(“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione
dell’art.9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n.38. Con “IFRS” si intendono anche gli International
Accounting Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi
dall’IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial
Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) e ancor prima Standing Interpretations
Committee (“SIC”).
Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di euro. Il bilancio è redatto secondo il criterio
del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e degli obblighi derivanti da
opzioni d’acquisto di interessenza non di proprietà in alcune società controllate che sono
valutati al fair value.
La redazione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting
Standards) richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle attività, passività,
costi e ricavi. I risultati consuntivi possono essere diversi da quelli ottenuti tramite queste
stime. Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
52
amministratori nell’elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni
sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono:
l’avviamento, l’ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte differite, il fondo
svalutazione crediti e il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani a benefici
definiti a favore dei dipendenti e i debiti per acquisto di partecipazioni contenuti nelle altre
passività.
In particolare, le valutazioni discrezionali e le stime contabili significative riguardano la
determinazione del valore recuperabile delle attività non finanziarie calcolato come il
maggiore tra il fair valuededotti i costi di vendita ed il valore d’uso. Il calcolo del valore
d’uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. Il valore recuperabile
dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi
di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato. Le
assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le due unità generatrici
di flussi di cassa, inclusa un’analisi di sensitività, sono descritte alla Nota 11del Bilancio
Consolidato al 31 dicembre 2023.
Inoltre, l’utilizzo di stime contabili ed assunzioni significative riguarda anche la
determinazione dei fair valuedelle attività e passività acquisite nell’ambito delle
aggregazioni aziendali. Infatti alla data di acquisizione il Gruppo deve rilevare separatamente
al loro fair valueattività, passività e le passività potenziali identificabili ed acquisite o
assunte nell’ambito dell’aggregazione aziendale, nonché determinare il valore attuale del
prezzo di esercizio delle eventuali opzioni di acquisto sulle quote di minoranza. Tale processo
richiede l’elaborazione di stime, basate su tecniche di valutazione, che implicano un giudizio
nella previsione dei flussi di cassa futuri nonché lo sviluppo di altre ipotesi relative ai tassi di
crescita di lungo periodo ed ai tassi di attualizzazione per i modelli valutativi sviluppati anche
ricorrendo ad esperti esterni alla direzione. Gli impatti contabili della determinazione del fair
valuedelle attività acquisite e passività assunte, nonché delle opzioni di acquisto delle quote
di minoranza per le operazioni di aggregazione aziendale intervenute nel corso dell’esercizio
sono fornite alla Nota 5. “Aggregazioni aziendali (Business combination)”.
Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio ed i relativi criteri di classificazione adottati
del Gruppo.
Nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 “Presentazione del bilancio”, la situazione
patrimoniale e finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività
secondo il criterio “corrente/non corrente”.
Il conto economico consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per
destinazione funzionale; il conto economico complessivo consolidato, oltre al risultato del
periodo, include proventi e costi che non sono rilevati nel conto economico dell’esercizio
come richiesto dagli IFRS.
Il Rendiconto finanziarioconsolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari
derivanti dalle attività operative secondo il “metodo indiretto”.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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3.1.1Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2023 ed
adottati dal Gruppo
A partire dal 2023 il Gruppo ha applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed
interpretazioni, rivisti dallo IASB:
•Amendments to IAS 1 “Presentation of Financial Statements” and IFRS Practice
Statement 2 “Disclosure of Accounting policies”. Lo IASB ha pubblicato in data 12
febbraio 2021 una modifica al presente principio al fine di supportare le società nella
scelta di quali principi contabili comunicare nel proprio bilancio. La modifica è efficace
per gli esercizi iniziati al 1° gennaio 2023, è consentita l’applicazione anticipata.
•Amendments to IAS 8 “Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and
Errors: Definition of Accounting Estimates”.Lo IASB ha pubblicato in data 12
febbraio 2021 una modifica al presente principio al fine di introdurre una nuova
definizione di stima contabile e chiarire la distinzione tra cambiamenti nelle stime
contabili, cambiamenti nei principi contabili ed errori. La modifica è efficace per gli
esercizi iniziati al 1° gennaio 2023, è consentita l’applicazione anticipata.
•Amendments to “IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities
arising from a Single Transaction”. Lo IASB ha pubblicato in data 7 maggio 2021 una
modifica al presente principio, il quale richiede alle società di riconoscere imposte
differite attive e passive su particolari transazioni che, al momento dell’iniziale
iscrizione, danno origine a differenze temporanee equivalenti (imponibili e deducibili) –
un esempio sono le transazioni relative a contratti di leasing.La modifica è efficace per
gli esercizi iniziati al 1° gennaio 2023, è consentita l’applicazione anticipata.
•Amendments to “IAS 12 Income Taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model
Rules”. Lo IASB ha pubblicato in data 24 aprile 2023 un documento che introduce
un’eccezione temporanea alla rilevazione delle imposte differite connesse
all’applicazione delle disposizioni del Pillar Two pubblicato dall’OCSE.
La modifica è efficace per gli esercizi iniziati al 1° gennaio 2023.
3.1.2 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2023, ma
non rilevanti per il Gruppo
•“IFRS 17 Insurance contracts: Lo IASB ha pubblicato in data 19 novembre 2021 una
modifica all’applicabilità del presente principio, finalizzato a stabilire i principi per la
rilevazione, la valutazione, la presentazione e l’informativa in relazione ai contratti
assicurativi rientranti nell’ambito di applicazione del principio stesso. La modifica è
efficace per gli esercizi iniziati al 1° gennaio 2023, è consentita l’applicazione
anticipata.
•Amendments to “IFRS 17 Insurance contracts: Initial application of IFRS17 and IFRS9
– Comparative information”. Lo IASB ha pubblicato in data 9 dicembre 2021
l’emendamento alle disposizioni transitorie dell’IFRS17. La modifica fornisce agli
assicuratori un’opzione con l’obiettivo di migliorare la rilevanza delle informazioni da
fornire agli investitori in fase di applicazione iniziale del nuovo standard. La modifica è
efficace per gli esercizi iniziati al 1° gennaio 2023, è consentita l’applicazione
anticipata.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
54
3.1.3 Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in
via anticipata dal Gruppo
•Amendments to IAS 1 – “Presentation of Financial Statements: Classification of
Liabilities as Current or Non-current. Lo IASB ha pubblicato in data 23 gennaio 2020
il presente emendamento al fine di chiarire la presentazione delle passività nel bilancio
delle società. In particolare chiarisce che:
•la classificazione delle passività tra correnti e non correnti dovrebbe basarsi sui
diritti esistenti alla fine del periodo di predisposizione dell’informativa, ed in
particolare sul diritto di differire il pagamento di almeno 12 mesi;
•la classificazione non è influenzata dalle aspettative circa la decisione
dell’entità di esercitare il suo diritto di differire il pagamento relativo ad una
passività;
•il pagamento si riferisce al trasferimento alla controparte di denaro, strumenti
rappresentativi di capitale, altre attività o servizi.
Il nuovo emendamento si applicherà a partire dal 1° gennaio 2024 o successivamente, e
dovrà essere applicato retroattivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l’impatto
che le modifiche avranno sulla situazione corrente.
•Amendments to “IFRS 16Leases:Lease Liability in a Sale and Leaseback. Lo IASB ha
pubblicato in data 22 settembre 2022 il documento Lease Liability in a Sale and
Leaseback che modifica l’IFRS 16 chiarendo come si contabilizza un’operazione di sale
and leasebackin un momento successivo rispetto alla data dell’operazione. La modifica
sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024, è consentita
l’applicazione anticipata.
•Amendments to “IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments”:
Lo IASB ha pubblicato in data 25 maggio 2023 un emendamento al livello di
informativa volto a migliorare la trasparenza in tema di indebitamento finanziario e suoi
effetti su passività finanziarie, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità, in
risposta alle esigenze degli investitori.
Il nuovo emendamento si applicherà a partire dal 1° gennaio 2024 o successivamente.
