00%
Witten - Germania
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
-
-
1
1
GS- Hydro UK Ltd
5.095
100,00%
Aberdeen - Regno Unito
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
16,2
13,8
79
66
GS-Hydro Ab (Sweden)
120
100,00%
Kista - Svezia
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
1,3
1,4
5
5
GS-Hydro Hong Kong Ltd
1
100,00%
Hong Kong
Progettazione, realizzazione e vendita di sistemi
piping (Settore Olio)
0,7
0,8
-
-
Transtecno USA LLC
3
100,00%
Miami (USA)
Inattiva (Settore Olio)
-
-
-
-
NLB Poland Corp. Sp. Z.o.o.
-
100,00%
Varsavia - Polonia
Inattiva e in liquidazione (Settore Acqua)
-
0,5
-
-
IMM Hydraulics Ltd
-
100,00%
Kidderminster - Regno
Unito
Inattiva (Settore Olio)
-
-
-
-
Bristol Hose Ltd
-
100,00%
Bristol - Regno Unito
Inattiva (Settore Olio)
-
-
-
-
Teknova S.r.l.
28
100,00%
Reggio Emilia
Inattiva e in liquidazione (Settore Acqua)
-
-
-
-
Società non consolidate integralmente
General Pump China
111
100%
Ningbo - Cina
Commercializzazione di componenti
(Settore Acqua)
Interpump Hydraulics Perù
318
90%
Lima - Pe
Vendita pompe oleodinamiche e prese di forza
(Settore Olio)
Interpump Hydraulics RUS
172
100%
Mosca - Russia
Vendita pompe oleodinamiche e prese di forza
(Settore Olio)
Hammelmann Vostok
86-
100%
Mosca - Russia
Vendita sistemi e pompe ad altissima pressione
(Settore Acqua)
Benmec S.r.l.
10
100%
Valsamoggia (BO)
Produzione e commercializzazione riduttori e
motoriduttori (Settore Olio)
a) = 3 mesi di fatturato nel 2021
b) = 2 mesi di fatturato nel 2022
c) = 7 mesi di fatturato nel 2022
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
35
FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Dopo il 31 dicembre 2022 non sono avvenute operazioni atipiche o non usuali che richiedano
variazioni al presente bilancio consolidato.
Gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi mesi dell’esercizio 2022 sia in termini di volumi che di
marginalità, combinati con un sostanzioso valore del portafoglio ordini per molte società del
Gruppo, lasciano immaginare anche per il 2023 risultati e performance in crescita rispetto a
quelli eccellenti ottenuti nel 2022.
Il Gruppo continuerà a perseguire la sua strategia di attento contenimento dei costi, di
ottimizzazione della gestione finanziaria, e al contenimento del circolante al fine di
massimizzare la generazione di free cash flow da destinare sia alla crescita organica che per via
esterna ed alla remunerazione degli Azionisti.
In data 20 febbraio 2023 Interpump Group ha annunciato l’acquisizione dell’85% del capitale
della Società Indoshell Automotive System India P.L.
La Società appartiene a Indoshell Mould Limited, Gruppo indiano specializzato nella fusione di
metalli ferrosi e non (ghisa e alluminio). Si stima che la società, a fine 2023, possa raggiungere
la produzione di circa 8.000 tonnellate con un conseguente fatturato stimato di circa 12 milioni
di Euro e un EBIDTA stimato di circa 2 milioni di Euro.
Il valore dell’operazione è stato fissato in circa 8 milioni di Euro e sono stati definiti i
meccanismi di “put and call” con un prezzo già determinato attraverso i quali, a partire da
aprile 2027, Interpump Group potrà acquisire da Indoshell Mould Limited il rimanente 15%.
ALTRE INFORMAZIONI
In relazione alle prescrizioni regolamentari previste dall’art.15 del Regolamento Mercati
Consob (già art.36, aggiornato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017), in materia
di condizioni per la quotazione di società controllanti, società controllate, costituite o regolate
secondo leggi di stati non appartenenti all’Unione Europea, si segnala che, rispetto al 31
dicembre 2021, è stata inserita la società American Mobile Power Inc. tra le società con
significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, in quanto società inclusa nel piano di
revisione, pur non avendo individualmente superato i limiti di cui all’art. 151 del Regolamento
Emittenti.
Il Gruppo Interpump è molto attivo nelle operazioni di acquisizione anche di società di medie e
piccole dimensioni e pertanto è costituito da un elevato numero di società anche di piccole
dimensioni, con una presenza diretta in 34 nazioni. Questo determina generalmente la necessi
di integrare annualmente il piano di revisione.
Sant’Ilario d’Enza (RE), 17 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione
Dott. Fulvio Montipò
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
36
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
37
Bilancio consolidato al 31/12/2022
Interpump Group S.p.A. e società controllate
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
38
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(€/000)
Note
31/12/2022
31/12/2021
1
ATTIVITA’
Attività correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
6
358.275
349.015
Crediti commerciali
7, 30
433.812
361.913
Rimanenze
8
683.819
515.958
Crediti tributari
45.133
27.876
Altre attività correnti
9, 30
33.983
42.025
Totale attività correnti
1.555.022
1.296.787
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
10
681.095
613.715
Avviamento
11
754.944
734.697
Altre immobilizzazioni immateriali
12
61.863
60.270
Altre attività finanziarie
13, 30
2.961
2.250
Crediti tributari
5.051
2.327
Imposte differite attive
14
66.184
63.658
Altre attività non correnti
2.648
2.183
Totale attività non correnti
1.574.746
1.479.100
Attività destinate alla vendita
15
1.291
1.460
Totale attivi
3.131.059
2.777.347
1
Dati comparativi 2021 riesposti per riflettere le variazioni intervenute nellallocazione definitiva del prezzo dellacquisizione
White Drive, come richiesto dallIFRS3 paragrafo 49. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 5 Aggregazioni aziendali
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
39
(€/000)
Note
31/12/2022
31/12/2021
1
PASSIVITA’
Passività correnti
Debiti commerciali
7, 30
312.222
285.212
Debiti bancari
16, 30
30.928
7.760
Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota corrente)
16, 30
288.456
232.213
Debiti tributari
60.662
34.669
Altre passività correnti
17, 30
111.553
116.747
Fondi rischi ed oneri
18
13.329
4.694
Totale passività correnti
817.150
681.295
Passività non correnti
Debiti finanziari fruttiferi di interessi
16, 30
580.675
603.966
Passività per benefit ai dipendenti
19
20.088
23.937
Imposte differite passive
14
56.947
52.808
Debiti tributari
355
1.764
Altre passività non correnti
20, 30
76.745
60.885
Fondi rischi ed oneri
18
12.989
13.028
Totale passività non correnti
747.799
756.388
Totale passività
1.564.949
1.437.683
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
21
55.584
55.327
Riserva legale
22
11.323
11.323
Riserva sovrapprezzo azioni
21, 22
39.444
66.472
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti
22
(5.320)
(8.170)
Riserva di conversione
22
18.379
6.013
Altre riserve
22
1.434.138
1.197.234
Patrimonio netto di Gruppo
1.553.548
1.328.199
Quota di pertinenza di terzi
23
12.562
11.465
Totale patrimonio netto
1.566.110
1.339.664
Totale patrimonio netto e passivi
3.131.059
2.777.347
1
Dati comparativi 2021 riesposti per riflettere le variazioni intervenute nellallocazione definitiva del prezzo dellacquisizione
White Drive, come richiesto dallIFRS3 paragrafo 49. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 5 Aggregazioni aziendali
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
40
Conto economico consolidato dell’esercizio
(€/000)
Note
2022
2021
Ricavi
2.077.964
1.604.255
Costo del venduto
25
(1.353.451)
(1.029.564)
Utile lordo industriale
724.513
574.691
Altri ricavi netti
24
42.703
25.283
Spese commerciali
25
(158.047)
(127.471)
Spese generali ed amministrative
25, 26
(198.277)
(166.394)
Altri costi operativi
25
(26.888)
(11.061)
Utile ordinario prima degli oneri finanziari
384.004
295.048
Proventi finanziari
27
31.887
14.578
Oneri finanziari
27
(47.447)
(34.408)
Adeguamento delle partecipazioni al metodo
del patrimonio netto
235
283
Risultato di periodo prima delle imposte
368.679
275.501
Imposte sul reddito
28
(98.930)
(76.982)
Utile netto consolidato del periodo
269.749
198.519
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
266.497
195.882
Azionisti di minoranza delle società controllate
3.252
2.637
Utile consolidato del periodo
269.749
198.519
Utile per azione base
29
2,524
1,836
Utile per azione diluito
29
2,519
1,813
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
41
Conto economico consolidato complessivo dell’esercizio
(€/000)
2022
2021
Utile consolidato dell’esercizio (A)
269.749
198.519
Utili (Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di società estere
12.162
33.950
Utili (Perdite) delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
75
96
Imposte relative
-
-
Totale Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell’utile consolidato del periodo, al netto dell’effetto
fiscale (B)
12.237
34.046
Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell’utile consolidato del periodo
Utili (Perdite) della rimisurazione dei piani a benefici definiti
3.872
69
Imposte relative
(929)
(18)
Totale Altri utili (perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nell’utile consolidato del periodo,
al netto dell’effetto fiscale (C)
2.943
51
Utile consolidato complessivo dell’esercizio (A) + (B) + (C)
284.929
232.616
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
281.788
229.157
Azionisti di minoranza delle società controllate
3.141
3.459
Utile consolidato complessivo del periodo
284.929
232.616
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
42
Rendiconto finanziario consolidato
(€/000)
2022
2021
Flussi di cassa dalle attività operative
Utile prima delle imposte
368.679
275.501
Rettifiche per componenti non monetarie:
Minusvalenze (Plusvalenze) da cessione di immobilizzazioni
(5.795)
(6.125)
Ammortamenti, perdita e ripristino di attività
98.420
82.126
Costi registrati a conto economico relativi alle stock options, che non comportano
uscite monetarie per il Gruppo
4.995
4.386
Perdite (Utili) da partecipazioni
(235)
(283)
Variazione netta dei fondi rischi ed accantonamenti a passività per benefit ai dipendenti
7.139
23
Esborsi per immobilizzazioni materiali destinate ad essere date in noleggio
(4.915)
(8.839)
Incasso da cessione di immobilizzazioni materiali concesse in noleggio
10.808
11.116
Oneri finanziari netti
15.560
19.830
494.656
377.735
(Incremento) decremento dei crediti commerciali e delle altre attività correnti
(93.054)
(68.440)
(Incremento) decremento delle rimanenze
(158.552)
(84.342)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali ed altre passività correnti
59.678
92.218
Interessi passivi pagati
(8.653)
(4.136)
Differenze cambio realizzate
1.599
1.147
Imposte pagate
(91.802)
(56.953)
Liquidità netta dalle attività operative
203.872
257.229
Flussi di cassa dalle attività di investimento
Esborso per l’acquisizione di partecipazioni al netto della liquidità ricevuta
ed al netto delle azioni proprie cedute
(39.400)
(306.815)
Investimenti in immobili, impianti e macchinari
(125.410)
(101.869)
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali
3.086
2.284
Incremento in immobilizzazioni immateriali
(7.155)
(7.141)
Proventi finanziari incassati
1.056
627
Altri
2.359
1.765
Liquidità netta utilizzata nell’attività di investimento
(165.464)
(411.149)
Flussi di cassa dell’attività di finanziamento
Erogazione (rimborsi) di finanziamenti
36.484
227.269
Dividendi pagati
(31.239)
(29.536)
Esborsi per acquisto di azioni proprie
(94.793)
(22.397)
Incassi per cessione azioni proprie ai beneficiari di stock option
63.027
714
Erogazioni (Rimborsi) di finanziamenti soci
(482)
-
Variazione di altre immobilizzazioni finanziarie
(36)
(18)
Pagamento di canoni di leasing finanziario (quota capitale)
(25.915)
(18.971)
Liquidità nette generate (utilizzate) dall’attività di finanziamento
(52.954)
157.061
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(14.546)
3.141
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
43
(€/000)
2022
2021
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(14.546)
3.141
Differenze cambio da conversione liquidità delle società in area extra UE
638
5.463
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali delle società consolidate
per la prima volta con il metodo integrale
-
73
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio del periodo
341.255
332.578
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
327.347
341.255
Per la riconciliazione delle disponibilità liquide si rimanda alla Nota 32.
44
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato
Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
rimisurazione
piani a benefici
definiti
Riserva di
conversione
Altre
riserve
Patrimonio
netto del
Gruppo
Patrimonio
netto delle
minoranze
Totale
Saldi al 1° gennaio 2021
55.462
11.323
78.693
(8.217)
(27.215)
1.029.529
1.139.575
10.402
1.149.977
Imputazione a conto economico del fair value
delle stock option assegnate ed esercitabili
-
-
4.386
-
-
-
4.386
-
4.386
Acquisto di azioni proprie
(218)
-
(22.179)
-
-
-
(22.397)
-
(22.397)
Cessione di azioni proprie a beneficiari di stock option
29
-
685
-
-
-
714
-
714
Cessioni di azioni proprie per pagamento di partecipazioni
54
-
4.887
-
-
-
4.941
-
4.941
Liquidazione società controllate
-
-
-
-
-
-
-
(82)
(82)
Acquisto quote residue di società controllate
-
-
-
-
-
(425)
(425)
(240)
(665)
Dividendi distribuiti
-
-
-
-
-
(27.382)
(27.382)
(2.074)
(29.456)
Dividendi deliberati
-
-
-
-
-
(370)
(370)
-
(370)
Utile (perdita) complessivi dell’esercizio 2021
-
-
-
47
33.228
195.882
229.157
3.459
232.616
Saldi al 31 dicembre 2021
55.327
11.323
66.472
(8.170)
6.013
1.197.234
1.328.199
11.465
1.339.664
Imputazione a conto economico del fair value
delle stock option assegnate ed esercitabili
-
-
4.995
-
-
-
4.995
-
4.995
Acquisto di azioni proprie
(1.082)
-
(93.711)
-
-
-
(94.793)
-
(94.793)
Cessione di azioni proprie a beneficiari di stock option
1.339
-
61.688
-
-
-
63.027
-
63.027
Acquisto quote residue di società controllate
-
-
-
(75)
-
65
(10)
(534)
(544)
Dividendi distribuiti
-
-
-
-
-
(29.658)
(29.658)
(1.510)
(31.168)
Utile (perdita) complessivi dell’esercizio 2022
-
-
-
2.925
12.366
266.497
281.788
3.141
284.929
Saldi al 31 dicembre 2022
55.584
11.323
39.444
(5.320)
18.379
1.434.138
1.553.548
12.562
1.566.110
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
45
Note illustrative alla relazione finanziaria annuale
1. Informazioni generali
Interpump Group S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Sant’Ilario d’Enza (RE).
La società è quotata alla Borsa di Milano segmento STAR.
Il Gruppo produce e commercializza pompe a pistoni ad alta ed altissima pressione, sistemi ad
altissima pressione, macchine per l’industria alimentare, chimica, cosmesi e farmaceutica
(Settore Acqua), prese di forza, pompe ad ingranaggi, cilindri oleodinamici, distributori
oleodinamici, valvole, tubi e raccordi, riduttori, motori orbitali, sistemi di steering (idroguide)
ed altri prodotti oleodinamici (Settore Olio). Il Gruppo ha impianti produttivi in Italia, negli
Stati Uniti, in Canada, in Germania, in Francia, in Portogallo, in Polonia, in Cina, in India, in
Brasile, in Bulgaria, in Romania, ed in Corea del Sud.
La relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022 è stata approvata dal Consiglio di
Amministrazione tenutosi in data odierna (17 marzo 2023).
2. Area di consolidamento
L’area di consolidamento del 2022 include la Capogruppo e le seguenti società controllate e
consolidate integralmente (con le informazioni richieste sulla base del DEM/6064293 del
28/07/2006):
Capitale
sociale
Percentuale
di possesso
Società
Sede
€/000
Settore
al 31/12/2022
GP Companies Inc.
Minneapolis (USA)
1.854
Acqua
100,00%
Hammelmann GmbH
Oelde (Germania)
25
Acqua
100,00%
Hammelmann Australia Pty Ltd (1)
Melbourne (Australia)
472
Acqua
100,00%
Hammelmann Corporation Inc (1)
Miamisburg (USA)
39
Acqua
100,00%
Hammelmann S. L. (1)
Saragozza (Spagna)
500
Acqua
100,00%
Hammelmann Pumps Systems Co Ltd (1)
Tianjin (Cina)
871
Acqua
90,00%
Hammelmann France S.ar.l. (1)
Etrichè (Francia)
50
Acqua
100,00%
Hammelmann Swiss GmbH (1)
Dudingen (Svizzera)
89
Acqua
100,00%
Inoxihp S.r.l.
Nova Milanese (MI)
119
Acqua
52,72%
NLB Corporation Inc.
Detroit (USA)
12
Acqua
100,00%
NLB Poland Corp. Sp. Z.o.o. (2)
Varsavia (Polonia)
-
Acqua
100,00%
Inoxpa S.A.
Banyoles (Spagna)
23.000
Acqua
100,00%
Inoxpa India Private Ltd (3)
Pune (India)
6.779
Acqua
100,00%
Inoxpa Solutions France (3)
Gleize (Francia)
2.071
Acqua
100,00%
Improved Solutions Unipessoal Ltda (Portogallo) (3)
Vale de Cambra (Portogallo)
760
Acqua
100,00%
Inoxpa (UK) Ltd (3)
Eastbourne (UK)
1.942
Acqua
100,00%
Inoxpa Solutions Moldova (3)
Chisinau (Moldavia)
317
Acqua
66,67%
Inoxpa Colombia SAS (3)
Bogotà (Colombia)
133
Acqua
83,29%
Inoxpa Italia S.r.l. (3)
Mirano (VE)
100
Acqua
100,00%
Inoxpa Skandinavien A/S (3)
Horsens (Danimarca)
134
Acqua
100,00%
Inoxpa South Africa Proprietary Ltd (3)
Gauteng (Sud Africa)
104
Acqua
100,00%
Inoxpa Special Processing Equipment Co. Ltd (3)
Jianxing (Cina)
1.647
Acqua
100,00%
Inoxpa Ukraine (3)
Kiev (Ucraina)
113
Acqua
100,00%
Inoxpa USA Inc. (3)
Santa Rosa (USA)
1.426
Acqua
100,00%
INOXPA LTD (Russia) (3)
Podolsk (Russia)
1.435
Acqua
70,00%
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
46
Capitale
sociale
Percentuale
di possesso
Società
Sede
€/000
Settore
al 31/12/2022
Inoxpa Mexico S.A. de C.V. (3)
Città del Messico (Messico)
309
Acqua
100,00%
Pioli S.r.l.
Reggio Emilia
10
Acqua
100,00%
Servizi Industriali S.r.l.
Ozzano Emilia (BO)
100
Acqua
80,00%
SIT S.p.A.
S.Ilario d'Enza (RE)
105
Acqua
80,00%
Teknova S.r.l. (in liquidazione)
Reggio Emilia
28
Acqua
100,00%
Interpump Hydraulics S.p.A.
Calderara di Reno (BO)
2.632
Olio
100,00%
Contarini Leopoldo S.r.l. (4)
Lugo (RA)
47
Olio
100,00%
Unidro Contarini S.a.s. (5)
Barby (Francia)
8
Olio
100,00%
Copa Hydrosystem Ood (5)
Troyan (Bulgaria)
3
Olio
100,00%
Hydrocar Chile S.A. (4)
Santiago (Cile)
129
Olio
90,00%
Hydroven S.r.l. (4)
Tezze sul Brenta (VI)
200
Olio
100,00%
Interpump Hydraulics Brasil Ltda (4)
Caxia do Sul (Brasile)
15.126
Olio
100,00%
Interpump Hydraulics France S.a.r.l. (4)
Ennery (Francia)
76
Olio
99,77%
Interpump Hydraulics India Private Ltd (4)
Hosur (India)
682
Olio
100,00%
Interpump Hydraulics Middle East FZE (4)
Dubai (Emirati Arabi Uniti)
326
Olio
100,00%
Interpump South Africa Pty Ltd (4)
Johannesburg (Sud Africa)
-
Olio
100,00%
Eurofluid Hydraulics S.r.l. (4)
Albinea (RE)
100
Olio
80,00%
Interpump Hydraulics (UK) Ltd. (4)
Kidderminster (Regno Unito)
13
Olio
100,00%
Mega Pacific Pty Ltd (6)
Newcastle (Australia)
335
Olio
100,00%
Mega Pacific NZ Pty Ltd (6)
Mount Maunganui (Nuova Zelanda)
557
Olio
100,00%
Muncie Power Prod. Inc. (4)
Muncie (USA)
784
Olio
100,00%
American Mobile Power Inc. (7)
Fairmount (USA)
3.410
Olio
100,00%
Hydra Dyne Tech Inc (7)
Ingersoll (Canada)
80
Olio
75,00%
Oleodinamica Panni S.r.l. (4)
Tezze sul Brenta (VI)
2.000
Olio
100,00%
Wuxi Interpump Weifu Hydraulics Company Ltd (4)
Wuxi (Cina)
2.095
Olio
65,00%
IMM Hydraulics S.p.A. (4)
Atessa (CH)
520
Olio
100,00%
Hypress France S.a.r.l. (8)
Strasburgo (Francia)
162
Olio
100,00%
Interpump Fluid Solutions Germany GmbH (8)
Meinerzhagen (Germania)
52
Olio
100,00%
IMM Hydro Est (8)
Catcau Cluj Napoca (Romania)
3.155
Olio
100,00%
FGA S.r.l. (8)
Fossacesia (CH)
10
Olio
100,00%
Innovativ Gummi Tech S.r.l. (8)
Ascoli Piceno (AP)
4.100
Olio
100,00%
Tekno Tubi S.r.l. (8)
Terre del Reno (FE)
100
Olio
100,00%
Tubiflex S.p.A.
Orbassano (TO)
515
Olio
100,00%
Walvoil S.p.A.
Reggio Emilia
7.692
Olio
100,00%
Walvoil Fluid Power Corp. (9)
Tulsa (USA)
137
Olio
100,00%
Walvoil Fluid Power (India) Pvt.Ltd. (9)
Bangalore (India)
4.803
Olio
100,00%
Walvoil Fluid Power Korea Llc. (9)
Pyeongtaek (Corea del Sud)
453
Olio
100,00%
Walvoil Fluid Power France S.a.r.l. (9)
Vritz (Francia)
10
Olio
100,00%
Walvoil Fluid Power Australasia (9)
Melbourne (Australia)
7
Olio
100,00%
Walvoil Canada Inc. (9)
Terrebone Quebec (Canada)
76
Olio
100,00%
Walvoil Fluid Power (Dongguan) Co., Ltd (9)
Dongguan (Cina)
3.720
Olio
100,00%
Reggiana Riduttori S.r.l.
S. Polo d’Enza (RE)
6.000
Olio
100,00%
RR USA Inc. (13)
Boothwyn (USA)
1
Olio
100,00%
RR Canada Inc. (13)
Vaughan (Canada)
1
Olio
100,00%
RR Holland BV (13)
Oosterhout (Olanda)
19
Olio
100,00%
RR France Sa.r.l.(13)
Thouare sur Loire (Francia)
400
Olio
95,00%
RR Slovakia A.S. (13)
Zvolen (Slovacchia)
340
Olio
100,00%
RR Pacific Pty Ltd (13)
Victoria (Australia)
249
Olio
100,00%
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
47
Capitale
sociale
Percentuale
di possesso
Società
Sede
€/000
Settore
al 31/12/2022
RR India Pvt. Ltd (13)
New Delhi (India)
52
Olio
99,99%
Reggiana Riduttori (Suzhou) Co. Ltd (13)
Suzhou (Cina)
600
Olio
100,00%
Transtecno S.r.l.
Anzola dell’Emilia (BO)
100
Olio
80,00%
Draintech S.r.l (14)
Anzola dell’Emilia (BO)
10
Olio
80,00%
Hangzhou Transtecno Power Trasmissions Co. Ltd (14)
Hangzhou (Cina)
575
Olio
72,00%
Transtecno Iberica the Modular Gearmotor S.A. (14)
Gava (Spagna)
94
Olio
50,40%
MA Transtecno S.A.P.I de C.V. (14)
Apodaca (Messico)
124
Olio
50,40%
Transtecno USA LLC (inattiva) (16)
Miami (USA)
3
Olio
100,00%
Transtecno BV (14)
Amersfoort (Olanda)
18
Olio
51,00%
Transtecno Aandrijftechniek (Olanda) (15)
Amersfoort (Olanda)
-
Olio
51,00%
Interpump Piping GS S.r.l.
Reggio Emilia
10
Olio
100,00%
GS-Hydro Singapore Pte Ltd (10)
Singapore
624
Olio
100,00%
GS-Hydro Korea Ltd. (10)
Busan (Corea del Sud)
1.892
Olio
100,00%
GS Hydro Denmark AS (10)
Kolding (Danimarca)
67
Olio
100,00%
GS-Hydro Piping Systems (Shanghai) Co. Ltd. (11)
Shanghai (Cina)
2.760
Olio
100,00%
GS-Hydro Benelux B.V. (10)
Barendrecht (Olanda)
18
Olio
100,00%
GS-Hydro Austria Gmbh (10)
Pashing (Austria)
40
Olio
100,00%
GS-Hydro Sp Z O O (Poland) (10)
Gdynia (Polonia)
1.095
Olio
100,00%
GS-Hydro S.A.U (Spain) (10)
Las Rozas (Spagna)
90
Olio
100,00%
Suministros Franquesa S.A. (17)
Lleida (Spagna)
160
Olio
100,00%
GS-Hydro U.S. Inc. (7)
Houston (USA)
9.903
Olio
100,00%
GS-Hydro do Brasil Sistemas Hidraulicos Ltda (10)
Rio De Janiero (Brasile)
252
Olio
100,00%
GS-Hydro System GmbH (Germany) (10)
Witten (Germania)
179
Olio
100,00%
GS- Hydro UK Ltd (10)
Sunderland (Regno Unito)
5.095
Olio
100,00%
GS-Hydro Ab (Sweden) (10)
Kista (Svezia)
120
Olio
100,00%
GS-Hydro Hong Kong Ltd (1)
Hong Kong
1
Olio
100,00%
IMM Hydraulics Ltd (inattiva) (6)
Kidderminster (Regno Unito)
-
Olio
100,00%
Bristol Hose Ltd (inattiva) (6)
Bristol (Regno Unito)
-
Olio
100,00%
White Drive Motors and Steering Sp. z o.o.
Wroclaw (Polonia)
33.254
Olio
100,00%
White Drive Motors and Steering GmbH
Parchim (Germania)
33.595
Olio
100,00%
White Drive Motors and Steering, LLC
Hopkinsville (USA)
46.328
Olio
100,00%
(1) = controllata da Hammelmann GmbH (10) = controllata da Interpump Piping GS S.r.l.
(2) = controllata da NLB Corporation Inc. . (11) = controllata da GS Hydro Hong Kong Ltd
(3) = controllata da Inoxpa S.A. (12) = controllata da Interpump Hydraulics Brasil Ltda
(4) = controllata da Interpump Hydraulics S.p.A. (13) = controllata da Reggiana Riduttori S.r.l.
(5) = controllata da Contarini Leopoldo S.r.l. (14) = controllata da Transtecno S.r.l.
(6) = controllata da Interpump Hydraulics (UK) Ltd. (15) = controllata da Transtecno B.V.
(7) = controllata da Muncie Power Prod. Inc (16) = controllata da MA Transtecno S.A.P.I. de C.V.
(8) = controllata da IMM Hydraulics S.p.A. (17) = controllata da GS Hydro S.A.U.
(9) = controllata da Walvoil S.p.A.
Le altre società sono controllate da Interpump Group S.p.A.
Rispetto al 2021 sono state consolidate nel 2022 per 7 mesi Draintech S.r.l., acquisita l’11 aprile
2022, e per 2 mesi Eurofluid Hydraulic S.r.l. acquisita il 20 ottobre 2022.
Sono state consolidate nel 2022 per l’intero periodo nel settore Olio le tre società White Drive
mentre nel 2021 erano state consolidate per 3 mesi e Berma S.r.l. che nel 2021 era stata
consolidata per 2 mesi e peraltro fusa in Reggiana Riduttori con effetto dal 1° gennaio 2022.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
48
Il socio minoritario di Inoxihp S.r.l. ha il diritto di cedere le proprie quote a partire
dall’approvazione del bilancio del 2025 fino all’approvazione del bilancio del 2035 sulla base
della media dei risultati della società negli ultimi due bilanci chiusi prima dell’esercizio
dell’opzione. Il socio minoritario di Inoxpa Solution Moldova ha il diritto di cedere le proprie
quote a partire da ottobre 2020 sulla base della situazione patrimoniale più recente della società.
Il socio minoritario di Hydra Dyne ha il diritto e l’obbligo di cedere le sue quote a partire dalla
data di approvazione del bilancio dell’esercizio 2023 sulla base della media dei risultati dei due
esercizi precedenti all’esercizio dell’opzione. Il socio minoritario di Transtecno S.r.l. ha il diritto
e l’obbligo di cedere le sue quote in corso dell’esercizio 2024 sulla base dei risultati
dell’esercizio precedente a quello in cui l’opzione viene esercitata. Interpump Group S.p.A. ha
inoltre l’obbligo di acquisire il residuo 20% di Servizi Industriali S.r.l. a partire dal 2024, il
residuo 20% di Draintech a partire da aprile 2025 ed il residuo 20% di Eurofluid Hydraulic S.r.l.
a partire da aprile 2026.
In accordo con quanto stabilito dall’IFRS 10 e dall’IFRS 3, Inoxihp, Inoxpa Solution Moldova,
Hydra Dyne, Transtecno, Servizi Industriali, Draintech ed Eurofluid Hydraulics Srl sono state
consolidate al 100%, iscrivendo un debito relativo alla stima del valore attuale del prezzo di
esercizio delle opzioni determinato sulla base del business plan della socie e/o sulla base di
specifici accordi contrattuali. Eventuali successive variazioni del debito relative alla stima del
valore attuale dell’esborso che si verifichino entro 12 mesi dalla data di acquisizione e che siano
dovute a maggiori o migliori informazioni saranno rilevate a rettifica dell’avviamento, mentre
successivamente ai 12 mesi dall’acquisizione le eventuali variazioni saranno rilevate a conto
economico.
Le partecipazioni in altre imprese, incluse le partecipazioni in società controllate, che per la loro
scarsa significatività non sono state consolidate, sono valutate al fair value.
3. Principi contabili adottati
3.1 Principi contabili di riferimento
La relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022 è stata redatta nel rispetto dei Principi
Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board
(“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione
dell’art.9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n.38. Con “IFRS” si intendono anche gli International
Accounting Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi
dall’IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial
Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) e ancor prima Standing Interpretations
Committee (“SIC”).
Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di euro. Il bilancio è redatto secondo il criterio
del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e degli obblighi derivanti da
opzioni d’acquisto di interessenza non di proprietà in alcune società controllate che sono
valutati al fair value.
La redazione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting
Standards) richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle attività, passività,
costi e ricavi. I risultati consuntivi possono essere diversi da quelli ottenuti tramite queste
stime. Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli
amministratori nell’elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni
sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono:
l’avviamento, l’ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte differite, il fondo
svalutazione crediti e il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani a benefici
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
49
definiti a favore dei dipendenti e i debiti per acquisto di partecipazioni contenuti nelle altre
passività.
In particolare, le valutazioni discrezionali e le stime contabili significative riguardano la
determinazione del valore recuperabile delle attività non finanziarie calcolato come il
maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita ed il valore d’uso. Il calcolo del valore
d’uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. Il valore recuperabile
dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi
di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato. Le
assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le due unità generatrici
di flussi di cassa, inclusa un’analisi di sensitività, sono descritte alla Nota 11 del Bilancio
Consolidato al 31 dicembre 2022.
Inoltre, l’utilizzo di stime contabili ed assunzioni significative riguarda anche la
determinazione dei fair value delle attività e passività acquisite nell’ambito delle
aggregazioni aziendali. Infatti alla data di acquisizione il Gruppo deve rilevare separatamente
al loro fair value attività, passività e le passività potenziali identificabili ed acquisite o
assunte nell’ambito dell’aggregazione aziendale, nonché determinare il valore attuale del
prezzo di esercizio delle eventuali opzioni di acquisto sulle quote di minoranza. Tale processo
richiede l’elaborazione di stime, basate su tecniche di valutazione, che implicano un giudizio
nella previsione dei flussi di cassa futuri nonché lo sviluppo di altre ipotesi relative ai tassi di
crescita di lungo periodo ed ai tassi di attualizzazione per i modelli valutativi sviluppati anche
ricorrendo ad esperti esterni alla direzione. Gli impatti contabili della determinazione del fair
value delle attività acquisite e passività assunte, nonché delle opzioni di acquisto delle quote
di minoranza per le operazioni di aggregazione aziendale intervenute nel corso dell’esercizio
sono fornite alla Nota 5. “Aggregazioni aziendali (Business combination)”.
3.1.1 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2022 ed
adottati dal Gruppo
A partire dal 2022 il Gruppo ha applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed
interpretazioni, rivisti dallo IASB:
Amendments to IFRS 3 - “Business combinations”. Lo IASB ha pubblicato in data 14
maggio 2020 il presente emendamento che aggiorna i riferimenti al Conceptual
Framework dello IAS e non apporta alcun cambiamento nel trattamento contabile delle
business combinations. Il nuovo emendamento è stato applicato a partire dal 1° gennaio
2022.
Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended
Use”. A maggio 2020 lo IASB ha pubblicato il presente emendamento che proibisce
alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni
ricavo derivante dalla vendita di prodotti ceduti nel periodo in cui tale attività viene
portata presso il luogo o per il tempo necessario perché la stessa sia in grado di operare
nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un’entità contabilizza i
ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel
conto economico.
La modifica, efficace dal 1° gennaio 2022, è stata applicata retrospettivamente agli
elementi di immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l’uso alla data di inizio
o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l’entiha applicato
per la prima volta tale modifica. L’applicazione del nuovo emendamento non ha
comportato rettifiche ai saldi economici e patrimoniali del Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
50
Amendments to IAS 37 “Onerous Contracts Costs of Fulfilling a Contract”. A
maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi
devono essere considerati da un’entità nel valutare se un contratto è oneroso od in
perdita. La modifica prevede l’applicazione di un approccio denominato “directly
related cost approach”. I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la
fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente
attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono
direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano
esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Le modifiche sono
efficaci dallesercizio iniziato il 1° gennaio 2022. Il Gruppo ha applicato tali modifiche
ai contratti per cui non aveva ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni.
Annual Improvements 2018-2020 Cycle. Lo IASB ha pubblicato in data 14 maggio
2020 un pacchetto di emendamenti che hanno per oggetto:
Amendments to IFRS 1 “First-time Adoption of International Financial Reporting
Standards Subsidiary as a first-time adopter”. Come parte del processo di
miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una
modifica al presente principio che permette ad una controllata che sceglie di
applicare il paragrafo D16(a) dell’IFRS 1 di contabilizzare le differenze di
traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante,
considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa
modifica si applicherà anche alle società collegate o joint venture che scelgono di
applicare il paragrafo D16(a) dell’IFRS 1. La modifica è efficace dallesercizio
iniziato il 1° gennaio 2022.
Amendment to IFRS 9 “Financial Instruments Fees in the ’10 per cent’ test for
derecognition of financial liabilities”. Come parte del processo di miglioramenti
annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all’ IFRS
9 che chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una
nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto
alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo
quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore incluse le fees pagate o
percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un’entità applica tale
modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente
alla data del primo esercizio in cui l’entità applicherà per la prima volta la modifica.
La modifica è efficace dal 1° gennaio 2022.
IAS 41 Agriculture: lo IASB ha pubblicato una modifica al presente principio che
rimuove il requisito previsto dal paragrafo 22 dello IAS 41 secondo il quale le entità
escludono flussi di cassa per le imposte nella valutazione del fair value delle attività
nell'ambito dello IAS 41 qualora venga applicato il metodo del Net Present Value.
La modifica è efficace dall’esercizio iniziato il 1° gennaio 2022. Questo principio
non si applica al Gruppo.
3.1.2 Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in
via anticipata dal Gruppo
Amendments to IAS 1 “Presentation of Financial Statements: Classification of
Liabilities as Current or Non-current. Lo IASB ha pubblicato in data 23 gennaio 2020
il presente emendamento al fine di chiarire la presentazione delle passività nel bilancio
delle società. In particolare, chiarisce che:
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
51
la classificazione delle passività tra correnti e non correnti dovrebbe basarsi sui
diritti esistenti alla fine del periodo di predisposizione dell’informativa, ed in
particolare sul diritto di differire il pagamento di almeno 12 mesi;
la classificazione non è influenzata dalle aspettative circa la decisione
dell’entità di esercitare il suo diritto di differire il pagamento relativo ad una
passività;
il pagamento si riferisce al trasferimento alla controparte di denaro, strumenti
rappresentativi di capitale, altre attività o servizi.
Il nuovo emendamento si applicherà a partire dal 1° gennaio 2024 o successivamente, e
dovrà essere applicato retroattivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l’impatto
che le modifiche avranno sulla situazione corrente.
Amendments to IAS 1 “Presentation of Financial Statements” and IFRS Practice
Statement 2 “Disclosure of Accounting policies”. Lo IASB ha pubblicato in data 12
febbraio 2021 una modifica al presente principio al fine di supportare le società nella
scelta di quali principi contabili comunicare nel proprio bilancio. La modifica sarà
efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023, è consentita lapplicazione
anticipata.
Amendments to IAS 8 “Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and
Errors: Definition of Accounting Estimates”. Lo IASB ha pubblicato in data 12
febbraio 2021 una modifica al presente principio al fine di introdurre una nuova
definizione di stima contabile e chiarire la distinzione tra cambiamenti nelle stime
contabili, cambiamenti nei principi contabili ed errori. La modifica sarà efficace per gli
esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023, è consentita l’applicazione anticipata.
Amendments to “IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities
arising from a Single Transaction”. Lo IASB ha pubblicato in data 7 maggio 2021 una
modifica al presente principio, il quale richiede alle società di riconoscere imposte
differite attive e passive su particolari transazioni che, al momento dell’iniziale
iscrizione, danno origine a differenze temporanee equivalenti (imponibili e deducibili)
un esempio sono le transazioni relative a contratti di leasing.
Amendments toIFRS 17 Insurance contracts: Initial application of IFRS17 and IFRS9
Comparative information”. Lo IASB ha pubblicato in data 9 dicembre 2021
l’emendamento alle disposizioni transitorie dell’IFRS17. La modifica fornisce agli
assicuratori un’opzione con l’obiettivo di migliorare la rilevanza delle informazioni da
fornire agli investitori in fase di applicazione iniziale del nuovo standard.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023, è
consentita l’applicazione anticipata.
Amendments to “IFRS 16 Leases:Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Lo IASB
ha pubblicato in data 22 settembre 2022 il documento Lease Liability in a Sale and
Leaseback che modifica l’IFRS 16 chiarendo come si contabilizza un’operazione di sale
and leaseback in un momento successivo rispetto alla data dell’operazione. La modifica
sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024, è consentita
l’applicazione anticipata.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
52
3.2 Principi di consolidamento
(i) Società controllate
Le società si definiscono controllate quando la Capogruppo è esposta o ha diritto a rendimenti
variabili, derivanti dal proprio rapporto con l’entità oggetto di investimento e, nel contempo,
ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
- il potere sull’entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli
conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell’entità oggetto di
investimento);
- l’esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di
investimento;
- la capacità di esercitare il proprio potere sull’entità oggetto di investimento per incidere
sull’ammontare dei suoi rendimenti.
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il
controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della
maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le
circostanze rilevanti per stabilire se controlla l’entità oggetto di investimento, inclusi:
- accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
- diritti derivanti da accordi contrattuali;
- diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo che al momento sono liberamente
esercitabili o convertibili.
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze
indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della
definizione di controllo. Tali diritti di voto potenziali non sono considerati ai fini del processo
di consolidamento in sede di attribuzione alle minoranze del risultato economico e della
quota di patrimonio netto di spettanza. Non sono stati consolidati i bilanci di alcune socie
controllate per la loro scarsa significatività; queste partecipazioni sono valutate secondo
quanto previsto nella nota 3.10.
I bilanci delle società controllate sono consolidati a partire dalla data in cui il Gruppo ne
acquisisce il controllo e deconsolidati a partire dalla data in cui tale controllo viene meno.
L’acquisizione delle società controllate è contabilizzata in base al cosiddetto metodo
dell’acquisto (purchase account). Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle
attività acquisite, azioni emesse o passività assunte alla data di acquisizione. Gli oneri
accessori all’acquisizione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in
cui sono sostenuti. L’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del
Gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è contabilizzato nell’attivo
patrimoniale come avviamento. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se
misurare la partecipazione di minoranza nell’acquisita al fair value, oppure in proporzione
alla quota della partecipazione di minoranza acquisita. L’eventuale avviamento negativo è
contabilizzato a conto economico alla data di acquisizione.
Se l’aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente
detenuta è rivalutata al fair value alla data di acquisizione, e leventuale utile o perdita
risultante, è rilevato nel conto economico.
L’eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall’acquirente al fair value alla
data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato
come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell’oggetto del IFRS 9
“Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”, deve essere rilevata nel conto economico o
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
53
nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Nei casi in cui il
corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dell’IFRS 9, è misurato al fair value con le
variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Se il corrispettivo potenziale è
classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva
regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.
Dopo che il Gruppo ha ottenuto il controllo di un’entità, gli ulteriori acquisti di quote di
interessenza partecipativa in tale entità che determinano un eccesso o minor costo di acquisto
rispetto alla quota di pertinenza sono rilevati come operazioni sul patrimonio netto.
Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell’integrazione
globale, assumendo cioè l’intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e
ricavi a prescindere dalla percentuale di partecipazione. Il valore contabile delle
partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le quote
di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate
rispettivamente in un’apposita voce di patrimonio netto ed in una linea separata del conto
economico consolidato. L'entità deve attribuire il totale conto economico complessivo ai soci
della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le
partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso
l’avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio
netto, mentre l’eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di
partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
(ii) Società collegate
Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un’influenza significativa, ma
non il controllo sulla gestione. Le considerazioni fatte per determinare l’influenza notevole o
il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle
controllate. Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del
patrimonio netto.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente
rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare
la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati
dopo la data di acquisizione. L’avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore
contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica individuale di perdita di valore
(impairment).
Il conto economico d’esercizio riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato
d’esercizio della società collegata. Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto
economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto
economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata rilevi una
variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di
pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le
perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate, sono eliminati
in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio delle società collegate è
rilevata a conto economico dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle
imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.
Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del
Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di
Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
54
Successivamente all’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia
necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società
collegate. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le
partecipazioni nelle società collegate abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il
Gruppo calcola l’ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della
collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza
nel prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio nella voce “quota di pertinenza del risultato di
società collegate”.
All’atto della perdita dell’influenza notevole su una società collegata, il Gruppo valuta e
rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della
partecipazione alla data di perdita dell’influenza notevole e il fair value della partecipazione
residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.
(iii) Partecipazioni in altre imprese
Per le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie si rimanda al paragrafo
3.12 Attività finanziarie (Crediti commerciali, Altre attività finanziarie ed Altre attività).
(iv) Transazioni eliminate nel processo di consolidamento
I saldi infragruppo e gli utili e le perdite derivanti da operazioni infragruppo sono eliminate
nel bilancio consolidato. Gli utili infragruppo derivanti da operazioni con società collegate
sono eliminati nell’ambito della valutazione della partecipazione con il metodo del
patrimonio netto. Le perdite infragruppo sono eliminate a meno che non vi sia evidenza che
siano realizzate nei confronti di terzi.
3.3 Informazioni settoriali
In base alla definizione prevista dal principio IFRS 8 un settore operativo è una componente
di un’entità:
- che intraprende attività imprenditoriale che genera costi e ricavi;
- i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente dal più alto livello
decisionale/operativo dell’entità ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse
da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
- per cui sono disponibili informazioni di bilancio separate.
I settori operativi attraverso cui il Gruppo opera sono stati determinati sulla base della
reportistica utilizzata dal top management del Gruppo per prendere le decisioni e sono stati
identificati nel Settore Acqua, che comprende essenzialmente le pompe ad alta ed altissima
pressione ed i sistemi ad altissima pressione oltre che i macchinari per l’industria alimentare,
chimica, cosmesi e farmaceutica e nel Settore Olio, che include le prese di forza, i cilindri
oleodinamici, i distributori e le valvole oleodinamiche, i raccordi e i tubi oleodinamici, i
riduttori, motori orbitali, sistemi di steering (idroguide) e gli altri componenti oleodinamici.
Ai fini di una migliore informativa sono state fornite le informazioni relative alle aree
geografiche in cui il Gruppo opera che sono state definite in Italia, Europa (inclusi i Paesi
europei non aderenti alla UE ed esclusa lItalia), il Nord America, Far East e Oceania ed il
Resto del Mondo.
3.4 Trattamento delle operazioni in valuta estera
(i) Operazioni in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Interpump è l’euro. Le
operazioni in valuta estera sono convertite in euro sulla base del cambio della data
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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dell’operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di
riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria. Le differenze cambio che emergono
dalla conversione sono imputate a conto economico. Le attività e passività non monetarie
valutate al costo storico sono convertite al cambio in vigore alla data della transazione. Le
attività e passività monetarie valutate al fair value sono convertite in euro al cambio della
data di riferimento di bilancio rispetto alla quale è stato determinato il fair value.
(ii) Conversione dei bilanci in valuta estera
Le attività e le passività comprese le rettifiche derivanti dal processo di consolidamento
relative all’avviamento e agli adeguamenti al fair value generati dall’acquisizione di
un’impresa estera al di fuori della UE, delle società residenti in paesi diversi da quelli
dell’Unione Europea con valuta funzionale diversa dall’euro, sono convertite ai cambi della
data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria. I ricavi ed i costi delle medesime
società sono convertiti al cambio medio del periodo, che approssima i cambi alle date alle
quali sono avvenute le singole transazioni. Le differenze cambio emergenti dal processo di
conversione sono imputate direttamente in un’apposita riserva di patrimonio netto
denominata Riserva di conversione. Al momento della dismissione di un’entità economica
estera, le differenze cambio accumulate e riportate nella Riserva di conversione sono rilevate
a conto economico. I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei valori economici
e patrimoniali delle società con valuta funzionale diversa dall’euro sono stati i seguenti:
Medi 2022
Al 31 dicembre 2022
Medi 2021
Al 31 dicembre 2021
Corona Danese
7,440
7,437
7,437
7,436
Corona Svedese
10,630
11,122
10,146
10,250
Dirham Emirati Arabi
3,867
3,917
4,344
4,160
Dollaro Australiano
1,517
1,569
1,575
1,562
Dollaro Canadese
1,369
1,444
1,483
1,439
Dollaro Hong Kong
8,245
8,316
9,193
8,833
Dollaro Neo Zelandese
1,658
1,680
1,672
1,658
Dollaro Singapore
1,451
1,430
1,589
1,528
Dollaro USA
1,053
1,067
1,183
1,133
Franco Svizzero
1,005
0,985
1,081
1,033
Hryvnia Ucraino
34,025
39,037
32,259
30,922
Leu Moldavo
19,861
20,397
20,892
20,120
Leu Romeno
4,931
4,950
4,921
4,949
Lev Bulgaro
1,956
1,956
1,956
1,956
Nuevo Sol Peruviano
4,038
4,046
4,591
4,519
Peso Cileno
917,832
913,820
898,395
964,350
Peso Colombiano
4.473,283
5.172,470
4.429,479
4.598,680
Rand Sudafricano
17,209
18,097
17,477
18,063
Peso Messicano
21,187
20,856
23,985
23,144
Real Brasiliano
5,440
5,639
6,378
6,310
Rublo Russo
72,696
75,655
87,153
85,300
Rupia Indiana
82,686
88,171
87,439
84,229
Sterlina UK
0,853
0,887
0,860
0,840
Won Sud Corea
1.358,073
1.344,090
1.354,057
1.346,380
Yuan Cinese
7,079
7,358
7,628
7,195
Zloty Polacchi
4,686
4,681
4,565
4,597
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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I valori economici delle società entrate nell’area di consolidamento durante l’anno sono stati
convertiti al cambio medio del periodo in cui hanno contribuito ai risultati di Gruppo.
3.5 Attività non correnti destinate ad essere vendute (held for sale) ed operazioni
discontinue
Le attività non correnti destinate ad essere vendute ed eventuali attività e passività
appartenenti a rami di azienda destinati alla vendita sono valutate al minore fra il valore di
carico al momento della classificazione di tali voci come held for sale ed il loro fair value al
netto dei costi di vendita. Le eventuali perdite di valore contabilizzate in applicazione di detto
principio sono imputate a conto economico, sia nel caso di svalutazione per adeguamento al
fair value, sia nel caso di utili e perdite derivanti da successive variazioni del fair value.
I complessi aziendali che costituiscono una parte significativa dell’attività del Gruppo sono
classificati come operazioni discontinue al momento della loro dismissione o quando hanno i
requisiti per essere classificati come destinati alla vendita, se tali requisiti sussistono
precedentemente.
3.6 Immobili, impianti e macchinari
(i) Rilevazione e valutazione
Gli immobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al costo storico e sono esposti al netto
degli ammortamenti (vedi successivo punto iii) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.9).
Il costo delle immobilizzazioni prodotte internamente include i materiali, la manodopera
diretta ed una quota dei costi di produzione indiretti. Il costo delle immobilizzazioni sia
acquistate esternamente, sia prodotte internamente, include i costi accessori direttamente
imputabili e necessari alla messa in funzione del bene e, quando rilevante ed in presenza di
obbligazioni contrattuali, il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la
rimozione delle immobilizzazioni.
Gli oneri finanziari relativi a finanziamenti utilizzati per l’acquisizione di immobilizzazioni
materiali sono imputati a conto economico per competenza se non specificatamente destinati
all’acquisto o alla costruzione del bene, altrimenti sono capitalizzati.
Le immobilizzazioni destinate alla vendita sono valutate al minore fra il fair value, al netto
degli oneri accessori alla vendita, ed il loro valore contabile.
(ii) Costi successivi
I costi di sostituzione di alcune parti delle immobilizzazioni sono capitalizzati quando è
probabile che questi costi comportino futuri benefici economici e possono essere misurati in
maniera attendibile. Tutti gli altri costi, incluse le spese di manutenzione e riparazione, sono
imputati a conto economico quando sostenuti.
(iii) Ammortamenti
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base
della stimata vita utile delle immobilizzazioni in base alla residua possibilità di utilizzo. I
terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili sono le seguenti:
- Immobili 20-25 anni
- Impianti e macchinari 12,5 anni
- Attrezzature industriali e commerciali 3-6 anni
- Altri beni 3-8 anni
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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La stimata vita utile dei beni è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti
alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Per i beni acquistati e/o entrati in funzione nell’esercizio gli ammortamenti sono calcolati
utilizzando aliquote annuali ridotte al 50%. Storicamente tale metodologia è stata
rappresentativa dell’effettivo utilizzo di tali beni.
L’utile/perdita che emerge al momento dell’eliminazione contabile dell’attività, cioè al
momento della dismissione (ossia, alla data in cui l’acquirente ne ottiene il controllo) o
quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione (calcolato
come differenza tra il valore contabile dell’attività ed il corrispettivo netto), è rilevato a conto
economico quando l’elemento è eliminato contabilmente.
(iv) Leasing
Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e
delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il
costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing
rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti ed i pagamenti di leasing effettuati alla data di
decorrenza o anticipati, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per il diritto
d’uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile
dell'attività coincidente nel diritto di utilizzo (la durata del contratto di locazione).
Se il contratto di leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine
della durata del leasing o se il costo dell'attività coincidente nel diritto di utilizzo riflette il
fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività
coincidente nel diritto d’uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività
sottostante. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata tra i debiti finanziari.
(v) Migliorie su beni di terzi
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate
nella categoria del bene a cui si riferiscono e son ammortizzate secondo la loro vita utile o, se
inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
3.7 Avviamento
Come riportato nel paragrafo 3.2 Principi di consolidamento, l’avviamento rappresenta
l’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del fair
value delle attività e delle passività attuali e potenziali alla data di acquisizione.
L’avviamento è contabilizzato al costo, al netto delle perdite di valore (impairment losses).
L’avviamento è allocato alle unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units)
individuate sulla base della struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo e
coincidono con i due settori operativi identificati dal Gruppo stesso. Il valore di carico è
valutato al fine di verificare l’assenza di perdite di valore (vedi paragrafo 3.9). L’avviamento
relativo a società controllate non consolidate o a società collegate è incluso nel valore della
partecipazione.
L’eventuale avviamento negativo originato dalle acquisizioni è imputato direttamente a conto
economico.
Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette
parte delle attività di tale unità, l’avviamento associato all’attività dismessa è incluso nel
valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita della dismissione.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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L’avviamento associato all’attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi
dell’attività dismessa e della parte mantenuta dell’unità generatrice di flussi finanziari.
3.8 Altre immobilizzazioni immateriali
(i) Spese di ricerca e sviluppo
Le spese di ricerca aventi scopo di acquisire nuove conoscenze tecniche sono imputate a conto
economico quando sostenute.
Le spese di sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti o accessori o nuovi processi
di produzione sono capitalizzate se le imprese del Gruppo sono in grado di dimostrare:
- la possibilità tecnica e l’intenzione di completare l’attività in modo che sia disponibile per
l’uso o per la vendita;
- la loro capacità di usare o vendere l’attività;
- i volumi e i valori di realizzo attesi dimostrando che i costi sostenuti per le attività di
sviluppo genereranno benefici economici futuri;
- che i costi sono determinabili in maniera attendibile;
- che esistono risorse adeguate a completare il progetto di sviluppo.
Il costo capitalizzato include i materiali, la manodopera diretta ed una quota dei costi indiretti.
Le spese di sviluppo capitalizzate sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti
accumulati (vedi successivo punto v) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.9). Le altre
spese di sviluppo non capitalizzabili sono imputate a conto economico quando sostenute.
(ii) Spese accessorie ai finanziamenti
Le spese accessorie ai finanziamenti sono trattate secondo quanto descritto al paragrafo 3.16.
Le spese accessorie ai finanziamenti non ancora erogati sono imputate fra le attività correnti e
girocontate a riduzione dei finanziamenti al momento della loro erogazione.
(iii) Altre immobilizzazioni immateriali
Le altre immobilizzazioni immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono valutate al costo e
sono iscritte al netto degli ammortamenti accumulati (vedi successivo punto v) e delle perdite
di valore (vedi paragrafo 3.9).
I marchi e brevetti che rappresentano la quasi totalità di questa voce sono così ammortizzati: il
marchio Hammelmann, il marchio e i brevetti di NLB, il marchio Inoxihp, Inoxpa ed il
marchio American Mobile sono ammortizzati in 15 anni ritenuti rappresentativi della vita
utile, in considerazione delle loro posizioni di leadership nei rispettivi mercati di nicchia. I
marchi di Walvoil, Reggiana Riduttori, Transtecno, White Drive, Berma ed Eurofluid sono
ammortizzati in 10 anni in funzione della loro posizione di leadership in mercati molto
concorrenziali.
Le licenze di uso del software sono ammortizzate durante il loro periodo di utilizzo (3-5 anni).
Le spese sostenute internamente per la creazione di marchi o di avviamento sono imputate a
conto economico quando sostenute.
(iv) Costi successivi
I costi sostenuti successivamente relativi ad immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati
solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata,
altrimenti sono imputati a conto economico quando sostenuti.
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(v) Ammortamenti
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base
della stimata vita utile delle immobilizzazioni capitalizzate. Le vite utili stimate sono le
seguenti:
- Brevetti e marchi 5-15 anni
- Spese di sviluppo 5 anni
- Concessione di licenze software e altri 3-5 anni
La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote,
laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
3.9 Impairment di attività
I valori di libro delle attività, ad eccezione delle rimanenze di magazzino (vedi paragrafo
3.14), delle attività finanziarie disciplinate dall’IFRS 9, delle imposte differite attive (vedi
paragrafo 3.18) e delle attività non correnti destinate alla vendita disciplinate dall’IFRS 5,
sono soggetti a valutazione alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria,
al fine di individuare l’esistenza di eventuali indicatori di perdita di valore (impairment). Se
dalla valutazione emerge l’esistenza di tali indicatori, viene calcolato il presunto valore
recuperabile dell’attività con le modalità indicate al successivo punto (i).
Il presunto valore recuperabile dell’avviamento e delle immobilizzazioni immateriali non
ancora utilizzate è stimato con periodicità almeno annuale o più frequentemente se specifici
eventi indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore.
Se il presunto valore recuperabile dell’attività o della sua unità generatrice di flussi finanziari
(cash generating unit) è inferiore al valore netto contabile, l’attività ad esso relativa viene
conseguentemente rettificata per perdite di valore con imputazione a conto economico.
Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) effettuate relativamente alle unità
generatrici di flussi finanziari (cash generating units) sono allocate in primo luogo
all’avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.
L’avviamento è sottoposto a valutazione (impairment test) almeno una volta all’anno anche se
non esistono indicatori di perdita di valore.
(i) Calcolo del presunto valore di recupero
Il presunto valore recuperabile delle altre attività è pari al maggiore tra il fair value meno i
costi di vendita e il loro valore d’uso. Il valore d’uso è pari ai previsti flussi di cassa futuri,
attualizzati ad un tasso, al netto delle imposte, che tiene conto del valore di mercato dei tassi
di interesse e dei rischi specifici dell’attività alla quale il presunto valore di realizzo si
riferisce. Per le attività che non originano autonomi flussi di cassa, il presunto valore di
realizzo è determinato facendo riferimento alla cash generating unit alla quale l’attività
appartiene.
(ii) Ripristino di perdite di valore
Una perdita di valore relativa alle altre attività si ripristina se vi è stato un cambiamento della
stima utilizzata per determinare il presunto valore di recupero.
Una perdita di valore si ripristina nei limiti dell’importo corrispondente al valore contabile
che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nel caso in cui nessuna perdita di
valore fosse stata mai contabilizzata.
Una perdita di valore dell’avviamento non si ripristina mai.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
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3.10 Partecipazioni
Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, come
previsto dallo IAS 28 (vedi paragrafo 3.2 (ii) Società collegate).
Per tutti gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale (partecipazioni in altre
imprese) si rimanda al paragrafo 3.12 Attivifinanziarie (Crediti commerciali, Altre attivi
finanziarie ed Altre attività).
3.11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa, i depositi
bancari e postali ed i titoli aventi una scadenza originaria non superiore a tre mesi. Gli
scoperti di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle
disponibilità liquide solo ai fini del rendiconto finanziario.
3.12 Attività finanziarie (Crediti commerciali, Altre attività finanziarie ed Altre
attività)
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei
casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value
rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo o al fair value rilevato
nell’utile (perdita) d’esercizio. La classificazione delle attività finanziarie al momento della
rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività
finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei
crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa, il
Gruppo inizialmente valuta un’attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un’attività
finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti
commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono
valutati al prezzo dell’operazione determinato secondo l’IFRS 15.
L’attività finanziaria viene valutata al costo ammortizzato se l’attività è detenuta per
incassare i flussi di cassa contrattuali (Held to Collect), rappresentati unicamente dal
pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire. Sono inclusi in
tale categoria tutti i crediti. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, in conformità al
criterio dell’interesse effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi
attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell’utile
(perdita) dell’esercizio così come gli utili o perdite da derecognition.
L’attività finanziaria viene valutata al fair value rilevato nelle altre componenti di conto
economico complessivo se l’attività finanziaria è detenuta eventualmente dal Gruppo con la
duplice finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente dal
pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire, e di vendere
l’attività finanziaria (Held to Collect and Sell).
Se l’attività non è valutata in una delle due precedenti categorie deve essere valutata al fair
value rilevato nell’utile (perdita) d’esercizio. Questa categoria, quindi, comprende sia le
attività detenute per la negoziazione che le attività designate al momento della prima
rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico,
nonché le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Il fair
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value delle attività finanziarie detenute per la negoziazione è determinato facendo riferimento
ai prezzi di mercato alla data di bilancio (o delle situazioni infrannuali) o attraverso tecniche e
modelli di valutazione finanziarie.
In conformi all’IFRS 9 il Gruppo ha adottato, a partire dal 1° gennaio 2018, un nuovo
modello di impairment per le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value
rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo, fatta eccezione per i titoli di
capitale e le attività derivanti da contratti con i clienti. Tale nuovo modello è basato sulla
determinazione della “perdita attesa su crediti” (‘expected credit loss’ ovvero ‘ECL’) che
sostituisce il modello della “perdita sostenuta” (‘incurred loss) previsto precedentemente. Il
principio prevede i seguenti approcci metodologici: il General deterioration method” e il
Simplified approach”. Relativamente al “Simplified approach” adottato dal Gruppo, lo
Standard non definisce un principio univoco per la segmentazione della clientela lasciando
libera ciascuna entità di selezionare i subset campionari in modo da renderli coerenti in base
alle singole esperienze. Per i crediti commerciali ritenuti dalla direzione aziendale
individualmente significativi e per cui si dispone di informazioni più puntuali sull’incremento
significativo del rischio di credito, all’interno del modello semplificato, è stato applicato un
approccio analitico.
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di unattività finanziaria o parte di un gruppo
di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della
situazione patrimoniale-finanziaria) quando:
- i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti, o
- la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività
o ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha
trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della propriedell’attività finanziaria,
oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici
dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
L'utile (perdita) sull'attività finanziaria che è valutata al costo ammortizzato e non fa parte di
una relazione di copertura deve essere rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio quando l'attività
finanziaria è eliminata contabilmente o riclassificata, tramite il processo di ammortamento, o
al momento della rilevazione degli utili o delle perdite per riduzione di valore.
3.13 Strumenti finanziari derivati
La policy del Gruppo prevede che non si sottoscrivano strumenti finanziari derivati di
carattere speculativo, tuttavia, nel caso in cui gli strumenti finanziari derivati non soddisfino
tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di
copertura (hedge accounting), le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzate a
conto economico come oneri e/o proventi finanziari.
Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le regole dell’hedge accounting
quando:
- all’inizio della copertura esiste la designazione formale e la documentazione della
relazione di copertura stessa;
- si presume che la copertura sia altamente efficace;
- l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace
durante i periodi di designazione.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
62
La modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati cambia a seconda che
siano o meno realizzate le condizioni ed i requisiti richiesti dall’IFRS 9. In particolare:
(i) Coperture di flussi di cassa (Cash flow hedges)
Nel caso di uno strumento finanziario derivato per il quale è formalmente documentata la
relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un’attività o passività o
da una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta essere altamente probabile e
che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace, derivante
dall’adeguamento dello strumento finanziario derivato al fair value, è imputata direttamente
ad una riserva di patrimonio netto. Quando si manifesta l’elemento sottostante coperto, tale
riserva viene rimossa dal patrimonio netto ed attribuita al valore di iscrizione dell’elemento
sottostante. L’eventuale porzione non efficace della variazione di valore dello strumento di
copertura è immediatamente attribuita al conto economico negli oneri e/o proventi finanziari.
Quando uno strumento finanziario di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato
oppure la società cambia la correlazione con l’elemento sottostante, e la prevista transazione
originariamente coperta non è ancora avvenuta, ma è considerata ancora probabile, i relativi
utili e perdite derivanti dall’adeguamento dello strumento finanziario al fair value rimangono
nel patrimonio netto e sono imputati a conto economico quando si manifesterà la transazione
secondo quanto descritto precedentemente. Se la probabilità del manifestarsi dell’operazione
sottostante viene meno, i relativi utili e perdite del contratto derivato, originariamente
registrati nel patrimonio netto, sono imputati immediatamente a conto economico.
(ii) Coperture di attività e passività monetarie (Fair value hedges)
Quando uno strumento finanziario derivato è utilizzato per coprire le variazioni di valore di
un’attività o una passività monetaria già contabilizzata in bilancio che possono produrre effetti
sul conto economico, gli utili e le perdite relativi alle variazioni di fair value dello strumento
finanziario derivato sono immediatamente imputati a conto economico. Parimenti, gli utili e le
perdite relativi alla posta coperta modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati
a conto economico.
3.14 Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo ed il valore di presunto
realizzo. Il costo è determinato con il criterio della media ponderata ed include tutti i costi
sostenuti per acquistare i materiali e trasformarli alle condizioni della data di riferimento della
situazione patrimoniale-finanziaria. Il costo dei semilavorati e dei prodotti finiti include una
quota dei costi indiretti, determinata sulla base della normale capacità produttiva. Sono
calcolati fondi svalutazione per materiali, semilavorati e prodotti finiti considerati obsoleti o a
lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il
valore netto di realizzo è stimato tenuto conto del prezzo di mercato nel corso della normale
attività d’impresa, dal quale sono dedotti i costi di completamento ed i costi di vendita.
3.15 Capitale sociale ed Azioni Proprie
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, compresi eventuali oneri accessori
direttamente attribuibili, viene dedotto dal capitale sociale per la parte che si riferisce al valore
nominale delle azioni e per la parte eccedente dal patrimonio netto. Al momento in cui le
azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri
accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come capitale
sociale per la parte relativa al valore nominale delle azioni e per la parte eccedente come
patrimonio netto.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
63
3.16 Passività finanziarie (Debiti commerciali, Debiti bancari, Debiti Finanziari
fruttiferi di interessi ed Altre passività)
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività
finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e i finanziamenti, o tra i
derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate
inizialmente al fair value a cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi
di transazione ad essi direttamente attribuibili. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti
sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse
effettivo. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o
incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile lordo
di un’attività finanziaria o al costo ammortizzato di una passività finanziaria. Gli utili e le
perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che
attraverso il processo di ammortamento. L’ammortamento al tasso di interesse effettivo è
compreso tra gli oneri finanziari del conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l’obbligazione sottostante la passività è
estinta, ovverosia quando l’obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata o
scaduta.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali,
non sono attualizzati e sono iscritti al costo ammortizzato, rappresentativo del loro valore di
estinzione.
Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve termine dei debiti finanziari
fruttiferi d’interessi, i debiti bancari e per leasing, nonché le altre passività finanziarie.
3.17 Passività per benefit ai dipendenti
(i) Piani a contributi definiti (Defined contribution plans)
Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata
su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce
l’obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono
pertanto costi del periodo nel quale sono dovuti.
(ii) Piani a benefici definiti a favore dei dipendenti (Defined benefit plans)
I benefici garantiti ai dipendenti (defined benefit plans) erogati in coincidenza o
successivamente alla cessazione del periodo di impiego nel Gruppo, che includono il
trattamento di fine rapporto delle società italiane, sono calcolati separatamente per ciascun
piano, stimando, con tecniche attuariali, l’ammontare del futuro beneficio che i dipendenti
hanno maturato nell’esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio codeterminato è
attualizzato ed è esposto al netto del fair value di eventuali attività relative. Il tasso di
interesse di attualizzazione, alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria, è
calcolato, come richiesto dallo IAS 19, facendo riferimento ai rendimenti di mercato degli
hight quality corporate bonds, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di
rischio di credito contenuto. Sono stati pertanto presi in considerazione solo i titoli emessi da
emittenti corporate compresi nella classe “AA” di rating, col presupposto che tale classe
identifichi un livello elevato di rating nell’ambito dell’insieme dei titoli Investment Grade”
(IG) ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. Considerando che lo IAS 19 non fa
esplicito riferimento ad uno specifico settore merceologico, si è optato per una curva di
mercato “Composite” che riassume quindi le condizioni di mercato in essere alla data di
valutazione per i titoli emessi da società appartenenti a diversi settori, tra cui utility, telefonici,
finanziari, bancari e industriali. L’analisi della curva dei tassi rating “AA” al 31 dicembre
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
64
2022, precedentemente descritta e utilizzata ai fini della valutazione attuariale in oggetto,
evidenzia un brusco aumento dei rendimenti attesi per tutte le scadenze, rispetto alla curva del
31 dicembre 2021, e si presenta vicina all’essere estremamente piatta rispetto ai livelli storici
osservati. L’aumento della curva, risentendo delle mutate condizioni del quadro
macroeconomico e dell’instabilità dei mercati finanziari, è giustificato dall’aumento dei tassi
d’interesse e dall’ampliamento degli spread creditizi che hanno caratterizzato il 2022.
L’impennata dell’inflazione, la crescita globale in potenziale rallentamento, le politiche
monetarie restrittive messe in atto dalle Banche Centrali ed il conflitto tra Russia e Ucraina
hanno contribuito ad un contesto macroeconomico generale molto volatile e
straordinariamente negativo per i mercati finanziari. L’aggravarsi della crisi in Ucraina ha
inasprito il rialzo generalizzato del prezzo delle materie prime - già in essere post riapertura
Covid - determinando ulteriori rialzi inflazionistici. In risposta ad un siffatto contesto, le
principali Banche Centrali hanno adottato un approccio sempre più aggressivo finalizzato a
contrastare l’inflazione in crescita, aumentando bruscamente i tassi di interesse a più riprese
nel corso dell’anno. Sul fronte dei bond corporate, dopo diversi anni di tassi a rendimenti
prossimi allo zero (o negativi), nel corso del 2022 si è assistito ad un allargamento degli
spread creditizi. Alla fine del 2022, gli spread sull'Investment Grade (IG) sono risultati p
ampi di oltre 30 punti base rispetto all'inizio del 2022 e leggermente più ampi rispetto alla
media decennale. Tutto ciò premesso, i rendimenti dei bond sono cresciuti nei principali
mercati obbligazionari nel 2022 e, in particolare, le obbligazioni investment grade hanno
raggiunto i livelli registrati precrisi finanziaria globale. Le previsioni sulla crescita si
confermano al ribasso, si prevede che l’attività economica rallenterà o si contrarrà e la
ricaduta di un rallentamento potrebbe scaturire in un periodo di recessione prolungato nel
2023. Il calcolo è effettuato con cadenza annuale da un attuario indipendente usando il
metodo del projected unit credit (proiezione unitaria del credito)
Nel caso di incrementi dei benefici del piano, la porzione dell’aumento relativa al periodo di
lavoro precedente è imputata a conto economico in quote costanti nel periodo nel quale i
relativi diritti diverranno acquisiti. Nel caso i diritti siano acquisiti da subito, l’incremento è
registrato immediatamente a conto economico.
Gli utili e le perdite attuariali sono riconosciuti ad una specifica riserva di patrimonio netto
per competenza.
Sino al 31 dicembre 2006 il trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era
considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e
Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con
riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerare un piano a
benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non
ancora liquidate alla data del bilancio), mentre successivamente a tale data è assimilabile ad
un piano a contributi definiti.
(iii) Stock options
Sulla base dei piani di stock option attualmente in essere alcuni dipendenti e amministratori
possono acquistare azioni proprie di Interpump Group S.p.A.. Le opzioni sono valutate al fair
value e questo è imputato a conto economico ad incremento del costo del personale e degli
amministratori con contropartita riserva sovrapprezzo azioni per operazioni regolate con
azioni. Il fair value è misurato alla data di assegnazione dell’opzione (grant date) e imputato a
conto economico nel periodo che intercorre fra tale data e quella nella quale le opzioni
diventano esercitabili (vesting period) dopo che sono state soddisfatte le condizioni relative al
raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte
di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
65
commisurati alle scadenze del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di
strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel
prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato
all’inizio e alla fine dellesercizio.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne il
caso dei diritti la cui assegnazione è subordinata alle condizioni di mercato o a una condizione
di non maturazione; questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto
che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano
rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio
devono essere soddisfatte. Se le condizioni del piano vengono modificate, il minimo costo da
rilevare è quello che si sarebbe avuto in assenza della modifica del piano stesso. Inoltre, si
rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di
pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con
riferimento alla data di modifica.
L’effetto della diluizione delle opzioni non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della
diluizione dell’utile per azione.
Il fair value dell’opzione è valutato utilizzando il metodo di valutazione delle opzioni
applicabile (nella fattispecie il binomial lattice model), tenendo in considerazione i termini e
le condizioni ai quali le opzioni sono state concesse.
3.18 Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le
imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono
relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le
imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le imposte correnti sono le imposte che ci si aspetta di pagare calcolate applicando al reddito
imponibile l’aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-
finanziaria e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze
temporanee fra l’ammontare delle attività e passività del bilancio consolidato ed i
corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite passive sono rilevate su
tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di
un’attività o passività in una transazione che non rappresenta un’aggregazione aziendale
e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato
fiscale;
il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in
società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che
esso non si verifichi nel prevedibile futuro.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili,
dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia
probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire
l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportate a
nuovo, eccetto i casi in cui:
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
66
l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla
rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta
un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul
risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società
controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella
misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno
sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze
temporanee.
Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di riversamento delle
differenze temporali, utilizzando l’aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento degli
esercizi nei quali si ritiene si riverseranno le differenze temporali.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi
successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite. Il
valore contabile delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e
ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti
imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l’utilizzo di tale credito. Le imposte differite
attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui
diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali
imposte differite attive.
3.19 Fondi rischi ed oneri
Nei casi nei quali il Gruppo abbia una legale o sostanziale obbligazione risultante da un
evento passato ed è probabile che si debbano sostenere delle perdite di benefici economici per
adempiere a tale obbligazione, viene iscritto un fondo rischi ed oneri. Se il fattore temporale
della prevista perdita di benefici è significativo, l’importo delle future uscite di cassa viene
attualizzato ad un tasso di interesse al lordo delle imposte, che tiene conto dei tassi di
interesse di mercato e del rischio specifico della passività alla quale si riferisce.
(i) Fondo garanzia prodotti
Le passività per interventi in garanzia sono accantonate all’apposito fondo al momento della
vendita dei prodotti. Il fondo è determinato sulla base dei dati storici dei costi per interventi in
garanzia.
(ii) Fondo ristrutturazione
Un fondo ristrutturazione è accantonato soltanto nei casi nei quali il Gruppo abbia approvato
un formale e dettagliato piano di ristrutturazione ed abbia iniziato ad attuarlo o lo abbia
pubblicizzato entro la data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria. Negli altri
casi i costi futuri non sono accantonati.
(iii) Contratti onerosi
Quando i previsti benefici futuri di un contratto sono inferiori ai costi ineliminabili ad esso
relativi viene accantonato un apposito fondo pari alla differenza.
3.20 Ricavi
(i) Ricavi delle vendite di beni e servizi
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati sulla base dei seguenti 5 step: (i)
identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione degli impegni contrattuali
(performance obligations) da trasferire al cliente in cambio del corrispettivo; (iii)
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
67
identificazione del corrispettivo del contratto; (iv) allocazione del corrispettivo alle singole
performance obligations; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance risulta
soddisfatta. I ricavi sono riconosciuti per un importo che riflette il corrispettivo a cui il
Gruppo ritiene di avere diritto all’adempimento dell’obbligazione di fare, con il trasferimento
del bene o servizio quando il cliente ne acquisisce il controllo. Il Gruppo ha identificato un
unico revenue stream, ossia vendita di prodotti e pezzi di ricambio che rappresentano
obbligazioni di fare adempiute in un determinato momento (at a point in time”). I ricavi per
la vendita dei prodotti sono riconosciuti quando i rischi significativi ed i benefici connessi al
controllo dei beni sono trasferiti all’acquirente. Il momento del passaggio del controllo
coincide con il trasferimento della titolarità o del possesso del bene all’acquirente e quindi,
generalmente, con la spedizione o con il completamento del servizio.
(ii) Contributi statali
I contributi statali sono registrati come ricavi differiti nelle altre passività nel momento in cui
c’è la ragionevole certezza che saranno concessi e quando il Gruppo ha adempiuto a tutte le
condizioni necessarie per ottenerli. I contributi ricevuti a fronte di costi sostenuti sono
imputati a conto economico sistematicamente negli stessi periodi nei quali sono registrati i
relativi costi.
3.21 Costi
(i) Canoni di leasing
I canoni di leasing sono imputati, quanto alla quota capitale a riduzione del debito finanziario,
quanto alla quota interessi a conto economico.
(ii) Proventi ed oneri finanziari
I ricavi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati
sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse
effettivo. Gli oneri ed i proventi finanziari includono gli utili e perdite su cambi e gli utili e
perdite su strumenti derivati che devono essere imputati a conto economico (vedi paragrafo
3.13).
4. Informazioni settoriali
Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Sono inoltre
presentate le informazioni richieste dagli IFRS per area geografica. Le informazioni sui settori
di attività riflettono la struttura del reporting interno al Gruppo.
I valori di trasferimento di componenti o prodotti fra settori sono costituiti dagli effettivi prezzi
di vendita fra le società del Gruppo che corrispondono ai prezzi praticati alla migliore clientela.
Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi
ragionevoli. Le spese di holding, quali compensi agli amministratori, ai sindaci ed alle funzioni
di direzione finanziaria e controllo di Gruppo e alla funzione di internal auditing, nonché le
consulenze ed altri oneri ad esse relativi, sono state imputate ai settori sulla base del fatturato.
Il Gruppo è composto dai seguenti settori di attività:
Settore Acqua. È costituito per la maggior parte dalle pompe ad alta e altissima pressione e da
sistemi di pompaggio utilizzati in vari settori industriali per il trasporto di fluidi. Le pompe a
pistoni ad alta pressione sono il principale componente delle idropulitrici professionali. Tali
pompe sono inoltre utilizzate per un’ampia gamma di applicazioni industriali comprendenti gli
impianti di lavaggio auto, la lubrificazione forzata delle macchine utensili, gli impianti di
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
68
osmosi inversa per la desalinizzazione dell’acqua marina. Le pompe ed i sistemi ad altissima
pressione sono usati per la pulizia di superfici, scafi di navi, tubi di vario tipo, ma anche per la
sbavatura di parti metalliche, il taglio e la rimozione di cemento, asfalto e vernice da superfici in
pietra, cemento o metallo e per il taglio di materiali solidi. Inoltre, il Settore comprende
omogeneizzatori ad alta pressione, miscelatori, agitatori, pompe a pistoni, valvole ed altri
macchinari principalmente per l’industria alimentare, ma anche per la chimica e la cosmesi.
Settore Olio. Include la produzione e la vendita di prese di forza, cilindri oleodinamici, pompe
oleodinamiche, distributori oleodinamici, valvole, tubi e raccordi, riduttori, motori orbitali,
sistemi di steering (idroguide) ed altri componenti oleodinamici. Le prese di forza sono gli
organi meccanici che consentono di trasmettere il moto dal motore o dal cambio di un veicolo
industriale per comandare, attraverso componenti oleodinamici, diverse applicazioni del
veicolo. Questi prodotti insieme ad altri prodotti oleodinamici (distributori, comandi ecc.)
consentono lo svolgimento di funzioni speciali, quali alzare il cassone ribaltabile, muovere la
gru posta sul mezzo e azionare la betoniera. I cilindri oleodinamici sono componenti del sistema
idraulico di diversi tipi di veicolo e sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni a seconda
della loro tipologia. I cilindri frontali e sottocassa (a semplice effetto) sono utilizzati
prevalentemente nei veicoli industriali nel settore delle costruzioni, i cilindri a doppio effetto
sono utilizzati in diversi tipi di applicazione: macchine movimento terra, macchine per
l’agricoltura, gru ed autogrù, compattatori per rifiuti ecc... I tubi ed i raccordi sono destinati a
una vasta gamma di impianti oleodinamici, ma anche, ad impianti per l’acqua ad altissima
pressione. I riduttori sono organi di trasmissione meccanica con applicazioni in vari settori
industriali quali agricoltura, movimentazione materiali, industria estrattiva, industria pesante,
marino & offshore, piattaforme aeree, industria forestale e zuccherifici. I motori orbitali sono
utilizzati sui veicoli industriali, nel settore delle costruzioni, nelle macchine movimento terra e
macchine agricole. Il Gruppo inoltre progetta e realizza sistemi piping nei settori industriale,
navale e offshore.
69
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group9
Informazioni settoriali Interpump Group
(Importi espressi in €/000)
Olio
Acqua
Eliminazioni
Interpump Group
2022
2021
2022
2021
2022
2021
2022
2021
Ricavi esterni al Gruppo
1.541.623
1.134.132
536.341
470.123
-
-
2.077.964
1.604.255
Ricavi intersettoriali
3.372
3.074
4.012
4.838
(7.384)
(7.912)
-
-
Totale ricavi
1.544.995
1.137.206
540.353
474.961
(7.384)
(7.912)
2.077.964
1.604.255
Costo del venduto
(1.068.061)
(776.662)
(292.813)
(260.832)
7.423
7.930
(1.353.451)
(1.029.564)
Utile lordo industriale
476.934
360.544
247,540
214.129
39
18
724.513
574.691
% sui ricavi
30,9%
31,7%
45,8%
45.1%
34,9%
35,8%
Altri ricavi netti
34.927
18.414
8.869
7.888
(1.093)
(1.019)
42.703
25.283
Spese commerciali
(98.038)
(77.705)
(60.611)
(50.326)
602
560
(158.047)
(127.471)
Spese generali ed amministrative
(135.265)
(108.611)
(63.464)
(58.224)
452
441
(198.277)
(166.394)
Altri costi operativi
(25.572)
(7.727)
(1.316)
(3.334)
-
-
(26.888)
(11.061)
Utile ordinario prima degli oneri finanziari
252.986
184.915
131.018
110.133
-
-
384.004
295.048
% sui ricavi
16,4%
16,3%
24,2%
23,2%
18,5%
18,4%
Proventi finanziari
23.560
10.548
9.838
5.354
(1.511)
(1.324)
31.887
14.578
Oneri finanziari
(35.904)
(27.969)
(13.054)
(7.763)
1.511
1.324
(47.447)
(34.408)
Dividendi
-
-
42.200
44.204
(42.200)
(44.204)
-
-
Adeguamento delle partecipazioni
al metodo del patrimonio netto
207
179
28
104
-
-
235
283
Risultato di periodo prima delle imposte
240.849
167.673
170.030
152.032
(42.200)
(44.204)
368.679
275.501
Imposte sul reddito
(62.738)
(42.492)
(36.192)
(34.490)
-
-
(98.930)
(76.982)
Utile consolidato di periodo
178.111
125.181
133.838
117.542
(42.200)
(44.204)
269.749
198.519
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
175.727
123.134
132.970
116.952
(42.200)
(44.204)
266.497
195.882
Azionisti di minoranza delle società controllate
2.384
2.047
868
590
-
-
3.252
2.637
Utile consolidato del periodo
178.111
125.181
133.838
117.542
(42.200)
(44.204)
269.749
198.519
Altre informazioni richieste dallo IFRS 8
Ammortamenti e svalutazioni
75.819
60.346
22.601
21.780
-
-
98.420
82.126
Altri costi non monetari
12.523
5.704
5.353
3.504
-
-
17.876
9.208
70
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
Situazione patrimoniale- finanziaria
(Importi espressi in €/000)
Olio
Acqua
Eliminazioni
Interpump Group
31 dicembre
31 dicembre
31 dicembre
31 dicembre
31 dicembre
31 dicembre
31 dicembre
31 dicembre
2022
2021
(riesposti)
2022
2021
2022
2021
2022
2021
(riesposti)
Attivo del settore
2.071.141
1.790.484
831.227
743.742
(130.875)
(107.354)
2.771.493
2.426.872
Attività destinate alla vendita
1.291
1.460
-
-
-
-
1.291
1.460
Attivo del settore (A)
2.072.432
1.791.944
831.227
743.742
(130.875)
(107.354)
2.772.784
2.428.332
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
358.275
349.015
Totale attivo
3.131.059
2.777.347
Passivo del settore (B)
559.297
486.318
173.656
136.986
(130.875)
(107.354)
602.078
515.950
Debiti per pagamento partecipazioni
62.812
77.794
Debiti bancari
30.928
7.760
Debiti finanziari fruttiferi di interessi
869.131
836.179
Totale passivo
1.564.949
1.437.683
Totale attivo netto (A-B)
1.513.135
1.305.626
657.571
606.756
-
-
2.170.706
1.912.382
Altre informazioni richieste dallo IFRS 8
Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
1.099
529
570
434
-
-
1.669
963
Attività non correnti diverse da attività
finanziarie e imposte differite attive
1.118.921
1.057.928
386.680
376.523
-
-
1.505.601
1.434.451
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
71
Il confronto del settore Olio, unico ad essere impattato dalle aggregazioni aziendali occorse
nell’esercizio, a parità di area di consolidamento è il seguente:
Settore Olio
2022
2021
Ricavi esterni al Gruppo
1.357.937
1.077.986
Ricavi intersettoriali
3.372
3.074
Totale ricavi
1.361.309
1.081.060
Costo del venduto
(928.559)
(736.771)
Utile lordo industriale
432.750
344.289
% sui ricavi
31,8%
31,8%
Altri ricavi netti
26.879
18.142
Spese commerciali
(89.573)
(75.022)
Spese generali ed amministrative
(122.760)
(103.457)
Altri costi operativi
(18.610)
(6.701)
Utile ordinario prima degli oneri finanziari
228.686
177.251
% sui ricavi
16,8%
16,4%
Proventi finanziari
17.352
9.826
Oneri finanziari
(31.838)
(27.073)
Dividendi
-
-
Adeguamento delle partecipazioni
al metodo del patrimonio netto
238
179
Risultato di periodo prima delle imposte
214.438
160.183
Imposte sul reddito
(57.606)
(40.693)
Utile consolidato di periodo
156.832
119.490
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
154.448
117.443
Azionisti di minoranza delle società controllate
2.384
2.047
Utile consolidato del periodo
156.832
119.490
I flussi di cassa per settori di attività dell’esercizio sono i seguenti:
€/000
Olio
Acqua
Totale
2022
2021
2022
2021
2022
2021
Flussi di cassa da:
Attività operative
99.578
170.067
104.294
87.162
203.872
257.229
Attività di investimento
(133.541)
(103.278)
(31.923)
(307.871)
(165.464)
(411.149)
Attività di finanziamento
(32.079)
(63.946)
(20.875)
221.007
(52.954)
157.061
Totale
(66.042)
2.843
51.946
298
(14.096)
3.141
L’Attività di investimento del Settore Olio include esborsi per 33.800 /000 relativi ad
acquisizioni di partecipazioni (30.416 /000 nel 2021). L’attività di investimento del Settore
Acqua include esborsi netti per 5.600 /000 relativi ad acquisizioni di partecipazioni (276.399
/000 nel 2021).