•Amendments to “IAS 21 The effects of changes in foreign exchange rates: lack of
exchangeability”: Lo IASB ha pubblicato in data 15 agosto 2023 un emendamento che
contiene le linee guida per chiarire quando una valuta è convertibile in un’altra valuta e
come determinare il tasso di cambio quando, invece, non è convertibile.
Il nuovo emendamento si applicherà a partire dal 1° gennaio 2025 o successivamente, è
consentita l’applicazione anticipata.
•“IFRS S1 General Requirements for Disclosure of Sustainability-related Financial
Information”: L’ISSB ha pubblicato in giugno 2023 un principio che stabilisce i
requisiti fondamentali per l'informativa finanziaria relativa alla sostenibilità. La
modifica è efficace per gli esercizi iniziati al 1° gennaio 2024, è consentita
l’applicazione anticipata.
•“IFRS S2 Climate-related Disclosures”: L’ISSB ha pubblicato in giugno 2023 un
principio che richiede la disclosure di informazioni integrative relative all'esposizione ai
rischi e alle opportunità specifiche per il clima. La modifica è efficace per gli esercizi
iniziati al 1° gennaio 2024, è consentita l’applicazione anticipata.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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3.2Principi di consolidamento
(i) Società controllate
Le società si definiscono controllate quando la Capogruppo è esposta o ha diritto a rendimenti
variabili, derivanti dal proprio rapporto con l’entità oggetto di investimento e, nel contempo,
ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
-il potere sull’entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli
conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell’entità oggetto di
investimento);
-l’esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di
investimento;
-la capacità di esercitare il proprio potere sull’entità oggetto di investimento per incidere
sull’ammontare dei suoi rendimenti.
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il
controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della
maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le
circostanze rilevanti per stabilire se controlla l’entità oggetto di investimento, inclusi:
-accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
-diritti derivanti da accordi contrattuali;
-diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo che al momento sono liberamente
esercitabili o convertibili.
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze
indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della
definizione di controllo. Tali diritti di voto potenziali non sono considerati ai fini del processo
di consolidamento in sede di attribuzione alle minoranze del risultato economico e della
quota di patrimonio netto di spettanza. Non sono stati consolidati i bilanci di alcune società
controllate per la loro scarsa significatività; queste partecipazioni sonovalutate secondo
quanto previsto nella nota 3.10.
I bilanci delle società controllate sono consolidati a partire dalla data in cui il Gruppo ne
acquisisce il controllo e deconsolidati a partire dalla data in cui tale controllo viene menoe
sono redatti con riferimento allo stesso periodo contabile ed adottando i medesimi principi
contabili della controllante.
L’acquisizione delle società controllate è contabilizzata in base al cosiddetto metodo
dell’acquisto (purchase account). Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle
attività acquisite, azioni emesse o passività assunte alla data di acquisizione. Gli oneri
accessori all’acquisizione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in
cui sono sostenuti. L’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del
Gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è contabilizzato nell’attivo
patrimoniale come avviamento. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se
misurare la partecipazione di minoranza nell’acquisita al fair value,oppure in proporzione
alla quota della partecipazione di minoranza acquisita. L’eventuale avviamento negativo è
contabilizzato a conto economico alla data di acquisizione.
Se l’aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente
detenuta è rivalutata al fair valuealla data di acquisizione, e l’eventuale utile o perdita
risultante, è rilevato nel conto economico.
L’eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall’acquirente al fair valuealla
data di acquisizione. La variazione del fair valuedel corrispettivo potenziale classificato
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
56
come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell’oggetto del IFRS 9
“Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”, deve essere rilevata nel conto economico o
nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Nei casi in cui il
corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dell’IFRS 9, è misurato al fair valuecon le
variazioni di fair valuerilevate nel conto economico. Se il corrispettivo potenziale è
classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva
regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.
Dopo che il Gruppo ha ottenuto il controllo di un’entità, gli ulteriori acquisti di quote di
interessenza partecipativa in tale entità che determinano un eccesso o minor costo di acquisto
rispetto alla quota di pertinenza sono rilevati come operazioni sul patrimonio netto.
Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell’integrazione
globale, assumendo cioè l’intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e
ricavi a prescindere dalla percentuale di partecipazione. Il valore contabile delle
partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le quote
di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate
rispettivamente in un’apposita voce di patrimonio netto ed in una linea separata del conto
economico consolidato. L'entità deve attribuire il totale conto economico complessivo ai soci
della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le
partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso
l’avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio
netto, mentre l’eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di
partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
(ii) Società collegate
Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un’influenza significativa, ma
non il controllo sulla gestione. Le considerazioni fatte per determinare l’influenza notevole o
il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle
controllate. Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del
patrimonio netto.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente
rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare
la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati
dopo la data di acquisizione. L’avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore
contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica individuale di perdita di valore
(impairment).
Il conto economico d’esercizio riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato
d’esercizio della società collegata. Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto
economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto
economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata rilevi una
variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di
pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le
perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate, sono eliminati
in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio delle società collegate è
rilevata a conto economico dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle
imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
57
Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del
Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di
Gruppo.
Successivamente all’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia
necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società
collegate. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le
partecipazioni nelle società collegate abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il
Gruppo calcola l’ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della
collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza
nel prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio nella voce “quota di pertinenza del risultato di
società collegate”.
All’atto della perdita dell’influenza notevole su una società collegata, il Gruppo valuta e
rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della
partecipazione alla data di perdita dell’influenza notevole e il fair valuedella partecipazione
residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.
(iii) Partecipazioni in altre imprese
Per le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie si rimanda al paragrafo
3.12 Attività finanziarie (Crediti commerciali, Altre attività finanziarie ed Altre attività).
(iv) Transazioni eliminate nel processo di consolidamento
I saldi infragruppo e gli utili e le perdite derivanti da operazioni infragruppo sono eliminate
nel bilancio consolidato. Gli utili infragruppo derivanti da operazioni con società collegate
sono eliminati nell’ambito della valutazione della partecipazione con il metodo del
patrimonio netto. Le perdite infragruppo sono eliminate a meno che non vi sia evidenza che
siano realizzate nei confronti di terzi.
3.3Informazioni settoriali
In base alla definizione prevista dal principio IFRS8 un settore operativo è una componente
di un’entità:
-che intraprende attività imprenditoriale che genera costi e ricavi;
-i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente dal più alto livello
decisionale/operativo dell’entità ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse
da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
-per cui sono disponibili informazioni di bilancio separate.
I settori operativi attraverso cui il Gruppo opera sono stati determinati sulla base della
reportistica utilizzata dal top management del Gruppo per prendere le decisioni e sono stati
identificati nel Settore Acquae nel Settore Olio:
-il Settore Acqua comprende essenzialmentepompe ad alta ed altissima pressione e
sistemi di pompaggio ad altissima pressione, utilizzati in vari settori industriali per il
trasporto dei fluidi. Inoltre, il Settore comprende omogeneizzatori ad alta pressione,
miscelatori, agitatori, pompe a pistoni, valvole, vagli meccanici, sistemi automatizzati
di mungitura ed altri macchinari principalmente utilizzati nell’industria alimentare,
chimica, cosmeticae farmaceutica;
-il Settore Olioinclude prese di forza,cilindri oleodinamici,pompe oleodinamiche,
distributori e valvole oleodinamiche, giunti rotanti, tubi e raccordioleodinamici,
riduttori,motori orbitali, sistemi di steering (idroguide) ed altri componenti
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
58
oleodinamici. Nel suddetto Settore sono, inoltre, inclusi sistemi di piping utilizzati nei
settori industriale, navale e offshore.
Ai fini di una migliore informativa, sono state indicate anche le informazioni relative alle
aree geografiche in cui il Gruppo opera, ovvero in Italia,Europa (inclusi i Paesi europei non
aderenti alla UEed esclusa l’Italia), il Nord America, Far East e Oceania ed il Resto del
Mondo.