I flussi di cassa dell’attività di finanziamento del Settore Olio includono pagamenti di dividendi
a società del Settore Acqua per 42.200 /000 (42.924 €/000 nel 2021). Inoltre, i flussi di cassa
dell’attività di finanziamento del Settore Acqua del 2022 comprendono gli incassi per la
cessione di azioni proprie ai beneficiari di stock options per 63.027 €/000 (714 €/000 nel 2021),
gli esborsi per l’acquisto di azioni proprie per 94.793 €/000 (22.397 €/000 nel 2021), il
pagamento di dividendi per 30.077 €/000 (27.451 €/000 nel 2021).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
72
Settori geografici
Il dettaglio dei ricavi per le cinque aree geografiche identificate è il seguente:
2022
(€/000)
%
2021
(€/000)
%
Crescita
Italia
335.049
16
270.722
17
+23,8%
Europa (Italia esclusa)
738.268
36
579.793
36
+27,3%
Nord America
601.268
29
418.357
26
+43,7%
Far East e Oceania
228.459
11
197.673
12
+15,6%
Resto del Mondo
174.920
8
137.710
9
+27,0%
Totale
2.077.964
100
1.604.255
100
+29,5%
I dati per settori geografici sulla base della localizzazione delle attività non correnti diverse dalle
altre attività finanziarie e dalle imposte differite sono i seguenti:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(riesposti)
(€/000)
Italia
814.738
754.407
Europa (Italia esclusa)
396.251
411.228
Nord America
233.718
216.408
Far East e Oceania
28.006
21.779
Resto del Mondo
32.888
30.629
Totale
1.505.601
1.434.451
Le attività sono allocate alle aree geografiche sulla base della nazionalità dell’azienda che le
detiene. Non ci sono aziende che hanno attività in più di un’area.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
73
5. Aggregazioni aziendali (Business combination)
Draintech S.r.l.
In data 11 aprile 2022 è stato sottoscritto l’acquisto dell’80% della società Draintech S.r.l.,
attiva nella produzione di riduttori e componenti per la trasmissione meccanica di precisione e
con una linea completa di martinetti meccanici ad asta trapeziata, tutte attività altamente
sinergiche con quelle del Gruppo. Ai soli fini contabili il giorno convenzionalmente designato
come data di acquisizione è stato il 1° giugno 2022, non essendo presenti variazioni
significative tra questa data e quella di acquisizione effettiva. L’allocazione del prezzo
dell’acquisizione, provvisoria al 31 dicembre 2022 è la seguente:
€/000
Importi
acquisiti
Aggiustamenti
al fair value
Valori di carico
nella società
acquirente
Disponibilità liquide
160
-
160
Crediti commerciali
1.097
-
1.097
Rimanenze
1.364
-
1.364
Crediti tributari
47
-
47
Altre attività correnti
26
-
26
Immobili, impianti e macchinari
909
-
909
Altre attività finanziarie
194
-
194
Imposte differite attive
1
-
1
Altre attività non correnti
1
-
1
Debiti commerciali
(744)
-
(744)
Debiti bancari
(5)
-
(5)
Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota corrente)
(131)
-
(131)
Debiti tributari
(413)
-
(413)
Altre passività correnti
(89)
-
(89)
Fondi per rischi ed oneri (quota corrente)
(5)
-
(5)
Debiti finanziari fruttiferi di interessi
(quota a medio-lungo termine)
(742)
-
(742)
Passività per benefit ai dipendenti (TFR)
(60)
-
(60)
Altre passività non correnti
(10)
-
(10)
Attività nette acquisite
1.600
-
1.600
Avviamento relativo all’acquisizione
1.579
Totale attività nette acquisite
3.179
Importo pagato per cassa
2.120
Debito per acquisto partecipazioni
1.059
Totale costo dell’acquisizione (A)
3.179
Posizione finanziaria netta acquisita (B)
718
Importo pagato per cassa
2.120
Debito per acquisto partecipazioni
1.059
Totale variazione posizione finanziaria netta comprensiva
della variazione del debito per acquisto di partecipazioni
3.897
Capitale investito (A) + (B)
3.897
L’operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell’acquisizione.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Olio e non ha rilevanza fiscale.
Dalla data di acquisizione, Draintech S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per 2,8 milioni di
euro ed all’utile netto ante imposte del Gruppo per 0,5 milioni di euro. Se laggregazione
aziendale fosse avvenuta ad inizio 2022, la contribuzione ai ricavi del Gruppo sarebbe stata pari
a 4,9 milioni di euro con un effetto non significativo sull’utile netto del Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
74
White Drive Motors and Steering
In data 1° ottobre 2021 Interpump Group ha acquisito dal Gruppo Danfoss il 100% di tre società
della business unit White Drive Motors & Steering. La Business Unit White Drive Motors &
Steering comprende tre stabilimenti di produzione: Hopkinsville (Kentucky, USA), Parchim
(Germania) e Wroclaw (Polonia). In aggiunta sono state acquisite tre linee di produzione,
provenienti da stabilimenti Eaton Hydraulics negli USA, che sono state spostate presso lo
stabilimento di Hopkinsville, ed è stata acquisita una linea di produzione in Cina.
L’acquisizione di White Drive Motors and Steering ha permesso l’allargamento del catalogo dei
prodotti del Settore Oleodinamico con i motori orbitali e i sistemi di steering, contribuendo a
consolidare Interpump nel ruolo di player globale nell’oleodinamica.
In data 30 settembre 2022 si è chiusa la PPA (Purchase Price Allocation), l’allocazione
definitiva del prezzo dell’acquisizione è la seguente:
€/000
Importi
acquisiti
(riesposti)
Aggiustamenti
al fair value
(riesposti)
Valori di carico
nella società
acquirente
(riesposti)
Disponibilità liquide
8.708
-
8.708
Crediti commerciali
30.952
-
30.952
Rimanenze
29.004
-
29.004
Crediti tributari
1.368
-
1.368
Altre attività correnti
565
-
565
Immobili, impianti e macchinari
67.001
13.465
80.466
Altre immobilizzazioni immateriali
918
16.058
16.976
Altre immobilizzazioni finanziarie
34
-
34
Imposte differite attive
946
-
946
Altre attività non correnti
108
-
108
Debiti commerciali
(35.205)
-
(35.205)
Debiti tributari
(1.254)
-
(1.254)
Altre passività correnti
(7.639)
-
(7.639)
Fondi per rischi ed oneri (quota corrente)
(100)
(100)
Debiti per leasing (quota a medio lungo termine)
(13.280)
-
(13.280)
Imposte differite passive
-
(7.661)
(7.661)
Fondi per rischi ed oneri (quota a medio-lungo termine)
(909)
-
(909)
Attività nette acquisite
81.217
21.862
103.079
Avviamento relativo all’acquisizione
147.958
Totale attività nette acquisite
251.037
Importo pagato per cassa
274.333
Adeguamento prezzo
(23.296)
Totale costo dell’acquisizione (A)
251.037
Posizione finanziaria netta acquisita (B)
4.572
Importo pagato per cassa
274.333
Adeguamento prezzo
(23.296)
Totale variazione posizione finanziaria netta
255.609
Capitale investito (A) + (B)
255.609
Gli importi delle società residenti fuori dalla UE sono stati convertiti ai cambi del 30 settembre
2021.
L’operazione è stata contabilizzata con il metodo dell’acquisizione.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Olio e non ha rilevanza fiscale.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
75
Le variazioni degli aggiustamenti al fair value rispetto al 31 dicembre 2021 si riferiscono
principalmente all’incremento derivante dall’iscrizione nel bilancio consolidato del marchio
White Drive, pari a 16.058 €/000, a seguito di un processo di valutazione indipendente concluso
nel corso dell’esercizio ed al decremento derivante dall’iscrizione del relativo effetto fiscale,
pari a 4.601 €/000, nonché ad un decremento pari a 428 €/000 conseguente alla conclusione del
processo di valutazione indipendente di immobili, impianti e macchinari e relativo effetto
fiscale.
Inoltre i saldi iniziali hanno subito ulteriori variazioni, non significative, derivanti dalla
conclusione del processo di revisione perfezionato nel corso del 2022.
L’avviamento ha subito infine un’ulteriore variazione a seguito dellaggiustamento del prezzo
relativo allacquisto delle partecipazioni, come previsto dal contratto di acquisizione, pari a
21.259 €/000.
I
n ottemperanza a quanto richiesto dallIFRS3, paragrafo 49 in tema di aggregazioni aziendali,
ed ai fini di una maggiore comparabilità, i dati al 31 dicembre 2021 sono stati riesposti
recependo gli effetti significativi sopra descritti, come se la contabilizzazione inziale relativa a
tali effetti fosse stata completata alla data di acquisizione.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
76
Berma S.r.l.
In data 11 novembre 2021 è stata acquisito il 100% di Berma S.r.l. attiva nella progettazione e
produzione di riduttori specificamente progettati per tappeto trasportatore e dispositivi di
dispersione, utilizzati per lo spargimento di fertilizzanti biologici solidi.
Ai soli fini contabili il giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione è il 1°
novembre 2021, non essendo presenti variazioni significative fra questa data e quella di
acquisizione effettiva.
In data 11 novembre 2022 si è chiusa la PPA (Purchase Price Allocation), l’allocazione
definitiva del prezzo dell’acquisizione è la seguente:
€/000
Importi
acquisiti
Aggiustamenti
al fair value
(riesposti)
Valori di carico
nella società
acquirente
(riesposti)
Disponibilità liquide
5.741
-
5.741
Crediti commerciali
2.996
-
2.996
Rimanenze
6.313
-
6.313
Crediti tributari
181
-
181
Altre attività correnti
20
-
20
Immobili, impianti e macchinari
2.110
-
2.110
Altre attività immateriali
1
2.220
2.221
Imposte differite attive
481
-
481
Altre attività non correnti
1
-
1
Debiti commerciali
(4.889)
-
(4.889)
Debiti tributari
(241)
-
(241)
Altre passività correnti
(2.355)
-
(2.355)
Debiti per leasing (quota a medio-lungo termine)
(78)
-
(78)
Imposte differite passive
(130)
(619)
(749)
Passività per benefit ai dipendenti (TFR)
(905)
(905)
Attività nette acquisite
9.246
1.601
10.847
Avviamento relativo all’acquisizione
27.584
Totale attività nette acquisite
38.431
Importo pagato per cassa
38.431
Totale costo dell’acquisizione (A)
38.431
Posizione finanziaria netta positiva acquisita (B)
(5.663)
Importo pagato per cassa
38.431
Totale variazione posizione finanziaria netta
32.768
Capitale investito (A) - (B)
32.768
L’operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell’acquisizione.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Olio ed ha assunto rilevanza fiscale a
seguito dell’operazione di fusione della società in Reggiana Riduttori.
Le variazioni degli aggiustamenti al fair value rispetto al 31 dicembre 2021 si riferiscono
all’incremento derivante dall’iscrizione nel bilancio consolidato del marchio Berma, pari a
2.220 /000, a seguito di un processo di valutazione indipendente concluso nel corso
dell’esercizio ed al decremento derivante dall’iscrizione del relativo effetto fiscale, pari a 619
€/000.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
77
Eurofluid Hydraulic S.r.l.
In data 20 ottobre 2022 è stato sottoscritto l’acquisto dell’80% della Eurofluid Hydraulic S.r.l.,
società fondata nel 1994 e specializzata nella realizzazione di blocchi oleodinamici di altissima
quali.
Ai soli fini contabili il giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione è il 1°
novembre 2022, non essendo presenti variazioni significative tra questa data e quella di
acquisizione effettiva.
L’allocazione del prezzo dell’acquisizione provvisoria al 31 dicembre 2022 è la seguente.
€/000
Importi
acquisiti
Aggiustamenti
al fair value
Valori di carico
nella società
acquirente
Disponibilità liquide
2.985
-
2.985
Crediti commerciali
6.189
-
6.189
Rimanenze
3.919
-
3.919
Crediti tributari
1.688
-
1.688
Altre attività correnti
33
-
33
Immobili, impianti e macchinari
8.298
-
8.298
Altre attività immateriali
1.093
-
1.093
Imposte differite attive
105
-
105
Altre attività non correnti
-
-
-
Debiti commerciali
(3.659)
-
(3.659)
Debiti bancari
(2.728)
-
(2.728)
Debiti tributari
(1.524)
-
(1.524)
Altre passività correnti
(1.527)
-
(1.527)
Debiti per leasing
(35)
-
(35)
Imposte differite passive
(301)
-
(301)
Fondo per rischi ed oneri
(121)
(121)
Passività per benefit ai dipendenti (TFR)
(1.172)
-
(1.172)
Attività nette acquisite
13.243
-
13.243
Avviamento relativo all’acquisizione
18.911
Totale attività nette acquisite
32.154
Importo pagato per cassa
26.400
Importo pagato tramite trasferimento azioni proprie
-
Importo da pagare
5.754
Totale costo dell’acquisizione (A)
32.154
Posizione finanziaria netta acquisita (B)
(222)
Importo pagato per cassa
26.400
Debito per acquisto partecipazioni
5.754
Totale variazione posizione finanziaria netta
31.932
Capitale investito (A) - (B)
31.932
L’operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell’acquisizione.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Olio e non ha rilevanza fiscale.
Dalla data di acquisizione, Eurofluid S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per 4,0 milioni di
euro e all’utile netto ante imposte del Gruppo per 0,7 milioni di euro.
Se l’aggregazione aziendale fosse avvenuta ad inizio 2022, la contribuzione ai ricavi del Gruppo
sarebbe stata pari a 26,6 milioni di euro con un effetto non significativo sullutile netto del
Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
78
6. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Cassa
192
221
Depositi bancari
355.370
348.471
Altre disponibilità liquide
2.713
323
Totale
358.275
349.015
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2022 includono anche importi in
valuta diversa dall’euro come di seguito elencato:
Importo in
€/000
Importo in
valuta
originaria
Euro
276.864
276.864
Dollari USA
30.241
32.193
Renminbi cinesi
23.798
166.774
Rupie indiane
9.567
843.476
Sterline inglesi
3.762
3.337
Real brasiliani
3.704
20.888
Dollari australiani
2.862
4.491
Won Koreani
1.679
2.256.429
Rublo russo
896
67.756
Dollari Singapore
890
1.272
Corone danesi
830
6.166
Rand sud africani
597
10.822
Dollari canadesi
557
804
Pesos colombiani
523
2.702.946
Dollari neozelandesi
471
791
Zloty polacchi
357
1.670
Pesos cileni
165
150.427
Franco svizzero
115
113
Lev bulgari
111
217
Dyram Emirati Arabi
75
294
Leu rumeno
51
255
Corona svedese
45
490
Peso messicano
44
917
Grivnia Ucraina
38
1.470
Altre valute minori
33
n.a.
Totale
358.275
I depositi bancari includono al 31 dicembre 2022 anche conti deposito e conti vincolati per un
nozionale complessivo di 89,5 milioni di euro a un tasso fisso medio dell’1,27%.
L’impiego della liquidità del Gruppo ha permesso nel 2022 di raggiungere un tasso medio di
rendimento della liquidità dello 0,25% (0,16% nel 2021).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
79
7. Crediti commerciali
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Crediti commerciali lordi
447.272
374.484
Fondo svalutazione crediti
(13.460)
(12.571)
Crediti commerciali netti
433.812
361.913
I movimenti del fondo svalutazione crediti sono i seguenti:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Saldi di apertura
12.571
11.236
Differenza cambi
(1)
176
Variazione area di consolidamento
208
337
Riclassifiche
-
2
Accantonamenti dell’esercizio
2.407
3.005
Decrementi del periodo per eccedenze
(1.120)
(771)
Utilizzi del periodo
(605)
(1.414)
Saldo di chiusura
13.460
12.571
Gli accantonamenti dell’esercizio sono imputati negli altri costi operativi.
Al 31 dicembre 2022 i crediti commerciali con scadenza superiore a 12 mesi ammontano a 787
€/000, mentre i debiti commerciali con scadenza superiore a 12 mesi ammontano a 55 €/000.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla nota 31 – Informazioni sui rischi finanziari.
8. Rimanenze
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Materie prime e componenti
244.963
178.913
Semilavorati
207.036
153.975
Prodotti finiti
231.820
183.070
Totale rimanenze
683.819
515.958
Le rimanenze sono al netto di un fondo svalutazione magazzino che ha avuto la seguente
movimentazione:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Saldi di apertura
42.757
37.566
Differenza cambi
376
1.050
Variazione area di consolidamento
2.278
3.200
Accantonamenti del periodo
5.380
3.633
Utilizzi del periodo
(3.599)
(1.653)
Riversamenti per eccedenze
(443)
(1.039)
Saldo di chiusura
46.749
42.757
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
80
9. Altre attività correnti
31/12/2022
€ (000)
31/12/2021
(€/000)
(riesposti)
Ratei e risconti attivi
8.795
7.225
Crediti per conguaglio prezzo partecipazioni
6.898
23.296
Altri crediti
9.761
9.103
Altre attività correnti
8.529
2.401
Totale altre attività correnti
33.983
42.025
10. Immobili, impianti e macchinari
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Altri beni
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 31 dicembre 2020
Costo
314.042
503.383
141.382
103.387
1.062.194
Ammortamenti accumulati
(79.728)
(318.712)
(117.500)
(69.774)
(585.714)
Valore netto contabile
234.314
184.671
23.882
33.613
476.480
Movimenti dell’esercizio 2021
Valore netto contabile di apertura
234.314
184.671
23.882
33.613
476.480
Differenze cambio
5.520
3.493
1.042
2.019
12.074
Variazione area di consolidamento
32.816
48.773
1.674
1.552
84.815
Incrementi per acquisti
45.658
42.786
11.968
14.936
115.348
Incrementi per diritti d’uso
7.106
12
91
2.111
9.320
Alienazioni
(618)
(2.066)
(173)
(4.475)
(7.332)
Estinzione anticipata diritti d’uso
(1.175)
-
(20)
(208)
(1.403)
Rimisurazione diritti d’uso
295
-
6
(3)
298
Riclassifiche
(1.507)
661
42
705
(99)
Ammortamenti capitalizzati
(1.449)
(11)
-
-
(1.460)
Ripristini di valore
(64)
(8)
(5)
-
(77)
Svalutazioni
(1.869)
(328)
-
(1)
(2.198)
Ammortamenti
(20.994)
(31.723)
(9.418)
(9.916)
(72.051)
Valore netto contabile di chiusura
298.033
246.260
29.089
40.333
613.715
Al 31 dicembre 2021
Costo
396.953
578.053
159.735
117.225
1.251.966
Ammortamenti accumulati
(98.920)
(331.793)
(130.646)
(76.892)
(638.251)
Valore netto contabile
298.033
246.260
29.089
40.333
613.715
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
81
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Altri beni
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Movimenti dell’esercizio 2022
Valore netto contabile di apertura
298.033
246.260
29.089
40.333
613.715
Differenze cambio
3.149
1.791
338
1.193
6.471
Variazione area di consolidamento
4.482
3.870
195
234
8.781
Incrementi per acquisti
29.629
72.555
15.729
14.524
132.437
Incrementi per diritti d’uso
13.450
-
-
2.996
16.446
Alienazioni
(1.714)
(2.079)
(550)
(3.820)
(8.163)
Estinzione anticipata diritti d’uso
(964)
(96)
-
(96)
(1.156)
Rimisurazione diritti d’uso
1.782
-
-
9
1.791
Riclassifiche
(658)
(2.155)
117
935
(1.761)
Riclassifiche attività per la vendita
158
11
-
-
169
Ammortamenti capitalizzati
(90)
(11)
(7)
(2)
(110)
Svalutazioni
(1.505)
(3.031)
(25)
(84)
(4.645)
Ammortamenti
(24.424)
(37.941)
(9.792)
(10.723)
(82.880)
Valore netto contabile di chiusura
321.328
279.174
35.094
45.499
681.095
Al 31 dicembre 2022
Costo
432.617
649.155
176.890
130.001
1.388.663
Ammortamenti accumulati
(111.289)
(369.981)
(141.796)
(84.502)
(707.568)
Valore netto contabile
321.328
279.174
35.094
45.499
681.095
Il costo delle immobilizzazioni in corso, incluso nei valori netti contabili esposti nella tabella
precedente, è il seguente:
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Altri beni
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 1° gennaio 2021
7.795
13.021
601
17
21.434
Al 31 dicembre 2021
5.658
29.807
917
323
36.705
Al 31 dicembre 2022
10.349
32.946
836
237
44.368
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni in leasing al 31 dicembre è il seguente:
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Altri beni
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 31 dicembre 2021
85.574
2.985
2.151
4.635
95.345
Al 31 dicembre 2022
83.655
2.252
1.697
5.288
92.892
Gli ammortamenti sono stati imputati per 69.087 €/000 al costo del venduto (59.641 €/000 nel
2021), per 6.438 €/000 alle spese commerciali (5.950 €/000 nel 2021) e per 7.288 €/000 a spese
generali ed amministrative (6.460 €/000 nel 2021).
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo aveva impegni contrattuali per l’acquisizione di
immobilizzazioni materiali pari a 1.989 €/000 (7.640 €/000 al 31 dicembre 2021).
Al 31 dicembre 2022 non vi sono cespiti gravati da ipoteche e/o specifiche garanzie.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle Note 32 - Note al rendiconto finanziario e 33 -
Impegni.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
82
11. Avviamento
I movimenti dell’avviamento del 2022 sono stati i seguenti:
Società:
Saldo al
31/12/2021
(riesposti)
Incrementi
(Decrementi)
del periodo
Variazioni per
differenze cambio
Saldo al
31/12/2022
Settore Acqua
213.645
-
2.470
216.115
Settore Olio
521.052
18.889
(1.112)
538.829
Totale avviamento
734.697
18.889
1.358
754.944
Gli incrementi netti del 2022 si riferiscono principalmente alle acquisizioni di Eurofluid
Hydraulics S.r.l. e Draintech S.r.l. ed allaggiornamento dellallocazione del prezzo di acquisto
della Berma S.r.l..
L’avviamento acquisito attraverso aggregazioni aziendali è stato allocato, ai fini della verifica
della perdita di valore, alla C.G.U. “Acqua” e alla C.G.U. “Olio”, che corrispondono ai due
settori operativi, sui quali viene data specifica informativa. Il Gruppo ha effettuato il proprio
impairment test al 31 dicembre 2022. Nel rivedere i propri indicatori di impairment, il Gruppo
prende in considerazione, tra gli altri fattori, anche la propria capitalizzazione di borsa. Infatti, la
capitalizzazione di borsa di Interpump Group è risultata ampiamente superiore al Patrimonio
netto del Gruppo, che include l’avviamento, per tutto il 2022. Il valore recuperabile desunto dal
test di impairment è stato definito sulla base del calcolo del valore d’uso effettuato con il
metodo del Discounted Cash Flow (DCF) al netto delle imposte. I flussi attesi, utilizzati nel
calcolo del DCF, sono stati determinati sulla base di business plan della durata di 5 anni che
tengono in considerazione i vari scenari di riferimento e sulla base delle aspettative di sviluppo
dei vari mercati. In particolare, il Gruppo ritiene che le politiche commerciali intraprese negli
anni passati, volte a migliorare l’integrazione tra la sua rete produttiva e distributiva, assieme al
consolidamento della crescita di alcuni importanti mercati di riferimento del Gruppo permetterà
di incrementare i ricavi di circa il 3% per la C.G.U. “Settore Acqua” e di circa il 5% per la
C.G.U. “Settore Olio”. Per i periodi successivi al 2026 è stata utilizzata una crescita perpetua
dell’1% per le C.G.U. “Settore Olio”, mentre è stata utilizzata una crescita perpetua dell’1,5%
per le C.G.U. “Settore Acqua” in ragione della sostenibilità nel tempo dei vantaggi competitivi
delle distinte C.G.U.. I flussi attesi così determinati sono stati ridotti di un fattore di sconto al
fine di considerare il rischio di non realizzabilità dei piani futuri previsti. Il costo del capitale
(WACC), al netto delle imposte, è stato determinato per le diverse C.G.U. come segue:
CGU
WACC
Settore Acqua
9,04%
Settore Olio
10,05%
Costo del capitale medio ponderato
9,71%
Il WACC medio ponderato utilizzato nel 2021 era stato pari al 5,20%. È stata effettuata inoltre
un’analisi di sensitività, come richiesto dal documento congiunto emesso da Banca d’Italia,
Consob, ISVAP in data 3 marzo 2010. Riducendo del 10% i flussi attesi di ciascuna C.G.U. così
come aumentando del 10% il costo del capitale utilizzato per attualizzare i flussi attesi non
sarebbe comunque emersa alcuna necessità di svalutare l’avviamento.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
83
Per ulteriori approfondimenti sui potenziali effetti derivanti da tematiche sul climate change”,
si rimanda alle Note 31 Informazioni sui rischi finanziari.
12. Altre immobilizzazioni immateriali
Spese di
sviluppo
prodotti
Brevetti
marchi e diritti
industriali
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 31 dicembre 2020
Costo
38.758
80.498
23.268
142.524
Ammortamenti accumulati
(30.411)
(48.244)
(20.358)
(99.013)
Valore netto contabile
8.347
32.254
2.910
43.511
Movimenti dell’esercizio 2021
Valore netto contabile di apertura
8.347
32.254
2.910
43.511
Differenze cambio
3
126
166
295
Variazione dell’area di consolidamento
-
734
192
926
Incrementi
2.367
1.063
3.869
7.299
Decrementi
-
(1)
(80)
(81)
Riclassifiche
146
-
(7)
139
Svalutazioni
(92)
-
-
(92)
Ammortamenti capitalizzati
-
-
-
-
Ammortamenti
(1.227)
(5.048)
(1.510)
(7.785)
Valore netto contabile di chiusura
9.544
29.128
5.540
44.212
Al 31 dicembre 2021
Costo
41.405
83.125
27.190
151.720
Ammortamenti accumulati
(31.861)
(53.997)
(21.650)
(107.508)
Valore netto contabile
9.544
29.128
5.540
44.212
Movimenti dell’esercizio 2022
Valore netto contabile di apertura
9.544
29.128
5.540
44.212
Dati riesposti (ex IFRS3)
-
16.058
-
16.058
Differenze cambio
2
28
109
139
Variazione dell’area di consolidamento
(riesposta)
-
1.078
15
1.093
Incrementi
2.348
549
4.367
7.264
Decrementi
-
-
(2)
(2)
Riclassifiche
(56)
3.725
325
3.994
Svalutazioni
(303)
-
-
(303)
Ammortamenti capitalizzati
-
-
-
-
Ammortamenti
(1.151)
(7.084)
(2.357)
(10.592)
Valore netto contabile di chiusura
10.384
43.482
7.997
61.863
Al 31 dicembre 2022
Costo
43.569
105.266
31.020
179.855
Ammortamenti accumulati
(33.185)
(61.784)
(23.023)
(117.992)
Valore netto contabile
10.384
43.482
7.997
61.863
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
84
Il costo delle immobilizzazioni in corso, incluso nei valori netti contabili esposti nella tabella
precedente è il seguente:
Spese di
sviluppo
prodotti
Brevetti
marchi e diritti
industriali
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 1° gennaio 2021
5.736
10
111
5.857
Al 31 dicembre 2021
7.201
50
759
8.010
Al 31 dicembre 2022
8.512
16
1.743
10.271
Gli ammortamenti sono stati imputati interamente a spese generali ed amministrative. Le spese
di sviluppo prodotti sono composti principalmente da costi interni capitalizzati.
13. Altre attività finanziarie
Sono così composte:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Partecipazioni in società controllate non consolidate
1.669
963
Attività per benefit a dipendenti
970
966
Altre attività finanziarie
322
321
Totale
2.961
2.250
La loro movimentazione è stata la seguente:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Saldo iniziale
2.250
2.269
Differenze cambio
100
92
Variazione dell’area di consolidamento
194
(666)
Riclassifiche
(137)
20
Incrementi del periodo
743
1.441
Variazione del fair value
(4)
7
Decrementi del periodo
(185)
(913)
Saldo finale
2.961
2.250
Il dettaglio del valore delle partecipazioni in società controllate non consolidate è il seguente:
Società
31/12/2022
% di
possesso
31/12/2021
% di
possesso
(€/000)
(€/000)
Interpump Hydraulics RUS
898
100%
434
100%
General Pump China
570
100%
529
100%
Hammelmann Vostok
-
100%
-
100%
Interpump Hydraulics Perù S.a.c.
-
90%
-
90%
Benmec S.r.l.
201
100%
-
-
Totale società controllate non consolidate
1.669
963
General Pump China, Interpump Hydraulics RUS, Interpump Hydraulics Perù, Hammelmann
Vostok e Benmec sono società controllate che tuttavia non sono state consolidate a causa delle
loro ridotte dimensioni.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
85
Il valore della partecipazione in Interpump Hydraulics Perù, società distributiva con sede a
Lima, costituita a fine 2015 allo scopo di rafforzare la presenza diretta del Gruppo in Sud
America, è stato azzerato ed è stato costituito un fondo rischi per 332 €/000 in funzione delle
perdite realizzate principalmente dalla società nella fase di start-up e negli anni successivi.
Nel 2022 è stata acquisita Benmec S.r.l. società attiva nelle lavorazioni meccaniche con torni
automatici con l’obiettivo di realizzare una integrazione verticale nel settore dei riduttori.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair
value (attività per benefit a dipendenti e altre attività finanziarie) i principi contabili
internazionali richiedono che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli
che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value e suddivisi
in base alla ricorrenza nella loro valutazione. I principi contabili internazionali distinguono i
seguenti livelli:
- Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività e passività oggetto di
valutazione;
- Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
- Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31
dicembre 2022, per livello:
(€/000)
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Altre attività finanziarie
1.151
-
141
1.292
Totale attività
1.151
-
141
1.292
Nel corso del 2022 non ci sono stati trasferimenti tra i diversi livelli.
Tutte le valutazioni al fair value esposte nella precedente tabella sono da considerarsi ricorrenti,
il Gruppo non ha infatti effettuato nel 2022 alcuna valutazione al fair value non ricorrente.
14. Imposte differite attive e passive
I movimenti delle imposte differite attive e passive dell’esercizio sono stati i seguenti:
Imposte differite attive
Imposte differite passive
2022
2021
2022
2021
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 31 dicembre dell’esercizio precedente
(riesposto)
63.658
59.610
52.808
43.229
Differenze cambio
172
630
1.176
1.595
Variazione dell’area di consolidamento
(riesposto)
56
1.708
721
7.372
Imputazione a conto economico dell’esercizio
3.163
1.538
1.567
577
Riclassifiche
(84)
190
534
35
Imputazione a riserve dell’esercizio
(781)
(18)
141
-
Al 31 dicembre dell’esercizio corrente
(riesposto)
66.184
63.658
56.947
52.808
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
86
Le imposte differite imputate direttamente a patrimonio netto sono relative alla rimisurazione
dei piani a benefici definiti.
Le imposte differite attive e passive sono riferite alle seguenti voci della situazione
patrimoniale-finanziaria:
Imposte differite attive
Imposte differite passive
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Immobili, impianti e macchinari
18.222
19.861
31.130
29.407
Immobilizzazioni immateriali (riesposte)
12.218
12.893
21.225
19.834
Partecipazioni
381
360
17
18
Rimanenze
22.258
17.944
942
604
Crediti
1.362
1.471
55
124
Passività per benefit ai dipendenti
803
2.600
72
-
Fondi rischi ed oneri
3.306
2.869
-
-
Perdite fiscali pregresse
1.632
1.564
-
-
Altri
6.002
4.096
3.506
2.821
Totale (riesposto)
66.184
63.658
56.947
52.808
Non sono state contabilizzate imposte differite passive sulle riserve in sospensione d’imposta in
quanto non se ne prevede la distribuzione (si veda la nota 22).
15. Attività e passività destinate alla vendita
A seguito dellincendio che nel corso dell’anno ha reso inagibile l’impianto della IMM Hydro
Est, per sopperire al calo di produzione conseguente è stato riattivato il fabbricato che, al 31
dicembre 2021, risultava destinato alla vendita. Tale fabbricato è stato quindi reinserito nel ciclo
produttivo e nel novero delle immobilizzazioni materiali in uso.
Di contro, al 31 dicembre 2022 un altro fabbricato è stato destinato alla vendita: ad oggi risulta
già sottoscritto un accordo preliminare di vendita, che dovrebbe finalizzarsi nel corso del primo
semestre 2023. Il valore netto di iscrizione al 31 dicembre 2022 risulta inferiore al prezzo di
vendita previsto in tale accordo preliminare.
16. Debiti finanziari fruttiferi di interessi e debiti bancari
I principali finanziamenti sono soggetti ciascuno al rispetto di alcuni dei seguenti covenants
finanziari calcolati sui valori consolidati:
- Indebitamento finanziario netto / Patrimonio Netto;
- Posizione finanziaria netta / EBITDA;
- Indebitamento finanziario netto / EBITDA;
- EBITDA / Oneri finanziari.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
87
Al 31 dicembre 2022 tutti i covenant finanziari sono stati ampiamente rispettati.
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Correnti
Debiti bancari
30.928
7.760
Finanziamenti bancari
268.761
213.802
Leasing
19.350
18.322
Altri debiti finanziari
345
89
Totale debiti finanziari correnti fruttiferi di interessi
288.456
232.213
Non correnti
Finanziamenti bancari
520.248
533.528
Leasing
58.428
67.591
Finanziamenti soci
1.513
2.270
Altri debiti finanziari
486
577
Totale debiti finanziari non correnti fruttiferi di interessi
580.675
603.966
Al 31 dicembre 2022, i finanziamenti a tasso fisso ammontavano a 5.273 €/000, mentre tutti gli
altri erano a tasso variabile.
I debiti bancari e i finanziamenti includono 35.008 €/000 denominati in valute diverse dall’euro,
principalmente dollaro americano, renminbi cinese, zloty polacco, rupia indiana, sterlina
inglese, dollaro australiano, dollaro canadese e pesos cileno relativi alle controllate estere. Gli
importi denominati in valute diverse dall’euro sono i seguenti:
(€/000)
Debiti
bancari
Debiti finanziari correnti
fruttiferi di interessi
Debiti finanziari non
correnti fruttiferi di interessi
Totale
Dollaro Americano
1.752
2.654
8.267
12.673
Renminbi Cinese
1.303
2.474
2.181
5.958
Zloty Polacco
3.776
121
175
4.072
Rupia Indiana
11
747
3.220
3.978
Sterlina
11
835
1.939
2.785
Dollaro Australiano
4
579
745
1.328
Dollaro Canadese
8
537
654
1.199
Pesos Cileno
-
169
897
1.066
Won Coreano
19
77
330
426
Rand Sud Africa
-
180
166
346
Real Brasiliano
1
220
116
337
Corona Svedese
-
88
84
172
Corona Danese
-
65
93
158
Pesos Messicano
6
58
59
123
Franco Svizzero
-
43
72
115
Rublo Russo
-
73
32
105
Dollaro Neozelandese
-
61
37
98
Pesos Colombiano
-
8
19
27
Grivnia Ucraina
-
9
10
19
Lev Bulgaro
-
7
7
14
Dollaro Singapore
-
9
-
9
Totale
6.891
9.014
19.103
35.008
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
88
I tassi dei debiti finanziari fruttiferi di interessi sono stati i seguenti:
%
31/12/2022
31/12/2021
Finanziamenti bancari
Euribor+0,88
(spread medio)
Euribor+0,78
(spread medio)
Leasing finanziari
3,51
2,73
Al 31 dicembre 2022 e nel corso dell’esercizio nessun finanziamento in essere risulta assistito
da garanzie.
Al 31 dicembre i debiti per leasing erano così composti:
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
(€/000)
Entro
l’esercizio
Tra uno
e cinque
anni
Oltre
cinque
anni
Totale
Entro
l’esercizio
Tra uno
e cinque
anni
Oltre
cinque
anni
Totale
Pagamento canoni dovuti per
contratti di leasing
21.735
51.849
12.407
85.991
20.641
56.739
16.613
93.993
Quota di interessi
(2.385)
(4.343)
(1.485)
(8.213)
(2.319)
(4.618)
(1.143)
(8.080)
Valore attuale dei debiti
per leasing
19.350
47.506
10.922
77.778
18.322
52.121
15.470
85.913
Al 31 dicembre 2022, il Gruppo ha in essere alcuni contratti di leasing relativamente a fabbricati
industriali, impianti e macchinari il cui valore contabile, pari a complessivi 92.892 €/000
(95.345 €/000 al 31 dicembre 2021), è stato incluso nella voce Immobili, impianti e macchinari
(Nota 10).
Nel corso dell’esercizio è stata rilasciata una fidejussione a terzi pari a 16.859 €/000 relativa a
contratti di affitto.
Le scadenze dei finanziamenti non correnti sono le seguenti:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Tra 2 anni
240.786
240.180
Da 2 a 5 anni
328.174
345.836
Oltre 5 anni
11.715
17.950
Totale
580.675
603.966
Il Gruppo ha le seguenti linee di credito non utilizzate alla data di chiusura dell’esercizio:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Anticipi export e portafoglio Italia
121.294
115.706
Scoperti di conto corrente
2.231
23.045
Finanziamenti a medio-lungo termine
18.938
19.774
Totale
142.463
158.525
Per ulteriori approfondimenti sul rischio di liquidità e sul rischio tasso d’interesse si rimanda
alla Nota 31 – Informazioni sui rischi finanziari.
L’indebitamento finanziario netto, comprensivo dei debiti e degli impegni predisposto in linea
con l’orientamento ESMA 32-382-1138 e recepito dal richiamo di attenzione Consob n.5/21 è
così composto:
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
89
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2020
€/000
€/000
€/000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
358.275
349.015
343.170
Debiti bancari (anticipi e s.b.f.)
(30.928)
(7.760)
(10.592)
Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota corrente)
(288.456)
(232.213)
(181.603)
Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota non corrente)
(580.675)
(603.966)
(420.475)
Posizione finanziaria netta
(541.784)
(494.924)
(269.500)
Impegno per acquisto partecipazioni
(62.812)
(77.794)
(62.686)
Totale indebitamento finanziario netto
(604.596)
(572.718)
(332.186)
17. Altre passività correnti
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Debiti per acquisto partecipazioni
844
26.299
Altri debiti a breve termine
104.282
86.581
Contributi statali
779
729
Altre
5.348
3.138
Totale
111.553
116.747
Gli altri debiti a breve termine riguardano prevalentemente debiti verso il personale,
amministratori, sindaci e verso enti previdenziali.
18. Fondi rischi ed oneri
I movimenti sono stati i seguenti:
(€/000)
Fondo
garanzia
prodotti
Trattamento
fine rapporto
amministratori
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
Fondo
resi su
vendite
Altri
Totale
Saldo al 31/12/2021
4.253
8.193
926
381
3.594
17.722
Differenza cambio
57
-
-
(1)
63
140
Incremento dell’esercizio
1.960
-
47
62
7.845
9.914
Eccedenza riversata a conto
economico
(235)
-
(8)
-
(662)
(905)
Variazione dell’area
di consolidamento
-
-
5
-
121
126
Riclassifiche
-
-
-
-
-
57
Utilizzi dell’esercizio
(539)
-
(4)
-
(193)
(736)
Saldo al 31/12/2022
5.496
8.193
966
442
10.768
26.318
Il saldo degli altri fondi al 31 dicembre 2022 si riferisce a diverse situazioni di contenzioso o di
passività stimate in essere nelle società del Gruppo. L’incremento registrato nell’esercizio si
riferisce principalmente ad oneri futuri connessi ad un’operazione straordinaria che verrà
perfezionata nel corso del prossimo esercizio. Il fondo relativo al trattamento di fine rapporto
amministratori si riferisce al Dott. Fulvio Montipò, fondatore del Gruppo, definito dal Consiglio
di Amministrazione del 16 marzo 2020.
Il saldo finale è così classificato nella situazione patrimoniale-finanziaria:
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
90
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Corrente
13.329
4.694
Non corrente
12.989
13.028
Totale
26.318
17.722
La Capogruppo ed alcune sue controllate sono parte in causa in alcune controversie per entità
relativamente limitate. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba
generare per il Gruppo passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi
rischi.
19. Passività per benefit ai dipendenti
Passività per piani a benefici definiti
I movimenti della passività sono stati i seguenti:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Passività al 1° gennaio
23.937
23.809
Quota imputata a conto economico nel periodo
613
738
Riclassifiche ad altre passività correnti
(65)
(114)
Rilevazione a patrimonio netto dei risultati attuariali
(3.848)
(43)
Variazione area di consolidamento
1.232
1.186
Pagamenti effettuati
(1.781)
(1.639)
Passività al 31 dicembre
20.088
23.937
A conto economico sono state registrate le seguenti voci:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Costo del servizio corrente (Current service cost)
707
866
Oneri (Proventi) finanziari
(94)
(128)
Costo del servizio di esercizi precedenti (Past service cost)
-
-
Totale registrato a conto economico
613
738
Gli effetti a conto economico sono stati imputati come segue:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Costo del venduto
371
446
Spese commerciali
161
198
Spese generali ed amministrative
175
222
Oneri (Proventi) finanziari
(94)
(128)
Totale
613
738
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
91
Le passività per piani a benefici definiti (TFR) sono state determinate con le seguenti ipotesi
attuariali:
Unità di
misura
2022
2021
Tasso di attualizzazione
%
3,74
0,79
Tasso atteso di crescita delle retribuzioni*
%
2,62
2,64
Percentuale attesa di dipendenti che si dimettono (turnover)**
%
5,31
4,86
Tasso incremento annuale costo della vita
%
2,70
2,20
Anzianità lavorativa media in azienda dei dipendenti
Anni
13,45
13,64
* = limitatamente alle aziende con meno di 50 dipendenti.
** = percentuale media annua di uscita, per qualsiasi causa, nei primi dieci anni successivi alla valutazione.
20. Altre passività non correnti
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Debiti per acquisto partecipazioni
61.968
51.495
Debiti a medio lungo termine verso il personale
2.736
3.332
Altre
12.041
6.058
Totale
76.745
60.885
I movimenti delle altre passività non correnti sono stati i seguenti:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Passività al 1° gennaio
60.885
58.323
Differenza cambio
(39)
123
Variazione area di consolidamento
10
-
Quota imputata a conto economico nel periodo
332
418
Riclassifiche ad altre passività correnti
(563)
(19.174)
Variazione del fair value
3.470
18.534
Incrementi debiti a medio lungo termine
14.347
3.794
Pagamenti effettuati
(1.634)
(1.133)
Passività al 31 dicembre
76.745
60.885
La quota imputata a conto economico delle altre passività non correnti si riferisce
principalmente agli interessi passivi su put option, mentre le variazioni al fair value si
riferiscono agli adeguamenti positivi o negativi della stima del debito per acquisto
partecipazioni per la quota a medio lungo termine.
21. Capitale sociale
Il capitale sociale è composto da n. 108.879.294 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52
euro per azione ed ammonta pertanto a 56.617.232,88 euro. Il capitale sociale rappresentato in
bilancio ammonta invece a 55.584 €/000, in quanto il valore nominale delle azioni proprie
acquistate, al netto di quelle vendute, è stato portato in riduzione del capitale sociale in accordo
con i principi contabili di riferimento. Al 31 dicembre 2022 Interpump Group S.p.A. aveva in
portafoglio n. 1.987.863 azioni pari al 1,8257% del capitale, acquistate ad un costo medio di €
38,7871.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
92
I movimenti delle azioni proprie nel corso degli ultimi due esercizi sono stati i seguenti:
Numero
Saldo al 31/12/2020
2.222.356
Acquisti del 2021
418.285
Vendita azioni per pagamento di acquisizioni di società controllate
(104.598)
Cessione di azioni per esercizio di stock option
(55.400)
Saldo al 31/12/2021
2.480.643
Acquisti del 2022
2.080.000
Cessione di azioni per esercizio di stock option
(2.572.780)
Saldo al 31/12/2022
1.987.863
Tenendo in considerazione le azioni proprie, il numero di azioni in circolazione ha avuto i
seguenti movimenti:
2022
2021
Numero di azioni
Numero di azioni
Azioni ordinarie esistenti al gennaio
108.879.294
108.879.294
Azioni proprie in portafoglio
(2.480.643)
(2.222.356)
Azioni in circolazione al 1° gennaio
106.398.651
106.656.938
Azioni proprie acquistate
(2.080.000)
(418.285)
Azioni proprie cedute
2.572.780
159.998
Totale azioni in circolazione al 31 dicembre
106.891.431
106.398.651
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di valore per la
generalità degli azionisti ed il supporto allo sviluppo del Gruppo, sia organico sia attraverso
acquisizioni mirate. Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di
capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico
per gli azionisti e di garantire l’economica accessibilità a fonti esterne di finanziamento. Il
Gruppo monitora costantemente l’evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al
patrimonio netto e la generazione di cassa delle sue attività industriali. Al fine di raggiungere gli
obiettivi sopra riportati il Gruppo persegue il costante controllo dei flussi di cassa generati dai
business nei quali opera, sia attraverso il miglioramento o il mantenimento della redditività, sia
attraverso un’attenta gestione del capitale circolante e degli altri investimenti. Per capitale si
intende sia il valore apportato dagli azionisti di Interpump Group (capitale sociale e riserva
sovrapprezzo, complessivamente pari a 95.028 €/000 al 31 dicembre 2022 e 121.799 €/000 al 31
dicembre 2021), sia il valore generato dal Gruppo in termini di risultati conseguiti dalla gestione
(altre riserve e riserva legale, incluso il risultato dell’esercizio, complessivamente pari a
1.445.461 /000 al 31 dicembre 2022 e 1.208.557 €/000 al 31 dicembre 2021, escluse la riserva
di conversione e la riserva da rimisurazione dei piani a benefici definiti).
Azioni proprie acquistate
L’importo delle azioni proprie detenute da Interpump Group S.p.A. è registrato in una riserva di
patrimonio netto. Durante il 2022 Interpump Group ha acquistato n. 2.080.000 azioni proprie
con un esborso di 94.793 €/000 (n. 418.285 azioni proprie acquistate nel 2021 per un esborso di
22.397 €/000).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
93
Azioni proprie cedute
Nell’ambito dell’esercizio dei piani di stock option sono state esercitate n. 2.572.780 opzioni
che hanno comportato un incasso di 63.027 €/000 (nel 2021 erano state esercitate n. 55.400
opzioni per un incasso di 714 €/000). Nel 2022 non sono state cedute azioni proprie a fronte
dell’acquisizione di partecipazioni (n. 104.598 nel 2021).
Stock options
Nei bilanci del 2022 e del 2021 è stato contabilizzato, in accordo con l’IFRS 2, il fair value dei
piani di stock option 2019/2021 e 2022/2024. Nel conto economico 2022 sono stati pertanto
imputati costi relativamente ai piani di stock option per 4.995 €/000 (4.386 €/000 nel 2021) con
contropartita riserva sovrapprezzo azioni. Tali costi rappresentano la quota di competenza del
periodo del valore delle opzioni assegnate ai dipendenti ed agli amministratori determinato alla
data di assegnazione, corrispondente al valore dei servizi forniti da questi ultimi in aggiunta ai
compensi ordinari.
Gli effetti a conto economico sono stati imputati come segue:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Costo del venduto
-
-
Spese commerciali
43
55
Spese generali ed amministrative
4.952
4.331
Totale
4.995
4.386
La riserva sovrapprezzo azioni ha avuto i seguenti movimenti:
2022
2021
€/000
€/000
Riserva sovrapprezzo azioni al 1° gennaio
66.472
78.693
Incremento del periodo per imputazione a conto economico
del fair value delle stock options assegnate
4.995
4.386
Incrementi per la cessione di azioni proprie a seguito
del pagamento di acquisizioni di società controllate
-
4.887
Incrementi per la cessione di azioni proprie a seguito
esercizio di stock options
61.688
685
Utilizzo per copertura acquisti azioni proprie
(93.711)
(22.179)
Riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre
39.444
66.472
L’Assemblea del 30 aprile 2019 ha approvato un piano di stock option denominato “Piano di
Incentivazione Interpump 2019/2021” che prevede l’assegnazione di massime n. 2.500.000
opzioni al prezzo di esercizio di 28,4952 e, per le opzioni assegnate dopo il 30 aprile 2020, al
prezzo ufficiale determinato da Borsa Italiana il giorno antecedente l’assegnazione. Il Consiglio
di Amministrazione nella seduta del 27 giugno 2019 ha assegnato n. 1.800.000 azioni al
Presidente e Amministratore Delegato Dott. Fulvio Montipò; sono state poi assegnate nel corso
del 2019 n. 418.500 opzioni ad altri beneficiari. In data 3 giugno 2020 sono state assegnate
ulteriori n. 20.000 opzioni ad altri beneficiari. Complessivamente sono state pertanto assegnate
n. 2.238.500 opzioni. Le opzioni sono esercitabili a partire dal 30 giugno 2022 fino al 31
dicembre 2025. Nel corso del 2022 sono state annullate n. 2.500 opzioni.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
94
Nel corso dell’esercizio 2022 e 2021 i movimenti delle opzioni sono stati i seguenti:
2022
2021
Numero di
opzioni
Numero di
opzioni
Opzioni assegnate al 1° gennaio
2.096.756
2.147.900
Opzioni assegnate nel corso dellesercizio
-
-
Opzioni esercitate nel corso dellesercizio
(1.913.980)
-
Opzioni annullate nel corso dellesercizio
(2.500)
(51.144)
Totale opzioni assegnate al 31 dicembre
180.276
2.096.756
Il fair value delle stock option e le ipotesi attuariali utilizzate nel binomial lattice model sono i
seguenti:
Piano 2019/2021
Prima assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
2.218.500
Data di assegnazione (grant date)
28 giugno 2019
Prezzo di esercizio
28,4952
Vesting date
30 giugno 2022
Fair value per opzione alla data di assegnazione
4,562
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatili
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
%
30
Attesa durata media della vita del piano
anni
4,76
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Euro Swap al 28 giugno 2019)
%
-0,0182
Piano 2019/2021
Seconda assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
20.000
Data di assegnazione (grant date)
3 giugno 2020
Prezzo di esercizio
27,9868
Vesting date
30 giugno 2022
Fair value per opzione alla data di assegnazione
5,226
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
%
30
Attesa durata media della vita del piano
anni
3,83
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Euro Swap al 28 giugno 2019)
%
0,1557
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
95
Piano 2022/2024
Prima assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
1.620.000
Data di assegnazione (grant date)
29 aprile 2022
Prezzo di esercizio
38,6496
Vesting date
30 giugno 2025
Fair value per opzione alla data di assegnazione
8,4601
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
% 31
Attesa durata media della vita del piano
anni
4,93
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Eur Composit AA al 29 aprile
2022)
% 1,5540
Seconda assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
288.000
Data di assegnazione (grant date)
23 maggio 2022
Prezzo di esercizio
38,6496
Vesting date
30 giugno 2025
Fair value per opzione alla data di assegnazione
8,8040
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
% 31
Attesa durata media della vita del piano
anni
4,86
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Eur Composit AA al 23 maggio
2022)
% 1,6911
Terza assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
6.000
Data di assegnazione (grant date)
20 ottobre 2022
Prezzo di esercizio
38,6496
Vesting date
30 giugno 2025
Fair value per opzione alla data di assegnazione
8,7606
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
% 34
Attesa durata media della vita del piano
anni
4,45
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Eur Composit AA al 20 ottobre
2022)
% 3,5668
La volatilità attesa del sottostante (titolo Interpump Group) è una misura delle aspettative di
fluttuazione del prezzo in un determinato periodo. L’indicatore che misura la volatilità nel
modello utilizzato per valutare le opzioni è lo scarto quadratico medio annualizzato dei
rendimenti composti nel continuo del titolo Interpump Group.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
96
22. Riserve
Riserva di conversione
È composta dalle differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle società
consolidate estere residenti al di fuori dell’area UE e dalla fluttuazione dell’avviamento
imputabile a tali società sempre per effetto della variazione dei tassi di cambio.
Riserva per rimisurazione dei piani a benefici definiti
Include la componente attuariale dei piani a benefici definiti (TFR).
Classificazione del patrimonio netto in funzione della possibilità di utilizzazione
(importi in €/000)
Importo
Possibilità
di utilizzo
Quota
disponibile
Imposte da pagare
in caso di
distribuzione
Riepilogo degli utilizzi
effettuati nei precedenti tre
esercizi
per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale
56.617
B
-
-
-
-
Valore nominale delle azioni proprie
in portafoglio
(1.033)
Totale capitale sociale
55.584
Riserve di capitale
Da bilancio della Capogruppo:
Riserva legale
6.860
B
-
-
-
-
Riserva sovrapprezzo azioni
-
A,B,C
-
-
-
48.407
Totale da bilancio della Capogruppo
6.860
-
Scritture di consolidamento
36
Totale da bilancio consolidato
6.896
Riserve di utili
Da bilancio della Capogruppo:
Riserva legale
4.463
B
-
-
-
-
Riserva sovrapprezzo azioni
39.348
A,B,C
36.289
1.232
-
-
Riserva straordinaria
396.798
A,B,C
361.564
7.164
-
-
Riserva per riduzione capitale sociale
1.033
-
-
-
-
-
Riserva First Time Adoption
(76)
-
-
-
-
Avanzo di fusione
863
A,B,C
698
-
-
-
Riserva rimisurazione piani
a benefici definiti
(2.069)
-
-
-
-
-
Utile del periodo
102.089
A,B,C
102.089
-
-
-
Totale da bilancio della Capogruppo
542.449
500.640
Scritture di consolidamento
948.619
Totale da bilancio consolidato
1.491.068
Riserva per azioni proprie
77.103
-
-
-
-
135.040
Azioni proprie
(77.103)
Quota non distribuibile*
(3.226)
Residua quota distribuibile
497.414
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
*= rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.
Gli utilizzi si riferiscono a dividendi, acquisto azioni proprie e riduzioni delle riserve per altre
cause e non comprendono i giroconti fra riserve. In particolare, con riferimento alle variazioni
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
97
intervenute nei precedenti tre esercizi si precisa che gli utilizzi della riserva azioni proprie si
riferiscono agli acquisti di azioni proprie e che gli utilizzi della riserva sovrapprezzo azioni si
riferiscono alle vendite di azioni proprie ad un prezzo inferiore al valore di carico delle stesse a
seguito dell’esercizio di stock option.
In base alla normativa tributaria italiana le riserve e l’utile sono liberamente distribuibili e non
soggetti a tassazione anche in caso di distribuzione, qualora le riserve e gli utili residui eccedano
i componenti negativi di reddito imputati esclusivamente in dichiarazione dei redditi; in caso
contrario le riserve e gli utili distribuiti sarebbero soggetti a tassazione nella misura in cui le
riserve e gli utili residui fossero inferiori ai componenti negativi di reddito, imputati
esclusivamente in dichiarazione dei redditi. Al 31 dicembre 2022 tale condizione era rispettata e
pertanto nessuna imposta sarebbe dovuta in caso di distribuzione dell’intero utile di esercizio
della Capogruppo e delle intere riserve disponibili, oltre alle imposte già indicate nel prospetto
precedente.
Dettaglio dei componenti imputati direttamente a patrimonio netto
2022
2021
(importi in €/000)
Ammontare
prima delle
imposte
Imposte
Ammontare
al netto delle
imposte
Ammontare
prima delle
imposte
Imposte
Ammontare
al netto delle
imposte
Utili (Perdite) derivanti
dalla conversione dei bilanci
di società estere
12.167
-
12.167
33.950
-
33.950
Utili (Perdite) dalle imprese
valutate con il metodo
del patrimonio netto
75
-
75
96
-
96
Utili (Perdite) attuariali relativi
alla rimisurazione dei piani
a benefici definiti
3.872
(929)
2.943
69
(18)
51
Totale
16.114
(929)
15.185
34.115
(18)
34.097
23. Patrimonio netto di terzi
Si tratta della quota di patrimonio netto consolidato di competenza degli azionisti terzi delle
società controllate consolidate. Le controllate che presentano interessenze di minoranza non
sono sia singolarmente che cumulativamente significative per il Gruppo Interpump.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
98
24. Altri ricavi netti
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Recupero spese da terzi
10.739
10.310
Ricavi da vendite di scarti e rottami
7.915
6.783
Riversamento fondi e accantonamenti eccedenti
1.510
878
Plusvalenze da cessione immobili, impianti e macchinari
1.248
615
Ricavi per affitti e royalties
532
513
Rimborsi assicurativi
4.284
265
Ripristino di valore di immobili, impianti e macchinari
-
-
Utile da estinzione anticipata diritto d’uso
67
56
Altri
16.408
5.863
Totale
42.703
25.283
L’incremento della voce Altri si riferisce principalmente alleffetto dellaggiustamento del
prezzo relativo allacquisto di partecipazioni, come previsto dal contratto di acquisizione.
La voce Altri include anche i contributi in conto esercizio ricevuti dal Gruppo. L’elenco delle
sovvenzioni, sussidi, contributi e aiuti (in denaro e/o in natura) non aventi carattere generale e
privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria erogati dalle Amministrazioni pubbliche
nell’esercizio finanziario 2022 al Gruppo, come previsto dal comma 125-bis dell’art. 1 della
Legge n. 124/2017, è stato il seguente:
contributi TF COVID-19 (Sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione del
19.03.2020 C(2020) 1863 final e successive modifiche) per complessivi 25 €/000
esonero dal versamento dei contributi previdenziali per nuove assunzioni/trasformazioni
a tempo indeterminato nel biennio 2021 - 2022 (art. 1 commi 10 - 15 L. 178/2020) per
complessivi 17 €/000
contributi per la formazione continua (esentati ai sensi del regolamento CE n.651/2014
e in regime de minimis ai sensi del regolamento CE n.1407/2013) per complessivi 16
€/000
esonero dal versamento dei contributi previdenziali per aziende che non richiedono
trattamenti di cassa integrazione (art. 3 D.L. 104/2020) per complessivi 16 €/000
agevolazioni contributive per l'occupazione in aree svantaggiate (Decontribuzione Sud
art. 27 D.L. 104/2020) per complessivi 4 €/000
Alcune società del Gruppo si sono poi avvalse di sovvenzioni, sussidi, contributi e aiuti di stato
che sono correttamente elencati nel registro degli aiuti di stato all’indirizzo internet:
www.rna.gov.it
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
99
25. Costi per natura
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Consumi di materie prime e componenti
811.572
617.558
Costi del personale ed interinali
463.600
379.007
Costi per servizi
218.895
159.223
Ammortamenti e immobilizzazioni materiali ed immateriali
(Note 10 e 12)
93.472
79.836
Compensi amministratori e sindaci
11.203
11.092
Costi per godimento beni di terzi
4.881
3.391
Accantonamenti ai fondi rischi e svalutazioni delle immobilizzazioni
materiali e immateriali (Note 10, 12 e 18)
14.861
4.873
Altri costi operativi
118.179
79.510
Totale costo del venduto, spese commerciali, spese generali
ed amministrative, altri costi operativi e perdite di valore
di immobilizzazioni materiali e immateriali
1.736.663
1.334.490
Secondo quanto richiesto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti modificato
dalla Delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica n. 111 del 15 maggio 2007 (S.O. n.115), si elencano i corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2022 a fronte dei servizi forniti al Gruppo dalla società di revisione e dalle enti
appartenenti alla rete della società di revisione stessa:
incarichi di revisione Capogruppo 158 €/000;
incarichi di revisione società controllate 1.042 €/000;
esame limitato delle Dichiarazioni non Finanziarie Capogruppo 51 €/000;
servizi di attestazione Capogruppo e società controllate 11 €/000.
Tali compensi sono inclusi negli Altri costi all’interno dei costi generali e amministrativi.
26. Compensi amministratori e sindaci
I compensi agli Amministratori e ai Sindaci della Interpump Group S.p.A. per lo svolgimento
delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre imprese incluse nel consolidato sono i
seguenti:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Amministratori
7.835
8.150
Sindaci
105
105
Totale compensi
7.940
8.255
Gli importi includono i compensi deliberati dall’Assemblea, le remunerazioni stabilite dal
Consiglio di Amministrazione per gli amministratori investiti di particolari incarichi,
comprensivi di bonus, benefit non monetari, compensi destinati alla copertura delle spese
destinate alla sicurezza personale, adeguamento del trattamento di fine mandato del Presidente
ed Amministratore Delegato e componenti retributive derivanti sia dagli stipendi che dai piani
di stock option. Questi ultimi sono rappresentati dal fair value delle opzioni calcolato al
momento dell’assegnazione per la quota di competenza dell’esercizio. Per maggiori dettagli in
merito ai compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche di
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
100
Interpump Group S.p.A. si rimanda alla Relazione sulla politica di remunerazione e sui
compensi corrisposti.
27. Proventi ed oneri finanziari
2022
2021
€/000
€/000
Proventi finanziari
Interessi attivi su disponibilità liquide
776
482
Interessi attivi su altre attività
112
86
Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
3.300
831
Utili su cambi
27.385
12.990
Proventi finanziari TFR
90
100
Altri proventi finanziari
224
89
Totale proventi finanziari
31.887
14.578
2022
2021
€/000
€/000
Oneri finanziari
Interessi passivi su finanziamenti
6.017
1.502
Interessi passivi su leasing
2.907
2.184
Interessi passivi su put options
1.256
560
Oneri finanziari su adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
9.527
19.180
Perdite su cambi
27.112
10.496
Altri oneri finanziari
628
486
Totale oneri finanziari
47.447
34.408
Totale oneri (proventi) finanziari netti
15.560
19.830
Gli interessi passivi su put option si riferiscono agli oneri dovuti al rilascio dell’attualizzazione
sui debiti per acquisto di partecipazioni. Gli adeguamenti della stima del debito per acquisto di
quote residue di società controllate possono produrre oneri finanziari per l’incremento della
passività, se le società performano a consuntivo meglio di quanto inizialmente stimato, oppure
se l’esercizio della put option avviene successivamente a quanto inizialmente ipotizzato.
Viceversa, si rileverà un provento finanziario a seguito del decremento della passività, se le
società performano a consuntivo peggio di quanto inizialmente stimato, oppure se l’esercizio
della put option avviene anticipatamente rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
101
28. Imposte sul reddito
Il tax rate dell’esercizio è stato pari al 26,8% (27,9% nel 2021).
Le imposte imputate a conto economico sono così dettagliate:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Imposte correnti
(102.494)
(75.041)
Imposte correnti esercizi precedenti
1.969
(496)
Imposta sostitutiva
-
(2.406)
Imposte differite
1.595
961
Totale imposte
(98.930)
(76.982)
Le imposte differite imputate a conto economico possono essere così dettagliate:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Imposte differite attive generate nell’esercizio
10.294
16.474
Imposte differite passive generate nell’esercizio
(5.622)
(4.400)
Imposte differite attive riversate a conto economico
(7.110)
(14.936)
Imposte differite passive riversate a conto economico
4.033
3.823
Imposte differite attive dovute a cambio aliquota
-
-
Imposte differite passive dovute a cambio aliquota
-
-
Imposte differite attive disconosciute
-
-
Imposte differite non calcolate in esercizi precedenti
-
-
Totale imposte differite
1.595
961
La riconciliazione delle imposte calcolate sulla base delle aliquote nominali
nei vari Paesi e l’onere effettivo è la seguente:
2022
2021
IRES / Imposta nazionale
(€/000)
(€/000)
Utile prima delle imposte da conto economico
368.679
275.501
Imposte teoriche all’aliquota italiana (24,0%)
88.483
66.120
Effetto del differenziale di aliquota per le controllate estere
(6.333)
(4.731)
Imposte sui dividendi da società consolidate
2.253
3.529
Maggiori imposte per rettifica valore di partecipazioni non deducibili
3.331
-
Maggiori (Minori) imposte per valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
(77)
(68)
Maggiori imposte per costi per stock option non deducibili fiscalmente
66
53
Minori imposte per deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente
e assimilato del periodo
(451)
(232)
Minori imposte per deduzione IRAP sugli interessi passivi del periodo
(347)
(81)
Minori imposte per effetto super e iper-ammortamento
(5.432)
(3.766)
Minori imposte per effetto Aiuto alla Crescita Economica (ACE)
(1.503)
(1.550)
Minori imposte per beneficio fiscale affrancamento avviamento
-
-
Maggiori imposte su affrancamento avviamento
-
5.076
Minori imposte per beneficio fiscale rivalutazione impianti e macchinari
-
-
Minori imposte per beneficio fiscale rivalutazione marchi
-
(5.217)
Maggiori imposte per mancata rilevazione imposte differite su perdite fiscali
3.731
116
Minori imposte per mancata rilevazione imposte differite su perdite fiscali pregresse
(32)
(101)
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
102
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Imposte esercizi precedenti (correnti più differite)
(1.580)
524
Maggiori imposte su oneri accessori acquisto partecipazioni
-
697
Maggiori (Minori) imposte sugli oneri finanziari relativi all’attualizzazione dei debiti
per acquisto di partecipazioni ed ai relativi adeguamenti
1.403
4.496
Effetto della variazione dell’aliquota d’imposta prevista a partire dal 2020 delle società Indiane
-
-
Maggiori (Minori) imposte per altri ricavi non imponibili e costi indeducibili
(582)
(426)
Totale IRES/Imposta nazionale
82.930
64.439
IRAP / Imposte locali sul reddito
Utile prima delle imposte da conto economico
368.679
275.501
Imposte teoriche all’aliquota italiana (3,9%)
14.378
10.745
Effetto del differenziale di aliquota per le controllate estere e per le holding di partecipazioni
(699)
491
Maggiori imposte per costi del personale non deducibili
671
321
Maggiori imposte per emolumenti amministratori non deducibili
414
432
Maggiori (minori) imposte per oneri finanziari non deducibili e proventi finanziari
non imponibili
183
804
Maggiori imposte per valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
(13)
(11)
Minori imposte per beneficio fiscale affrancamento avviamento
-
-
Maggiori imposte su affrancamento avviamento
-
983
Minori imposte per beneficio fiscale rivalutazione impianti e macchinari
-
-
Minori imposte per beneficio fiscale rivalutazione marchi
-
(1.288)
Minori imposte per esenzione versamento IRAP
-
(688)
Imposte esercizi precedenti (correnti più differite)
(114)
277
Effetto fiscale mancata rilevazione imposte differite su perdite fiscali
631
-
Maggiori imposte per rettifica valore di partecipazioni non deducibili
645
-
Maggiori (Minori) imposte per altri ricavi non imponibili e costi indeducibili
(96)
477
Totale IRAP/Imposte locali sul reddito
16.000
12.543
Totale imposte sul reddito da conto economico
98.930
76.982
La Capogruppo, Interpump Group S.p.A., ha confermato anche nel 2022 l’opzione per il
consolidato fiscale nazionale insieme a Interpump Piping S.r.l..
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
103
29. Utile per azione
Utile per azione base
L’utile per azione base è calcolato sulla base dell’utile consolidato del periodo attribuibile agli
azionisti della Capogruppo diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie calcolato
come segue:
2022
2021
Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti
della Capogruppo (€/000)
266.497
195.882
Numero medio di azioni in circolazione
105.593.321
106.664.662
Utile per azione base (€)
2,524
1,836
Utile per azione diluito
L’utile per azione diluito è calcolato sulla base dell’utile consolidato diluito del periodo
attribuibile agli azionisti della Capogruppo, diviso per il numero medio ponderato di azioni
ordinarie in circolazione modificato dal numero delle azioni ordinarie potenzialmente diluitive.
Il calcolo è il seguente:
2022
2021
Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti
della Capogruppo (€/000)
266.497
195.882
Numero medio di azioni in circolazione
105.593.321
106.664.662
Numero di opzioni potenziali per i piani di stock option (*)
190.562
1.399.025
Numero medio di azioni (diluito)
105.783.883
108.063.687
Utile per azione diluito (€)
2,519
1,813
(*) calcolato come numero delle azioni assegnate per i piani di stock option non antidiluitivi (in the money)
moltiplicato per il rapporto fra la differenza del valore medio dell’azione del periodo ed il prezzo di esercizio al
numeratore, ed il valore medio dell’azione del periodo al denominatore.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
104
30. Informazioni sulle attività e passività finanziarie
Le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dallo IFRS 7,
possono essere riassunte nella seguente tabella:
Attività
finanziarie al
31/12/2022
Passività
finanziarie al
31/12/2022
(€/000)
Al fair value rilevato a Conto
Economico
Inizialmente Successivamente
Valutate
al costo
ammortizzato
Al fair value rilevato
nel Conto Econo
mico
Complessivo
Valutate
al costo
ammortizzato
Totale
Crediti commerciali
-
-
433.812
-
-
433.812
Altre attività correnti
-
-
25.188
-
-
25.188
Altre attività finanziarie
2.961
-
-
-
-
2.961
Debiti commerciali
-
-
-
-
(312.222)
(312.222)
Debiti bancari
-
-
-
-
(30.928)
(30.928)
Debiti finanziari correnti
fruttiferi di interessi
-
-
-
-
(288.456)
(288.456)
Altre passività correnti
-
-
-
-
(106.205)
(106.205)
Debiti finanziari non
correnti fruttiferi
di interessi
-
-
-
-
(580.675)
(580.675)
Altre passività
non correnti
-
-
-
-
(76.745)
(76.745)
Totale
2.961
-
459.000
-
(1.395.231)
(933.270)
Attività
finanziarie al
31/12/2021
(riesposte)
Passività
finanziarie al
31/12/2021
(€/000)
Al fair value rilevato a Conto
Economico
Inizialmente Successivamente
Valutate
al costo
ammortizzato
Al fair value rilevato
nel Conto Economico
Complessivo
Valutate
al costo
ammortizzato
Totale
(riesposto)
Crediti commerciali
-
-
361.913
-
-
361.913
Altre attività correnti
(riesposte)
-
-
34.800
-
-
34.800
Altre attività finanziarie
2.250
-
-
-
-
2.250
Debiti commerciali
-
-
-
-
(285.212)
(285.212)
Debiti bancari
-
-
-
-
(7.760)
(7.760)
Debiti finanziari correnti
fruttiferi di interessi
-
-
-
-
(232.213)
(232.213)
Altre passività correnti
-
-
-
-
(113.609)
(113.609)
Debiti finanziari non
correnti fruttiferi
di interessi
-
-
-
-
(603.966)
(603.966)
Altre passività
non correnti
-
-
-
-
(60.885)
(60.885)
Totale
2.250
-
396.713
-
(1.303.645)
(904.682)
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato ricavi e costi. I ricavi si
riferiscono agli utili su cambi per 12.690 €/000 (4.810 €/000 nel 2021). I costi invece si
riferiscono alle perdite su crediti per 2.478 €/000 (3.559 €/000 nel 2021), inserite nello schema
di conto economico adottato tra gli altri costi operativi, e alle perdite su cambi per 10.846 €/000
(5.063 €/000 nel 2021).
Anche le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato ricavi e costi a
conto economico. I ricavi si riferiscono agli utili su cambi per 9.458 €/000 (5.282 €/000 nel
2021), mentre i costi si riferiscono alle perdite su cambi per 11.571 €/000 (3.502 €/000 nel
2021) e alla quota di oneri accessori inizialmente sostenuti per ottenere i mutui e
successivamente ripartiti sulla durata dello stesso secondo il metodo finanziario. Nel 2022 non
si sono avuti costi per tali oneri imputati a conto economico (mentre il valore nel 2021 è stato di
112 €/000).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
105
Le attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato rispettivamente
interessi attivi per 3.412 €/000 (917 €/000 nel 2021) e interessi passivi per 20.335 €/000 (23.800
€/000 nel 2021); inoltre tra le spese generali e amministrative sono incluse commissioni e spese
bancarie per 1.980 €/000 (1.673 €/000 nel 2021).
31. Informazioni sui rischi finanziari
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:
rischio di mercato (principalmente relativo ai tassi di cambio e di interesse), in quanto il
Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio;
rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti;
rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e
all’accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale;
rischio di prezzo in relazione alle oscillazioni del prezzo dei metalli che costituiscono una
significativa quota dei prezzi di acquisto delle materie prime.
Il Gruppo non è esposto a significative concentrazioni dei rischi.
Come descritto nella Relazione sulla Gestione il Gruppo Interpump monitora costantemente i
rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutare anticipatamente i potenziali effetti negativi
ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incertezza
di tali rischi per il Gruppo Interpump.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale; in particolare le sensitivity
analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le relazioni correlate dei
mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Rischio di cambio
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che possono influire
sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto. In particolare:
Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in paesi non appartenenti all’Unione
Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile, Cile, Perù,
Australia, Nuova Zelanda, Cina, Hong Kong, Singapore, India, Corea del Sud, Danimarca,
Svezia, Polonia, Romania, Moldavia, Bulgaria, Ucraina, Regno Unito, Emirati Arabi,
Russia, Colombia e Sud Africa. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l’Euro, i
conti economici di tali società vengono convertiti al cambio medio del periodo. Variazioni
dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e
risultati economici.
Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall’Euro
possono assumere controvalori in euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio.
Come previsto dai principi contabili di riferimento, gli effetti di tali variazioni sono rilevati
direttamente nel patrimonio netto, nella voce Riserva di conversione. Il Gruppo monitora le
principali esposizioni al rischio di cambio di conversione; peraltro, alla data di bilancio non
vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni.
Laddove le società del Gruppo realizzano ricavi denominati in valute diverse da quelle di
denominazione dei rispettivi costi, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il
risultato operativo di tali società.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
106
Nel 2022 l’ammontare complessivo dei flussi commerciali direttamente esposti al rischio
cambio è stato equivalente al 20% circa del fatturato del Gruppo (circa il 14% nel 2021). I
principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
- Euro/USD in relazione alle vendite in dollari di pompe ad alta pressione, di sistemi ad
altissima pressione, distributori oleodinamici, riduttori e valvole effettuate sul mercato
nordamericano e messicano attraverso le società distributive del Gruppo e in maniera
minore a clienti esterni al Gruppo;
- Euro/CAD in relazione alle vendite in dollari canadesi di valvole e distributori
oleodinamici sul mercato canadese a clienti esterni al Gruppo;
- Euro/AUD in relazione alle vendite in dollari australiani di sistemi ad altissima
pressione effettuate sul mercato australiano attraverso una società distributiva del
Gruppo;
- Euro/GBP in relazione alle vendite in sterline inglesi di componenti oleodinamici, tubi
e raccordi effettuate sul mercato inglese a clienti esterni al Gruppo ed in maniera
minore a società distributive inglesi del Gruppo;
- USD/Euro in relazione alle vendite in euro di pompe ad alta pressione, distributori
oleodinamici e valvole effettuate sul mercato nordamericano da parte di società
distributive del Gruppo;
- RON/Euro in relazione alle vendite in euro di tubi e raccordi prodotti in Romania e
destinati al mercato italiano;
- Peso cileno/USD in relazione alle vendite in dollari americani di alcuni componenti
oleodinamici effettuate sul mercato sudamericano;
- Renminbi/USD, Rupia indiana/USD, Renminbi/Euro e Rupia indiana/Euro in relazione
alle vendite in dollari e in euro di componenti per macchine alimentari e di componenti
oleodinamici, distributori oleodinamici e riduttori e valvole effettuate sul mercato
nordamericano, coreano e italiano;
- Pesos messicano/USD in relazione alle vendite in dollari di riduttori effettuate sul
mercato nordamericano attraverso le società distributive del Gruppo;
- Zloty polacchi/USD in relazione alle vendite in dollari di idroguide e motori orbitali
effettuate sul mercato nordamericano attraverso le società distributive del Gruppo.
L’attuale politica del Gruppo, laddove non sia possibile effettuare delle macro-coperture tra
ricavi e costi in valuta, è quella di attivare coperture del rischio cambio solamente in
presenza di transazioni commerciali non ricorrenti o per ammontare o per frequenza
temporale con cui esse avvengono. Per fare questo il Gruppo Interpump ha predisposto una
procedura di copertura delle transazioni commerciali denominate in valuta estera,
nell’ambito della quale sono stati individuati gli strumenti derivati più efficaci per
raggiungere gli obiettivi prefissati e sono state attribuite le responsabilità, i compiti e il
relativo sistema di deleghe.
Laddove le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di
denominazione dei rispettivi ricavi, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il
risultato operativo di tali società.
Nel 2022 lammontare complessivo dei flussi commerciali direttamente esposti al rischio
cambio è stato equivalente al 32% circa degli acquisti del Gruppo (29% nel 2021) ed hanno
riguardato principalmente transazioni infragruppo e i cambi USD/Euro, Zloty/USD,
Renminbi/Euro, Zloty/Euro, Euro/USD, Won Corea del Sud/Euro, CAD/USD, GBP/Euro,
AUD/Euro, Rupia indiana/Euro e in misura minore i cambi USD/Renminbi, Zloty/Corona
danese, Leu Romeno/Euro, CAD/EUR, Rand/Euro e Pesos cileno/Euro ed effettuate sui
mercati locali (il primo del quale è rappresentato dal mercato nordamericano) attraverso le
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
107
socie distributive del Gruppo. Al momento la politica del Gruppo relativamente agli
acquisti in valuta differente da quella utilizzata localmente è di non coprirsi in maniera
sistematica. La decisione di non coprirsi sistematicamente è dettata dall’elevato numero di
transazioni, di solito tra società del Gruppo, che si ripetono costantemente durante l’anno e
che possono pertanto essere considerate ricorrenti sia per ammontare che per frequenza
temporale con le quali avvengono. Il Gruppo, tuttavia, monitora costantemente questo
fenomeno non solamente in relazione allandamento del cambio, ma anche in relazione
all’evolversi del business.
Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo si possono trovare a
detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto
dell’entità che li detiene. La variazione dei tassi di cambio può comportare pertanto la
realizzazione o l’accertamento di differenze cambio positive o negative.
In relazione alle esposizioni finanziarie, laddove le entrate/uscite monetarie siano
denominate in una valuta diversa dalla moneta di conto utilizzata dalla società
creditrice/debitrice, la variazione dei tassi di cambio può influenzare negativamente il
risultato netto di tali società. In relazione alle esposizioni finanziarie, nel corso del 2022
sono stati erogati 34,8 milioni di euro ed incassati 3,4 milioni di euro di finanziamenti
infragruppo in valute diverse da quelle utilizzate dalle società creditrici o debitrici. Al 31
dicembre 2022 i finanziamenti erogati in valute diverse da quelle utilizzate dalle socie
creditrici o debitrici ammontano a 74,7 milioni di euro, in diminuzione di 49,8 milioni di
euro rispetto al 31 dicembre 2021. Il Gruppo ha deciso di proseguire anche per il 2022 nella
sua strategia di non coprire queste esposizioni.
Nel corso del 2022 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di
copertura seguite dal Gruppo non sono variate in maniera sostanziale.
Sensitivity analysis relativa al rischio di cambio
La perdita potenziale derivante dalla variazione del fair value delle attività e passività
finanziarie in conseguenza di un ipotetico ed immediato apprezzamento del 10% dell’Euro sulle
principali valute estere, sarebbe pari a circa 8.188 €/000 al 31 dicembre 2022 (4.737 €/000 al 31
dicembre 2021).
Non sono state considerate nella sensitivity analysis le variazioni dei crediti e dei debiti a fronte
dei quali sono state attuate operazioni di copertura. Si ritiene ragionevole che la variazione dei
tassi di cambio possa produrre, sugli strumenti derivati, un effetto economico opposto, di
ammontare uguale alla variazione delle transazioni sottostanti coperte, azzerando di fatto la
variazione.
Rischio di tasso d’interesse
Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiegano le
liquidità disponibili in depositi bancari. Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato
influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo
pertanto sul livello di oneri finanziari del Gruppo.
La politica del Gruppo è quella di non effettuare coperture, data la breve durata media dei
finanziamenti in essere (circa 3,5 anni). Come meglio descritto nella Nota 16, al 31 dicembre
2022 i finanziamenti a tasso fisso ammontavano a 5.273 €/000.
Al 31 dicembre 2022 89,5 milioni di euro di disponibilità liquide risultano a tasso fisso senza
vincoli temporali, mentre la restante parte risulta a tasso variabile così come i debiti finanziari e
bancari.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
108
Sensitivity analysis relativa al rischio tasso d’interesse
Gli effetti di un’ipotetica, istantanea variazione in aumento di 50 basis points nei tassi di
interesse comporterebbe per il Gruppo maggiori oneri finanziari di 4.317 €/000 (2.521 €/000 nel
2021). Ragionevolmente è ipotizzabile che un decremento di 50 basis points produca il
medesimo effetto ma di segno contrario. Non sono state considerate nella sensitivity analysis i
finanziamenti a fronte dei quali sono state attuate operazioni di copertura o risultano essere a
tasso fisso e gli impieghi della liquidità a tasso fisso. Si ritiene ragionevole che la variazione dei
tassi di interesse possa produrre, sugli strumenti derivati, un effetto economico opposto, di
ammontare uguale alla variazione delle transazioni sottostanti coperte, azzerando di fatto la
variazione.
Rischio di credito
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2022 e 2021 è
rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Il Gruppo non ha storicamente subito significative perdite su crediti (incidenza delle perdite
dirette a conto economico e degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti pari allo 0,1%
del fatturato nel 2022 contro lo 0,2% nel 2021). Questo perché le società del Gruppo
generalmente concedono l’erogazione del credito dilazionato solamente alla clientela storica, di
comprovata solvibilità e solidità. Ai nuovi clienti, che hanno superato una prima analisi
economica finanziaria, è infatti richiesto il pagamento anticipato o l’apertura di una lettera di
credito.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le
quali si rileva un’oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L’ammontare della
svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso e
degli oneri e spese di recupero futuri. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione
individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell’esposizione storica e
di dati statistici.
Al 31 dicembre 2022, i Finanziamenti ed i Crediti inclusi nelle attività finanziarie ai fini
dell’IFRS 7 ammontavano a 459.000 €/000 (375.454 €/000 al 31 dicembre 2021), e includono
13.460 €/000 relativi a crediti oggetto di svalutazione (12.571 €/000 al 31 dicembre 2021);
sull’importo residuo gli scaduti inferiori a tre mesi risultano pari a 82.014 €/000 (74.481 €/000
al 31 dicembre 2021), mentre quelli scaduti da oltre tre mesi sono pari a 25.620 €/000 (19.036
€/000 al 31 dicembre 2021). Gli incrementi sono dovuti principalmente alla variazione dell’area
di consolidamento.