3.4Trattamento delle operazioni in valuta estera
(i) Operazioni in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Interpump è l’euro. Le
operazioni in valuta estera sono convertite in euro sulla base del cambio della data
dell’operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di
riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria. Le differenze cambio che emergono
dalla conversione sono imputate a conto economico. Le attività e passività non monetarie
valutate al costo storico sono convertite al cambio in vigore alla data della transazione. Le
attività e passività monetarie valutate al fair value sono convertite in euro al cambiodella
data di riferimento di bilancio rispetto alla quale è stato determinato il fair value.
(ii) Conversione dei bilanci in valuta estera
Le attività e le passività comprese le rettifiche derivanti dal processo di consolidamento
relative all’avviamento e agli adeguamenti al fair value generati dall’acquisizione di
un’impresa estera al di fuori della Unione Europea (UE), delle società residenti in paesi
diversi da quelli dell’UE con valuta funzionale diversa dall’euro, sono convertite ai cambi
della data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria. I ricavi ed i costi delle
medesime società sono convertiti al cambio medio del periodo, che approssima i cambi alle
date alle quali sono avvenute le singole transazioni. Le differenze cambio emergenti dal
processo di conversione sono imputate direttamente in un’apposita riserva di patrimonio netto
denominata Riserva di conversione. Al momento della dismissione di un’entità economica
estera, le differenze cambio accumulate e riportate nella Riserva di conversione sono rilevate
a conto economico. I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei valori economici
e patrimoniali delle società con valuta funzionale diversa dall’euro sono stati i seguenti:
Medi 2023 Al 31 dicembre 2023 Medi 2022 Al 31 dicembre 2022 Corona Danese7,4517,4537,4407,437Corona Svedese11,47911,09610,63011,122Dirham Emirati Arabi3,9714,0583,8673,917Dollaro Australiano1,6291,6261,5171,569Dollaro Canadese1,4591,4641,3691,444Dollaro Hong Kong8,4658,6318,2458,316Dollaro Neo Zelandese1,7621,7501,6581,680Dollaro Singapore1,4521,4591,4511,430Dollaro USA1,0811,1051,0531,067Franco Svizzero0,9720,9261,0050,985Hryvnia Ucraino39,54041,99634,02539,037Leu Moldavo19,59319,16719,86120,397Leu Romeno4,9474,9764,9314,950Lev Bulgaro1,9561,9561,9561,956
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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Medi 2023 Al 31 dicembre 2023 Medi 2022 Al 31 dicembre 2022 Nuevo Sol Peruviano4,0474,0824,0384,046Peso Cileno908,197977,070917,832913,820Peso Colombiano4.675,0014.267,5204.473,2835.172,470Rand Sudafricano19,95520,34817,20918,097Peso Messicano19,18318,72321,18720,856Real Brasiliano5,4015,3625,4405,639RubloRusso92,87499,19272,69675,655Rupia Indiana89,30091,90582,68688,171Sterlina UK0,8700,8690,8530,887Won Sud Corea1.412,8801.433,6601.358,0731.344,090Yuan Cinese7,6607,8517,0797,358Zloty Polacchi4,5424,3404,6864,681
I valori economici delle società entrate nell’area di consolidamento durante l’anno sono stati
convertiti al cambio medio del periodo in cui hanno contribuito ai risultati di Gruppo.
3.5Immobili, impianti e macchinari
(i) Rilevazione e valutazione
Gli immobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al costo storico e sono esposti al netto
degli ammortamenti (vedi successivo punto iii) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.9).
Il costo delle immobilizzazioni prodotte internamente include i materiali, la manodopera
diretta ed una quota dei costi di produzione indiretti. Il costo delle immobilizzazioni sia
acquistate esternamente, sia prodotte internamente, include i costi accessori direttamente
imputabili e necessari alla messa in funzione del bene e, quando rilevante ed in presenza di
obbligazioni contrattuali, il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la
rimozione delle immobilizzazioni.
Gli oneri finanziari relativi a finanziamenti utilizzati per l’acquisizione di immobilizzazioni
materiali sono imputati a conto economico per competenza se non specificatamente destinati
all’acquisto o alla costruzione del bene, altrimenti sono capitalizzati.
Le immobilizzazioni destinate alla vendita sono valutate al minore fra il fair value,al netto
degli oneri accessori alla vendita, ed il loro valore contabile.
(ii) Costi successivi
I costi di sostituzione di alcune parti delle immobilizzazioni sono capitalizzati quando è
probabile che questi costi comportino futuri benefici economici e possono essere misurati in
maniera attendibile. Tutti gli altri costi, incluse le spese di manutenzione e riparazione, sono
imputati a conto economico quando sostenuti.
(iii) Ammortamenti
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base
della stimata vita utile delle immobilizzazioni in base alla residua possibilità di utilizzo. I
terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili sono le seguenti:
- Immobili 20-25 anni - Impianti e macchinari12,5 anni - Attrezzature industriali e commerciali3-6 anni - Altri beni3-8 anni
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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La stimata vita utile dei beni è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti
alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Per i beni acquistati e/o entrati in funzione nell’esercizio, gli ammortamenti sono calcolati
utilizzando aliquote annuali ridotte al 50%.Storicamente tale metodologia è stata
rappresentativa dell’effettivo utilizzo di tali beni.
L’utile/perdita che emerge al momento dell’eliminazione contabile dell’attività, cioè al
momento della dismissione (ossia, alla data in cui l’acquirente ne ottiene il controllo) o
quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione (calcolato
come differenza tra il valore contabile dell’attività ed il corrispettivo netto), è rilevato a conto
economico quando l’elemento è eliminato contabilmente.
(iv) Leasing
Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e
delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il
costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing
rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti ed i pagamenti di leasing effettuati alla data di
decorrenza o anticipati,al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per il diritto
d’uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile
dell'attività coincidente nel diritto di utilizzo (la durata del contratto di locazione).La
corrispondente passività verso il locatore è rappresentata tra i debiti finanziari.
(v) Migliorie su beni di terzi
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate
nella categoria del bene a cui si riferiscono e son ammortizzate secondo la loro vita utile o, se
inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
3.6Avviamento
Come riportato nel paragrafo 3.2 Principi di consolidamento, l’avviamento rappresenta
l’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del fair
value delle attività e delle passività attuali e potenziali alla data di acquisizione.
L’avviamento è contabilizzato al costo, al netto delle perdite di valore (impairment losses).
L’avviamento è allocato alle unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units)
individuate sulla base della struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo e
coincidono con i due settori operativi identificati dal Gruppo stesso. Il valore di carico è
valutato al fine di verificare l’assenza di perdite di valore (vedi paragrafo 3.9). L’avviamento
relativo a società controllate non consolidate o a società collegate è incluso nel valore della
partecipazione.
L’eventuale avviamento negativo originato dalle acquisizioni è imputato direttamente a conto
economico.
Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette
parte delle attività di tale unità, l’avviamento associato all’attività dismessa è incluso nel
valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita della dismissione.
L’avviamento associato all’attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi
dell’attività dismessa e della parte mantenuta dell’unità generatrice di flussi finanziari.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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3.7Altre immobilizzazioni immateriali
(i) Spese di ricerca e sviluppo
Le spese di ricerca aventi scopo di acquisire nuove conoscenze tecniche sono imputate a conto
economico quando sostenute.
Le spese di sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti o accessori o nuovi processi
di produzione sono capitalizzate se le imprese del Gruppo sono in grado di dimostrare:
-la possibilità tecnica e l’intenzione di completare l’attività in modo che sia disponibile per
l’uso o per la vendita;
-la lorocapacità di usare o vendere l’attività;
-i volumi e i valori di realizzo attesi dimostrando che i costi sostenuti per le attività di
sviluppo genereranno benefici economici futuri;
-che i costi sono determinabili in maniera attendibile;
-che esistono risorse adeguate a completare il progetto di sviluppo.
Il costo capitalizzato include i materiali, la manodopera diretta ed una quota dei costi indiretti.
Le spese di sviluppo capitalizzate sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti
accumulati (vedi successivo punto v) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.9). Le altre
spese di sviluppo non capitalizzabili sono imputate a conto economico quando sostenute.