Il Gruppo non è esposto a sensibili concentrazioni di fatturato. Nel 2022, il primo cliente in
termini di fatturato ha infatti rappresentato circa il 2% dei ricavi (2% anche nel 2021), mentre i
primi 15 hanno rappresentato circa il 14% (circa il 12% nel 2021). A livello di settore la
concentrazione del primo cliente in termini di fatturato rappresenta circa l’1% per il Settore
Acqua e circa il 2% per il settore Olio, mentre i primi 15 clienti rappresentano circa l’11% per il
Settore Acqua e il 19% per il Settore Olio.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizione economiche, le
risorse finanziarie necessarie per l’operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le
risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche
di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di
mercato.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
109
Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle
risorse, riducendo il rischio di liquidità:
mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide;
diversificazione degli istituti di credito con cui il Gruppo opera;
ottenimento di linee di credito adeguate;
contrattazione di covenants a livello consolidato;
monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo aziendale.
Le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari fruttiferi di interessi e dei debiti bancari sono
riportate nella Nota 16.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre alle risorse
che saranno generate dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di
soddisfare i fabbisogni derivanti dall’attività d’investimento, di gestione del capitale circolante e
di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza, oltre che a garantire il proseguimento di una
strategia di crescita anche attraverso acquisizioni mirate che possano creare valore per gli
azionisti. Le attuali disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 sono pari a 358,3 milioni di euro.
Queste ultime, e la forte generazione di cassa dalle attività operative che il Gruppo è stato in
grado di realizzare nel 2022 e negli esercizi precedenti, sono sicuramente fattori che permettono
di ridurre l’esposizione del Gruppo al rischio di liquidità. La decisione di mantenere un elevato
livello di liquidità è stata adottata per poter cogliere le opportunità di acquisizioni che si
dovessero presentare e per minimizzare il rischio di liquidità dovuto a fasi di incertezza del
contesto macroeconomico che si possano presentare in futuro.
Rischio di prezzo
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni dei prezzi dei metalli che possono
influire sul risultato economico e sulla redditività. In particolare, i costi di acquisto dei metalli
hanno inciso nel 2022 in misura pari al 31% del totale dei costi di acquisto di materie prime,
semilavorati e prodotti finiti del Gruppo (30% nel 2021). Tra i principali metalli che il Gruppo
utilizza vi sono acciaio, ghisa, ferro, acciaio inossidabile, alluminio, ottone e in misura minore
lamiera e rame. Rispetto al 31 dicembre 2021 i prezzi sul mercato delle materie prime hanno
proseguito la forte crescita raggiungendo di giorno in giorno valori record. Il Gruppo, ove
possibile, ha provveduto a rivedere i prezzi di vendita al fine di ribaltare in tutto o in parte
l’onere relativo all’aumento del costo delle materie prime ai propri clienti e,
contemporaneamente, ha deciso di incrementare le proprie scorte al fine di bloccare i prezzi di
acquisto e assicurarsi approvvigionamenti di materiali riducendo così tensioni e ritardi sulla
supply chain. Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente l’andamento di queste materie prime
cercando di adottare le politiche più efficaci per ridurre la propria esposizione al rischio. I settori
del Gruppo presentano una propensione al rischio di fluttuazione dei prezzi dei metalli differenti
fra di loro e in particolare:
nel Settore Acqua il costo dei metalli ha rappresentato nel 2022 circa il 17% dei costi per
acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti (15% nel 2021). I metalli utilizzati
sono principalmente acciaio inossidabile, ottone, acciaio, alluminio e lamiera. Al 31
dicembre 2022 risultavano accordi che coprivano l’82% del consumo previsto di ottone e il
38% del consumo previsto di alluminio per il 2023 (6% di copertura delle previsioni di
consumo di ottone e il 4% di copertura delle previsioni di consumo di alluminio per l’anno
successivo al 31 dicembre 2021). I consumi previsti di ottone ed alluminio per il 2023 sono
ulteriormente parzialmente coperti se, oltre agli accordi sottoscritti, vengono considerate
anche le giacenze già presenti in magazzino al 31 dicembre 2022 (intera copertura dei
consumi previsti di ottone e copertura del 67% dei consumi previsti di alluminio);
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
110
nel Settore Olio il costo dei metalli ha rappresentato nel 2022 circa il 35% dei costi di
acquisto per materie prime, semilavorati e prodotti finiti (34% nel 2021). I metalli utilizzati
sono principalmente acciaio, ghisa, ferro ed alluminio. I prezzi di queste commodities, ad
eccezione dell’alluminio, non risultavano storicamente soggetti a sensibili oscillazioni del
prezzo; pertanto, il Gruppo ha sempre ritenuto che una strategia volta ad una puntuale
analisi dell’andamento dei prezzi fosse sufficiente a limitare il rischio prezzo.
Relativamente all’alluminio non vengono svolte operazioni di copertura in funzione della
limitata incidenza sugli acquisti.
I prezzi di vendita delle diverse società del Gruppo sono rivisti solitamente annualmente, ma nel
2022 a causa della dinamica eccezionale di crescita dei prezzi delle materie prime le società
sono dovute intervenire più volte sul listino di vendita al fine di trasferire l’onere dell’aumento
dei costi di acquisto a valle.
Rischi climatici
Con riferimento al cambiamento climatico (cosiddetto climate change), occorre precisare che il
Gruppo Interpump non ricade nel perimetro della Direttiva 2003/87/CE (modificata da ultimo
dalla direttiva UE 2018/410), che ha introdotto e disciplinato il sistema europeo di scambio di
quote di emissione di gas a effetto serra (European Union Emissions Trading System - EU
ETS). L’ETS rappresenta il principale strumento adottato dall’Unione Europea per raggiungere
gli obiettivi di riduzione della CO2 nei principali settori industriali e nel comparto
dell’aviazione. Nonostante il Gruppo Interpump non rientri tra i settori industriali coperti
dall’ETS, il Gruppo è comunque impegnato sul fronte del contrasto al cambiamento climatico.
Il Piano ESG 2023-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 5 ottobre 2022,
include le azioni, a supporto della strategia ESG, finalizzate a ottenere un impatto concreto e
rilevante nello sviluppo del business, facendo propri gli obiettivi di tutela dell’ambiente e di
inclusione sociale, rafforzandone la correlazione fra il conseguimento degli obiettivi del Piano
ESG e la politica di remunerazione del top management. In particolare, le azioni previste per il
biennio 2023-2024 ambiscono a integrare nella strategia del Gruppo i principi fondamentali in
ambito ESG creando il contesto valoriale e organizzativo, mentre quelle successive sono tese a
supportare il raggiungimento da parte del Gruppo degli obiettivi di decarbonizzazione 2030 e
2050. Questo intero processo verrà realizzato facendo anche leva sulla diffusione a livello
complessivo delle eccellenze che le diverse realtà componenti il Gruppo hanno sviluppato in
relazione a specifici ambiti. Il tema del climate change è, tra gli altri, oggetto di
rendicontazione annuale, attraverso la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario
(DNF), ai sensi del Decreto Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016, che recepisce a sua volta
la Direttiva 2014/95/UE. In proposito Interpump a livello di Gruppo descrive: i principali
rischi, generati e/o subiti; le politiche praticate; gli indicatori di prestazione; il modello
aziendale di gestione ed organizzazione. In relazione invece alla rendicontazione finanziaria, va
considerato il crescente interesse degli Stakeholders sono sempre più interessati all’impatto del
cambiamento climatico sui modelli di business, i flussi di cassa, la posizione finanziaria ed i
risultati aziendali. Sebbene gli standard IAS/IFRS non facciano esplicito riferimento a questioni
relative al clima, tali impatti sono tenuti in considerazione dal Gruppo nell’applicazione dei
principi contabili internazionali qualora significativi, valutandone gli effetti, sia in applicazione
dei singoli principi contabili, sia sulla continuità aziendale. In tale contesto si evidenzia che per
il Gruppo non sono stati rilevati rischi significativi dall’applicazione dei singoli principi e non
sono emersi dubbi o incertezze relativi ad eventi o condizioni che possano mettere in
discussione la capacità di operare in continuità aziendale. In particolare, il Gruppo monitora
costantemente le più recenti normative in materia di temi legati al clima. Al momento non
risulta sia stata approvata alcuna normativa che abbia impatto diretto sul Gruppo. Il Gruppo
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
111
adeguerà le assunzioni chiave utilizzate nei calcoli del valore d’uso e la sensibilità alle
variazioni delle ipotesi qualora fosse necessaria una modifica.
32. Note al rendiconto finanziario
Immobili, impianti e macchinari
Nel 2022 il Gruppo ha acquistato immobili, impianti e macchinari per 132.473 €/000 (115.348
€/000 nel 2021). A fronte di tali investimenti sono stati pagati 130.325 €/000 comprensivi degli
esborsi per immobilizzazioni materiali destinate ad essere date in noleggio e considerando la
dinamica dei pagamenti dei debiti sorti a tale titolo (110.708 €/000 nel 2021).
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Sono così composti:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da stato patrimoniale
358.275
349.015
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi s.b.f.)
(30.928)
(7.760)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da rendiconto finanziario
327.347
341.255
Posizione finanziaria netta e rendiconto finanziario
Per l’ammontare e il dettaglio delle principiali componenti della posizione finanziaria netta e
delle modifiche intercorse nel 2022 e nel 2021 si rimanda alla “Relazione sulla gestione” al
capitolo “Cash Flow”.
33. Impegni
Il Gruppo al 31 dicembre 2022 ha in essere impegni di acquisto materie prime pari a 14.137
€/000 (13.197 €/000 al 31 dicembre 2021).
Inoltre, il Gruppo ha impegni per acquisto di immobilizzazioni materiali pari a 1.989
€/000 (7.640 €/000 al 31 dicembre 2021) ed impegni per immobilizzazioni immateriali pari
a 116 €/000 (186 €/000 al 31 dicembre 2021).
Inoltre, il Gruppo ha ricevuto fidejussioni per acquisto di partecipazioni pari a 10.150 €/000
(10.150 €/000 anche al 31 dicembre 2021) ed ha rilasciato garanzie reali a terzi per 20.188
€/000 (3.340 €/000 al 31 dicembre 2021).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
112
34. Operazioni con parti correlate
Il Gruppo intrattiene rapporti con società controllate non consolidate, società collegate ed altre
parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento,
tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le operazioni tra la Interpump
Group S.p.A. e le sue società controllate consolidate, che sono entità correlate della società
stessa, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in questa nota.
Gli effetti sul conto economico consolidato del Gruppo per il 2022 ed il 2021 sono riportati di
seguito:
2022
(€/000)
Totale
Consolidato
Società
controllate non
consolidate
Società
collegate
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi
2.077.964
1.728
-
791
2.519
0,1%
Costo del venduto
1.353.451
1.443
-
6.799
8.242
0,6%
Altri ricavi
42.703
2
-
-
2
0,0%
Spese commerciali
158.047
68
-
827
895
0,6%
Spese generali
e amministrative
198.277 - - 648 648 0,3%
Proventi finanziari
31.887
-
-
1
1
0,0%
Oneri finanziari
47.447
-
-
304
304
0,6%
2021
(€/000)
Totale
Consolidato
Società
controllate non
consolidate
Società
collegate
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi
1.604.255
2.390
-
565
2.955
0,2%
Costo del venduto
1.029.564
1.080
-
7.577
8.657
0,8%
Altri ricavi
25.283
4
-
-
4
0,0%
Spese commerciali
127.471
36
-
723
759
0,6%
Spese generali
e amministrative
166.394 - - 649 649 0,4%
Proventi finanziari
14.578
-
-
-
-
-
Oneri finanziari
34.408
-
-
501
501
1,5%
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
113
Gli effetti sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022 e 2021
sono riportati di seguito:
31 dicembre 2022
(€/000)
Totale
Consolidato
Società
controllate non
consolidate
Società
collegate
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali
433.812
1.474
-
273
1.747
0,4%
Debiti commerciali
312.222
50
-
757
807
0,3%
Debiti finanziari
fruttiferi di interessi
quota a breve
e a medio-lungo)
869.131
-
-
16.242
16.242
1,9%
31 dicembre 2021
(€/000)
Totale
Consolidato
Società
controllate non
consolidate
Società
collegate
Altre
parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali
361.913
2.119
-
403
2.522
0,7%
Debiti commerciali
285.212
147
-
1.525
1.672
0,6%
Debiti finanziari
fruttiferi di interessi
quota a breve
e a medio-lungo)
836.179
-
-
22.492
22.492
2,7%
Rapporti con società controllate non consolidate integralmente
I rapporti con società controllate non consolidate integralmente sono i seguenti:
(€/000)
Crediti
Ricavi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
General Pump China Inc.
256
647
299
757
Interpump Hydraulics Perù
1.219
1.011
356
201
Interpump Hydraulics Russia
-
461
1.068
1.436
Hammelmann Russia
-
-
5
-
Benmec
-
-
-
-
Totale società controllate
1.475
2.119
1.728
2.394
(€/000)
Debiti
Costi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
General Pump China Inc.
44
96
998
1.039
Interpump Hydraulics Perù
6
51
6
51
Interpump Hydraulics Russia
1
-
-
-
Hammelmann Russia
-
-
-
-
Benmec
-
-
509
-
Totale società controllate
51
147
1.513
1.090
Rapporti con società collegate
Il Gruppo non detiene società collegate.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2022 – Interpump Group
114
Rapporti con altre parti correlate
Nel 2022 sono imputate a conto economico consulenze prestate da entità collegate ad
amministratori e sindaci di società del Gruppo per 47 /000 (41 /000 nel 2021). I costi di
consulenza sono stati interamente imputati nei costi generali ed amministrativi nel 2022 così
come nel 2021. Nei ricavi delle vendite del 2022 erano presenti ricavi verso società partecipate
da soci o amministratori di società del Gruppo per 791 /000 (565 /000 nel 2021). Inoltre, nel
costo del venduto sono presenti acquisti verso società controllate da soci di minoranza o
amministratori di società del Gruppo per 6.383 €/000 (7.070 €/000 nel 2021).
35. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio
In data 20 febbraio 2023 Interpump Group ha annunciato l’acquisizione dell’85% del capitale
della Società Indoshell Automotive System India P.L.
La Società appartiene a Indoshell Mould Limited, Gruppo indiano specializzato nella fusione di
metalli ferrosi e non (ghisa e alluminio). Si stima che la società, a fine 2023, possa raggiungere
la produzione di circa 8.000 tonnellate con un conseguente fatturato stimato di circa 12 milioni
di Euro e un EBIDTA stimato di circa 2 milioni di Euro.
Il valore dell’operazione è stato fissato in circa 8 milioni di Euro e sono stati definiti i
meccanismi di “put and call” con un prezzo già determinato attraverso i quali, a partire da aprile
2027, Interpump Group potrà acquisire da Indoshell Mould Limited il rimanente 15%.
Non si segnalano ulteriori eventi successivi al 31 dicembre 2022 meritevoli di essere
commentati.
115
Allegato 1
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter
del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modifiche ed integrazioni
1. I sottoscritti Fulvio Montipò e Giovanni Poletti, rispettivamente Amministratore
Delegato e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di
Interpump Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto
dall’art. 154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
consolidato nel corso dell’esercizio 2022.
2. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato di Interpump Group S.p.A. e
società controllate per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, che riporta un
totale attivo consolidato pari a 3.131.059 migliaia di euro, un utile netto
consolidato di 269.749 migliaia di euro ed un patrimonio netto consolidato di
1.566.110 migliaia di euro:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili
riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.
1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002,
nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del Dlgs. 38/2005
e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e
corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società e
dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
c) la relazione sulla gestione contiene un’analisi attendibile dell’andamento e
del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e
dell’insieme delle imprese incluse nel consolidato, unitamente alla
descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
Sant’Ilario d’Enza (RE), 17 marzo 2023
Dott. Fulvio Montipò Rag. Giovanni Poletti
Presidente e Dirigente preposto alla redazione
Amministratore Delegato dei documenti contabili societari
116
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120
121
122
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129
130
131
132
133
134
135
Interpump Group S.p.A.
Bilancio di esercizio
al 31 dicembre 2022
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
136
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
137
Indice
Pagina
Relazione sulla gestione dell’esercizio 2022 della Capogruppo
Interpump Group S.p.A. 139
Progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 della Capogruppo
Interpump Group S.p.A. 155
Situazione patrimoniale-finanziaria 156
Conto economico 158
Conto economico complessivo 159
Rendiconto finanziario 160
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto 162
Note illustrative al bilancio di Interpump Group S.p.A. 163
1 Informazioni generali 163
2 Principi contabili adottati:
2.1 Principi contabili di riferimento 163
2.1.1 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni
efficaci dal 1° gennaio 2022 ed adottati dalla società 164
2.1.2 Principi contabili ed emendamenti non ancora
applicabili e non adottati in via anticipata dalla
società 165
2.2 Informazioni settoriali 166
2.3 Trattamento delle operazioni in valuta estera 167
2.4 Attività non correnti destinate ad essere vendute (held for sale)
ed operazioni discontinue 167
2.5 Immobili, impianti e macchinari 167
2.6 Avviamento 168
2.7 Altre immobilizzazioni immateriali 169
2.8 Impairment di attività 170
2.9 Partecipazioni 170
2.10 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 170
2.11 Attività finanziarie (Crediti commerciali, Altre attività finanziarie
ed Altre attività 171
2.12 Strumenti finanziari derivati 172
2.13 Rimanenze 173
2.14 Capitale sociale ed Azioni proprie 173
2.15 Passività finanziarie (Debiti commerciali, Debiti bancari,
Debiti finanziari fruttiferi di interessi ed Altre passivi) 173
2.16 Passività per benefit ai dipendenti 174
2.17 Imposte sul reddito 175
2.18 Fondi rischi ed oneri 176
2.19 Ricavi 177
2.20 Costi 177
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
138
3 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 177
4 Crediti commerciali 178
5 Rimanenze 178
6 Altre attività correnti 179
7 Immobili, impianti e macchinari 179
8 Avviamento 181
9 Altre immobilizzazioni immateriali 181
10 Partecipazioni in società controllate 183
11 Altre attività finanziarie 185
12 Imposte differite attive e passive 186
13 Debiti finanziari fruttiferi di interessi e debiti bancari 187
14 Altre passività correnti 188
15 Fondi rischi ed oneri 188
16 Passività per benefit ai dipendenti 189
17 Altre passività non correnti 190
18 Capitale sociale 190
19 Riserve 195
20 Informazioni sulle attività e passività finanziarie 196
21 Informazioni sui rischi finanziari 197
22 Ricavi 201
23 Altri ricavi netti 201
24 Costi per natura 202
25 Proventi ed oneri finanziari 202
26 Imposte sul reddito 203
27 Utile per azione 204
28 Note al rendiconto finanziario 204
29 Impegni 205
30 Operazioni con parti correlate 205
31 Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio 205
32 Proposta all’Assemblea 206
Allegato 1: Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter
del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche
ed integrazioni 207
Relazione sulla revisione contabile del bilancio desercizio
della Interpump Group S.p.A. 208
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
139
Relazione sulla gestione dell’esercizio 2022
della Capogruppo Interpump Group S.p.A.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
140
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
141
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
La Società monitora la propria gestione utilizzando alcuni indicatori alternativi di performance,
che non sono identificati come misure contabili nell’ambito degli IFRS, per consentire una
migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e
finanziaria della Società, rappresentando inoltre strumenti che facilitano gli amministratori
nell’individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di
risorse ed altre decisioni operative. Il criterio di determinazione applicato dalla Società
potrebbe, pertanto, non essere omogeneo con quello adottato da altre società e quindi con esse
comparabile. Tali indicatori alternativi di performance sono costituiti esclusivamente a partire
da dati storici della Società e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti
sugli Indicatori Alternativi di performance emessi dall’ESMA/2015/1415 ed adottati da Consob
con comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015. Essi si riferiscono solo alla performance del
periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale e dei periodi posti a
confronto e non alla performance attesa e non devono essere considerati sostitutivi degli
indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS). Infine, essi risultano elaborati con
continuità ed omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono
incluse informazioni finanziarie nella presente Relazione Finanziaria Annuale.
Gli indicatori di performance utilizzati dalla Società sono definiti come segue:
Utile/(Perdita) ordinario prima degli oneri finanziari (EBIT): è rappresentato dalla
somma dei Ricavi e degli Altri ricavi operativi meno i Costi operativi (Costo del venduto,
Spese commerciali, amministrative e generali ed Altri costi operativi);
Utile/(Perdita) prima degli oneri finanziari, delle imposte e degli ammortamenti
(EBITDA): è definito come l’EBIT più gli Ammortamenti, le Svalutazioni e gli
Accantonamenti;
Posizione Finanziaria Netta: è calcolato come somma dei Debiti finanziari e dei Debiti
bancari meno le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
Investimenti in capitale fisso (CAPEX): calcolato come somma tra gli Investimenti in
immobilizzazioni materiali ed immateriali al netto dei Disinvestimenti;
Free Cash Flow: rappresenta il flusso di cassa disponibile per la Società ed è dato dalla
differenza tra il Flusso di cassa dalle attività operative ed il Flusso di cassa per investimenti
in immobilizzazioni materiali ed immateriali;
Capitale investito: calcolato come somma tra Patrimonio netto e Posizione Finanziaria
Netta, inclusi i Debiti per acquisto di partecipazioni.
Interpump Group S.p.A. presenta il conto economico per funzione (altrimenti detto “a costo del
venduto”), forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per natura di
spesa, peraltro riportata nelle note della Relazione Finanziaria Annuale. La forma scelta è,
infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business.
Il rendiconto finanziario è presentato con il metodo indiretto.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
142
L’attività di Interpump Group S.p.A. è consistita, come negli esercizi precedenti, oltre che
nell’ordinaria attività industriale, nel coordinamento strategico e gestionale del Gruppo, nella
ricerca dell’ottimizzazione dei flussi finanziari di Gruppo e nell’attività di ricerca e selezione di
acquisizioni di partecipazioni con lo scopo di accelerare la crescita del Gruppo stesso. Rientrano
in questa strategia di crescita per linee esterne le acquisizioni effettuate nel 2022 di Draintech
S.r.l. e di Eurofluid Hydraulic S.r.l.. Per una più completa disamina di queste operazioni si
rimanda alla “Relazione sulla gestione” presentata a corredo della Relazione Finanziaria
Annuale Consolidata al 31 dicembre 2022.
1 Andamento reddituale
Nel corso del 2022 è proseguita la ripresa dell’economia a livello globale, a seguito
dell’allentamento delle misure restrittive legate alla pandemia Covid-19 grazie alle campagne
vaccinali, che ha contribuito alla ripresa dei consumi con buoni risultati in particolare nella
prima parte dell’anno. Tale ripresa è stata sostenuta oltre che da piani nazionali a supporto di
sviluppo di progetti infrastrutturali, transizione energetica e digitalizzazione - Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza (PNRR) anche da fondi europei - Piano Next Generation EU (NGEU).
In questo contesto si è assistito ad un graduale ritorno alla normalità, ma l'economia mondiale è
rimasta comunque incerta ed ha iniziato a mostrare i primi segni di rallentamento, con
aspettative di crescita che si sono a mano a mano ridotte nel corso dei mesi dell’anno.
Alle iniziali avversità collegate al difficile reperimento delle materie prime e della manodopera
oltre alle continue interruzioni nelle catene di approvvigionamento, si sono aggiunte da inizio
febbraio le crescenti tensioni geopolitiche e gli impatti negativi derivanti dal conflitto militare in
Ucraina che, oltre a costituire una gravissima crisi umanitaria, hanno portato ulteriori elementi
di instabilità e di conseguente discontinuità nelle attività economiche globali. Il Gruppo
Interpump, sebbene sia direttamente esposto verso i paesi coinvolti nel conflitto, ha una limitata
esposizione nei confronti di essi. Nei confronti di Russia ed Ucraina Interpump Group S.p.A. ha
fatturato nel 2022 3,1 milioni di euro (4 milioni di euro nel 2021) ed al 31/12/2022 non ha
crediti aperti (0,3 milioni al 31 dicembre 2021).
Nel quadro macroeconomico si è determinato uno shock economico-finanziario a livello globale
manifestatosi in un incremento del prezzo delle commodities, dei tassi di interesse, del tasso di
inflazione ed in effetti incontrollati nello scenario competitivo, nella supply chain e/o nelle
catene di approvvigionamento. La fiducia degli operatori è di conseguenza crollata,
penalizzando le decisioni di investimento delle imprese e di consumo delle famiglie.
L’incremento dell’inflazione ha anche comportato un cambiamento di rotta, in senso restrittivo,
nelle scelte di politica monetaria delle banche centrali dei principali paesi: se nel primo semestre
2022 si è assistito ad un sostanziale mantenimento dei tassi di interesse, nel secondo semestre si
sono susseguiti rialzi sia da parte della Banca Centrale Europea (BCE) che della Banca Centrale
degli Stati Uniti (FED). Nello specifico la BCE ha effettuato 4 aumenti nel secondo semestre
portando il tasso al 2,5%, mentre la FED, dopo un primo aumento dei tassi nel primo semestre,
ha continuato la politica restrittiva anche nel secondo semestre con ulteriori incrementi del tasso
di interesse fino al 4,5%.
Entrambe le banche centrali hanno quindi rivisto le stime per i rispettivi PIL con previsioni di
rallentamento nel biennio 2022-2023 (la Commissione Europea rispettivamente +3,1% e +2,5%,
le FED appena sotto il 2%) conseguenza di un’inflazione attesa per fine anno pari al 6,8% in
Europa ed al 5,2% negli Stati Uniti.
In questo quadro macro e microeconomico complesso i risultati del 2022 testimoniano la
capacità della Società e del Gruppo di servire in maniera proattiva e senza discontinuità i propri
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
143
clienti nonché a gestire in maniera efficiente la propria capacità industriale. A darne evidenza
sono i risultati del business sia in termini di fatturato che di marginalità.
Interpump Group S.p.A. ha realizzato ricavi netti per 124,6 milioni di euro (112,4 milioni di
euro nel 2021). L’analisi per area geografica dei ricavi delle vendite e delle prestazioni è esposta
in sede di commento di tale voce nelle note al bilancio.
Il costo del venduto ha rappresentato il 60,7% del fatturato (61,7% nel 2021). I costi di
produzione, che sono ammontati a 37,2 milioni di euro (35,5 milioni di euro nel 2021), sono
stati il 29,9% dei ricavi (31,6% nel 2021). I costi di acquisto delle materie prime e dei
componenti acquistati sul mercato, comprensivi della variazione delle rimanenze, sono stati pari
a 38,4 milioni di euro pari al 30,8% dei ricavi (33,9 milioni di euro nel 2021).
Le spese commerciali sono state pari a 6,7 milioni di euro (6,4 milioni di euro nel 2021) ed
hanno diminuito la loro incidenza sui ricavi di 0,3 punti percentuali rispetto al 2021.
Le spese generali ed amministrative sono state pari a 22,2 milioni di euro (21,5 milioni di euro
nel 2021) ed hanno ridotto la loro incidenza sui ricavi di 0,7 punti percentuali rispetto al 2021.
Il costo del personale dipendente è stato pari a 28,9 milioni di euro (28,9 milioni di euro anche
nel 2021) per un numero medio di 453 dipendenti (464 dipendenti nel 2021). Il costo pro-capite
è risultato in leggero aumento rispetto a quello dell’anno precedente (+2,1%). La Società ha,
inoltre, impiegato un numero medio di 40 lavoratori interinali (29 lavoratori interinali nel 2021)
per un costo di 1,9 milioni di euro (1,4 milioni di euro nel 2021). La riconciliazione del conto
economico per ottenere i risultati intermedi è la seguente:
2022
(€/000)
% su
ricavi
2021
(€/000)
% su
ricavi
Utile ordinario prima dei componenti finanziari
116.231
94.568
Dividendi
(85.586)
(77.653)
Perdita di valore di partecipazioni
7
5
Utile operativo (EBIT)
30.652
24,6%
16.920
15,0%
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
5.998
6.335
Margine operativo lordo (EBITDA)
36.650
29,4%
23.255
20,7%
Il risultato operativo (EBIT) è stato di 30,7 milioni di euro, pari al 24,6% dei ricavi a fronte dei
16,9 milioni di euro del 2021 (15,0% dei ricavi), condizionato nel 2022 da altri ricavi relativi
alleffetto dell’aggiustamento del prezzo relativo all’acquisto di partecipazioni (8.807 €/000).
L’EBITDA (margine operativo lordo) è stato di 36,7 milioni di euro, pari al 29,4% dei ricavi a
fronte dei 23,3 milioni di euro del 2021 che rappresentava il 20,7% dei ricavi.
L’esercizio al 31 dicembre 2022 si è chiuso con un utile netto di 102,1 milioni di euro (84,3
milioni di euro nel 2021). I dividendi da società controllate iscritti a conto economico sono stati
85,6 milioni di euro nel 2022 e 77,7 milioni di euro nel 2021.
Il tax rate del 2022, al netto dei dividendi, è stato del 26,1%, mentre nel 2021 era stato del
23,6% rettificato, oltre che per i dividendi, anche delleffetto dovuto alla modifica delle imposte
differite attive relative all’affrancamento dell’avviamento.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
144
2 Situazione patrimoniale
Nel seguito è riportata una riclassificazione della situazione patrimoniale-finanziaria per fonti e
impieghi.
31/12/2022
(€/000)
%
31/12/2021
(€/000)
%
Crediti verso clienti
19.211
18.665
Magazzino netto
33.131
25.793
Altre attività correnti
55.832
34.675
Debiti verso fornitori
(21.214)
(17.433)
Debiti tributari a breve termine
(18.543)
(1.633)
Quota a breve termine per fondi e rischi
(30)
(30)
Altre passività a breve
(9.053)
(8.901)
Capitale circolante netto operativo
59.334
5,1
51.136
4,5
Immobilizzazioni materiali e immateriali nette
42.616
40.759
Avviamento
44.537
44.537
Partecipazioni
944.022
943.317
Altre immobilizzazioni finanziarie
78.480
65.937
Altre attività non correnti
7.803
7.297
Passività per benefit a dipendenti
(4.138)
(5.026)
Quota a medio/lungo termine per fondi e rischi
(8.272)
(8.278)
Altre passività a medio/lungo termine
(1.381)
(1.217)
Totale immobilizzazioni nette
1.103.667
94,9
1.087.326
95,5
Totale capitale investito
1.163.001
100,0
1.138.462
100,0
Finanziato da:
Totale patrimonio netto
604.893
52,0
558.762
49,1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(188.778)
(135.514)
Debiti bancari
2.519
106
Debiti finanziari fruttiferi di interessi a breve termine
257.042
201.419
Totale debiti finanziari (disponibilità liquide) a breve termine
70.783
6,1
66.011
5,8
Totale debiti finanziari a medio/lungo termine
487.325
41,9
513.689
45,1
Totale fonti di finanziamento
1.163.001
100,0
1.138.462
100,0
Lo schema riclassificato della situazione patrimoniale-finanziaria adottato permette di
apprezzare la solidità patrimoniale della Società, evidenziando la capacità della stessa di
mantenere un equilibrio finanziario nel medio/lungo termine.
3 Investimenti
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 7,0 milioni di euro (7,1 milioni
di euro nel 2021) e sono dovuti al normale rinnovo ed ammodernamento degli impianti e delle
attrezzature. La differenza con gli investimenti indicata nel rendiconto finanziario è costituita
dalla dinamica dei pagamenti.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
145
Le immobilizzazioni immateriali hanno avuto un incremento di 0,9 milioni (0,7 milioni di euro
nel 2021), quasi interamente relativo ai costi di sviluppo prodotto capitalizzati.
4 Finanziamenti
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è stato di 558,1 milioni di euro (579,7
milioni di euro al 31/12/2021). Nella successiva tabella si può notare la movimentazione del
periodo:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Posizione finanziaria netta iniziale
(579.700)
(342.011)
Cash flow reddituale generato
32.748
23.460
Quota capitale canoni di leasing pagati
(852)
(801)
Liquidità generata (assorbita) dal capitale circolante commerciale
(4.017)
(4.154)
Liquidità generata (assorbita) dalle altre attività e passività correnti
4.923
1.509
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali
(7.448)
(6.299)
Proventi finanziari incassati
1.294
1.438
Altri
(1.728)
200
Free cash flow
24.920
15.353
Incasso (Pagamento) per la cessione (l’acquisto) di partecipazioni
(5.301)
(313.363)
Acquisto azioni proprie
(94.793)
(22.397)
Incassi per la vendita di azioni proprie per stock option
63.027
714
Quota capitale canoni di leasing pagati
852
801
Quota capitale nuovi contratti di leasing sottoscritti
(163)
(108)
Rimisurazione ed estinzione anticipata di contratti di leasing
(148)
18
Dividendi incassati
85.579
79.890
Dividendi pagati
(29.802)
(27.382)
Variazione altre immobilizzazioni finanziarie
(436)
(28)
Rimborsi (Erogazioni) di finanziamenti da (a) società controllate
(22.143)
28.813
Liquidità netta generata (impiegata)
21.592
(237.689)
Posizione finanziaria netta finale
(558.108)
(579.700)
L’indebitamento finanziario netto, comprensivo dei debiti e degli impegni predisposto in linea
con l’orientamento ESMA 32-382-1138 e recepito dal richiamo di attenzione Consob n.5/21 è
così composto:
31/12/2022
31/12/2021
01/01/2021
€/000
€/000
€/000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
188.778
135.514
136.677
Debiti finanziari correnti (esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
(3.367)
(901)
(998)
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(256.194)
(200.624)
(142.599)
Indebitamento finanziario corrente netto
(70.783)
(66.011)
(6.920)
Debiti finanziari non correnti
(487.325)
(513.689)
(335.091)
Posizione finanziaria netta
(558.108)
(579.700)
(342.011)
Impegno per acquisto partecipazioni
-
-
(1.125)
Totale indebitamento finanziario netto
(558.108)
(579.700)
(343.136)
Al 31 dicembre 2022 tutti i covenant dei finanziamenti risultano ampiamente rispettati.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
146
5 Rapporti con le società controllate
La Società opera anche attraverso società controllate con le quali intrattiene rapporti
commerciali e finanziari a normali condizioni di mercato. Nella tabella si riporta il dettaglio di
detti rapporti (importi espressi in €/000). Si sottolinea che Berma S.r.l., acquisita a novembre
2021, è stata fusa in Reggiana Riduttori S.r.l. con effetto 1° gennaio 2022: per facilitare la
lettura dei dati, eventuali saldi verso l’incorporata Berma S.r.l., risultanti al 31 dicembre 2021 o
dellesercizio 2021, sono stati riesposti e sommati ai saldi risultanti verso l’incorporante
Reggiana Riduttori S.r.l..
Crediti commerciali
Ricavi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
Società controllate:
GP Companies Inc.
5.133
4.814
33.677
23.493
NLB Corporation Inc.
772
872
2.782
2.248
Interpump Hydraulics India Ltd
291
439
686
1.359
Inoxpa Ltd
-
13
388
128
IMM Hydraulics S.p.A.
154
235
372
432
Muncie Power Inc.
102
67
339
266
Interpump Hydraulics Brasil
30
41
221
186
General Pump China Inc.
247
588
214
641
Inoxpa S.A.
77
7
171
204
Inoxihp S.r.l.
45
113
169
193
Inoxpa South Africa
44
3
115
20
GS-Hydro UK Ltd
33
22
110
81
Hammelmann S.L.
28
10
106
125
Inoxpa Italia S.r.l.
82
-
105
34
Pioli S.r.l.
-
-
91
101
Hammelmann GmbH
13
10
55
49
GS-Hydro Piping Systems Co. Ltd
15
11
49
42
GS-Hydro Korea Ltd
14
12
45
46
GS-Hydro Austria Gmbh
12
10
43
37
GS-Hydro S.A.U
32
66
37
34
GS-Hydro Benelux B.V.
11
7
35
27
Interpump Hydraulics France S.a.r.l.
9
2
33
15
Interpump South Africa Pty Ltd
27
-
31
-
Inoxpa Solutions France Sas
24
-
31
20
GS-Hydro Sp Z O O
9
8
30
50
SIT S.p.A.
2
-
29
4
Interpump Hydraulics S.p.A.
51
68
26
18
Hammelmann Australia Pty Ltd
-
-
23
1
GS-Hydro Denmark AS
7
11
22
21
Interpump Hydraulics (UK) Ltd
-
14
17
25
Inoxpa Colombia Sas
-
3
14
51
Walvoil S.p.A.
26
21
11
7
GS-Hydro Ab
3
2
11
9
Interpump Piping GS S.r.l.
6
-
10
10
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
147
Crediti commerciali
Ricavi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
Walvoil Fluid Power Korea Llc
-
-
10
3
GS-Hydro Singapore Pte Ltd
3
2
8
7
GS-Hydro U.S. Inc.
11
48
6
15
Inoxpa Ukraine
-
-
6
11
Hydroven S.r.l.
2
4
5
11
Servizi Industriali S.r.l.
-
-
5
3
Improved Solutions Unipessoal Ltda
2
-
4
8
GS-Hydro do Brasil Sistemas Hidraulicos Ltda
2
4
4
4
Hydrocar Chile S.A.
-
-
4
8
Interpump Hydraulics Middle East FZE
-
14
4
35
Tubiflex S.p.A.
2
-
3
3
GS-Hydro System GmbH
1
-
3
3
Unidrò Contarini Sarl
-
-
3
3
Transtecno S.r.l.
2
2
2
2
Tekno Tubi S.r.l.
1
-
2
2
White Drive Motors and Steering LLC
8
94
-
-
Reggiana Riduttori S.r.l.
7
7
-
-
White Drive Motors and Steering Sp. Z O O
5
-
-
-
Oleodinamica Panni S.r.l.
2
2
-
-
Contarini Leopoldo S.r.l.
1
2
-
-
White Drive Motors and Steering GmbH
1
1
-
-
Interpump Hydraulics RUS
-
-
-
11
Inoxpa Solutions Moldova
-
3
-
3
Inoxpa India Private Ltd
-
-
-
3
Mega Pacific Pty Ltd
-
-
-
1
Hydra Dyne Technology Inc.
-
3
-
-
FGA S.r.l.
-
1
-
-
Totale
7.349
7.656
40.167
30.113
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
148
Debiti commerciali
Costi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
Società controllate:
Pioli S.r.l.
346
326
1.329
1.287
Interpump Hydraulics S.p.A.
161
202
386
428
IMM Hydraulics S.p.A.
140
131
396
321
SIT S.p.A.
59
92
231
293
Hammelmann GmbH
71
4
118
127
General Pump China Inc.
20
27
96
85
Walvoil S.p.A.
49
13
94
102
GP Companies Inc.
10
6
73
42
Inoxpa Italia S.r.l.
27
15
58
31
Transtecno S.r.l.
46
13
54
41
Inoxpa Ltd
8
-
33
33
Inoxihp S.r.l.
20
-
24
-
Hydroven S.r.l.
7
3
18
24
NLB Corporation Inc.
-
-
7
-
Inoxpa Solutions France Sas
-
-
1
-
Interpump Hydraulics India Ltd
22
8
-
-
Inoxpa S.A.
2
-
-
-
Inoxpa Solution Moldova
-
-
-
95
Improved Solutions Unipessoal Ltda
-
-
-
83
Servizi Industriali S.r.l
-
-
-
50
GS-Hydro UK Ltd
-
-
-
7
Totale
988
840
2.918
3.049
La Società risulta creditrice nei confronti di Interpump Piping GS S.r.l. per 19 €/000 (debitrice
di 4 /000 nel 2021) per l’adesione al consolidato fiscale attivato a partire dal 2018 e rinnovato
nel 2021.
I rapporti di natura finanziaria sono i seguenti (importi espressi in €/000):
Finanziamenti concessi
Interessi attivi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
Società controllate:
Interpump Hydraulics S.p.A.
31.000
32.590
450
553
IMM Hydraulics S.p.A.
29.000
33.000
384
336
Hydra Dyne Technology Inc.
10.000
10.000
195
195
White Drive Motors and Steering LLC
17.000
-
116
-
Interpump Piping GS S.r.l.
4.000
6.000
67
65
GS-Hydro Korea Ltd
2.100
2.100
63
46
Transtecno S.r.l.
3.037
4.556
62
83
White Drive Motors and Steering GmbH
4.000
1.000
56
3
Muncie Power Inc.
11.252
-
53
-
Tekno Tubi S.r.l.
1.760
2.760
30
30
Inoxihp S.r.l.
1.687
2.109
30
32
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
149
Finanziamenti concessi
Interessi attivi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
Società controllate:
Reggiana Riduttori S.r.l.
-
1.867
24
4
GS-Hydro UK Ltd
490
500
6
5
Tubiflex S.p.A.
3.000
-
3
-
Unidrò Contarini Sarl
100
233
2
4
Totale
118.426
96.715
1.541
1.356
Al 31 dicembre 2022 i finanziamenti intercompany erano indicizzati all’Euribor 3 mesi
maggiorato di uno spread che oscillava nel range di 80 punti base e 200 punti base oppure erano
a tasso fisso con un range che oscillava dall’1,50% al 4,50%. Al 31 dicembre 2022 i crediti per
interessi ancora da incassare ammontavano a 683 €/000 (297 €/000 al 31 dicembre 2021) ed
avevano il seguente dettaglio:
Crediti per interessi
31/12/2022
31/12/2021
Società controllate:
Interpump Hydraulics S.p.A.
246
89
IMM Hydraulics S.p.A.
162
83
White Drive Motors and Steering LLC
116
-
Hydra Dyne Technology Inc.
49
49
Interpump Piping GS S.r.l.
25
15
GS-Hydro Korea Ltd
16
16
White Drive Motors and Steering GmbH
15
-
Transtecno S.r.l.
14
20
Teknova S.r.l. (in liquidazione)
12
12
Tekno Tubi S.r.l.
12
8
Inoxihp S.r.l.
7
-
Reggiana Riduttori S.r.l.
3
4
GS-Hydro UK
3
1
Tubiflex S.p.A.
3
-
Totale
683
297
I dividendi rilevati nel conto economico sono stati i seguenti (importi espressi in €/000):
Crediti per dividendi
Dividendi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
Società controllate:
Hammelmann GmbH
-
-
30.000
20.000
Walvoil S.p.A.
-
-
26.000
26.000
Reggiana Riduttori S.r.l.
-
-
15.000
15.000
Inoxpa S.A.
-
-
10.000
7.000
GP Companies Inc.
-
-
2.426
5.973
Transtecno S.r.l.