(ii) Spese accessorie ai finanziamenti
Le spese accessorie ai finanziamenti sono trattate secondo quanto descritto al paragrafo 3.16.
Le spese accessorie ai finanziamenti non ancora erogati sono imputate fra le attività correnti e
girocontatea riduzione dei finanziamenti al momento della loro erogazione.
(iii) Altre immobilizzazioni immateriali
Le altre immobilizzazioni immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono valutate al costo e
sono iscritte al netto degli ammortamenti accumulati (vedi successivo punto v) e delle perdite
di valore (vedi paragrafo 3.9).
I marchi e brevetti che rappresentano la quasi totalità di questa voce sonocosì ammortizzati: il
marchio Hammelmann, il marchio e i brevetti di NLB, il marchio Inoxihp, Inoxpa, il marchio
American Mobilee il marchio Waikatosono ammortizzati in 15 anni ritenuti rappresentativi
della vita utile, in considerazione delle loro posizioni di leadership nei rispettivi mercati di
nicchia. I marchi di Walvoil, Reggiana Riduttori, Transtecno, White Drive, Berma ed
Eurofluid sono ammortizzati in 10 anni in funzione della loro posizione di leadership in
mercati molto concorrenziali.
Le licenze di uso del software sono ammortizzate durante il loro periodo di utilizzo (3-5 anni).
Le spese sostenute internamente per la creazione di marchi o di avviamento sono imputate a
conto economico quando sostenute.
(iv) Costi successivi
I costi sostenuti successivamente relativi ad immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati
solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata,
altrimenti sono imputati a conto economico quando sostenuti.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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(v) Ammortamenti
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base
della stimata vita utile delle immobilizzazioni capitalizzate.Le vite utili stimate sono le
seguenti:
- Brevetti e marchi5-18 anni
- Spese di sviluppo 5 anni
- Concessione di licenze software e altri 3-5 anni
La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote,
laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
3.8Impairmentdi attività
I valori di libro delle attività, ad eccezione delle rimanenze di magazzino (vedi paragrafo
3.14), delle attività finanziarie disciplinate dall’IFRS 9, delle imposte differite attive (vedi
paragrafo 3.18) e delle attività non correnti destinate alla vendita disciplinate dall’IFRS 5,
sono soggetti a valutazione alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria,
al fine di individuare l’esistenza di eventuali indicatori di perdita di valore (impairment). Se
dalla valutazione emerge l’esistenza di tali indicatori, viene calcolato il presunto valore
recuperabile dell’attività con le modalità indicate al successivo punto (i).
Il presunto valore recuperabile dell’avviamento e delle immobilizzazioni immateriali non
ancora utilizzate è stimato con periodicità almeno annuale o più frequentemente se specifici
eventi indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore.
Se il presunto valore recuperabile dell’attività o della sua unità generatrice di flussi finanziari
(cash generating unit) è inferiore al valore netto contabile, l’attività ad esso relativa viene
conseguentemente rettificata per perdite di valore con imputazione a conto economico.
Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) effettuate relativamente alle unità
generatrici di flussi finanziari (cash generating units) sono allocate in primo luogo
all’avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.
L’avviamento è sottoposto a valutazione (impairment test) almeno una volta all’anno anche se
non esistono indicatori di perdita di valore.
(i) Calcolo del presunto valore di recupero
Il presunto valore recuperabile delle altre attività è pari al maggiore tra il fair valuemeno i
costi di vendita e il loro valore d’uso. Il valore d’uso è pari ai previsti flussi di cassa futuri,
attualizzati ad un tasso, al netto delle imposte, che tiene conto del valore di mercato dei tassi
di interesse e dei rischi specifici dell’attività alla quale il presunto valore di realizzo si
riferisce. Per le attività che non originano autonomi flussi di cassa, il presunto valore di
realizzo è determinato facendo riferimento alla cash generating unit alla quale l’attività
appartiene.
(ii) Ripristino di perdite di valore
Una perdita di valore relativa alle altre attività si ripristina se vi è stato un cambiamento della
stima utilizzata per determinare il presunto valore di recupero.
Una perdita di valore si ripristina nei limiti dell’importo corrispondente al valore contabile
che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nel caso in cui nessuna perdita di
valore fosse stata mai contabilizzata.
Una perdita di valore dell’avviamento non si ripristina mai.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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3.9Partecipazioni
Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, come
previsto dallo IAS 28 (vedi paragrafo 3.2 (ii) Società collegate).
Per tutti gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale (partecipazioni in altre
imprese) si rimanda al paragrafo 3.12 Attività finanziarie (Crediti commerciali, Altre attività
finanziarie ed Altre attività).
3.10Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa, i depositi
bancari e postali ed i titoli aventi una scadenza originaria non superiore a tre mesi. Gli
scoperti di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle
disponibilità liquide solo ai fini del rendiconto finanziario.
3.11Attività finanziarie (Crediti commerciali, Altre attività finanziarie ed Altre
attività)
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei
casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value
rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo o al fair valuerilevato
nell’utile (perdita) d’esercizio. La classificazione delle attività finanziarie al momento della
rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività
finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei
crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa, il
Gruppo inizialmente valuta un’attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un’attività
finanziaria non al fair valuerilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti
commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono
valutati al prezzo dell’operazione determinato secondo l’IFRS 15.
L’attività finanziaria viene valutata al costo ammortizzato se l’attività è detenuta per
incassare i flussi di cassa contrattuali (Held to Collect), rappresentati unicamente dal
pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire. Sono inclusi in
tale categoria tutti i crediti. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, in conformità al
criterio dell’interesse effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi
attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell’utile
(perdita) dell’esercizio così come gli utili o perdite da derecognition.
L’attività finanziaria viene valutata al fair valuerilevato nelle altre componenti di conto
economico complessivo se l’attività finanziaria è detenuta eventualmente dal Gruppo con la
duplice finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente dal
pagamento del capitale e degli interessi sull’importo del capitale da restituire, e di vendere
l’attività finanziaria (Held to Collect and Sell).
Se l’attività non è valutata in una delle due precedenti categorie deve essere valutata al fair
valuerilevato nell’utile (perdita) d’esercizio. Questa categoria, quindi, comprende sia le
attività detenute per la negoziazione che le attività designate al momento della prima
rilevazione come attività finanziarie al fair valuecon variazioni rilevate nel conto economico,
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
64
nonché le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Il fair
valuedelle attività finanziarie detenute per la negoziazione è determinato facendo riferimento
ai prezzi di mercato alla data di bilancio (o delle situazioni infrannuali) o attraverso tecniche e
modelli di valutazione finanziarie.
In conformità all’IFRS 9 il Gruppo ha adottato, a partire dal 1° gennaio 2018, un nuovo
modello di impairment per le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value
rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo, fatta eccezione per i titoli di
capitale e le attività derivanti da contratti con i clienti. Tale nuovo modello è basato sulla
determinazione della “perdita attesa su crediti” (‘expectedcreditloss’ovvero ‘ECL’) che
sostituisce il modello della “perdita sostenuta” (‘incurredloss’) previsto precedentemente. Il
principio prevede i seguenti approcci metodologici: il “General deterioration method”e il
“Simplifiedapproach”. Relativamente al “Simplified approach” adottato dal Gruppo, lo
Standard non definisce un principio univoco per la segmentazione della clientela lasciando
libera ciascuna entità di selezionare i subsetcampionari in modo da renderli coerenti in base
alle singole esperienze. Per i crediti commerciali ritenuti dalla direzione aziendale
individualmente significativi e per cui si dispone di informazioni più puntuali sull’incremento
significativo del rischio di credito, all’interno del modello semplificato, è stato applicato un
approccio analitico.
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo
di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della
situazione patrimoniale-finanziaria) quando:
-i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti, o
-la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività
o ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha
trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria,
oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici
dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
L'utile (perdita) sull'attività finanziaria che è valutata al costo ammortizzato e non fa parte di
una relazione di copertura deve essere rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio quando l'attività
finanziaria è eliminata contabilmente o riclassificata, tramite il processo di ammortamento, o
al momento della rilevazione degli utili o delle perdite per riduzione di valore.