-
-
1.200
900
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
150
Crediti per dividendi
Dividendi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
Servizi Industriali S.r.l.
-
-
960
776
Tubiflex S.p.A.
1.280
1.280
-
2.000
Walvoil Fluid Power Pvt Ltd
-
-
-
4
Totale
1.280
1.280
85.586
77.653
6 Operazioni con parti correlate
La Società espone in bilancio, in applicazione dell’IFRS 16, debiti finanziari fruttiferi di
interessi per 2.756 miglia di euro (3.276 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed oneri
finanziari dovuti all’attualizzazione del debito per affitti con parti correlate pari a 18 migliaia di
euro (48 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). Sono stati, inoltre, imputati a conto economico
altri costi per 12 migliaia di euro (12 migliaia di euro anche nel 2021).
Le suddette operazioni sono state effettuate a normali condizioni di mercato.
7 Esposizione a rischi ed incertezze e Fattori di rischio finanziario
La Società è esposta ai normali rischi ed incertezze tipiche di un’attività imprenditoriale. I
mercati nei quali la società opera sono mercati mondiali di nicchia e pertanto di contenute
dimensioni con pochi concorrenti rilevanti. Tali caratteristiche dei mercati costituiscono una
forte barriera all’ingresso di nuovi concorrenti, a causa degli importanti effetti legati alle
economie di scala a fronte di ritorni economici alquanto dubbi per il nuovo potenziale
concorrente. La Società vanta posizioni di leadership mondiale che mitigano le incertezze ed i
rischi dell’attività imprenditoriale.
L’attività della Società è esposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del
rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso di interesse), rischio di credito e rischio di
liquidità. Il programma di gestione dei rischi è basato sull’imprevedibilità dei mercati finanziari
ed ha l’obiettivo di minimizzare gli eventuali impatti negativi sulle performance finanziarie
della Società. Interpump Group S.p.A. può utilizzare strumenti finanziari derivati per coprire
l’esposizione al rischio di cambio ed al rischio di tasso di interesse. La Società non detiene
strumenti finanziari derivati di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla procedura
approvata dal Consiglio di Amministrazione.
(a) Rischi di mercato
(i) Rischio di tasso di cambio
La Società opera a livello internazionale ed è esposta al rischio di cambio che si
origina dall’esposizione rispetto al dollaro americano. La Società, infatti, fattura in
dollari alle proprie controllate americane e anche ad un importante cliente
americano. Attualmente la politica della Società è quella di non coprire le
transazioni in valuta ricorrenti e di coprire, eventualmente, solo le esposizioni non
ricorrenti o in termini di ammontare o in termini di frequenza temporale con cui
avvengono.
(ii) Rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio lungo termine
erogati a tasso variabile. La politica della Società attualmente è quella di non
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
151
effettuare coperture, data la breve durata media dei finanziamenti in essere (circa
3,5 anni).
(b) Rischio di credito
La Società non ha significative concentrazioni di crediti. È politica della Società di
vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti
di fido predefiniti. La Società storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.
(c) Rischio di liquidità
Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di adeguate
disponibilità liquide e sufficienti linee di credito dalle quali poter attingere. A causa della
dinamicità del business della Società, che si sostanzia anche in frequenti acquisizioni, è
politica della Società avere a disposizione linee di credito stand by che possono essere
utilizzate con brevi preavvisi.
(d) Rischio di prezzo e di cash flow
La Società è soggetta al rischio di oscillazione del prezzo dei metalli, in particolare di
ottone, alluminio, acciaio inossidabile ed acciaio. La politica della Società è quella di
coprire, ove possibile, il rischio tramite impegni con i fornitori a medio periodo oppure
con politiche di stoccaggio nei momenti più bassi del ciclo di oscillazione. Rispetto al 31
dicembre 2021 i prezzi sul mercato delle materie prime hanno proseguito la forte crescita
raggiungendo di giorno in giorno valori record. La Società, ove possibile, ha provveduto a
rivedere i prezzi di vendita al fine di ribaltare in tutto o in parte l’onere relativo
all’aumento del costo delle materie prime ai propri clienti e, contemporaneamente, ha
deciso di incrementare le proprie scorte al fine di bloccare i prezzi di acquisto e
assicurarsi approvvigionamenti di materiali riducendo così tensioni e ritardi sulla supply
chain. La Società, inoltre, monitora costantemente l’andamento di queste materie prime
cercando di adottare le politiche più efficaci per ridurre la propria esposizione al rischio.
I ricavi ed il cash flow dell’attività operativa della Società risultano essere influenzati
dalle variazioni delle attività generatrici di interessi in maniera limitata.
(e) Rischio connesso ai cambiamenti climatici
Sebbene gli standard IAS/IFRS non facciano esplicito riferimento a questioni relative al
clima, tali impatti sono tenuti in considerazione dalla Società nell’applicazione dei
principi contabili internazionali qualora significativi, valutandone gli effetti, sia in
applicazione dei singoli principi contabili, sia sulla continuità aziendale. In tale contesto si
evidenzia che per la Socie non sono stati rilevati rischi significativi dall’applicazione dei
singoli principi e non sono emersi dubbi o incertezze relativi ad eventi o condizioni che
possano mettere in discussione la capacità di operare in continuità aziendale. In
particolare, la Società monitora costantemente le più recenti normative in materia di temi
legati al clima. Al momento non risulta sia stata approvata alcuna normativa che abbia
impatto diretto sulla Società che adeguerà le assunzioni chiave utilizzate nei calcoli del
valore d’uso e la sensibilità alle variazioni delle ipotesi qualora fosse necessaria una
modifica.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
152
8 Ambiente, salute e sicurezza
La Società effettua solo produzioni meccaniche e assemblaggi di componenti, senza emissioni
di sostanze inquinanti nell’ambiente. Il processo produttivo avviene nel pieno rispetto della
normativa vigente. La Società è esposta ai rischi connessi alle tematiche della salute, della
sicurezza sul lavoro e dell’ambiente tipici di una Società che svolge attività produttive e
commerciali in diversi contesti geografici.
La Sociein tema di ambiente e salute e sicurezza sul lavoro applica le norme internazionali
ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001.
La Società, in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs.
254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce
una relazione distinta rispetto alla presente. La dichiarazione consolidata di carattere non
finanziario, redatta secondo i GRI Standards e sottoposta ad esame limitato da parte di EY
S.p.A., è disponibile sul sito internet della Società.
9 Altre informazioni
Nel corso del 2022 sono stati portati a termine 5 nuovi progetti di cui 2 relativi a nuove versioni
di pompe e a componenti meccanici per pompe ad alta ed altissima pressione destinati
all’industria alimentare e farmaceutica, ed inoltre sono stati aperti 8 nuovi progetti.
La Società nel corso dell’esercizio 2022 ha svolto attività che si configurano tra quelle
riconducibili ai criteri di ammissibilità previsti dalla Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019 e
s.m.i.) ed in tal senso ha dedicato un significativo impegno delle proprie risorse alla
realizzazione di progetti relativi all’acquisizione di nuove conoscenze e nuove competenze
tecniche per lo sviluppo di:
innovative soluzioni di progettazione e realizzazione di una importante famiglia di
pompe e di un innovativo sistema di piantaggio boccole allinterno dei carter delle
stesse;
innovative soluzioni tecniche specifiche per il settore Food e Pharma;
innovative soluzioni di prodotto relative a nuove prototipazioni;
una sperimentale e precompetitiva famiglia di omogeneizzatori ad alte performances ed
elevata affidabilità nel tempo;
sperimentali e precompetitive soluzioni che consentono il controllo qualitativo dei
prodotti;
sperimentali e precompetitive macchine di piccola taglia con design ottimizzato al fine
di massimizzare le performances in unione a compattezza e basse potenze.
Si confida che l’esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di
fatturato con ricadute favorevoli sull’economia dell’azienda.
Per le attività di R&S la Società intende avvalersi del credito di imposta previsto dalla Legge di
Bilancio 2020 (L. 160/2019 art. 1 comma 198/209) come modificata dalla Legge di Bilancio
2021 (L. 178/2020 art. 1 comma 1064 e s.m.i.); nel 2022 tale credito d’imposta è ammontato a
circa 42 €/000 (42 €/000 anche nel 2021).
La strategia della Società, nei prossimi anni, sarà sempre quella di continuare ad investire in
maniera significativa in ricerca e sviluppo al fine di dare un ulteriore impulso alla crescita
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
153
organica. I costi di sviluppo prodotto sono stati capitalizzati in ragione della loro utilità
pluriennale e sono ammontati per il 2022 a 756 migliaia di euro, mentre quelli spesati a conto
economico sono ammontati a 164 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2022, la Società deteneva in portafoglio n. 1.987.863 azioni pari al 1,8257% del
capitale, acquistate ad un costo medio di € 38,7871.
Relativamente ai piani di stock options ed alle azioni della Società e delle società controllate
detenute dagli amministratori, sindaci e direttori generali si rimanda alla “Relazione sulla
gestione” presentata a corredo della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata.
Informiamo che la Società non è sottoposta ad attività di direzione e coordinamento e che la
società “Leila Montipo e Sorelle S.A.p.A.”, costituita in data 6 novembre 2020, che detiene una
partecipazione di controllo ai sensi dellart. 2359, comma 2 del Codice Civile in Gruppo IPG
Holding S.p.A., è la società tenuta alla redazione del bilancio consolidato non ricorrendo i casi
di esonero di cui allart. 27 del D. Lgs. 127 del 09-04-1991: il bilancio che include i dati della
Interpump Group S.p.A. e delle sue società controllate è predisposto secondo i principi
IAS/IFRS ed è disponibile presso il registro delle imprese di Milano.
Leila Montipo’ e Sorelle S.A.p.A.” non svolge attività di direzione e coordinamento della
partecipata “Gruppo IPG Holding S.p.A.” è soggetta essa stessa a tale attività di direzione e
coordinamento.
Gruppo IPG Holding S.p.A.redige a sua volta, in forma volontaria, il bilancio consolidato
nonostante a decorrere dall’esercizio 2021 non ne sia più tenuta, in quanto tale obbligo ricade
sulla sua controllante società “Leila Montipo’ e Sorelle S.A.p.A.”.
“Gruppo IPG Holding S.p.A.non svolge attività di direzione e coordinamento della partecipata
Interpump Group S.p.A. né è soggetta essa stessa a tale attività di direzione e coordinamento.
10 Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile
della gestione
Considerato il breve lasso di tempo intercorso dal 31 dicembre 2022, ed alla luce del periodo di
tempo storicamente limitato coperto dal portafoglio ordini, non sono disponibili informazioni
sufficienti sulla base delle quali formulare previsioni sull’andamento dell’esercizio in corso.
Si sottolinea, però, che in data 20 febbraio 2023 Interpump Group S.p.A. ha acquisito l’85% del
capitale di Indoshell Automotive System India P.L.. La società appartiene a Indoshell Mould
Limited, Gruppo indiano specializzato nella fusione di metalli ferrosi e non (ghisa e alluminio).
Si stima che la società, a fine 2023, possa raggiungere una produzione di circa 8.000 tonnellate
con un conseguente fatturato stimato di circa 12 milioni di Euro e un EBITDA di circa 2 milioni
di Euro. Il valore dell’operazione è stato fissato in circa 8 milioni di Euro e sono stati definiti i
meccanismi di “put and call” con un prezzo già determinato attraverso i quali, a partire da aprile
2027, Interpump Group potrà acquisire da Indoshell Mould Limited il rimanente 15%.
Non si sono verificati altri eventi meritevoli di essere riportati nella presente relazione e
l’attività della Società è proseguita regolarmente.
Sebbene il contesto macroeconomico generale che ha caratterizzato il 2022 sia stato molto
volatile e straordinariamente negativo per i mercati finanziari, l’avvio del 2023, anche alla luce
della significativa crescita della domanda, sembra confermare il proseguimento dei risultati
positivi raggiunti dalla Società nellanno precedente. Interpump ritiene quindi di poter
continuare a esprimersi sugli abituali livelli di eccellenza.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
154
11 Proposta all’Assemblea
L’utile di esercizio è stato pari a Euro 102.089.514 e proponiamo di:
- destinare l’utile netto di esercizio alla Riserva Straordinaria, avendo la Riserva Legale già
raggiunto il limite del quinto del capitale sociale sottoscritto e versato;
- distribuire parzialmente la Riserva Straordinaria, attribuendo un dividendo di € 0,30 a ciascuna
delle azioni in circolazione, comprensivo del diritto di cui all’art. 2357-ter, comma 2 del
Codice Civile. Si precisa che ai fini fiscali l’intero dividendo di0,30 per azione è tassabile in
capo al percipiente ed è stato attinto dalle riserve di utili del 2016 e del 2017.
Sant’Ilario d’Enza (RE), 17 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione
Dott. Fulvio Montipò
Presidente e Amministratore Delegato
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
155
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
della Capogruppo Interpump Group S.p.A.
INTERPUMP GROUP S.p.A.
Sede Legale: S. Ilario d’Enza (RE)
Via E. Fermi, 25
Capitale Sociale: € 56.617.232,88
Codice fiscale e n. iscrizione Registro Imprese 11666900151
Partita IVA 01682900350
Bilancio di esercizio al 31-12-2022Interpump Group S.p.A.
156
Situazione patrimoniale-finanziaria
Euro
Note
31/12/2022
31/12/2021
ATTIVITA’
Attività correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
3
188.778.032
135.513.852
Crediti commerciali
4, 20
19.210.939
18.665.388
Crediti per dividendi
20
1.279.700
1.279.700
Rimanenze
5
33.130.883
25.793.110
Crediti tributari
1.110.454
97.541
Attività finanziarie correnti
11, 20
39.945.489
30.777.999
Altre attività correnti
6, 20
13.496.074
2.519.460
Totale attività correnti
296.951.571
214.647.050
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
7
39.390.277
37.640.913
Avviamento
8
44.536.997
44.536.997
Altre immobilizzazioni immateriali
9
3.225.754
3.118.490
Partecipazioni in società controllate
10
944.022.399
943.317.056
Altre attività finanziarie
11, 20
78.480.012
65.936.560
Crediti tributari
499.194
111.658
Imposte differite attive
12
7.285.608
7.168.827
Altre attività non correnti
18.190
16.474
Totale attività non correnti
1.117.458.431
1.101.846.975
Totale attività
1.414.410.002
1.316.494.025
Bilancio di esercizio al 31-12-2022Interpump Group S.p.A.
157
Euro
Note
31/12/2022
31/12/2021
PASSIVITA’
Passività correnti
Debiti commerciali
4, 20
21.213.534
17.433.309
Debiti bancari
2.518.765
106.169
Debiti finanziari fruttiferi di interessi
(quota corrente)
13, 20
257.041.651
201.418.719
Debiti tributari
18.543.360
1.632.827
Altre passività correnti
14, 20
8.930.722
8.837.815
Ratei e risconti passivi
122.682
62.681
Fondi rischi ed oneri
15
30.000
30.000
Totale passività correnti
308.400.714
229.521.520
Passività non correnti
Debiti finanziari fruttiferi di interessi
13, 20
487.325.108
513.689.616
Passività per benefit ai dipendenti
16
4.137.969
5.025.520
Debiti tributari
-
341.120
Imposte differite passive
12
705.929
652.547
Altre passività non correnti
17
674.689
223.334
Fondi rischi ed oneri
15
8.272.100
8.278.432
Totale passività non correnti
501.115.795
528.210.569
Totale passività
809.516.509
757.732.089
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
18
55.583.544
55.327.299
Riserva legale
19
11.323.447
11.323.447
Riserva sovrapprezzo azioni
18
39.348.601
66.119.099
Riserva per rimisurazione piani a benefici definiti
(2.069.261)
(2.539.920)
Altre riserve
19
500.707.162
428.532.011
Totale patrimonio netto
604.893.493
558.761.936
Totale patrimonio netto e passività
1.414.410.002
1.316.494.025
Bilancio di esercizio al 31-12-2022Interpump Group S.p.A.
158
Conto economico
Euro
Note
2022
2021
Ricavi
22
124.644.799
112.389.053
Costo del venduto
24
(75.671.823)
(69.367.863)
Utile lordo industriale
48.972.976
43.021.190
Altri ricavi netti
23
11.232.391
2.332.929
Spese commerciali
24
(6.670.588)
(6.427.229)
Spese generali ed amministrative
24
(22.230.006)
(21.517.233)
Perdita di valore di attività
9, 10
(315.055)
(97.609)
Altri costi operativi
24
(344.540)
(397.765)
Dividendi
85.585.838
77.653.343
Utile ordinario prima degli oneri finanziari
116.231.016
94.567.626
Proventi finanziari
25
2.808.292
2.103.177
Oneri finanziari
25
(6.491.148)
(1.089.346)
Risultato di periodo prima delle imposte
112.548.160
95.581.457
Imposte sul reddito
26
(10.458.646)
(11.272.599)
Utile netto del periodo
102.089.514
84.308.858
Utile per azione base
27
0,967
0,790
Utile per azione diluito
27
0,965
0,780
Bilancio di esercizio al 31-12-2022Interpump Group S.p.A.
159
Conto economico complessivo
(€/000)
2022
2021
Utile netto (A)
102.089
84.309
Utili (perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell’utile del periodo
Utili (perdite) derivanti dalla rimisurazione dei piani a benefici
definiti
619
(108)
Imposte relative
(148)
26
Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nell’utile del periodo,
al netto dell’effetto fiscale (B)
471
(82)
Utile netto complessivo (A) + (B)
102.560
84.227
Bilancio di esercizio al 31-12-2022Interpump Group S.p.A.
160
Rendiconto finanziario
(€/000)
2022
2021
Flussi di cassa dalle attività operative
Utile prima delle imposte
112.548
95.581
Rettifiche per componenti non monetarie:
Minusvalenze (Plusvalenze) da cessione di immobilizzazioni
47
(27)
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed
immateriali
5.992
5.548
Costi registrati a conto economico relativi alle stock options,
che non comportano uscite monetarie per la Società
4.722
4.167
Perdita (Ripristini) di valore di attività
7
5
Variazione netta dei fondi rischi ed accantonamenti
a passività per benefit ai dipendenti
(208)
454
Dividendi a conto economico
(85.586)
(77.653)
Oneri (Proventi) finanziari netti
3.683
(1.013)
41.205
27.062
(Incremento) Decremento dei crediti commerciali e delle altre attività correnti
(6.858)
(291)
(Incremento) Decremento delle rimanenze
(7.338)
(2.848)
Incremento (Decremento) dei debiti commerciali ed altre passività correnti
15.102
494
Imposte pagate
(5.944)
(3.162)
Interessi passivi pagati
(3.162)
(993)
Differenze cambio realizzate
649
553
Liquidità netta dalle attività operative
33.654
20.815
Flussi di cassa dalle attività di investimento
Esborso per l’acquisto di partecipazioni al netto delle azioni proprie cedute
(5.301)
(313.363)
Esborsi per acquisto di azioni proprie
(94.793)
(22.397)
Incassi per vendita di azioni proprie per stock options
63.027
714
Investimenti in immobili, impianti e macchinari
(6.721)
(5.910)
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali
36
228
Incremento in immobilizzazioni immateriali
(763)
(617)
Proventi finanziari incassati
1.294
1.438
Altri
(436)
(28)
Liquidità netta generata (utilizzata) dall’attività di investimento
(43.657)
(339.935)
Bilancio di esercizio al 31-12-2022Interpump Group S.p.A.
161
(€/000)
2022
2021
Flussi di cassa dell’attività di finanziamento
Dividendi incassati
85.579
79.890
Dividendi pagati
(29.802)
(27.382)
(Erogazioni) Rimborsi di finanziamenti infragruppo al netto delle azioni
proprie cedute
(22.143)
28.813
Erogazioni (Rimborsi) di finanziamenti
27.508
237.315
Pagamento di canoni di leasing finanziario (quota capitale)
(852)
(801)
Altri
564
223
Liquidità nette generate (utilizzate) dall’attività di finanziamento
60.854
318.058
Incremento (decremento) netto delle disponibilità
liquide e mezzi equivalenti
50.851
(1.062)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio del periodo
135.408
136.470
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
186.259
135.408
Per la riconciliazione delle disponibilità liquide si rimanda alla Nota 28.
162
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto
Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
rimisurazione
piani a
benefici
definiti
Altre
riserve
Totale
patrimonio
netto
Saldi al 1° gennaio 2021
55.462
11.323
78.475
(2.458)
371.841
514.643
Dividendi distribuiti
-
-
-
-
(27.382)
(27.382)
Dividendi deliberati
-
-
-
-
(370)
(370)
Imputazione a conto economico del fair value delle stock option assegnate ed esercitabili
a dipendenti di Interpump Group S.p.A.
-
-
4.167
-
-
4.167
Contabilizzazione fair value delle stock option assegnate ed esercitabili a dipendenti
di imprese controllate
-
-
219
-
-
219
Acquisto azioni proprie
(218)
-
(22.397)
-
218
(22.397)
Vendita di azioni proprie ai beneficiari di stock options
29
-
714
-
(29)
714
Cessione azioni proprie per acquisizione di partecipazioni
54
-
4.941
-
(54)
4.941
Utile netto complessivo dell’esercizio
-
-
-
(82)
84.309
84.227
Saldi al 31 dicembre 2021
55.327
11.323
66.119
(2.540)
428.533
558.762
Dividendi distribuiti
-
-
-
-
(29.658)
(29.658)
Imputazione a conto economico del fair value delle stock option assegnate ed esercitabili
a dipendenti di Interpump Group S.p.A.
-
-
4.722
-
-
4.722
Contabilizzazione fair value delle stock option assegnate ed esercitabili a dipendenti
di imprese controllate
-
-
273
-
-
273
Acquisto azioni proprie
(1.082)
-
(94.793)
-
1.082
(94.793)
Vendita di azioni proprie ai beneficiari di stock options
1.339
-
63.027
-
(1.339)
63.027
Utile netto complessivo dell’esercizio
-
-
-
471
102.089
102.560
Saldi al 31 dicembre 2022
55.584
11.323
39.348
(2.069)
500.707
604.893
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
163
Note illustrative al bilancio di Interpump Group S.p.A.
1. Informazioni generali
Interpump Group S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Sant’Ilario d’Enza (RE)
e quotata alla Borsa di Milano.
La Società produce e commercializza pompe a pistoni ad alta ed altissima pressione e detiene
partecipazioni dirette ed indirette di controllo in 109 società. Interpump Group S.p.A. ha
impianti produttivi in Sant’Ilario d’Enza (RE). Per informazioni sull’attività del Gruppo si
rimanda alla “Relazione sulla gestione” presentata a corredo della Relazione Finanziaria
Annuale Consolidata.
Il bilancio al 31 dicembre 2022, redatto nella prospettiva della continuità aziendale, è stato
approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi in data odierna (17 marzo
2023).
2. Principi contabili adottati
2.1 Principi contabili di riferimento
Il bilancio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili
Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e
omologati dall’Unione Europea. Con “IFRS” si intendono anche gli International Accounting
Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall’IFRS
Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting
Interpretations Committee (“IFRIC”) e ancor prima Standing Interpretations Committee
(“SIC”).
La Situazione Patrimoniale-Finanziaria e il Conto Economico sono stati presentati in euro,
mentre gli altri prospetti di bilancio e le note sono stati presentati in migliaia di euro. Il bilancio
è redatto secondo il criterio del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari che sono valutati
al fair value.
La redazione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting
Standards) richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno effetto sulle attività, passività, costi e
ricavi. I risultati consuntivi possono essere diversi da quelli ottenuti tramite queste stime. Le
voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli
amministratori nell’elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni
sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono:
l’avviamento, l’ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte differite, il fondo
svalutazione crediti e il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi e i piani a benefici definiti
a favore dei dipendenti, la recuperabilità del valore delle partecipazioni ed i debiti per acquisto
di partecipazioni contenuti nelle altre passività.
In particolare, le valutazioni discrezionali e le stime contabili significative riguardano la
determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione, in particolare con riferimento
all’identificazione di eventuali indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività
futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa
normalizzati alla base della stima del valore terminale, nonché alla determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni della loro reddittività
futura. Le assunzioni chiave utilizzate per la valutazione delle partecipazioni, inclusa un’analisi
di sensitività, sono descritte alla Nota 10.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
164
La Società presenta il conto economico per funzione (altrimenti detto “a costo del venduto”),
forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per natura di spesa,
peraltro riportata nelle note del bilancio. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di
reporting interno e di gestione del business. Per una completa analisi dei risultati economici del
Gruppo si rimanda alla “Relazione sulla gestione” presentata a corredo della Relazione
Finanziaria Annuale Consolidata.
Il rendiconto finanziario è presentato con il metodo indiretto.
2.1.1 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2022
adottati dalla Società
A partire dal 2022 la Società ha applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed
interpretazioni, rivisti dallo IASB:
Amendments to IFRS 3 - “Business combinations”. Lo IASB ha pubblicato in data 14
maggio 2020 il presente emendamento che aggiorna i riferimenti al Conceptual
Framework dello IAS e non apporta alcun cambiamento nel trattamento contabile delle
business combinations. Il nuovo emendamento è stato applicato a partire dal 1° gennaio
2022.
Amendments to IAS 16 - “Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended
Use”. A maggio 2020 lo IASB ha pubblicato il presente emendamento che proibisce
alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni
ricavo derivante dalla vendita di prodotti ceduti nel periodo in cui tale attività viene
portata presso il luogo o per il tempo necessario perché la stessa sia in grado di operare
nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un’entità contabilizza i
ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel
conto economico. La modifica, efficace dal 1° gennaio 2022, è stata applicata
retrospettivamente agli elementi di immobili, impianti e macchinari resi disponibili per
l’uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in
cui l’entità ha applicato per la prima volta tale modifica. L’applicazione del nuovo
emendamento non ha comportato rettifiche ai saldi economici e patrimoniali della
Società.
Amendments to IAS 37 - “Onerous Contracts Costs of Fulfilling a Contract”. A
maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi
devono essere considerati da un’entità nel valutare se un contratto è oneroso od in
perdita. La modifica prevede l’applicazione di un approccio denominato “directly
related cost approach”. I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la
fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente
attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono
direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano
esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Le modifiche sono
efficaci dallesercizio iniziato il 1° gennaio 2022. La Società ha applicato tali modifiche
ai contratti per cui non aveva ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni.
Annual Improvements 2018-2020 Cycle. Lo IASB ha pubblicato in data 14 maggio
2020 un pacchetto di emendamenti che hanno per oggetto:
Amendments to IFRS 1 - “First-time Adoption of International Financial Reporting
Standards Subsidiary as a first-time adopter”. Come parte del processo di
miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una
modifica al presente principio che permette ad una controllata che sceglie di
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
165
applicare il paragrafo D16(a) dell’IFRS 1 di contabilizzare le differenze di
traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante,
considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa
modifica si applicherà anche alle società collegate o joint venture che sceglieranno
di applicare il paragrafo D16(a) dell’IFRS 1. La modifica è efficace dallesercizio
iniziato il 1° gennaio 2022.
Amendments to IFRS 9 - “Financial Instruments Fees in the ’10 per cent’ test for
derecognition of financial liabilities”. Come parte del processo di miglioramenti
annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all’IFRS
9 che chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una
nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto
alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fee includono solo
quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore incluse le fee pagate o
percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un’entità applicherà tale
modifica alle passività finanziarie che saranno modificate o scambiate
successivamente alla data del primo esercizio in cui l’entità applicherà per la prima
volta la modifica. La modifica è efficace dallesercizio iniziato il 1° gennaio 2022 e
ha applicato tale modifica alle passività finanziarie che sono state modificate o
scambiate nell’esercizio in corso.
IAS 41 Agriculture: lo IASB ha pubblicato una modifica al presente principio che
rimuove il requisito previsto dal paragrafo 22 dello IAS 41 secondo il quale le entità
escludono flussi di cassa per le imposte nella valutazione del fair value delle attività
nell'ambito dello IAS 41 qualora venga applicato il metodo del Net Present Value.
La modifica è efficace dall’esercizio iniziato il 1° gennaio 2022. Questo principio
non si applica al Gruppo.
2.1.2 Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via
anticipata dalla Società
Amendments to IAS 1 - “Presentation of Financial Statements: Classification of
Liabilities as Current or Non-current”. Lo IASB ha pubblicato in data 23 gennaio 2020
il presente emendamento al fine di chiarire la presentazione delle passività nel bilancio
delle società. In particolare chiarisce che:
la classificazione delle passività tra correnti e non correnti dovrebbe basarsi sui
diritti esistenti alla fine del periodo di predisposizione dell’informativa, ed in
particolare sul diritto di differire il pagamento di almeno 12 mesi;
la classificazione non è influenzata dalle aspettative circa la decisione
dell’entità di esercitare il suo diritto di differire il pagamento relativo ad una
passività;
il pagamento si riferisce al trasferimento alla controparte di denaro, strumenti
rappresentativi di capitale, altre attività o servizi.
Il nuovo emendamento si applicherà a partire dal 1° gennaio 2024 o successivamente, e
dovrà essere applicato retroattivamente. La Società al momento sta valutando l’impatto
che le modifiche avranno sulla situazione corrente.
Amendments to IAS 1 - “Presentation of Financial Statements: Classification of
Liabilities as Current or Non-currentand IFRS Practice Statement 2 - “Disclosure of
Accounting policies”. Lo IASB ha pubblicato in data 12 febbraio 2021 una modifica al
presente principio al fine di supportare le società nella scelta di quali principi contabili
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
166
comunicare nel proprio bilancio. La modifica sarà efficace per gli esercizi che
inizieranno al 1° gennaio 2023. È consentita l’applicazione anticipata.
Amendments to IAS 8 - “Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and
Errors: Definition of Accounting Estimates”. Lo IASB ha pubblicato in data 12 febbraio
2021 una modifica al presente principio al fine di introdurre una nuova definizione di
stima contabile e chiarire la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili,
cambiamenti nei principi contabili ed errori. La modifica sarà efficace per gli esercizi
che inizieranno al 1° gennaio 2023. È consentita l’applicazione anticipata.
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities
arising from a Single Transaction”. Lo IASB ha pubblicato in data 7 maggio 2021 una
modifica al presente principio, il quale richiede alle società di riconoscere imposte
differite attive e passive su particolari transazioni che, al momento dell’iniziale
iscrizione, danno origine a differenze temporanee equivalenti (imponibili e deducibili)
un esempio sono le transazioni relative a contratti di leasing.
Amendments to IFRS 17 “Insurance Contracts: Initial application of IFRS 17 and
IFRS 9 Comparative information”. Lo IASB ha pubblicato in data 9 dicembre 2021
l’emendamento alle disposizioni transitorie dell’IFRS 17. La modifica fornisce agli
assicuratori un’opzione con l’obiettivo di migliorare la rilevanza delle informazioni da
fornire agli investitori in fase di applicazione iniziale del nuovo standard. La modifica
sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023. È consentita
l’applicazione anticipata.
Amendments to IFRS 16 – “Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Lo IASB
ha pubblicato in data 22 settembre 2022 il documento che modifica l’IFRS 16 chiarendo
come si contabilizza un’operazione di sale and leaseback in un momento successivo
rispetto alla data dell’operazione. La modifica sarà efficace per gli esercizi che
inizieranno al 1° gennaio 2024. È consentita l’applicazione anticipata.
2.2 Informazioni settoriali
In base alla definizione prevista dal principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di
un’entità:
- che intraprende un’attività imprenditoriale che genera costi e ricavi;
- i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente dal più alto livello
decisionale/operativo dell’entità ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse
da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
- per cui sono disponibili informazioni di bilancio separate.
I settori operativi attraverso cui il Gruppo opera sono stati determinati sulla base della
reportistica utilizzata dal top management del Gruppo per prendere le decisioni e sono stati
identificati nel Settore Acqua, comprendente essenzialmente le pompe ad alta ed altissima
pressione, i sistemi ad altissima pressione, gli omogeneizzatori ad alta pressione, i separatori, i
miscelatori, gli agitatori, le pompe a pistoni, le valvole ed altri macchinari principalmente per
l’industria alimentare, ma anche per la chimica e la cosmesi e nel Settore Olio, che include le
prese di forza e le pompe ad ingranaggi, i cilindri oleodinamici, i distributori oleodinamici, le
valvole, i riduttori e i dispositivi di dispersione utilizzati per lo spargimento di fertilizzanti
biologici solidi, i tubi e raccordi, i riduttori, i rinvii angolari, i motori orbitali e i sistemi di
steering e gli altri componenti oleodinamici. Interpump Group S.p.A. appartiene interamente al
Settore Acqua e pertanto non si è ritenuto necessario presentare le relative informazioni
settoriali.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
167
Ai fini di una migliore informativa sono state fornite le informazioni relative alle aree
geografiche in cui la Società opera che sono state definite in Italia, Europa (inclusi i Paesi
europei non aderenti alla UE ed esclusa lItalia) e Resto del Mondo.
2.3 Trattamento delle operazioni in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata da Interpump Group S.p.A. è l’euro. Le
operazioni in valuta estera sono convertite in euro sulla base del cambio della data
dell’operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di
riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria. Le differenze cambio che emergono dalla
conversione sono imputate a conto economico. Le attività e passività non monetarie valutate al
costo storico sono convertite al cambio in vigore alla data della transazione. Le attività e
passività monetarie valutate al fair value sono convertite in euro al cambio della data rispetto
alla quale è stato determinato il fair value.
2.4 Attività non correnti destinate ad essere vendute (held for sale) ed operazioni
discontinue
Le attività non correnti destinate ad essere vendute ed eventuali attività e passività appartenenti
a rami di azienda o a partecipazioni destinate alla vendita sono valutate al minore fra il valore di
carico al momento della classificazione di tali voci come held for sale ed il loro fair value al
netto dei costi di vendita. Le eventuali perdite di valore contabilizzate in applicazione di detto
principio sono imputate a conto economico, sia nel caso di svalutazione per adeguamento al fair
value, sia nel caso di utili e perdite derivanti da successive variazioni del fair value.
Le attività e le passività che hanno i requisiti oggettivi per essere considerate come operazioni
discontinue sono classificate come operazioni discontinue al momento della loro dismissione o
quando hanno i requisiti per essere classificate come destinate alla vendita, se tali requisiti
sussistono precedentemente.
2.5 Immobili, impianti e macchinari
(i) Rilevazione e valutazione
Gli immobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al costo storico e sono esposti al netto
degli ammortamenti (vedi successivo punto iii) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 2.8). Il
costo delle immobilizzazioni prodotte internamente include i materiali, la manodopera diretta ed
una quota dei costi di produzione indiretti. Il costo delle immobilizzazioni, sia acquistate
esternamente che prodotte internamente, include i costi accessori direttamente imputabili e
necessari alla messa in funzione del bene e, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni
contrattuali, il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione delle
immobilizzazioni stesse.
Gli oneri finanziari relativi ai finanziamenti utilizzati per l’acquisizione di immobilizzazioni
materiali sono imputati a conto economico per competenza se non specificatamente destinati
all’acquisto o alla costruzione del bene, altrimenti sono capitalizzati.
Le immobilizzazioni destinate alla vendita sono valutate al minore fra il fair value al netto degli
oneri accessori alla vendita ed il valore di carico al momento della classificazione come held for
sale.
(ii) Costi successivi
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
168
I costi di sostituzione di alcune parti delle immobilizzazioni sono capitalizzati quando è
probabile che questi costi comportino futuri benefici economici e possano essere misurati in
maniera attendibile. Tutti gli altri costi, incluse le spese di manutenzione e riparazione, sono
imputati a conto economico quando sostenuti.
Ammortamenti
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base
della stimata vita utile delle immobilizzazioni in base alla residua possibilità di utilizzo. I terreni
non sono ammortizzati. Le stimate vite utili sono le seguenti:
- Immobili 25 anni
- Impianti e macchinari 12,5 anni
- Attrezzature industriali e commerciali 4 anni
- Altri beni 4-8 anni
La stimata vita utile dei beni è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti
alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Per i beni acquistati e/o entrati in funzione nell’esercizio gli ammortamenti sono calcolati
utilizzando aliquote annuali ridotte al 50%. Storicamente tale metodologia di calcolo è stata
rappresentativa dell’effettivo utilizzo di tali beni.
L’utile/perdita che emerge al momento dell’eliminazione contabile dell’attività cioè al momento
della dismissione (ossia, alla data in cui l’acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si
attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione (calcolato come differenza tra
il valore contabile dell’attività ed il corrispettivo netto) è rilevato a conto economico quando
l’elemento è eliminato contabilmente.
(iii) Leasing
Le attivi per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e
delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo
delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi
diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima
dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d’uso sono
ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività
consistente nel diritto di utilizzo (la durata del contratto di locazione).
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata
del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il
locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel
diritto d’uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. La
corrispondente passività verso il locatore è rappresentata tra i debiti finanziari.
(iv) Migliorie su beni di terzi
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella
categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se
inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
2.6 Avviamento
L’avviamento è rappresentato dalle quote del disavanzo di fusione pagate a tale titolo e originate
dalle operazioni di fusione.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
169
L’avviamento è contabilizzato al costo, al netto delle perdite di valore (impairment losses).
L’avviamento è allocato ad un’unica unità generatrice dei flussi finanziari (cash generating
unit) e non è più ammortizzato a partire dal 1° gennaio 2004. Il valore di carico è valutato al
fine di verificare l’assenza di perdite di valore (vedi paragrafo 2.8).
2.7 Altre immobilizzazioni immateriali
(i) Spese di ricerca e sviluppo
Le spese di ricerca aventi scopo di acquisire nuove conoscenze tecniche sono imputate a conto
economico quando sostenute.
Le spese di sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti o accessori o nuovi processi di
produzione sono capitalizzate se la Società è in grado di dimostrare:
- la possibilità tecnica e lintenzione di completare l’attività in modo che sia disponibile per
l’uso o per la vendita;
- la sua capacità ad usare o vendere l’attività;
- i volumi e i valori di realizzo attesi dimostrando che i costi sostenuti per le attività di
sviluppo genereranno benefici economici futuri;
- i costi sono determinabili in maniera attendibile;
- esistono risorse adeguate a completare il progetto di sviluppo.
Il costo capitalizzato è determinato dallimporto dei costi che si riferiscono ai progetti di
sviluppo che rispettano i requisiti per la loro iscrizione. Le spese di sviluppo capitalizzate sono
valutate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati (vedi successivo punto v) e delle
perdite di valore (vedi paragrafo 2.8).
(ii) Spese accessorie ai finanziamenti
Le spese accessorie ai finanziamenti sono imputate a riduzione dell’importo nominale del
finanziamento e trattate secondo quanto descritto al paragrafo 2.15.
(iii) Altre immobilizzazioni immateriali
Le altre immobilizzazioni immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono valutate al costo e
sono iscritte al netto degli ammortamenti accumulati (vedi successivo punto v) e delle perdite di
valore (vedi paragrafo 2.8).
Le licenze di uso del software sono ammortizzate durante il loro periodo di utilizzo (5 anni).
Le spese sostenute internamente per la creazione di marchi o di avviamento sono imputate a
conto economico quando sostenute.
(iv) Costi successivi
I costi sostenuti successivamente, relativi ad immobilizzazioni immateriali, sono capitalizzati
solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata, altrimenti
sono imputati a conto economico quando sostenuti.
(v) Ammortamenti
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base
della stimata vita utile delle immobilizzazioni capitalizzate. Le stimate vite utili sono le
seguenti:
- Brevetti e marchi 3 anni
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
170
- Spese di sviluppo 5 anni
- Concessione di licenze software 5 anni
La stimata vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle
aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
2.8 Impairment di attività
I valori di libro delle attività, ad eccezione delle rimanenze di magazzino (vedi paragrafo 2.13),
delle attività finanziarie disciplinate dall’IFRS 9, delle imposte differite attive (vedi paragrafo
2.17) e delle attività non correnti destinate alla vendita disciplinate dall’IFRS 5, sono soggetti a
valutazione alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria, al fine di
individuare l’esistenza di eventuali indicatori di perdita di valore (impairment). Se dalla
valutazione emerge l’esistenza di tali indicatori, viene calcolato il presunto valore recuperabile
dellattività con le modalità indicate al successivo punto (i).
Il presunto valore recuperabile dell’avviamento e delle immobilizzazioni immateriali non ancora
utilizzate è stimato con periodicità almeno annuale, o più frequentemente se specifici eventi
indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore. Se il presunto valore recuperabile
dell’attività o della sua unità generatrice di flussi finanziari (cash generating unit) è inferiore al
valore netto contabile, l’attività ad esso relativa viene conseguentemente rettificata per perdite
di valore con imputazione a conto economico.
L’avviamento è sottoposto a valutazione (impairment test) con periodicità almeno annuale come
previsto dallo IAS 36.
(i) Calcolo del presunto valore di recupero
Il presunto valore recuperabile delle altre attività è pari al maggiore tra il fair value meno i costi
di vendita e il loro valore d’uso. Il valore d’uso è pari ai previsti flussi di cassa futuri,
attualizzati ad un tasso, al lordo delle imposte, che tiene conto del valore di mercato dei tassi di
interesse e dei rischi specifici dell’attività alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.
Per le attività che non originano autonomi flussi di cassa, il presunto valore di realizzo è
determinato facendo riferimento alla cash generating unit alla quale l’attività appartiene.
(ii) Ripristino di perdite di valore
Una perdita di valore relativa alle altre attività si ripristina se vi è stato un cambiamento della
stima utilizzata per determinare il presunto valore di recupero.
Una perdita di valore si ripristina nei limiti dell’importo corrispondente al valore contabile che
sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nel caso in cui nessuna perdita di valore
fosse mai stata contabilizzata. Una perdita di valore dell’avviamento non si ripristina mai.
2.9 Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate e collegate sono valutate al costo. Qualora alla data di
riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria si rilevi la presenza di perdite di valore
rispetto all’importo determinato con la suddetta metodologia, la partecipazione stessa è
conseguentemente svalutata.
2.10 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa, i depositi
bancari e postali ed i titoli aventi una scadenza originaria non superiore a tre mesi. Gli scoperti
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
171
di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle disponibilità liquide
solo ai fini del rendiconto finanziario.
2.11 Attività finanziarie (Crediti commerciali, Altre attività finanziarie ed Altre
attività)
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi,
in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value
rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo o al fair value rilevato nell’utile
(perdita) d’esercizio. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione
iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal
modello di business che la società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali
che non contengono una componente di finanziamento significativa, la Società inizialmente
valuta un’attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un’attività finanziaria non al fair
value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non
contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo
dell’operazione determinato secondo l’IFRS 15.