3.12Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo ed il valore di presunto
realizzo. Il costo è determinato con il criterio della media ponderata ed include tutti i costi
sostenuti per acquistare i materiali e trasformarli alle condizioni della data di riferimento della
situazione patrimoniale-finanziaria. Il costo dei semilavorati e dei prodotti finiti include una
quota dei costi indiretti, determinata sulla base della normale capacità produttiva. Sono
calcolati fondi svalutazione per materiali, semilavorati e prodotti finiti considerati obsoleti o a
lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il
valore netto di realizzo è stimato tenuto conto del prezzo di mercato nel corso della normale
attività d’impresa, dal quale sono dedotti i costi di completamento ed i costi di vendita.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
65
3.13Capitale sociale ed Azioni Proprie
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, compresi eventuali oneri accessori
direttamente attribuibili, viene dedotto dal capitale sociale per la parte che si riferisce al valore
nominale delle azioni e per la parte eccedente dal patrimonio netto. Al momento in cui le
azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri
accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come capitale
sociale per la parte relativa al valore nominale delle azioni e per la parte eccedente come
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività
finanziarie al fair valuerilevato a conto economico, tra i mutui e i finanziamenti, o tra i
derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate
inizialmente al fair valuea cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi
di transazione ad essi direttamente attribuibili. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti
sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse
effettivo. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o gli
incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile lordo
di un’attività finanziaria o al costo ammortizzato di una passività finanziaria. Gli utili e le
perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che
attraverso il processo di ammortamento. L’ammortamento al tasso di interesse effettivo è
compreso tra gli oneri finanziari del conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l’obbligazione sottostante la passività è
estinta, ovverosia quando l’obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata o
scaduta.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali,
non sono attualizzati e sono iscritti al costo ammortizzato, rappresentativo del loro valore di
estinzione.
Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve termine dei debiti finanziari
fruttiferi d’interessi, i debiti bancari e per leasing, nonché le altre passività finanziarie.
3.15Passività per benefit ai dipendenti
(i) Piani a contributi definiti (Defined contribution plans)
Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata
su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce
l’obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono
pertanto costi del periodo nel quale sono dovuti.
(ii) Piani a benefici definiti a favore dei dipendenti (Defined benefit plans)
I benefici garantiti ai dipendenti (defined benefit plans) erogati in coincidenza o
successivamente alla cessazione del periodo di impiego nel Gruppo, che includono il
trattamento di fine rapporto delle società italiane, sono calcolati separatamente per ciascun
piano, stimando, con tecniche attuariali, l’ammontare del futuro beneficio che i dipendenti
hanno maturato nell’esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è
attualizzato ed è esposto al netto del fair value di eventuali attività relative.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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Il calcolo è effettuato con cadenza annuale da un attuario indipendente usando il metodo del
projected unit credit (proiezione unitaria del credito)
Nel caso di incrementi dei benefici del piano, la porzione dell’aumento relativa al periodo di
lavoro precedente è imputata a conto economico in quote costanti nel periodo nel quale i
relativi diritti diverranno acquisiti. Nel caso i diritti siano acquisiti da subito, l’incremento è
registrato immediatamente a conto economico.
Gli utili e le perdite attuariali sono riconosciuti ad una specifica riserva di patrimonio netto
per competenza.
Sino al 31 dicembre 2006 il trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era
considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e
Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con
riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerare un piano a
benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non
ancora liquidate alla data del bilancio), mentre successivamente a tale data è assimilabile ad
un piano a contributi definiti.
(iii) Stock options
Sulla base dei piani di stock option attualmente in essere alcuni dipendenti e amministratori
possono acquistare azioni proprie di Interpump Group S.p.A. Le opzioni sono valutate al fair
valuee questo è imputato a conto economico ad incremento del costo del personale e degli
amministratori con contropartita riserva sovrapprezzo azioni per operazioni regolate con
azioni. Il fair valueè misurato alla data di assegnazione dell’opzione (grant date) e imputato a
conto economico nel periodo che intercorre fra tale data e quella nella quale le opzioni
diventano esercitabili (vesting period) dopo che sono state soddisfatte le condizioni relative al
raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio.
I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino
alla data di maturazione sono commisurati alle scadenze del periodo di maturazione e alla
migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a
maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio rappresenta la
variazione del costo cumulato rilevato all’inizio e alla fine dell’esercizio.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne il
caso dei diritti la cui assegnazione è subordinata alle condizioni di mercato o a una condizione
di non maturazione; questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto
che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano
rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio
devono essere soddisfatte. Se le condizioni del piano vengono modificate, il minimo costo da
rilevare è quello che si sarebbe avuto in assenza della modifica del piano stesso. Inoltre, si
rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair valuetotale del piano di
pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con
riferimento alla data di modifica.
L’effetto della diluizione delle opzioni non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della
diluizione dell’utile per azione.
Il fair value dell’opzione è valutato utilizzando il metodo di valutazione delle opzioni
applicabile (nella fattispecie il binomial lattice model), tenendo in considerazione i termini e
le condizioni ai quali le opzioni sono state concesse.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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3.16Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le
imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono
relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le
imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le imposte correnti sono le imposte che ci si aspetta di pagare calcolate applicando al reddito
imponibile l’aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-
finanziaria e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability methodsulle differenze
temporanee fra l’ammontare delle attività e passività del bilancio consolidato ed i
corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite passive sono rilevate su
tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
−le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di
un’attività o passività in una transazione che non rappresenta un’aggregazione aziendale
e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato
fiscale;
−il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in
società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che
esso non si verifichi nel prevedibile futuro.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili,
dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia
probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire
l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportate a
nuovo, eccetto i casi in cui:
−l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla
rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta
un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul
risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
−nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società
controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella
misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno
sufficienti imponibili fiscali a fronte di esse, che consentano il recupero di tali differenze
temporanee.
Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di riversamento delle
differenze temporali, utilizzando l’aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento degli
esercizi nei quali si ritiene si riverseranno le differenze temporali.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi
successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite. Il
valore contabile delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e
ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti
imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l’utilizzo di tale credito. Le imposte differite
attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui
diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali
imposte differite attive.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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3.17Fondi rischi ed oneri
Nei casi nei quali il Gruppo abbia una legale o sostanziale obbligazione risultante da un
evento passato ed è probabile che si debbano sostenere delle perdite di benefici economici per
adempiere a tale obbligazione, viene iscritto un fondo rischi ed oneri. Se il fattore temporale
della prevista perdita di benefici è significativo, l’importo delle future uscite di cassa viene
attualizzato ad un tasso di interesse al lordo delle imposte, che tiene conto dei tassi di
interesse di mercato e del rischio specifico della passività alla quale si riferisce.
(i) Fondo garanzia prodotti
Le passività per interventi in garanzia sono accantonate all’apposito fondo al momento della
vendita dei prodotti. Il fondo è determinato sulla base dei dati storici dei costi per interventi in
garanzia.
(ii) Fondo ristrutturazione
Un fondo ristrutturazione è accantonato soltanto nei casi nei quali il Gruppo abbia approvato
un formale e dettagliato piano di ristrutturazione ed abbia iniziato ad attuarlo o lo abbia
pubblicizzato entro la data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria. Negli altri
casi i costi futuri non sono accantonati.
(iii) Contratti onerosi
Quando i previsti benefici futuri di un contratto sono inferiori ai costi ineliminabili ad esso
relativi viene accantonato un apposito fondo pari alla differenza.