L’attività finanziaria viene valutata al costo ammortizzato se l’attività è detenuta per incassare i
flussi di cassa contrattuali (Held to Collect), rappresentati unicamente dal pagamento del
capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire. Sono inclusi in tale categoria tutti
i crediti. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, in conformità al criterio dell’interesse
effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite
su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell’utile (perdita) dell’esercizio così
come gli utili o perdite da derecognition.
L’attività finanziaria viene valutata al fair value rilevato nelle altre componenti di conto
economico complessivo se l’attività finanziaria è detenute eventualmente dal Gruppo con la
duplice finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente dal
pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire, e di vendere
l’attività finanziaria (Held to Collect and Sell).
Se l’attività non è valutata in una delle due precedenti categorie deve essere valutata al fair
value rilevato nell’utile (perdita) d’esercizio. Questa categoria, quindi, comprende sia le attività
detenute per la negoziazione che le attività designate al momento della prima rilevazione come
attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, nonché le attività
finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Il fair value delle attività
finanziarie detenute per la negoziazione è determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato
alla data di bilancio (o delle situazioni infrannuali) o attraverso tecniche e modelli di valutazione
finanziarie.
In conformità all’IFRS 9 la Società ha adottato, a partire dal 1° gennaio 2018, un nuovo modello
di impairment per le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value rilevato
nelle altre componenti di conto economico complessivo, fatta eccezione per i titoli di capitale e
le attività derivanti da contratti con i clienti. Tale nuovo modello è basato sulla determinazione
della “perdita attesa su crediti” (“expected credit loss” ovvero “ECL”) che sostituisce il modello
della “perdita sostenuta” (“incurred loss”) previsto precedentemente dallo IAS 39.
Il principio prevede i seguenti approcci metodologici: il General deterioration method e il
Simplified approach”. Lo Standard non definisce un principio univoco per la segmentazione
della clientela lasciando libera l’entità di selezionare i subset campionari in modo da renderli
coerenti in base alle singole esperienze.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
172
Per i crediti commerciali ritenuti dalla direzione aziendale individualmente significativi e per
cui si dispone di informazioni più puntuali sull’incremento significativo del rischio di credito,
all’interno del modello semplificato, è stato applicato un approccio analitico.
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di
attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria) quando:
- i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti, o
- la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività
o ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha
trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria,
oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici
dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
L'utile (perdita) sull'attività finanziaria che è valutata al costo ammortizzato e non fa parte di
una relazione di copertura deve essere rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio quando l'attività
finanziaria è eliminata contabilmente o riclassificata, tramite il processo di ammortamento, o al
fine di rilevare gli utili o le perdite per riduzione di valore
2.12 Strumenti finanziari derivati
La Società non sottoscrive per policy strumenti finanziari derivati di carattere speculativo;
tuttavia, nel caso in cui gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni
previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge
accounting), le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzate a conto economico
come oneri e/o proventi finanziari. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo
le regole dell’hedge accounting quando:
- all’inizio della copertura esiste la designazione formale e la documentazione della
relazione di copertura stessa;
- si presume che la copertura sia altamente efficace;
- l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace
durante i periodi di designazione.
La modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati cambia a seconda che siano
o meno realizzate le condizioni ed i requisiti richiesti dall’IFRS 9. In particolare:
(i) Coperture di flussi di cassa (Cash flow hedges)
Nel caso di uno strumento finanziario derivato per il quale è formalmente documentata la
relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un’attività o passività o da
una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta essere altamente probabile e che
potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace, derivante dall’adeguamento
dello strumento finanziario derivato al fair value, è imputata direttamente ad una riserva di
patrimonio netto. Quando si manifesta l’elemento sottostante coperto tale riserva viene rimossa
dal patrimonio netto ed attribuita al valore di iscrizione dell’elemento sottostante. L’eventuale
porzione non efficace della variazione di valore dello strumento di copertura è immediatamente
attribuita al conto economico come oneri e/o proventi finanziari. Quando uno strumento
finanziario di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato oppure la società cambia la
correlazione con l’elemento sottostante, e la prevista transazione originariamente coperta non è
ancora avvenuta, ma è considerata ancora probabile, i relativi utili e perdite derivanti
dall’adeguamento dello strumento finanziario al fair value rimangono nel patrimonio netto e
sono imputati a conto economico quando si manifesterà la transazione secondo quanto descritto
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173
precedentemente. Se la probabilità del manifestarsi dell’operazione sottostante viene meno, i
relativi utili e perdite del contratto derivato, originariamente registrati nel patrimonio netto, sono
imputati immediatamente a conto economico.
(ii) Coperture di attività e passività monetarie (Fair value hedges)
Quando uno strumento finanziario derivato è utilizzato per coprire le variazioni di valore di
un’attività o una passività monetaria già contabilizzata in bilancio che possano produrre effetti
sul conto economico, gli utili e le perdite relativi alle variazioni di fair value dello strumento
finanziario derivato sono immediatamente imputati a conto economico. Parimenti, gli utili e le
perdite relativi alla posta coperta modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a
conto economico.
2.13 Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo ed il valore di presunto realizzo.
Il costo è determinato con il criterio del costo medio ponderato ed include tutti i costi sostenuti
per acquistare i materiali e trasformarli alle condizioni della data di riferimento della situazione
patrimoniale-finanziaria. Il costo dei semilavorati e dei prodotti finiti include una quota dei costi
indiretti, determinata sulla base della normale capacità produttiva. Sono calcolati fondi
svalutazione per materiali, semilavorati e prodotti finiti considerati obsoleti o a lenta rotazione,
tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore netto di realizzo
è stimato tenuto conto del prezzo di mercato nel corso della normale attività d’impresa, dal
quale sono dedotti i costi di completamento ed i costi di vendita.
2.14 Capitale sociale ed Azioni proprie
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, compresi eventuali oneri accessori
direttamente attribuibili, viene dedotto dal capitale sociale per la parte che si riferisce al valore
nominale delle azioni e per la parte eccedente dal patrimonio netto. Nel momento in cui le
azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri
accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come capitale
sociale per la parte relativa al valore nominale delle azioni e per la parte eccedente come
patrimonio netto.
2.15 Passività finanziarie (Debiti commerciali, Debiti bancari, Debiti finanziari
fruttiferi di interessi ed Altre passività)
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività
finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e i finanziamenti, o tra i derivati
designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al
fair value a cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad
essi direttamente attribuibili. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il
criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il tasso di
interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo
la vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile lordo di un’attività finanziaria o al
costo ammortizzato di una passività finanziaria. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel
conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
L’ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari del conto
economico.
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174
Una passività finanziaria viene cancellata quando l’obbligazione sottostante la passività è
estinta, ovvero quando l’obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata o
scaduta.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali,
non sono attualizzati e sono iscritti al costo ammortizzato, rappresentativo del loro valore di
estinzione.
Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve termine dei debiti finanziari fruttiferi
d’interessi, i debiti bancari e per leasing, nonché le altre passività finanziarie.
2.16 Passività per benefit ai dipendenti
(i) Piani a contributi definiti (Defined contribution plans)
La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata
su base obbligatoria o contrattuale. Il versamento dei contributi esaurisce l’obbligazione della
Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo
nel quale sono dovuti.
(ii) Piani a benefici definiti a favore dei dipendenti (Defined benefit plans)
I benefici garantiti ai dipendenti (Defined benefit plans) erogati in coincidenza o
successivamente alla cessazione del periodo di impiego nella Società, che includono il
trattamento di fine rapporto, sono calcolati separatamente per ciascun piano, stimando, con
tecniche attuariali, l’ammontare del futuro beneficio che i dipendenti hanno maturato
nell’esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è attualizzato ed è esposto
al netto del fair value di eventuali attività relative. Il tasso di attualizzazione, alla data di
riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria, è calcolato, come richiesto dallo IAS 19,
facendo riferimento ai rendimenti di mercato degli “hight quality corporate bonds”, ovvero ai
rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di rischio di credito contenuto. Sono stati pertanto
presi in considerazioni solo i titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe “AA” di
rating, col presupposto che tale classe identifichi un livello elevato di rating nell’ambito
dell’insieme dei titoli “Investment Grade” (IG) ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi.
Considerando che lo IAS 19 non fa esplicito riferimento ad uno specifico settore merceologico
si è optato per una curva di mercato “Composite” che riassume quindi le condizioni di mercato
in essere alla data di valutazione per i titoli emessi da società appartenenti a diversi settori, tra
cui utility, telefonici, finanziari, bancari e industriali. L’analisi della curva dei tassi rating “AA”
al 31 dicembre 2022, precedentemente descritta e utilizzata ai fini della valutazione attuariale in
oggetto, evidenzia un brusco aumento dei rendimenti attesi per tutte le scadenze, rispetto alla
curva del 31 dicembre 2021, e si presenta vicina all’essere estremamente piatta rispetto ai livelli
storici osservati. L’aumento della curva, risentendo delle mutate condizioni del quadro
macroeconomico e dell’instabilità dei mercati finanziari, è giustificato dall’aumento dei tassi
d’interesse e dall’ampliamento degli spread creditizi che hanno caratterizzato il 2022.
L’impennata dell’inflazione, la crescita globale in potenziale rallentamento, le politiche
monetarie restrittive messe in atto dalle Banche Centrali ed il conflitto tra Russia e Ucraina
hanno contribuito ad un contesto macroeconomico generale molto volatile e straordinariamente
negativo per i mercati finanziari. L’aggravarsi della crisi in Ucraina ha inasprito il rialzo
generalizzato del prezzo delle materie prime - già in essere post riapertura Covid - determinando
ulteriori rialzi inflazionistici. In risposta ad un siffatto contesto, le principali Banche Centrali
hanno adottato un approccio sempre più aggressivo finalizzato a contrastare l’inflazione in
crescita, aumentando bruscamente i tassi di interesse a più riprese nel corso dell’anno. Sul fronte
dei bond corporate, dopo diversi anni di tassi a rendimenti prossimi allo zero (o negativi), nel
corso del 2022 si è assistito ad un allargamento degli spread creditizi. Alla fine del 2022, gli
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
175
spread sull'Investment Grade (IG) sono risultati più ampi di oltre 30 punti base rispetto all'inizio
del 2022 e leggermente più ampi rispetto alla media decennale. Tutto ciò premesso, i rendimenti
dei bond sono cresciuti nei principali mercati obbligazionari nel 2022 e, in particolare, le
obbligazioni investment grade hanno raggiunto i livelli registrati precrisi finanziaria globale. Le
previsioni sulla crescita si confermano al ribasso, si prevede che l’attività economica rallenterà o
si contrarrà e la ricaduta di un rallentamento potrebbe scaturire in un periodo di recessione
prolungato nel 2023. Il calcolo è effettuato con cadenza annuale da un attuario indipendente
usando il metodo del projected unit credit (proiezione unitaria del credito).
Nel caso di incrementi dei benefici del piano, la porzione dell’aumento relativa al periodo di
lavoro precedente è imputata a conto economico in quote costanti nel periodo nel quale i relativi
diritti diverranno acquisiti. Nel caso i diritti siano acquisiti da subito, l’incremento è registrato
immediatamente a conto economico.
Gli utili e le perdite attuariali sono riconosciuti in un’apposita riserva di patrimonio netto per
competenza.
Sino al 31 dicembre 2006 il trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era
considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti
emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle
società con almeno 50 dipendenti, come nel caso della Interpump Group S.p.A., tale istituto è
ora da considerare un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate
anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data del bilancio), mentre
successivamente a tale data è assimilabile ad un piano a contributi definiti.
(iii) Stock options
Sulla base dei piani di stock option attualmente in essere alcuni dipendenti e amministratori
possono acquistare azioni proprie di Interpump Group S.p.A.. Le opzioni sono valutate al fair
value e questo è imputato a conto economico ad incremento del costo del personale e degli
amministratori con contropartita riserva sovrapprezzo azioni. Il fair value è misurato alla data di
assegnazione dell’opzione (grant date) e imputato a conto economico nel periodo che intercorre
fra tale data e quella nella quale le opzioni diventano esercitabili (vesting period). Il fair value
dell’opzione è valutato utilizzando il metodo di valutazione delle opzioni applicabile (nella
fattispecie il binomial lattice model), tenendo in considerazione i termini e le condizioni ai quali
le opzioni sono state concesse.
La componente retributiva derivante da piani di stock option con sottostanti azioni Interpump
Group S.p.A., ma relativa a dipendenti di altre società del Gruppo, secondo quanto previsto
dall’interpretazione IFRIC 11, viene rilevata come contribuzione in conto capitale a favore delle
società controllate di cui i beneficiari dei piani di stock option sono dipendenti e
conseguentemente registrata in aumento del relativo valore delle partecipazioni, con
contropartita rilevata direttamente a patrimonio netto.
2.17 Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le
imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative
a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul
reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le imposte correnti sono le imposte che ci si aspetta di pagare calcolate applicando al reddito
fiscale imponibile l’aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento della situazione
patrimoniale-finanziaria e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
176
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze
temporanee fra l’ammontare delle attività e passività del bilancio ed i corrispondenti valori
riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze
temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di
un’attività o passività in una transazione che non rappresenta un’aggregazione aziendale
e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato
fiscale;
il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in
società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che
esso non si verifichi nel prevedibile futuro.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei
crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile
che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo
delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo,
eccetto i casi in cui:
l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla
rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta
un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul
risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società
controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella
misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno
sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze
temporanee. Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di
riversamento delle differenze temporali, utilizzando l’aliquota fiscale in vigore alla data di
riferimento degli esercizi nei quali si ritiene si riverseranno le differenze temporali.
Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di riversamento delle
differenze temporali, utilizzando l’aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento degli
esercizi nei quali si ritiene si riverseranno le differenze temporali.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi
successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite. Il
valore contabile delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e
ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti
imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l’utilizzo di tale credito. Le imposte differite
attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui
diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte
differite attive.
2.18 Fondi rischi ed oneri
Nei casi nei quali la Società abbia una legale o sostanziale obbligazione risultante da un evento
passato ed è probabile che si debbano sostenere delle perdite di benefici economici per
adempiere a tale obbligazione, viene iscritto un fondo rischi ed oneri. Se il fattore temporale
della prevista perdita di benefici è significativo, l’importo delle future uscite di cassa viene
attualizzato ad un tasso di interesse al lordo delle imposte, che tiene conto dei tassi di interesse
di mercato e del rischio specifico della passività alla quale si riferisce.
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177
2.19 Ricavi
(i) Ricavi delle vendite di beni e servizi
I ricavi derivanti dai contratti con i clienti sono rilevati sulla base dei seguenti 5 step: (i)
identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione degli impegni contrattuali
(performance obligations) da trasferire al cliente in cambio del corrispettivo; (iii)
identificazione del corrispettivo del contratto; (iv) allocazione del corrispettivo alle singole
performance obligations; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance risulta
soddisfatta. I ricavi sono riconosciuti per un importo che riflette il corrispettivo a cui la Società
ritiene di avere diritto all’adempimento dell’obbligazione di fare, con il trasferimento del bene o
servizio quando il cliente ne acquisisce il controllo. La Società ha identificato un unico revenue
stream, ossia vendita di prodotti e pezzi di ricambio che rappresentano obbligazioni di fare
adempiute in un determinato momento (at a point in time). I ricavi per la vendita dei prodotti
sono riconosciuti quando i rischi significativi ed i benefici connessi al controllo di tali beni sono
trasferiti all’acquirente. Il momento del passaggio del controllo coincide con il trasferimento
della titolarità o del possesso del bene all’acquirente e quindi generalmente con la spedizione o
con il completamento del servizio.
(ii) Dividendi
I dividendi, che sono riconosciuti a conto economico alla data nella quale è maturato il diritto
alla loro percezione, sono classificati nell’utile ordinario prima dei componenti finanziari perché
considerati rappresentativi dell’ordinaria attività di holding svolta dalla Società.
2.20 Costi
(i) Canoni di leasing
I canoni di leasing sono imputati per la quota capitale a riduzione del debito finanziario e per la
quota interessi a conto economico.
(ii) Proventi ed oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati
sul valore netto delle relative attivi e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse
effettivo. I proventi e gli oneri finanziari includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le
perdite su strumenti derivati che devono essere imputati a conto economico.
3. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Cassa
11
13
Depositi bancari
188.767
135.501
Totale
188.778
135.514
I depositi bancari includono un conto valutario in dollari americani per 137 €/000 (146 $/000).
La Società ha continuato anche nel 2022 nella sua strategia di mantenimento della liquidità
immediatamente disponibile, investendo unicamente in conti vincolati per un nozionale
complessivo al 31 dicembre 2022 pari a 80 milioni di euro ad un tasso fisso medio dell’1,40%.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
178
4. Crediti commerciali
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Crediti commerciali lordi
19.931
19.293
Fondo svalutazione crediti
(720)
(628)
Crediti commerciali netti
19.211
18.665
I movimenti del fondo svalutazione crediti sono i seguenti:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Saldo di apertura
628
658
Accantonamenti dell’esercizio
94
89
Utilizzi del periodo per perdite
(2)
(119)
Saldo di chiusura
720
628
Gli accantonamenti dell’esercizio sono imputati negli altri costi operativi.
I crediti espressi in dollari americani ammontano a 5.544 €/000 (pari a 5.913 $/000). Nessun
credito al 31 dicembre 2022 risulta coperto dal rischio di oscillazione dei tassi di cambio.
Non esistono crediti o debiti commerciali con scadenza superiore a 12 mesi.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla Nota 21 – Informazioni sui rischi finanziari.
5. Rimanenze
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Materie prime e componenti
17.625
12.548
Semilavorati
11.326
10.396
Prodotti finiti
4.180
2.849
Totale rimanenze
33.131
25.793
Le rimanenze sono al netto di un fondo svalutazione magazzino che ha avuto la seguente
movimentazione:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Saldo di apertura
2.247
2.147
Accantonamenti dell’esercizio
750
100
Utilizzi del periodo per perdite
(249)
-
Saldo di chiusura
2.748
2.247
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
179
6. Altre attività correnti
Sono così composte:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Crediti per conguaglio prezzo partecipazioni
6.898
2.036
Altre attività correnti
5.331
-
Altri crediti
909
235
Ratei e risconti attivi
358
248
Totale
13.496
2.519
7. Immobili, impianti e macchinari
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Altri
beni
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 1° gennaio 2021
Costo
16.432
54.363
20.573
4.859
96.227
Ammortamenti accumulati
(5.631)
(32.699)
(18.348)
(3.722)
(60.400)
Fondo svalutazione
-
(4)
(146)
-
(150)
Valore netto contabile
10.801
21.660
2.079
1.137
35.677
Movimenti dell’esercizio 2021
Valore netto contabile di apertura
10.801
21.660
2.079
1.137
35.677
Incrementi per acquisti
760
4.617
1.366
235
6.978
Incrementi per diritto d’uso (IFRS 16)
-
-
-
108
108
Alienazioni
-
(150)
(41)
(10)
(201)
Estinzione anticipata (IFRS 16)
-
-
-
(17)
(17)
Rimisurazione (IFRS16)
-
-
-
(1)
(1)
Ammortamenti capitalizzati
(64)
(8)
(5)
-
(77)
Ammortamenti
(797)
(2.752)
(878)
(399)
(4.826)
Valore netto contabile di chiusura
10.700
23.367
2.521
1.053
37.641
Al 31 dicembre 2021
Costo
17.192
57.209
21.647
4.880
100.928
Ammortamenti accumulati
(6.492)
(33.838)
(18.980)
(3.827)
(63.137)
Fondo svalutazione
-
(4)
(146)
-
(150)
Valore netto contabile
10.700
23.367
2.521
1.053
37.641
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
180
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Altri
beni
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Movimenti dell’esercizio 2022
Valore netto contabile di apertura
10.700
23.367
2.521
1.053
37.641
Incrementi per acquisti
208
5.399
884
367
6.858
Incrementi per diritto d’uso (IFRS 16)
-
-
-
163
163
Alienazioni
-
(82)
-
(1)
(83)
Estinzione anticipata (IFRS 16)
-
-
-
(14)
(14)
Rimisurazione (IFRS16)
162
-
-
-
162
Ammortamenti capitalizzati
(90)
(11)
(7)
(2)
(110)
Ammortamenti
(819)
(2.971)
(993)
(444)
(5.227)
Valore netto contabile di chiusura
10.161
25.702
2.405
1.122
39.390
Al 31 dicembre 2022
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Costo
16.436
61.549
22.456
5.120
105.561
Ammortamenti accumulati
(6.275)
(35.843)
(19.905)
(3.998)
(66.021)
Fondo svalutazione
-
(4)
(146)
-
(150)
Valore netto contabile
10.161
25.702
2.405
1.122
39.390
Il costo delle immobilizzazioni in corso, incluso nei valori netti contabili esposti nella tabella
precedente è il seguente:
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Altri
beni
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 1° gennaio 2021
-
3.672
483
-
4.155
Al 31 dicembre 2021
-
4.015
419
5
4.439
Al 31 dicembre 2022
-
1.460
138
-
1.598
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni in leasing al 31 dicembre 2022 è il seguente:
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
Altri
beni
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 31 dicembre 2021
3.294
-
-
344
3.638
Al 31 dicembre 2022
2.765
-
-
335
3.100
Gli ammortamenti sono imputati per 4.628 €/000 al costo del venduto (4.213 €/000 nel 2021),
per 40 €/000 a costi commerciali (50 €/000 nel 2021) e per 559 €/000 a spese generali ed
amministrative (563 €/000 nel 2021).
Al 31 dicembre 2022 la Società ha impegni contrattuali per l’acquisizione di immobilizzazioni
materiali pari a 1.989 €/000 (4.720 €/000 al 31 dicembre 2021).
Al 31 dicembre 2022 non vi sono cespiti gravati da ipoteche e/o specifiche garanzie.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle Note 28 - Note al rendiconto finanziario e 29 -
Impegni.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
181
8. Avviamento
L’avviamento è rappresentato dalle quote del disavanzo di fusione pagate a tale titolo e originate
dalle operazioni di fusione. L’avviamento al 31 dicembre 2022 risulta pari a 44.537 €/000
(44.537 €/000 anche al 31 dicembre 2021). Il valore dell’avviamento è riferito all’unica C.G.U.
in cui opera la Società.
La Società ha effettuato il proprio impairment test al 31 dicembre 2022. Nel rivedere i propri
indicatori di impairment, la Società prende in considerazione, tra gli altri fattori, anche la
propria capitalizzazione di borsa. Infatti, la capitalizzazione di borsa di Interpump Group S.p.A.
è risultata ampiamente superiore al Patrimonio netto della Società stessa e del Gruppo, che
include l’avviamento, per tutto il 2022. Il valore recuperabile desunto dal test di impairment è
stato definito sulla base del calcolo del valore d’uso effettuato con il metodo del Discounted
Cash Flow (DCF) al netto delle imposte. I flussi attesi, utilizzati nel calcolo del DCF, sono
determinati sulla base di un business plan della durata di 5 anni che tiene in considerazione i
vari scenari di riferimento e sulla base delle aspettative di sviluppo dei vari mercati. Per i
periodi successivi al 2027 è stata utilizzata una crescita perpetua dell’1,5%. I flussi attesi così
determinati sono stati ridotti di un fattore di sconto al fine di considerare il rischio di non
realizzabilità dei piani futuri previsti. Il costo del capitale (WACC), al netto delle imposte, è
stato determinato pari al 9,04%. Al 31 dicembre 2021 il WACC era pari al 4,75%. È stata
effettuata inoltre un’analisi di sensitività, come richiesto dal documento congiunto emesso da
Banca d’Italia, Consob, ISVAP in data 3 marzo 2010. Anche riducendo del 10% i flussi attesi
della cash generating unit (C.G.U.) non sarebbe emersa alcuna perdita di valore, così come
aumentando dello 0,5% il costo del capitale utilizzato per attualizzare i flussi attesi.
9. Altre immobilizzazioni immateriali
Spese di
sviluppo
prodotti
Brevetti
marchi e diritti
industriali
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 1° gennaio 2021
Costo
22.641
149
2.931
25.721
Ammortamenti accumulati
(18.398)
(145)
(2.638)
(21.181)
Fondo svalutazione
(1.369)
-
-
(1.369)
Valore netto contabile
2.874
4
293
3.171
Movimenti dell’esercizio 2021
Valore netto contabile di apertura
2.874
4
293
3.171
Incrementi
573
-
121
694
Riclassifiche
(25)
-
-
(25)
Svalutazioni
(92)
-
-
(92)
Ammortamenti
(512)
-
(118)
(630)
Valore netto contabile di chiusura
2.818
4
296
3.118
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
182
Spese di
sviluppo
prodotti
Brevetti
marchi e diritti
industriali
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 31 dicembre 2021
Costo
23.097
149
3.052
26.298
Ammortamenti accumulati
(18.910)
(145)
(2.756)
(21.811)
Fondo svalutazione
(1.369)
-
-
(1.369)
Valore netto contabile
2.818
4
296
3.118
Movimenti dell’esercizio 2022
Valore netto contabile di apertura
2.818
4
296
3.118
Incrementi
756
-
117
873
Svalutazioni
(307)
-
-
(307)
Ammortamenti
(333)
-
(125)
(458)
Valore netto contabile di chiusura
2.934
4
288
3.226
Al 31 dicembre 2022
Costo
23.546
149
3.169
26.864
Ammortamenti accumulati
(19.243)
(145)
(2.881)
(22.269)
Fondo svalutazione
(1.369)
-
-
(1.369)
Valore netto contabile
2.934
4
288
3.226
Le spese di sviluppo prodotto si riferiscono ai costi di sviluppo di nuovi prodotti che sono
capitalizzati per la parte che rispetta i criteri dettati dallo IAS 38. La Società provvede inoltre,
laddove venga meno la recuperabilità futura di tali progetti, alla loro svalutazione.
Le altre immobilizzazioni si riferiscono principalmente ai costi di acquisto di licenze.
Il costo delle immobilizzazioni in corso, incluso nei valori netti contabili esposti nella tabella
precedente è il seguente:
Spese di sviluppo
prodotti
Altre immobilizzazioni
immateriali
Totale
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 1° gennaio 2021
1.978
33
2.011
Al 31 dicembre 2021
2.144
78
2.222
Al 31 dicembre 2022
2.556
92
2.648
Gli ammortamenti, pari a 458 €/000 (630 €/000 nel 2021), sono imputati interamente a spese
generali ed amministrative.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
183
10. Partecipazioni in società controllate
(€/000)
Saldo al 31
dicembre
2021
Incrementi
per
assegnazione
stock options
Incrementi /
(Decrementi)
Perdite di
valore
Saldo al 31
dicembre
2022
Società controllate:
Walvoil S.p.A.
118.172
-
-
-
118.172
Walvoil Fluid Power India Pvt. Ltd.
14
-
-
-
14
NLB Corporation Inc.
62.048
-
-
-
62.048
GP Companies Inc.
8.903
-
-
-
8.903
Interpump Hydraulics S.p.A.
104.258
-
-
-
104.258
Hammelmann GmbH
26.032
-
-
-
26.032
Inoxpa S.A.
93.127
-
-
-
93.127
Reggiana Riduttori S.r.l.
165.226
-
-
-
165.226
Transtecno S.r.l.
36.161
-
21.604
-
57.765
Inoxihp S.r.l.
8.704
-
-
-
8.704
Interpump Piping GS S.r.l.
310
-
-
-
310
Teknova S.r.l. (in liquidazione)
8
-
-
(7)
1
Sit S.p.A.
814
-
77
-
891
Tubiflex S.p.A.
34.485
-
-
34.485
Pioli S.r.l.
3.008
-
-
3.008
Servizi Industriali S.r.l.
4.059
-
-
-
4.059
White Drive Motors and Steering Sp. z.o.o.
191.119
-
(6.421)
184.698
White Drive Motors and Steering GmbH
40.277
-
(4.898)
35.379
White Drive Motors and Steering LLC
43.805
-
(9.923)
33.882
Fair value delle stock option dei
dipendenti di società controllate
2.787
273
-
-
3.060
Totale Società controllate
943.317
273
439
(7)
944.022
L’incremento della partecipazione in Transtecno S.r.l. è relativo all’esercizio delle opzioni put
per un ulteriore 20% effettuato nel corso del primo semestre 2022, mentre lincremento in Sit
S.p.A. è ascrivibile all’acquisto effettuato nel terzo trimestre 2022 di un ulteriore 15% delle
quote di minoranza.
I decrementi del valore di iscrizione delle partecipazioni detenute nelle società White Drive
Motors and Steering si riferiscono principalmente alleffetto delle clausole di aggiustamenti del
prezzo di acquisto delle partecipazioni come previsto dal relativo contratto di acquisizione.
La perdita di valore di Teknova S.r.l. (in liquidazione) è dovuta all’adeguamento al valore del
patrimonio netto contabile a seguito della perdita di esercizio.
Come richiesto dall’IFRIC 11, si è proceduto a contabilizzare gli accordi di pagamento basati su
azioni (stock option plan) aventi per oggetto strumenti rappresentativi di capitale della
controllante a favore di dipendenti delle sue controllate. Il fair value delle stock option
assegnate ed esercitabili dai dipendenti delle società controllate per 273 €/000 è stato portato in
aumento del valore delle partecipazioni con contropartita l’incremento della riserva
sovrapprezzo azioni.
Si precisa inoltre che tutte le partecipazioni detenute da Interpump Group S.p.A., ad eccezione
della partecipazione in Sit S.p.A., si considerano, sin dalla loro acquisizione, immobilizzazioni
finanziarie, e quindi strumenti finanziari diversi da quelli detenuti per la negoziazione (così
come definiti dall’IFRS 9).
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
184
Riportiamo di seguito il dettaglio del costo delle partecipazioni in società controllate, al 31
dicembre 2022, raffrontato con la relativa quota di patrimonio netto di pertinenza di Interpump
Group S.p.A.:
(€/000)
Capitale
sociale
Patrimonio
netto
Utile
(Perdita)
%
Possesso
Valore di
bilancio
% Patrimonio
netto
Differenza
Walvoil S.p.A.
7.692
206.141
53.672
65%
118.172
133.992
15.820
Walvoil Fluid Power India Pvt. Ltd.
4.803
32.877
7.628
-
14
39
25
NLB Corporation Inc.
12
117.363
10.138
100%
62.048
117.363
55.315
GP Companies Inc.
1.854
24.115
8.034
100%
8.903
24.115
15.212
Interpump Hydraulics S.p.A.
2.632
317.677
41.602
100%
104.258
317.677
213.419
Hammelmann GmbH
25
137.720
31.455
100%
26.032
137.720
111.688
Inoxpa S.A.
23.000
64.283
13.423
100%
93.127
64.283
(28.844)
Reggiana Riduttori S.r.l.
6.000
101.005
26.105
100%
165.226
101.005
(64.221)
Transtecno S.r.l.
100
26.800
8.918
80%
57.765
21.440
(36.325)
Inoxihp S.r.l.
119
12.556
3.207
53%
8.704
6.620
(2.084)
Interpump Piping GS S.r.l.
10
5.040
1.842
100%
310
5.040
4.730
Teknova S.r.l. (in liquidazione)
28
-
(8)
100%
1
-
(1)
Sit S.p.A.
105
1.914
232
80%
891
1.531
640
Tubiflex S.p.A.
515
17.275
4.232
100%
34.485
17.275
(17.210)
Pioli S.r.l.
10
3.097
764
100%
3.008
3.097
89
Servizi Industriali S.r.l.
100
3.171
1.457
80%
4.059
2.537
(1.522)
White Drive Motors and Steering Sp. z.o.o.
33.254
75.067
28.256
100%
184.698
75.067
(109.631)
White Drive Motors and Steering GmbH
33.595
23.887
(7.322)
100%
35.379
23.887
(11.492)
White Drive Motors and Steering LLC
46.328
32.524
(10.583)
100%
33.882
32.524
(1.358)
Il principio contabile internazionale IAS 36 al paragrafo 4 stabilisce che le attività finanziarie
classificate come controllate in accordo con lo IAS 27 siano iscritte in bilancio ad un valore non
superiore a quello recuperabile (recoverable amount). Un’attività può essere iscritta in bilancio
ad un valore superiore a quello recuperabile se il suo valore contabile (carrying amount) eccede
l’importo ottenibile dallutilizzo o dalla vendita dellattività ed in presenza di tale circostanza
afferma che lattività ha subito una riduzione di valore e ne richiede la sua rilevazione.
Il management, al fine di identificare eventuali circostanze che possono rappresentare indicatori
di potenziale perdita di valore delle partecipazioni, procede ad effettuare, con cadenza almeno
annuale o maggiore ove necessario, le seguenti procedure:
confrontare il valore delle partecipazioni con il corrispondente valore di patrimonio
netto alla data di riferimento del bilancio;
in caso di differenziali negativi, analizzare landamento progressivo di tali differenze
negli ultimi esercizi. Ciò include, in particolare, la valutazione circa eventuali
distribuzioni di dividendi, ovvero la comprensione delle ragioni alla base della
generazione, negli esercizi precedenti, di eventuali risultati non in linea con le
aspettative;
analizzare le aspettative di performance future così come riflesse nei piani finanziari
utilizzati anche per le procedure a livello consolidato;
laddove permangano circostanze che possono rappresentare potenziali perdite di valore
delle partecipazioni, sottoporre le stesse ad Impairment test tramite il metodo del
Discount Cash Flow (DCF) al netto delle imposte con un approccio equity side”, dove
il recoverable amount, che risulta pari allEnterprise Value (così come determinato a
livello consolidato utilizzando l’approccio asset sidedel metodo DCF) al netto della
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
185
posizione finanziaria netta (comunemente definito Equity Value), deve essere
confrontato con il valore di carico della corrispondente partecipazione.
I flussi attesi, utilizzati nel calcolo del DCF, sono stati determinati sulla base di un
business plan della durata di 5 anni che tiene in considerazione i vari scenari di
riferimento e sulla base delle aspettative di sviluppo dei vari mercati. Per i periodi
successivi al 2027 è stata utilizzata una crescita perpetua dell’1-1,5%. I flussi attesi co
determinati sono stati ridotti di un fattore di sconto al fine di considerare il rischio di
non realizzabilità dei piani futuri previsti. È stata effettuata inoltre un’analisi di
sensitività, riducendo i flussi attesi delle singole società ed aumentando il costo del
capitale utilizzato per attualizzare i flussi attesi.
Dalle attività sopra descritte in nessun caso sono emerse perdite durevoli di valore tali da
richiedere una svalutazione del valore contabile delle partecipazioni. I differenziali negativi
sono esclusivamente collegati a partecipazioni acquisite negli ultimi anni, per cui i plusvalori
emersi ed il relativo avviamento risultano iscritti sul bilancio consolidato del Gruppo.
11. Altre attività finanziarie
Le altre attività finanziarie sono composte principalmente dai finanziamenti concessi a società
controllate.
Riportiamo di seguito i rapporti di natura finanziaria in essere (importi espressi in €/000):
Finanziamenti concessi
Interessi attivi
31/12/2022
31/12/2021
2022
2021
Società controllate:
Interpump Hydraulics S.p.A.
31.000
32.590
450
553
IMM Hydraulics S.p.A.
29.000
33.000
384
336
Hydra Dyne Technology Inc.
10.000
10.000
195
195
White Drive Motors and Steering LLC
17.000
-
116
-
Transtecno S.r.l.
3.037
4.556
62
83
Interpump Piping GS S.r.l.
4.000
6.000
67
65
GS-Hydro Korea Ltd
2.100
2.100
63
46
White Drive Motors and Steering GmbH
4.000
1.000
56
3
Muncie Power Inc.
11.252
-
53
-
Inoxihp S.r.l.
1.687
2.109
30
32
Tekno Tubi S.r.l.
1.760
2.760
30
30
GS-Hydro UK Ltd
490
500
6
5
Tubiflex S.p.A.
3.000
-
3
-
Unidrò Contarini Sarl
100
233
2
4
Reggiana Riduttori S.r.l.
-
1.867
24
4
Totale
118.426
96.715
1.541
1.356
Al 31 dicembre 2022 i finanziamenti intercompany erano indicizzati all’Euribor 3 mesi
maggiorato di uno spread che oscillava nel range di 80 punti base e 200 punti base oppure erano
a tasso fisso con un range che oscillava dall’1,50% al 4,50%.
Relativamente ai finanziamenti concessi, 39.946 €/000 risultano essere correnti, mentre i
restanti 78.480 €/000 sono da considerarsi non correnti.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
186
12. Imposte differite attive e passive
I movimenti delle imposte differite attive e passive dell’esercizio sono i seguenti:
Imposte differite
attive
Imposte differite
passive
2022
2021
2022
2021
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Al 1° gennaio
7.169
13.229
653
657
Imputazione a conto economico dell’esercizio
266
(6.086)
53
(4)
Imputazione a riserve di patrimonio netto
(149)
26
-
-
Al 31 dicembre
7.286
7.169
706
653
Le imposte differite attive e passive sono allocabili alle seguenti voci della situazione
patrimoniale-finanziaria:
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Imposte
differite
attive
Imposte
differite
attive
Imposte
differite
passive
Imposte
differite
passive
(€/000)
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Immobili, impianti e macchinari
76
80
614
617
Immobilizzazioni immateriali
3.518
3.575
-
-
Altre attività finanziarie
104
-
-
-
Rimanenze
787
644
-
-
Crediti
97
61
-
10
Crediti per dividendi
-
-
15
16
Partecipazioni
318
318
10
10
Passività per benefit ai dipendenti
(553)
(614)
65
-
Fondo rischi
1.977
1.977
-
-
Patrimonio netto:
- passività per benefit a dipendenti
653
802
-
-
Altri
309
326
2
-
Totale
7.286
7.169
706
653
Le imposte differite imputate direttamente a patrimonio netto sono relative alla rimisurazione
della passività per benefit ai dipendenti (TFR) relativamente alla componente attuariale.
Non sono state contabilizzate imposte differite passive sulle riserve in sospensione d’imposta in
quanto non se ne prevede la distribuzione (vedi Nota 18).
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
187
13. Debiti finanziari fruttiferi di interessi e debiti bancari
I principali finanziamenti sono soggetti ciascuno al rispetto di alcuni dei seguenti covenants
finanziari calcolati sui valori consolidati:
Indebitamento finanziario netto / Patrimonio Netto;
Indebitamento finanziario netto / EBITDA;
EBITDA / Oneri finanziari.
Al 31 dicembre 2022 tutti i covenant finanziari sono ampiamente rispettati.
I debiti finanziari fruttiferi di interessi al 31 dicembre 2022 includono anche debiti per leasing
pari a 3.175 €/000 (3.716 €/000 nel 2021) relativi ad affitti e noleggi (IFRS 16), che al 31
dicembre 2022 sono così composti:
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
(€/000)
Entro
l’esercizio
Tra uno
e cinque
anni
Oltre
cinque
anni
Totale
Entro
l’esercizio
Tra uno
e cinque
anni
Oltre
cinque
anni
Totale
Pagamento canoni dovuti per
contratti di leasing
866
2.341
9
3.216
838
2.997
5
3.840
Quota di interessi
(18)
(23)
-
(41)
(43)
(81)
-
(124)
Valore attuale dei debiti
per leasing
848
2.318
9
3.175
795
2.916
5
3.716
Le scadenze dei finanziamenti non correnti sono le seguenti:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Da 1 a 2 anni
211.146
214.891
Da 2 a 5 anni
276.170
298.793
Oltre 5 anni
9
5
Totale
487.325
513.689
Il tasso medio di interesse sui finanziamenti per l’esercizio 2022 è stato pari circa allo 0,68%
(0,14% nel 2021).
Al 31 dicembre 2022 tutti i finanziamenti sono a tasso variabile.
Al 31 dicembre 2022 e nel corso dell’esercizio nessun finanziamento in essere risulta assistito
da garanzie.
La Società ha le seguenti linee di credito non utilizzate alla data di chiusura dell’esercizio:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Scoperti di conto corrente ed anticipi export
20.795
39.054
Finanziamenti a medio-lungo termine
-
-
Totale
20.795
39.054
Per ulteriori approfondimenti sul rischio di liquidità e sul rischio tasso d’interesse si rimanda
alla Nota 21 – Informazioni sui rischi finanziari.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
188
L’indebitamento finanziario netto, comprensivo dei debiti e degli impegni predisposto in linea
con l’orientamento ESMA 32-382-1138 e recepito dal richiamo di attenzione Consob n.5/21 è
così composto:
31/12/2022
31/12/2021
01/01/2021
€/000
€/000
€/000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
188.778
135.514
136.677
Debiti finanziario corrente (esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
(3.367)
(901)
(998)
Parte corrente del debito finanziario non corrente
(256.194)
(200.624)
(142.599)
Indebitamento finanziario corrente netto
(70.783)
(66.011)
(6.920)
Debiti finanziari non corrente
(487.325)
(513.689)
(335.091)
Posizione finanziaria netta
(558.108)
(579.700)
(342.011)
Impegno per acquisto partecipazioni
-
-
(1.125)
Totale indebitamento finanziario netto
(558.108)
(579.700)
(343.136)
14. Altre passività correnti
Le altre passività correnti sono così composte:
31/12/2022
31/12/2021
(€/000)
(€/000)
Debiti verso il personale
4.172
3.646
Debiti verso enti previdenziali
1.627
1.694
Clienti conto anticipi
1.506
1.542
Clienti saldo avere
238
387
Clienti per note di credito da emettere
66
40
Debiti per compensi amministratori e sindaci
1.000
1.038
Altri
321
491
Totale
8.930
8.838
15. Fondi rischi ed oneri
(€/000)
Trattamento
fine rapporto
amministratori
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
Altri
Totale
Saldo al 31/12/2021
8.193
85
30
8.308
Incremento dell’esercizio
-
6
-
6
Eccedenza riversata a conto economico
-
(8)
-
(8)
Utilizzi dell’esercizio
-
(4)
-
(4)
Saldo al 31/12/2022
8.193
79
30
8.302
La voce principale si riferisce al trattamento di fine rapporto per il Dott. Fulvio Montipò,
fondatore del Gruppo, definito dal Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2020.