3.18Ricavi
(i) Ricavi delle vendite di beni e servizi
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati sulla base dei seguenti 5 step: (i)
identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione degli impegni contrattuali
(performance obligations) da trasferire al cliente in cambio del corrispettivo; (iii)
identificazione del corrispettivo del contratto; (iv) allocazione del corrispettivo alle singole
performance obligations; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance risulta
soddisfatta. I ricavi sono riconosciuti per un importo che riflette il corrispettivo a cui il
Gruppo ritiene di avere diritto all’adempimento dell’obbligazione di fare, con il trasferimento
del bene o servizio quando il cliente ne acquisisce il controllo. Il Gruppo ha identificato un
unico revenue stream, ossia vendita di prodotti e pezzi di ricambio che rappresentano
obbligazioni di fare adempiute in un determinato momento (“at a point in time”). I ricavi per
la vendita dei prodotti sono riconosciuti quando i rischi significativi ed i benefici connessi al
controllo dei beni sono trasferiti all’acquirente. Il momento del passaggio del controllo
coincide con il trasferimento della titolarità o del possesso del bene all’acquirente e quindi,
generalmente, con la spedizione o con il completamento del servizio.
(ii) Contributi statali
I contributi statali sono registrati come ricavi differiti nelle altre passività nel momento in cui
c’è la ragionevole certezza che saranno concessi e quando il Gruppo ha adempiuto a tutte le
condizioni necessarie per ottenerli. I contributi ricevuti a fronte di costi sostenuti sono
imputati a conto economico sistematicamente negli stessi periodi nei quali sono registrati i
relativi costi.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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3.19Costi
(i) Canoni di leasing
I canoni di leasing sono imputati, quanto alla quota capitale a riduzione del debito finanziario,
quanto alla quota interessi a conto economico.
(ii) Proventi ed oneri finanziari
I ricavi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati
sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse
effettivo. Gli oneri ed i proventi finanziari includono gli utili e perdite su cambi e gli utili e
perdite su strumenti derivati che devono essere imputati a conto economico (vedi paragrafo
3.13).
Le altre voci di costo sono descritte nei punti precedenti del paragrafo 3.
4. Informazioni settoriali
Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Sono inoltre
presentate le informazioni richieste dagli IFRS per area geografica. Le informazioni sui settori
di attività riflettono la struttura del reporting interno al Gruppo.
I valori di trasferimento di componenti o prodotti fra settori sono costituiti dagli effettivi prezzi
di vendita fra le società del Gruppo che corrispondono ai prezzi praticati alla migliore clientela.
Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi
ragionevoli. Le spese di holding, quali compensi agli amministratori, ai sindaci ed alle funzioni
di direzione finanziaria e controllo di Gruppo e alla funzione di internal auditing, nonché le
consulenze ed altri oneri ad esse relativi, sono state imputate ai settori sulla base dei ricavi.
Il Gruppo è composto dai seguenti settori di attività:
Settore Acqua. È costituito per la maggior parte dalle pompe ad alta ed altissima pressione
e sistemi di pompaggio utilizzati in vari settori industriali per il trasporto di fluidi. Le
pompe a pistoni ad alta pressione sono il principale componente delle idropulitrici
professionali. Tali pompe sono inoltre utilizzate per un’ampia gamma di applicazioni
industriali comprendenti gli impianti di lavaggio auto, la lubrificazione forzata delle
macchine utensili, gli impianti di osmosi inversa per la desalinizzazione dell’acqua. Le
pompe ed i sistemi ad altissima pressione sono usati per la pulizia di superfici, navi, tubi di
vario tipo, ma anche per la sbavatura, il taglio e la rimozione di cemento, asfalto e vernice
da superfici in pietra, cemento o metallo e per il taglio di materiali solidi. Inoltre, il Settore
comprende omogeneizzatori ad alta pressione, miscelatori, agitatori, pompe a pistoni,
valvole, vagli meccanici e sistemi automatizzati di mungitura ed altri macchinari
principalmente per l’industria alimentare, ma anche per la chimica e la cosmesi.
Settore Olio.Include la produzione e la vendita di prese di forza, cilindri oleodinamici,
pompe oleodinamiche, distributori oleodinamici, valvole, giunti rotanti, tubi e raccordi,
riduttori, motori orbitali, sistemi di steering (idroguide) ed altri componenti oleodinamici.
Le prese di forza sono gli organi meccanici che consentono di trasmettere il moto dal
motore o dal cambio di un veicolo industriale per comandare, attraverso componenti
oleodinamici, diverse applicazioni del veicolo. Questi prodotti insieme ad altri prodotti
oleodinamici (distributori, comandi ecc.) consentono lo svolgimento di funzioni speciali,
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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quali alzare il cassone ribaltabile, muovere la gru posta sul mezzo, azionare la betoniera. I
cilindri oleodinamici sono componenti del sistema idraulico di diversi tipi di veicolo e sono
utilizzati in una vasta gamma di applicazioni a seconda della loro tipologia. I cilindri
frontali e sottocassa (a semplice effetto) sono utilizzati prevalentemente nei veicoli
industriali nel settore delle costruzioni, i cilindri a doppio effetto sono utilizzati in diversi
tipi di applicazione: macchine movimento terra, macchine per l’agricoltura, gru ed autogrù,
compattatori per rifiuti ecc. I tubi ed i raccordi sono destinati a una vasta gamma di
impianti oleodinamici, ma anche, ad impianti per l’acqua ad altissima pressione. I riduttori
sono organi di trasmissione meccanica con applicazioni in vari settori industriali quali
agricoltura, movimentazione materiali, industria estrattiva, industria pesante, marino &
offshore, piattaforme aeree, industria forestale e zuccherifici. I motori orbitali sono
utilizzati sui veicoli industriali, nel settore delle costruzioni, nelle macchine movimento
terra e macchine agricole. Il Gruppo inoltre progetta erealizza sistemi pipingnei settori
industriale, navale e offshore.
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Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
Informazioni settoriali Interpump Group(Importi espressi in €/000)OlioAcquaEliminazioniInterpump Group2023 20222023 20222023202220232022Ricavi esterni al Gruppo1.634.3231.541.623605.716536.341- - 2.240.0392.077.964Ricaviintersettoriali2.6853.3725.1964.012(7.881)(7.384)- - Totale ricavi1.637.0081.544.995610.912540.353(7.881)(7.384)2.240.0392.077.964Costo del venduto(1.130.870)(1.068.061) (337.127) (292.813)7.9297.423(1.460.068) (1.353.451) Utile lordo industriale506.138476.934273.785 247.5404839779.971724.513% sui ricavi30,9%30,9%44,8%45,8%34,8%34,9%Altri ricavi netti34.64334.9278.4098.869(898)(1.093)42.15442.703Spese commerciali(102.914)(98.038) (67.222)(60.611)392602(169.744)(158.047) Spese generali edamministrative(142.675)(135.265)(72.377) (63.464)458452(214.594) (198.277)Altri costi operativi(7.602)(25.572)(1.366)(1.316)--(8.968)(26.888)Utile ordinario prima degli oneri finanziari287.590252.986141.229131.018--428.819384.004% sui ricavi17,6%16,4% 23,1%24,2%19,1%18,5% Proventi finanziari18.86523.560 11.9099.838(4.259)(1.511)26.51531.887Oneri finanziari(41.827)(35.904)(40.606)(13.054)4.2591.511(78.174)(47.447)Dividendi- - 36.47542.200(36.475)(42.200)- - Adeguamento delle partecipazionial metododel patrimonio netto615207(4.933)284.945- 627235Risultato di periodo prima delleimposte265.243240.849144.074170.030(31.530)(42.200)377.787368.679Imposte sul reddito(68.134)(62.738)(32.137)(36.192)- - (100.271)(98.930)Utile consolidato di periodo197.109178.111111.937133.838(31.530)(42.200)277.516269.749Attribuibile a:Azionisti della Capogruppo194.839175.727110.960132.970(31.530)(42.200) 274.269266.497Azionisti di minoranza delle società controllate2.2702.384977868- - 3.2473.252Utile consolidatodel periodo197.109178.111111.937133.838(31.530)(42.200) 277.516269.749Altre informazioni richieste dallo IFRS 8Ammortamenti e svalutazioni78.19375.81925.31722.601- - 103.51098.420Altri costi non monetari7.49012.5239.0945.353(4.945)- 11.63917.876