La voce altri fondi si riferisce ad una controversia.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
189
16. Passività per benefit ai dipendenti
Passività per piani a benefici definiti
I movimenti della passività sono i seguenti:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Passività al 1° gennaio
5.026
5.250
Quota imputata a conto economico nel periodo
(21)
(22)
Rilevazione a patrimonio netto dei risultati attuariali
(619)
108
Riclassifiche
(66)
-
Pagamenti effettuati
(182)
(310)
Passività al 31 dicembre
4.138
5.026
A conto economico sono registrate le seguenti voci:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Costo del servizio corrente (Current service cost)
-
-
Proventi/Oneri finanziari
(21)
(22)
Costo del servizio di esercizi precedenti (Past service cost)
-
-
Totale registrato a conto economico
(21)
(22)
Si rimanda alla “Relazione sulla gestione” al capitolo “1. Andamento reddituale” per l’analisi
del costo per personale.
Il numero medio dei dipendenti suddiviso per categoria è il seguente:
2022
2021
Dirigenti
14
13
Quadri
17
19
Impiegati
116
113
Operai
305
317
Personale a tempo determinato
1
2
Totale
453
464
Le passività per piani a benefici definiti (TFR) sono determinate con le seguenti ipotesi
attuariali:
Unità di
misura
2022
2021
Tasso di attualizzazione
%
3,74
0,79
Percentuale attesa di dipendenti che si dimettono prima
della pensione (turnover)*
% 6,35 5,76
Tasso incremento annuale costo della vita
%
2,70
2,20
Anzianità lavorativa media in azienda dei dipendenti
Anni
17,63
17,71
* = percentuale media annua di uscita, per qualsiasi causa, nei primi dieci anni successivi alla valutazione.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
190
17. Altre passività non correnti
I risconti passivi imputati nelle passività non correnti fanno riferimento a quote di credito
d’imposta sull’acquisto di immobilizzazioni materiali non 4.0 (Legge di Bilancio 2020 - L.
160/2019 art. 1 modificata dalla Legge di Bilancio 2021 - L. 178/2020 art. 1) contabilizzati
come ricavi anticipati imputati a conto economico per quote di competenza in relazione alla
durata degli ammortamenti dei beni agevolati secondo la tecnica dei risconti.
18. Capitale sociale
Il capitale sociale è composto da n. 108.879.294 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52
euro per azione ed ammonta pertanto a 56.617.232,88 euro. Il capitale sociale rappresentato in
bilancio ammonta invece a 55.584 €/000, in quanto il valore nominale delle azioni proprie
acquistate, al netto di quelle vendute, è stato portato in riduzione del capitale sociale in accordo
con i principi contabili di riferimento. Al 31 dicembre 2022 Interpump Group S.p.A. aveva in
portafoglio n. 1.987.863 azioni pari al 1,8257% del capitale, acquistate ad un costo medio di €
38,7871.
I movimenti delle azioni proprie nel corso degli ultimi due esercizi sono stati i seguenti:
Numero
Saldo al 31/12/2020
2.222.356
Acquisti del 2021
418.285
Vendita azioni per pagamento di acquisizioni di società controllate
(104.598)
Cessione di azioni per esercizio di stock option
(55.400)
Saldo al 31/12/2021
2.480.643
Acquisti del 2022
2.080.000
Cessione di azioni per esercizio di stock option
(2.572.780)
Saldo al 31/12/2022
1.987.863
Tenendo in considerazione le azioni proprie, il numero di azioni in circolazione ha avuto i
seguenti movimenti:
2022
2021
Numero di azioni
Numero di azioni
Azioni ordinarie esistenti al gennaio
108.879.294
108.879.294
Azioni proprie in portafoglio
(2.480.643)
(2.222.356)
Azioni in circolazione al 1° gennaio
106.398.651
106.656.938
Azioni proprie acquistate
(2.080.000)
(418.285)
Azioni proprie cedute
2.572.780
159.998
Totale azioni in circolazione al 31 dicembre
106.891.431
106.398.651
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di valore per la
generalità degli azionisti ed il supporto allo sviluppo del Gruppo, sia organico sia attraverso
acquisizioni mirate. Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di
capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico
per gli azionisti e di garantire l’economica accessibilità a fonti esterne di finanziamento. Il
Gruppo monitora costantemente l’evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al
patrimonio netto e la generazione di cassa delle sue attività industriali. Al fine di raggiungere gli
obiettivi sopra riportati il Gruppo persegue il costante controllo dei flussi di cassa generati dai
business nei quali opera, sia attraverso il miglioramento o il mantenimento della redditività, sia
attraverso un’attenta gestione del capitale circolante e degli altri investimenti. Per capitale si
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
191
intende sia il valore apportato dagli azionisti di Interpump Group (capitale sociale e riserva
sovrapprezzo, complessivamente pari a 94.932 €/000 al 31 dicembre 2022 e 121.446 €/000 al 31
dicembre 2021), sia il valore generato dal Gruppo in termini di risultati conseguiti dalla gestione
(altre riserve e riserva legale, incluso il risultato dell’esercizio, complessivamente pari a 512.030
€/000 al 31 dicembre 2022 e 439.856 €/000 al 31 dicembre 2021, escluse la riserva di
conversione e la riserva da rimisurazione dei piani a benefici definiti).
Azioni proprie acquistate
L’importo delle azioni proprie detenute da Interpump Group S.p.A. è registrato in una riserva di
patrimonio netto. Durante il 2022, la Società ha acquistato n. 2.080.000 azioni proprie per un
importo pari a 94.793 /000 ad un prezzo medio di € 45.5737 (n. 418.285 azioni proprie
acquistate nel 2021 per un importo pari a 22.397 €/000 ad un prezzo medio di € 53,5448).
Azioni proprie cedute
Nell’ambito dell’esecuzione dei piani di stock option sono state esercitate n. 2.572.780 opzioni
che hanno comportato un incasso di 63.027 €/000 (nel 2021 erano state esercitate n. 55.400
opzioni con un incasso di 714 €/000). Nel 2022 non sono state cedute azioni proprie a fronte
dell’acquisizione di partecipazioni (n. 104.598 nel 2021).
Stock options
Nei bilanci del 2022 e del 2021 è stato contabilizzato, in accordo con l’IFRS 2, il fair value dei
piani di stock option 2019/2021 e 2022/2024. Nel conto economico 2022 sono pertanto imputati
costi relativamente ai piani di stock option per 4.722 €/000 (4.167 €/000 nel 2021) con
contropartita riserva sovrapprezzo azioni. Tali costi rappresentano la quota di competenza del
periodo del valore delle opzioni assegnate ai dipendenti ed agli amministratori determinato alla
data di assegnazione, corrispondente al valore dei servizi forniti da questi ultimi in aggiunta ai
compensi ordinari.
Gli effetti a conto economico sono imputati come segue:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Spese commerciali
22
17
Spese generali ed amministrative
4.700
4.150
Totale
4.722
4.167
La riserva sovrapprezzo azioni ha avuto i seguenti movimenti:
2022
2021
€/000
€/000
Riserva sovrapprezzo azioni al 1° gennaio
66.119
78.475
Incremento del periodo per imputazione a conto economico
del fair value delle stock options assegnate
4.722
4.167
Incremento del periodo per imputazione a patrimonio netto
del fair value delle stock options assegnate ai dipendenti
di imprese controllate
273
219
Incrementi per la cessione di azioni proprie a seguito
del pagamento di acquisizioni di società controllate
-
4.941
Incrementi per la cessione di azioni proprie a seguito
dell’esercizio di stock options
63.027
714
Utilizzo per copertura acquisti azioni proprie
(94.793)
(22.397)
Riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre
39.348
66.119
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
192
L’Assemblea del 30 aprile 2019 ha approvato un piano di stock option denominato “Piano di
Incentivazione Interpump 2019/2021” che prevede l’assegnazione di massime n. 2.500.000
opzioni al prezzo di esercizio di 28,4952 e, per le opzioni assegnate dopo il 30 aprile 2020, al
prezzo ufficiale determinato da Borsa Italiana il giorno antecedente l’assegnazione. Il Consiglio
di Amministrazione nella seduta del 27 giugno 2019 ha assegnato n. 1.800.000 azioni al
Presidente e Amministratore Delegato Dott. Fulvio Montipò; sono state poi assegnate nel corso
del 2019 n. 418.500 opzioni ad altri beneficiari. In data 3 giugno 2020 sono state assegnate
ulteriori n. 20.000 opzioni ad altri beneficiari. Complessivamente sono state pertanto assegnate
n. 2.238.500 opzioni. Le opzioni sono esercitabili a partire dal 30 giugno 2022 fino al 31
dicembre 2025. Nel corso del 2022 sono state annullate n. 2.500 opzioni.
Nel corso dell’esercizio 2022 e 2021 i movimenti delle opzioni sono stati i seguenti:
2022
2021
Numero di
opzioni
Numero di
opzioni
Opzioni assegnate al 1° gennaio
2.096.756
2.147.900
Opzioni assegnate nel corso dellesercizio
-
-
Opzioni esercitate nel corso dellesercizio
(1.913.980)
-
Opzioni annullate nel corso dellesercizio
(2.500)
(51.144)
Totale opzioni assegnate al 31 dicembre
180.276
2.096.756
L’Assemblea del 29 aprile 2022 ha approvato un nuovo un piano di stock option denominato
Piano di Incentivazione Interpump 2022/2024” che prevede lassegnazione di massime n.
2.250.000 opzioni al prezzo di esercizio di 38,6496 e, per le opzioni assegnate dopo il 29
aprile 2023, al prezzo ufficiale determinato da Borsa Italiana il giorno antecedente
l’assegnazione. Il medesimo Consiglio di Amministrazione ha assegnato al Presidente e
Amministratore Delegato Dott. Fulvio Montipò n. 1.620.000 opzioni. In data 23 maggio 2022 e
20 ottobre 2022 sono state poi assegnate rispettivamente n. 288.000 e n. 6.000 opzioni ad altri
beneficiari. Complessivamente sono state pertanto assegnate n. 1.914.000 opzioni. Le opzioni
sono esercitabili nel periodo compreso fra il 30 giugno 2025 ed il 31 dicembre 2028. Nel corso
del 2022 sono state annullate n. 7.000 opzioni.
Nel corso dell’esercizio 2022 i movimenti delle opzioni sono stati i seguenti:
2022
Numero di
opzioni
Numero di diritti assegnati al 1° gennaio
-
Numero di diritti assegnati
1.914.000
Numero di azioni acquistate
-
Numero di diritti annullati
(7.000)
Totale numero diritti non ancora esercitati al 31 dicembre
1.907.000
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
193
Il fair value delle stock option e le ipotesi attuariali utilizzate nel binomial lattice model sono i
seguenti:
Piano 2019/2021
Prima assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
2.218.500
Data di assegnazione (grant date)
28 giugno 2019
Prezzo di esercizio
28,4952
Vesting date
1 luglio 2022
Fair value per opzione alla data di assegnazione
4,562
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
% 30
Attesa durata media della vita del piano
anni
4,76
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Euro Swap al 28 giugno 2019)
% -0,0182
Seconda assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
20.000
Data di assegnazione (grant date)
3 giugno 2020
Prezzo di esercizio
27,9868
Vesting date
1 luglio 2022
Fair value per opzione alla data di assegnazione
5,226
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
% 30
Attesa durata media della vita del piano
anni
3,83
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Euro Swap al 3 giugno 2020)
% 0,1557
Piano 2022/2024
Prima assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
1.620.000
Data di assegnazione (grant date)
29 aprile 2022
Prezzo di esercizio
38,6496
Vesting date
30 giugno 2025
Fair value per opzione alla data di assegnazione
8,4601
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
% 31
Attesa durata media della vita del piano
anni
4,93
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Eur Composit AA al 29 aprile
2022)
% 1,5540
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
194
Piano 2022/2024
Seconda assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
288.000
Data di assegnazione (grant date)
23 maggio 2022
Prezzo di esercizio
38,6496
Vesting date
30 giugno 2025
Fair value per opzione alla data di assegnazione
8,8040
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
% 31
Attesa durata media della vita del piano
anni
4,86
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Eur Composit AA al 23 maggio
2022)
% 1,6911
Terza assegnazione
Unità di misura
Numero delle azioni assegnate
n.
6.000
Data di assegnazione (grant date)
20 ottobre 2022
Prezzo di esercizio
38,6496
Vesting date
30 giugno 2025
Fair value per opzione alla data di assegnazione
8,7606
Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità
utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)
% 34
Attesa durata media della vita del piano
anni
4,45
Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)
%
1,00
Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una
interpolazione lineare dei tassi Eur Composit AA al 20 ottobre
2022)
% 3,5668
La volatilità attesa del sottostante (titolo Interpump Group) è una misura delle aspettative di
fluttuazione del prezzo in un determinato periodo. L’indicatore che misura la volatilità nel
modello utilizzato per valutare le opzioni è lo scarto quadratico medio annualizzato dei
rendimenti composti nel continuo del titolo Interpump Group.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
195
19. Riserve
(i) Riserva per rimisurazione dei piani a benefici definiti
Include la componente attuariale dei piani a benefici definiti (TFR).
(ii) Classificazione del patrimonio netto in funzione della possibilità di utilizzazione
(€/000)
Importo
Possibilità
di utilizzo
Quota
disponibile
Imposte da pagare
in caso di
distribuzione
Riepilogo degli utilizzi
effettuati nei precedenti tre
esercizi
per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale
Capitale sociale sottoscritto e versato
56.617
B
-
-
-
-
Valore nominale azioni proprie
in portafoglio
(1.033)
-
-
-
-
-
Totale capitale sociale
55.584
Riserve di capitale
Riserva legale
6.860
B
-
-
-
-
Riserva sovrapprezzo azioni
-
A,B,C
-
-
-
48.407
Totale riserve di capitale
6.860
-
Riserve di utili
Riserva legale
4.463
B
-
-
-
-
Riserva sovrapprezzo azioni
39.348
A,B,C
36.289
1.232
-
-
Riserva straordinaria
396.798
A,B,C
361.564
7.164
-
-
Riserva per riduzione capitale sociale
1.033
-
-
-
-
-
Riserva First Time Adoption
(76)
-
-
-
-
-
Avanzo di fusione
863
A,B,C
698
-
-
-
Riserva rimisurazione piani a
benefici definiti
(2.069)
-
-
-
-
-
Utile del periodo
102.089
A,B,C
102.089
-
-
-
Totale riserve di utile
542.449
500.640
Riserva azioni proprie
77.103
-
-
-
-
135.040
Azioni proprie
(77.103)
-
-
-
-
-
Quota non distribuibile*
(3.226)
Residua quota distribuibile
497.414
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
*= rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.
Si segnala che per 12.987 €/000 la riserva sovrapprezzo azioni è in sospensione d’imposta in
quanto fiscalmente formata dalla riserva di rivalutazione L. 342/2000 e L. 266/2005.
Gli utilizzi si riferiscono a dividendi, acquisto azioni proprie e riduzioni delle riserve per altre
cause e non comprendono i giroconti fra riserve. In particolare, con riferimento alle variazioni
intervenute nei precedenti tre esercizi si precisa che gli utilizzi della riserva azioni proprie si
riferiscono agli acquisti di azioni proprie e gli utilizzi della riserva sovrapprezzo azioni si
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
196
riferiscono alle vendite di azioni proprie ad un prezzo inferiore al valore di carico delle stesse a
seguito dell’esercizio di stock option.
In base alla normativa tributaria le riserve e l’utile sono liberamente distribuibili e non soggetti a
tassazione anche in caso di distribuzione, qualora le riserve e gli utili residui eccedano i
componenti negativi di reddito imputati esclusivamente in dichiarazione dei redditi; in caso
contrario le riserve e gli utili distribuiti sono soggetti a tassazione nella misura in cui le riserve e
gli utili residui sono inferiori ai componenti negativi di reddito che sono stati imputati
esclusivamente in dichiarazione dei redditi. Al 31 dicembre 2022 tale condizione è rispettata e
pertanto nessuna imposta sarebbe dovuta in caso di distribuzione dell’intero utile di esercizio
della società e delle intere riserve disponibili, oltre alle imposte già indicate nel prospetto
precedente.
(iii) Dettaglio dei componenti imputati direttamente a patrimonio netto
2022
2021
(€/000)
Ammontare
prima delle
imposte
Imposte
Ammontare
al netto delle
imposte
Ammontare
prima delle
imposte
Imposte
Ammontare
al netto delle
imposte
Rimisurazione dei piani a benefici
definiti
619
(148)
471
(108)
26
(82)
Totale
619
(148)
471
(108)
26
(82)
20. Informazioni sulle attività e passività finanziarie
Le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dallo IFRS 7,
possono essere riassunte nelle seguenti tabelle:
Attività
finanziarie al
31/12/2022
Passività
finanziarie al
31/12/2022
(€/000)
Al fair value rilevato a Conto
Economico
Inizialmente Successivamente
Valutate
al costo
ammortizzato
Al fair value rilevato
nel Conto Economico
Complessivo
Valutate
al costo
ammortizzato
Totale
Crediti commerciali
-
-
19.211
-
-
19.211
Crediti per dividendi
1.280
1.280
Altre attività correnti
-
-
7.807
-
-
7.807
Altre attività finanziarie
correnti
-
-
39.946
-
-
39.946
Altre attività finanziarie
non correnti
78.480
-
-
78.480
Debiti commerciali
-
-
-
-
(21.214)
(21.214)
Debiti finanziari correnti
fruttiferi di interessi
-
-
-
-
(259.561)
(259.561)
Altre passività correnti
-
-
-
-
(8.930)
(8.930)
Debiti finanziari non
correnti fruttiferi
di interessi
-
-
-
-
(487.325)
(487.325)
Totale
-
-
146.724
-
(777.030)
(630.306)
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
197
Attività
finanziarie al
31/12/2021
Passività
finanziarie al
31/12/2021
(€/000)
Al fair value rilevato a Conto
Economico
Inizialmente Successivamente
Valutate
al c
osto
ammortizzato
Al fair value rilevato
nel Conto Economico
Complessivo
Valutate
al costo
ammortizzato
Totale
Crediti commerciali
-
-
18.665
-
-
18.665
Crediti per dividendi
1.280
1.280
Altre attività correnti
-
-
2.271
-
-
2.271
Altre attività finanziarie
correnti
-
-
30.778
-
-
30.778
Altre attività finanziarie
non correnti
65.937
-
-
65.937
Debiti commerciali
-
-
-
-
(17.433)
(17.433)
Debiti finanziari correnti
fruttiferi di interessi
-
-
-
-
(201.525)
(201.525)
Altre passività correnti
-
-
-
-
(8.838)
(8.838)
Debiti finanziari non
correnti fruttiferi
di interessi
-
-
-
-
(513.689)
(513.689)
Totale
-
-
118.931
-
(741.485)
(622.554)
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato ricavi e costi. I ricavi si
riferiscono agli utili su cambi per 1.076 €/000 (444 €/000 nel 2021). I costi invece si riferiscono
alle perdite su cambi per 1.037 €/000 (74 €/000 nel 2021) e alle perdite su crediti per 94 €/000
(89 €/000 nel 2021) classificate tra gli altri costi operativi.
Le attività e passività finanziarie al costo ammortizzato hanno generato interessi attivi per 1.541
€/000 (1.356 €/000 nel 2021), interessi passivi per 5.147 €/000 (764 €/000 nel 2021) e interessi
passivi per leasing per 22 €/000 (53 €/000 nel 2021); inoltre tra le spese generali e
amministrative sono incluse commissioni e spese bancarie per 72 €/000 (95 €/000 nel 2021).
21. Informazioni sui rischi finanziari
La Società è esposta ai rischi finanziari connessi alla sua operatività:
rischio di mercato (principalmente relativo ai tassi di cambio e di interesse), in quanto
la Società opera a livello internazionale ed è esposta al rischio di cambio che si origina
dall’esposizione rispetto al dollaro americano;
rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti;
rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e
all’accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale;
rischio di prezzo in relazione alle oscillazioni del prezzo dei metalli che costituiscono
una significativa quota dei prezzi di acquisto delle materie prime.
La Società non è esposta a significative concentrazioni dei rischi.
La Società monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposta, in modo da valutare
anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incertezza
di tali rischi per Interpump Group S.p.A..
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity
analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le relazioni correlate dei
mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
198
Rischio di cambio
La Società è esposta ai rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che possono influire
sul risultato economico. In particolare:
per i ricavi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi costi, la
variazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo della Società.
Nel 2022 l’ammontare complessivo dei flussi commerciali direttamente esposti al rischio
cambio è stato equivalente al 29% circa del fatturato della Società (circa il 22% nel 2021) e
non risultava coperto dal rischio oscillazione cambio.
I rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano il cambio EUR/USD, in relazione
alle vendite in dollari di pompe ad alta pressione effettuate sul mercato nordamericano
attraverso la società GP Companies Inc., situata in questo mercato, e direttamente ad un
importante cliente americano. Inoltre la società fattura in USD anche all’altra sua controllata
americana NLB Corporation Inc..
Il Gruppo Interpump ha adottato una policy di copertura delle transazioni commerciali
denominate in valuta estera nell’ambito della quale sono stati individuati gli strumenti
derivati più efficaci per raggiungere gli obiettivi prefissati e sono state attribuite le
responsabilità, i compiti e il relativo sistema di deleghe.
Nei confronti dell’esposizione in dollari per le vendite ricorrenti nel mercato americano la
politica della Società è quella di non coprire tali transazioni in valuta, mentre nei confronti
delle vendite non ricorrenti (o per ammontare o per frequenza temporale con cui esse
avvengono) nel mercato americano, la politica della Società è quella di attivare le coperture
solo quando ritenuto opportuno.
Sempre in relazione alle attività commerciali, la Società si può trovare a detenere crediti
commerciali denominati in valute diverse da quella di conto. La variazione dei tassi di
cambio può comportare pertanto la realizzazione o l’accertamento di differenze cambio
positive o negative.
In relazione alle esposizioni finanziarie, laddove le uscite monetarie siano denominate in
una valuta diversa dalla moneta di conto, la variazione dei tassi di cambio può influenzare
negativamente il risultato netto della Società. Nel 2022 è stato erogato un finanziamento
infragruppo per 12 milioni di dollari americani il cui controvalore ammontava a 11,7
milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 il controvalore di tale finanziamento ammontava a
11,3 milioni di euro, in diminuzione di 0,4 milioni di euro rispetto alla sua erogazione.
Nel corso del 2022 e del 2021 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le
politiche di copertura non sono variate in maniera sostanziale.
Sensitivity analysis relativa al rischio di cambio
La perdita potenziale derivante dalla variazione del fair value delle attività e passività
finanziarie in conseguenza di un ipotetico ed immediato apprezzamento dell’Euro del 10% sul
dollaro americano, sarebbe pari a circa 1.536 €/000 (472 €/000 nel 2022).
Rischio di tasso dinteresse
La politica della Società attualmente è quella di non effettuare coperture, data la breve durata
media dei finanziamenti in essere (circa 3,5 anni). Al 31 dicembre 2022 80 milioni di Euro di
disponibilità liquide risultano a tasso fisso senza vincoli temporali, mentre la restante parte
risulta a tasso variabile così come i debiti finanziari e bancari. La Società inoltre ha concesso nel
2022, e negli anni passati, finanziamenti alle sue società controllate per 118,4 milioni di euro
(96,7 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Come riportato nella Nota 11 i finanziamenti attivi,
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
199
ad eccezione di quelli erogati a Muncie Power Inc., White Drive Motors and Steering LLC, GS-
Hydro Korea Ltd, Tubiflex S.p.A., Hydra Dyne Technology Inc., Unidrò Contarini Sarl,
Transtecno S.r.l. e White Drive Motors and Steering GmbH, risultano tutti a tasso variabile.
Sensitivity analysis relativa al rischio tasso d’interesse
Gli effetti di una ipotetica, istantanea variazione in aumento di 50 basis points nei tassi di
interesse comporterebbe per Interpump Group S.p.A. maggiori oneri finanziari, al netto
dell’aumento dei proventi finanziari, di 3.394 €/000 (2.414 €/000 nel 2021). Ragionevolmente è
ipotizzabile che un decremento di 50 basis points produca il medesimo effetto, ma di segno
contrario.
Rischio di credito
La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2022 e 2021 è
rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
La Società, tuttavia, non ha storicamente subito significative perdite su crediti. Questo perché la
Società generalmente concede l’erogazione del credito dilazionato solamente alla clientela
storica, di comprovata solvibilità e solidità. Ai nuovi clienti, che hanno superato una prima
analisi economica finanziaria, è infatti richiesto il pagamento anticipato o l’apertura di una
lettera di credito.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le
quali si rileva un’oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L’ammontare della
svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso e
degli oneri e spese di recupero futuri. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione
individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell’esposizione storica e
di dati statistici.
Al 31 dicembre 2022, i Finanziamenti ed i Crediti da attività finanziaria ammontano a 146.724
€/000 (118.931 €/000 al 31 dicembre 2021) e includono 720 €/000 relativi a crediti oggetto di
svalutazione (628 €/000 al 31 dicembre 2021); gli scaduti inferiori a tre mesi risultano pari a
3.540 €/000 (4.187 €/000 al 31 dicembre 2021), mentre quelli scaduti da oltre tre mesi sono pari
a 446 €/000 (502 €/000 al 31 dicembre 2021).
La Società non è esposta a sensibili concentrazioni di fatturato; infatti, il primo cliente in
termini di fatturato fa parte del Gruppo Interpump e nel 2022 ha rappresentato circa il 27% dei
ricavi (21% nel 2021). Il primo cliente esterno al Gruppo ha rappresentato nel 2022 circa il 3%
del fatturato (2% nel 2021), mentre i primi 10 clienti successivi al primo infragruppo hanno
rappresentato complessivamente il 18% del fatturato (17% nel 2021).
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche, le
risorse finanziarie necessarie per l’operatività della Società. I due principali fattori che
determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o
assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e di
rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
La Società ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle
risorse, riducendo il rischio di liquidità:
mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide;
diversificazione degli istituti di credito con cui la società opera;
ottenimento di linee di credito adeguate;
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
200
contrattazione di covenants a livello consolidato;
monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo
aziendale.
Le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari fruttiferi di interessi e dei debiti bancari sono
riportate nella Nota 13. Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente
disponibili o in fase di negoziazione avanzata, oltre alle risorse che saranno generate dall’attività
operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti
dall’attività d’investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro
naturale scadenza, oltre che a garantire il proseguimento di una strategia di crescita anche
attraverso acquisizioni mirate che possano creare valore per gli azionisti. Le attuali disponibilità
liquide al 31 dicembre 2022 sono pari a 188,8 milioni di euro. Queste ultime, e la generazione
di cassa che la Società è stata in grado di realizzare nel 2022 sono sicuramente fattori che
permettono di ridurre l’esposizione della Società al rischio di liquidità. La decisione di
mantenere un elevato livello di liquidità è stata adottata per minimizzare il rischio di liquidità,
stante l’attuale stato di incertezza delleconomia e per poter cogliere le opportunità di
acquisizione che si dovessero presentare.
Rischio di prezzo
Interpump Group S.p.A. è esposta ai rischi derivanti dalle oscillazioni del prezzo dei metalli che
possono influire sul risultato economico e sulla redditività. In particolare, i costi di acquisto dei
metalli hanno inciso in misura pari a circa il 32% del totale dei costi di acquisto di materie
prime, semilavorati e prodotti finiti della società (26% nel 2021). Tra i principali metalli che la
Società utilizza vi sono ottone, alluminio, acciaio inossidabile ed acciaio.
La politica è quella di trasferire ai fornitori l’onere dello stoccaggio dei materiali; in questo
modo la copertura del rischio si ottiene mediante ordini per periodi e quantità determinate ad un
prezzo fisso; al 31 dicembre 2022 risultano impegni sottoscritti che coprono il 90% dei consumi
previsti per il 2023 di ottone (6% al 31 dicembre 2021), l’80% dei consumi previsti per
l’esercizio successivo di acciaio (85% al 31 dicembre 2021), il 54% dei consumi previsti per il
2023 di acciaio inossidabile (29% al 31 dicembre 2021), il 39% dei consumi previsti per il 2023
di alluminio (4% al 31 dicembre 2021) ed il 26% dei consumi previsti per il 2023 di rame
(nessun impegno al 31 dicembre 2021). Inoltre, al 31 dicembre 2022 risultano essere in giacenza
il 37% circa dei consumi di ottone previsti (36% al 31 dicembre 2021), il 27% circa dei consumi
di alluminio (48% al 31 dicembre 2021), il 13 % dei consumi di acciaio (16% al 31 dicembre
2021) ed il 34% dei consumi di acciaio inossidabile (24% al 31 dicembre 2021).
L’indice delle quotazioni delle materie prime non energetiche ha continuato a registrare forti
incrementi anche nel corso del 2022 raggiungendo livelli record rispetto al periodo pre-Covid,
con differenze al suo interno tra le diverse commodity: tra le materie prime ferrose, il prezzo
dell’acciaio ha sperimentato una forte crescita fino a settembre 2022, quando ha toccato il suo
punto di massimo storico, per poi ritracciare nei mesi successivi; nel comparto dei non ferrosi,
l’alluminio ha mostrato numerose impennate di prezzo nei primi mesi dell'anno evidenziando
poi un rallentamento da giugno fino a fine anno. Il quadro si è ulteriormente aggravato con il
forte rialzo dei beni energetici, soprattutto del gas, che si è trasferito sul prezzo dell’energia
elettrica italiana. In tale contesto la Società è stata costretta a rivedere più volte i prezzi di
vendita applicati alla clientela.
La crescita dei prezzi è stata accompagnata anche da problematiche di disponibilità e da
strozzature nelle catene di approvvigionamento determinando ostacoli alla produzione per
mancanza di materiali e lamentando un allungamento nei tempi di consegna. La Società ha
reagito con una più attenta organizzazione dei processi accompagnata da un costante
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
201
monitoraggio della catena di approvvigionamento, scegliendo talvolta di acquistare lotti più
corposi al fine di stoccare il materiale necessario nei processi produttivi.
Rischio connesso ai cambiamenti climatici
Sebbene gli standard IAS/IFRS non facciano esplicito riferimento a questioni relative al clima,
tali impatti sono tenuti in considerazione dalla Società nell’applicazione dei principi contabili
internazionali qualora significativi, valutandone gli effetti, sia in applicazione dei singoli
principi contabili, sia sulla continuità aziendale. In tale contesto si evidenzia che per la Società
non sono stati rilevati rischi significativi dall’applicazione dei singoli principi e non sono emersi
dubbi o incertezze relativi ad eventi o condizioni che possano mettere in discussione la capaci
di operare in continuità aziendale. In particolare, la Società monitora costantemente le più
recenti normative in materia di temi legati al clima. Al momento non risulta sia stata approvata
alcuna normativa che abbia impatto diretto sulla Società che adeguerà le assunzioni chiave
utilizzate nei calcoli del valore d’uso e la sensibilità alle variazioni delle ipotesi qualora fosse
necessaria una modifica.
22. Ricavi
La suddivisione de ricavi nette per area geografica è la seguente:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Italia
24.752
25.602
Europa (Italia esclusa)
36.648
35.004
Resto del Mondo
63.245
51.783
Totale
124.645
112.389
La suddivisione dei ricavi per valuta di fatturazione è la seguente:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Euro
88.378
87.698
USD
36.251
24.667
GBP
16
24
Totale
124.645
112.389
I ricavi in USD sono relativi principalmente al fatturato verso le controllate americane GP
Companies Inc. e NLB Corporation Inc..
23. Altri ricavi netti
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Plusvalenza su cessioni immobilizzazioni materiali
34
27
Ricavi per affitti e royalties
447
443
Ricavi da consulenze
10
10
Vendita di scarti
179
208
Recupero spese da terzi
840
839
Riversamento di fondi eccedenti
8
-
Altri
9.714
806
Totale
11.232
2.333
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
202
La voce altri ricavi si riferisce principalmente alleffetto dellaggiustamento del prezzo relativo
allacquisto di partecipazioni come previsto dal contratto di acquisizione.
24. Costi per natura
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Consumi di materie prime e componenti
38.438
33.877
Costi del personale ed interinali
30.754
30.316
Costi per servizi
17.006
15.276
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
(Note 7 e 9)
5.685
5.456
Compensi amministratori e sindaci
7.604
7.147
Costi per godimento beni di terzi
194
175
Accantonamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni materiali
ed immateriali (Note 7, 9 e 15)
313
879
Altri costi operativi
5.230
4.676
Totale costo del venduto, spese commerciali, spese generali
ed amministrative, altri costi operativi e perdite di valore
di immobilizzazioni materiali ed immateriali
105.224
97.802
I compensi agli Amministratori ed ai Sindaci della Interpump Group S.p.A., ammontano per il
2022 rispettivamente a 7.499 €/000 e 105 €/000 ed includono i compensi deliberati
dall’Assemblea, le remunerazioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione per gli
amministratori investiti di particolari incarichi comprensivi dei bonus e la componente
retributiva derivante dai piani di stock option rappresentata dal fair value delle opzioni calcolato
al momento dell’assegnazione, per la quota di competenza.
25. Proventi ed oneri finanziari
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Proventi finanziari
Interessi attivi su disponibilità liquide
128
3
Interessi attivi su attività finanziarie (finanziamenti infragruppo)
1.541
1.356
Altri proventi finanziari
57
72
Utili su cambi
1.082
672
Totale
2.808
2.103
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Oneri finanziari
Interessi passivi su finanziamenti bancari
5.130
859
Interessi passivi su leasing (IFRS 16)
22
53
Interessi passivi su disponibilità liquide
-
17
Oneri finanziari per adeguamento stima debito
-
-
Altri oneri finanziari
302
87
Perdite su cambi
1.037
74
Totale
6.491
1.090
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
203
26. Imposte sul reddito
La riconciliazione delle imposte calcolate sulla base dell’aliquota nominale e dell’onere
effettivo è la seguente:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
IRES
Utile prima delle imposte da conto economico
112.548
95.581
Imposte teoriche all’aliquota nominale (24%)
27.012
22.939
Minori imposte sui dividendi non imponibili
(19.759)
(17.660)
Maggiori imposte per rettifica valore di partecipazioni non deducibili
3.331
1
Minori imposte per deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato
(71)
(78)
Minori imposte per deduzione IRAP sugli interessi passivi
(35)
(23)
Minori imposte per effetto Super e Iper ammortamenti
(622)
(533)
Minori imposte per effetto Aiuto alla Crescita Economica (ACE)
(666)
(759)
Maggiori (Minori) imposte per beneficio fiscale dell’affrancamento dell’avviamento
-
5.076
Imposte di esercizi precedenti
(888)
(16)
Altri
(32)
82
Totale IRES
8.270
9.029
2022
2021
(€/000)
(€/000)
IRAP
Utile prima delle imposte da conto economico
112.548
95.581
Imposte teoriche all’aliquota nominale (4,65%)
5.233
4.445
Minori imposte sui dividendi non imponibili
(3.980)
(3.611)
Maggiori (Minori) imposte per beneficio fiscale dell’affrancamento dell’avviamento
-
983
Maggiori imposte per costi del personale non deducibili
41
68
Maggiori imposte per emolumenti amministratori non deducibili
332
344
Maggiori (Minori) imposte per oneri finanziari non deducibili
(21)
(22)
Imposte di esercizi precedenti
(104)
12
Maggiori imposte per rettifica valore di partecipazioni non deducibili
645
-
Altri
43
24
Totale IRAP
2.189
2.243
Totale imposte sul reddito da conto economico
10.459
11.272
Le imposte imputate a conto economico sono così dettagliate:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Imposte correnti
(11.664)
(5.194)
Imposte correnti esercizi precedenti
992
4
Imposte differite
213
(6.082)
Totale imposte
(10.459)
(11.272)
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
204
Le imposte differite imputate a conto economico possono essere così dettagliate:
2022
2021
(€/000)
(€/000)
Imposte differite attive generate nell’esercizio
1.363
561
Imposte differite passive generate nell’esercizio
(690)
(25)
Imposte differite attive riversate a conto economico
(1.097)
(6.647)
Imposte differite passive riversate a conto economico
637
29
Totale imposte differite
213
(6.082)
27. Utile per azione
Utile per azione base
L’utile per azione base è calcolato sulla base dell’utile del periodo diviso per il numero medio
ponderato di azioni ordinarie durante l’esercizio calcolato come segue:
2022
2021
Utile del periodo attribuibile agli azionisti (€/000)
102.089
84.309
Numero medio di azioni in circolazione
105.593.321
106.664.662
Utile per azione base dell’esercizio
0,967
0,790
Utile per azione diluito
L’utile per azione diluito è calcolato sulla base dell’utile diluito del periodo attribuibile agli
azionisti della Capogruppo, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in
circolazione modificato dal numero delle azioni ordinarie potenzialmente diluitive. Il calcolo è
il seguente:
2022
2021
Utile del periodo attribuibile agli azionisti (€/000)
102.089
84.309
Numero medio di azioni in circolazione
105.593.321
106.664.662
Numero di azioni potenziali per i piani di stock option (*)
190.562
1.399.025
Numero medio di azioni (diluito)
105.783.883
108.063.687
Utile per azione diluito al 31 dicembre (€)
0,965
0,780
(*) calcolato come numero delle azioni assegnate per i piani di stock option non antidiluitivi (in the money) moltiplicato per il
rapporto fra la differenza del valore medio dell’azione del periodo ed il prezzo di esercizio al numeratore, ed il valore medio
dell’azione del periodo al denominatore.
28. Note al rendiconto finanziario
Immobili, impianti e macchinari
Durante il 2022 la Società ha acquistato immobili, impianti e macchinari per 6.858 €/000 (6.978
€/000 nel 2021). A fronte di tali investimenti sono stati pagati 6.721 €/000, comprensivi del
pagamento di debiti pregressi per lo stesso titolo ed al netto di quelli pagabili nell’esercizio
successivo (5.910 €/000 nel 2021).
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
205
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Sono così composti:
31/12/2022
31/12/2021
01/01/2021
(€/000)
(€/000)
(€/000)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da stato patrimoniale
188.778
135.514
136.677
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi s.b.f.
e ratei per interessi passivi)
(2.519)
(106)
(207)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da rendiconto finanziario
186.259
135.408
136.470
Posizione finanziaria netta e rendiconto finanziario
Per l’ammontare ed il dettaglio delle principiali componenti della posizione finanziaria netta e
delle modifiche intercorse nel 2022 e nel 2021 si rimanda alla “Relazione sulla gestione
presentata a corredo del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 di Interpump Group S.p.A. al
capitolo “4. Finanziamenti”.
29. Impegni
La Società ha impegni per acquisto di immobilizzazioni materiali pari a 1.989 €/000 (4.720
€/000 al 31 dicembre 2021) e impegni per immobilizzazioni immateriali pari a 116 €/000 (181
€/000 al 31 dicembre 2021).
Inoltre, la Società ha ricevuto fidejussioni per acquisto di partecipazioni pari a 10.150 €/000
(10.150 €/000 anche al 31 dicembre 2021) ed ha rilasciato garanzie reali a terzi per 16.975
€/000 ed a società consolidate per 1.990 €/000 (rispettivamente 245 €/000 e 438 €/000 al 31
dicembre 2021).
30. Operazioni con parti correlate
Per quanto riguarda le operazioni con le società del Gruppo si fa riferimento al capitolo 5 e 6
della “Relazione sulla gestione” presentata a corredo del Bilancio di esercizio al 31 dicembre
2022 di Interpump Group S.p.A..
Le suddette operazioni sono state effettuate a normali condizioni di mercato.
31. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio
Con riferimento alla Interpump Group S.p.A. dopo il 31 dicembre 2022 si sottolinea che in data
20 febbraio 2023 si è proceduto allacquisito dell’85% del capitale di Indoshell Automotive
System India P.L.. La società appartiene a Indoshell Mould Limited, Gruppo indiano
specializzato nella fusione di metalli ferrosi e non (ghisa e alluminio). Si stima che la società, a
fine 2023, possa raggiungere una produzione di circa 8.000 tonnellate con un conseguente
fatturato stimato di circa 12 milioni di Euro e un EBITDA di circa 2 milioni di Euro. Il valore
dell’operazione è stato fissato in circa 8 milioni di Euro e sono stati definiti i meccanismi di
“put and call” con un prezzo già determinato attraverso i quali, a partire da aprile 2027,
Interpump Group potrà acquisire da Indoshell Mould Limited il rimanente 15%.
Per quanto riguarda gli eventi successivi che riguardano il Gruppo, si rimanda alla “Relazione
sulla gestione” della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2022.
Bilancio di esercizio al 31-12-2022 – Interpump Group S.p.A.
206
32. Proposta all’Assemblea
L’utile di esercizio è stato pari a Euro 102.089.514 e proponiamo di:
- destinare l’utile netto di esercizio alla Riserva Straordinaria, avendo la Riserva Legale già
raggiunto il limite del quinto del capitale sociale sottoscritto e versato;
- distribuire parzialmente la Riserva Straordinaria, attribuendo un dividendo di0,30 a ciascuna
delle azioni in circolazione, comprensivo del diritto di cui all’art. 2357-ter comma 2 del
Codice Civile. Si precisa che ai fini fiscali l’intero dividendo di0,30 per azione è tassabile in
capo al percipiente ed è stato attinto dalle riserve di utili del 2016 e del 2017.
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Allegato 1
Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni
1. I sottoscritti Fulvio Montipò e Giovanni Poletti, rispettivamente Amministratore
Delegato e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di
Interpump Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-
bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58:
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
- l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la
formazione del bilancio nel corso dell’esercizio 2022.
2. Si attesta, inoltre, che il bilancio di esercizio di Interpump Group S.p.A. per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2022, che riporta un totale attivo pari a 1.414.410.002 migliaia
di euro, un utile netto di 102.089.514 migliaia di euro ed un patrimonio netto di
604.893.493 migliaia di euro:
a. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti
nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del
Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, nonché ai provvedimenti
emanati in attuazione dell’art. 9 del Dlgs. 38/2005 e, a quanto consta, è idoneo a
fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria della società;
c. la relazione sulla gestione contiene un’analisi attendibile dell’andamento e del
risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla
descrizione dei principali rischi ed incertezze a cui è esposto.
Sant’Ilario dEnza (RE), 17 marzo 2023
Dott. Fulvio Montipò Rag. Giovanni Poletti
Presidente e Dirigente preposto alla redazione
Amministratore Delegato dei documenti contabili societari
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