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Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
Situazione patrimoniale- finanziaria(Importi espressi in €/000)OlioAcquaEliminazioniInterpump Group31 dicembre31 dicembre31 dicembre31 dicembre31 dicembre31 dicembre31 dicembre31 dicembre2023 2022 2023 2022 2023 2022 2023 2022 Attivo del settore2.131.3252.071.141859.703831.227(81.548)(130.875)2.909.4802.771.493Attività destinatealla vendita- 1.291- - - - - 1.291Attivo del settore (A)2.131.3252.072.432859.703831.227(81.548)(130.875)2.909.4802.772.784Disponibilità liquide e mezzi equivalenti334.483358.275Totale attivo3.243.9633.131.059Passivo del settore (B)443.088559.297177.375173.656(81.548) (130.875)538.915602.078Debiti per pagamento partecipazioni81.16462.812Debitibancari52.46930.928Debiti finanziari fruttiferi di interessi768.511869.131Totale passivo1.441.0591.564.949Totale attivo netto (A-B)1.688.2371.513.135682.328657.5712.370.5652.170.706Altre informazioni richieste dallo IFRS 8Partecipazionivalutate con il metododel patrimonio netto9991.0995635701.5621.669Attività non correnti diverse da attivitàfinanziarie e imposte differite attive1.215.9421.118.921432.522386.6801.648.4641.505.601
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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Il confronto del settore Olio, a parità di area di consolidamento è il seguente:
Esercizio20232022Ricaviesterni al Gruppo1.609.3381.541.623Ricaviintersettoriali2.6833.372Totale ricavi1.612.0211.544.995Costo del venduto(1.114.462)(1.068.061)Utile lordo industriale497.559476.934% sui ricavi30,9%30,9%Altri ricavi netti34.16434.927Spese commerciali(101.920)(98.038)Spese generali edamministrative(141.005)(135.265)Altri costi operativi(7.595)(25.572)Utile ordinario prima degli oneri finanziari281.203252.986% sui ricavi17,4%16,4%Proventi finanziari18.92723.560Oneri finanziari(41.538)(35.904)Dividendi--Adeguamento delle partecipazionial metododel patrimonio netto615207Risultato di periodo prima delleimposte259.207240.849Imposte sul reddito(66.510)(62.738)Utile consolidato di periodo192.697178.111Attribuibile a:Azionisti della Capogruppo190.427175.727Azionisti di minoranza delle società controllate2.2702.384Utile consolidatodel periodo192.697178.111
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Il confronto del settore Acqua, a parità di area di consolidamento è il seguente:
Esercizio2023 2022Ricavi esterni al Gruppo575.571536.341Ricavi intersettoriali5.0604.012Totale ricavi580.631540.353Costo del venduto(317.497) (292.813)Utile lordo industriale263.134247.540% sui ricavi45,3%45,8%Altri ricavi netti7.9708.869Spese commerciali(63.588)(60.611)Spese generali edamministrative(67.605) (63.464)Altri costi operativi(1.165)(1.316)Utile ordinario prima degli oneri finanziari138.746131.018% sui ricavi23,9%24,2%Proventi finanziari10.9519.838Oneri finanziari(37.417)(13.054)Dividendi36.47542.200Adeguamento delle partecipazionial metodo del patrimonio nettoe svalutazioni di partecipazioni(4.933)28Risultato di periodo prima delleimposte143.822170.030Imposte sul reddito(32.227)(36.192)Utile consolidato di periodo111.595133.838Attribuibile a:Azionisti della Capogruppo110.618132.970Azionisti di minoranza delle società controllate977868Utile consolidatodel periodo111.595133.838
I flussi di cassa per settori di attività dell’esercizio sono i seguenti:
€/000OlioAcquaTotale202320222023202220232022Flussi di cassa da:Attività operative256.13199.57876.420104.294332.551203.872Attività di investimento(142.175) (133.541) (57.327) (31.923)(199.502) (165.464) Attività di finanziamento(78.756) (32.079)(96.440) (20.875)(175.196) (52.954)Totale 35.200(66.042)(77.347)51.496(42.147)(14.546)
L’attività di investimento del Settore Olio include esborsi per 2.171 €/000 relativi ad
acquisizioni di partecipazioni (33.800 €/000 nel 2022) ed esborsi per investimenti in immobili,
impianti e macchinari per 139.505 €/000 (101.969 €/000 nel 2022).
L’attività di investimento del Settore Acquainclude esborsi netti per 37.982€/000 relativi ad
acquisizioni di partecipazioni (5.600 €/000 nel 2022).
I flussi di cassa dell’attività di finanziamento del Settore Acqua comprendono gli incassi per la
cessione di azioni proprie ai beneficiari di stock options per 2.246 €/000 (63.027 €/000 nel
2022), nessun esborso per l’acquisto di azioni proprie (94.793 €/000 nel 2022) e pagamento di
dividendi per 32.567 €/000 (30.077 €/000 nel 2022).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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I flussi di cassa dell’attività di finanziamento del Settore Olio includono pagamento di dividendi
a società del Settore Acqua per 36.475 €/000 (42.200 €/000 nel 2022).
Settori geografici
Il dettaglio dei ricaviper le cinque aree geografiche identificate è il seguente:
2023 2022 (€/000) % (€/000) % CrescitaItalia363.734 16 335.049 16 +8,6% Europa (Italia esclusa)804.889 36 738.268 36 +9,0% Nord America626.968 28 601.268 29 +4,3% Far East e Oceania238.646 11 228.459 11 +4,5% Resto del Mondo 205.802 9 174.920 8 +17,7% Totale2.240.039 100 2.077.964 100 +7,8%
I dati per settori geografici sulla base della localizzazione delle attività non correnti diverse dalle
altre attività finanziarie e dalle imposte differite sono i seguenti:
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000) Italia883.133 814.738 Europa (Italia esclusa)430.586 396.251Nord America244.650 233.718 Far East e Oceania44.331 28.006 Resto del Mondo 45.764 32.888 Totale1.648.464 1.505.601
Le attività sono allocate alle aree geografiche sulla base della nazionalità dell’azienda che le
detiene. Non ci sono aziende che hanno attività in più di un’area.
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5. Aggregazioni aziendali (Business combination)
Draintech S.r.l.
In data 11 aprile 2022 è stato sottoscritto un accordo per l’acquisto dell’80%e del controllo
della società Draintech S.r.l., attiva nella produzione di riduttori e componenti per la
trasmissione meccanica di precisione e con una linea completa di martinetti meccanici ad asta
trapeziata, tutte attività altamente sinergiche con quelle del Gruppo.
Sono stati definiti i meccanismi di acquisto delle quote di minoranza, attraverso i quali il
Gruppo ha l’obbligo di acquisire il restante 20% a partire dall’approvazione del bilancio relativo
all’esercizio 2023.
Ai soli fini contabili il giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione è stato il
1° giugno 2022, non essendo presenti variazioni significative tra questa data e quella di
acquisizione effettiva.
L’allocazione del prezzo dell’acquisizione, definitiva al 31 dicembre 2023, è la seguente:
Valori di carico ImportiAggiustamentinella società €/000acquisiti al fair valueacquirenteDisponibilità liquide160- 160Crediti commerciali1.097- 1.097Rimanenze1.364- 1.364Crediti tributari47- 47Altre attività correnti26- 26Immobili, impianti e macchinari909- 909Altre attività finanziarie194- 194Imposte differite attive1 - 1 Altre attività non correnti1 - 1 Debiti commerciali(744) - (744) Debiti bancari(5) - (5) Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota corrente)(131)- (131)Debiti tributari(413) - (413) Altre passività correnti(89) - (89) Fondi per rischi ed oneri (quota corrente)(5)- (5)Debiti finanziari fruttiferi di interessi(quota a medio-lungo termine)(742)- (742)Passività per benefit ai dipendenti (TFR)(60)- (60)Altre passività non correnti(10)- (10)Attività nette acquisite1.600 - 1.600Avviamento relativo all’acquisizione1.579Totale attività nette acquisite3.179Importo pagato per cassa2.120Debito per acquisto partecipazioni1.059Totale costo dell’acquisizione (A)3.179Posizione finanziaria netta acquisita (B)718Importo pagato per cassa2.120Debito per acquisto partecipazioni1.059Totale variazione posizione finanziaria netta comprensiva della variazione del debito per acquisto di partecipazioni3.897Capitale investito (A) + (B)3.897
L’operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell’acquisizione.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Olio e non ha rilevanza fiscale.
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Eurofluid Hydraulic S.r.l.
In data 20 ottobre 2022 è stato sottoscritto un accordo per l’acquistodell’80% e del controllo
della Eurofluid Hydraulic S.r.l., societàfondata nel 1994 e specializzata nella realizzazione di
blocchi oleodinamici di altissima qualità.
Il valore dell’operazione è stato fissato in 26,4 milioni di Euro e sono stati definiti i meccanismi
di “put and call”attraverso i quali le controparti potranno acquistare e vendere il rimanente
20%, a partire dalla data di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2025. Il prezzo
dell’opzione è stato fissato contrattualmente.
Ai soli fini contabili il giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione è il 1°
novembre 2022, non essendo presenti variazioni significative rispetto alla data di acquisizione
effettiva.
L’allocazione del prezzo dell’acquisizione definitiva al 31 dicembre 2023 è la seguente:
Valori di carico ImportiAggiustamentinella società €/000acquisiti al fair valueacquirenteDisponibilità liquide2.985- 2.985Crediti commerciali6.189- 6.189Rimanenze3.919- 3.919Crediti tributari1.688- 1.688Altre attività correnti33- 33Immobili, impianti e macchinari8.298- 8.298Altre attività immateriali1.093- 1.093Imposte differite attive105- 105Altre attività non correnti- - - Debiti commerciali(3.659)- (3.659)Debiti bancari(2.728)- (2.728)Debiti tributari(1.524)- (1.524)Altre passività correnti(1.527)- (1.527)Debiti per leasing (35)- (35)Imposte differite passive(301)- (301)Fondo per rischi ed oneri(121)(121)Passività per benefit ai dipendenti (TFR)(1.172)- (1.172)Attività nette acquisite13.243- 13.243Avviamento relativo all’acquisizione18.911Totale attività nette acquisite32.154Importo pagato per cassa26.400Importo pagato tramite trasferimento azioni proprie- Importo da pagare5.754Totale costo dell’acquisizione (A)32.154Posizione finanziaria netta acquisita(B)(222)Importo pagato per cassa26.400Importo da pagare5.754Totale variazione posizione finanziaria netta 31.932Capitale investito (A) - (B)31.932
L’operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell’acquisizione.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Olio e non ha rilevanza fiscale.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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IPG Mouldtech India Pvt Ltd.
In data 20 febbraio 2023 è stata effettuata l’acquisizione dell’85% del capitale e del controllo
della societàIndoshell Automotive System India P.L., ora IPG Mouldtech Invia Pvt Ltd.,
appartenente aIndoshell Mould Limited, Gruppo indiano specializzato nella fusione di metalli
ferrosi e non (ghisa ed alluminio).
Il valore dell’operazione è stato fissato incirca8 milioni di Euro e sono stati definiti i
meccanismi di “put and call”attraverso i quali le controparti potranno acquistare e vendere il
rimanente 15%, fino alla data del 30 giugno 2027, sulla base dei risultati dell’esercizio
precedente a quello in cui l’opzione viene esercitata.
Ai soli fini contabili il giorno convenzionalmente designato come data di acquisizione è il 31
marzo 2023, non essendo presenti variazioni significative rispetto alla data di acquisizione
effettiva.
L’allocazione del prezzo dell’acquisizione definitiva al 31 dicembre 2023, è la seguente:
Valori di carico ImportiAggiustamentinella società €/000acquisiti al fair valueacquirenteDisponibilità liquide644- 644Crediti commerciali568- 568Rimanenze255- 255Crediti tributari323- 323Altre attività correnti848- 848Immobili, impianti e macchinari2.216- 2.216Altre attività immateriali1 - 1 Imposte differite attive210- 210Altre attività non correnti498- 498Debiti commerciali(1.627)- (1.627)Debiti bancari- - - Debiti tributari(204)- (204)Altre passività correnti(1.118)- (1.118)Debiti per leasing - - - Imposte differite passive- - - Fondo per rischi ed oneri- - Altre passività a medio-lungo termine(345)- (345)Attività nette acquisite2.269- 2.269Avviamento relativo all’acquisizione6.191Totale attività nette acquisite8.460Importo pagato per cassa7.785Importo pagato tramite trasferimento azioni proprie- Importo da pagare675Totale costo dell’acquisizione (A)8.460Posizione finanziaria netta acquisita (B)(644)Importo pagato per cassa7.785Importo da pagare675Totale variazione posizione finanziaria netta 7.816Capitale investito (A) - (B)7.816
Gli importi della società sono stati convertiti al cambio del 31 marzo 2023.
L’operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell’acquisizione.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Olio e non ha rilevanza fiscale.
Dalla data di acquisizione, IPG Mouldtech Invia Pvt Ltd. non ha contribuito significativamente
ai ricavi e all’utile netto ante imposte del Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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I.Mec S.r.l
In data 20 aprile 2023 Interpump Group ha annunciato l’acquisizione del 70% del capitalee del
controllo della I.Mec S.r.l.
La società, fondata nel 1989 con sede a Reggio Emilia, è specializzata nella realizzazione di
vagli meccanici per settori applicativi quali la ceramica, il riciclaggio, la depurazione,
l’alimentare e la cosmetica.
Il valore dell’operazione è stato fissato in circa 14 milioni di Euro e sono stati definiti i
meccanismi di “put and call”attraverso i quali le controparti potranno acquistare e vendere il
rimanente 30%, in due tranche, la prima esercitabile a partire da giugno 2026, la seconda a
partire da aprile 2028.
L’allocazione del prezzo dell’acquisizione, provvisoria al 31 dicembre 2023, è la seguente:
Valori di carico ImportiAggiustamentinella società €/000acquisiti al fair valueacquirenteDisponibilità liquide2.721- 2.721Crediti commerciali6.092- 6.092Rimanenze2.350- 2.350Crediti tributari493- 493Altre attività correnti305 - 305 Immobili, impianti e macchinari3.033- 3.033Altre attività immateriali16- 16Altre immobilizzazioni finanziarie1212Imposte differite attive126- 126Altre attività non correnti67- 67Debiti commerciali(3.126)- (3.126)Debiti bancari- - - Debiti tributari(52)- (52)Altre passività correnti(650)- (650)Debiti per leasing (2.519)- (2.519)Imposte differite passive(4)- (4)Fondo per rischi ed oneri(80)(80)Passività per benefit ai dipendenti (TFR)(943)- (943)Attività nette acquisite7.841- 7.841Avviamento relativo all’acquisizione15.259Totale attività nette acquisite23.100Importo pagato per cassa14.000Importo pagato tramite trasferimento azioni proprie- Importo da pagare9.100Totale costo dell’acquisizione (A)23.100Posizione finanziaria netta acquisita (B)(202)Importo pagato per cassa14.000Importo da pagare9.100Totale variazione posizione finanziaria netta 22.898Capitale investito (A) - (B)22.898
L’operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell’acquisizione.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Acqua e non ha rilevanza fiscale.
Dalla data di acquisizione, I.Mec S.r.l.ha contribuito ai ricavi del Gruppo per 9,6 milioni di
euro ed all’utile netto ante imposte del Gruppo per 2,1 milioni di euro. Se l’aggregazione
aziendale fosse avvenuta ad inizio 2023, la contribuzione ai ricavi del Gruppo sarebbe stata pari
a 17,2 milioni di euro con un effetto non significativo sull’utile netto del Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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Gruppo Waikato
In data 18 maggio 2023 Interpump Group ha annunciato l’acquisizione del 100% del capitalee
del controllodel Gruppo Waikato. Con oltre 50 anni di storia, il Gruppo è leader nel mercato
neozelandesee australiano delle attività di mungitura meccanizzata grazie a un costante
percorso di sviluppo e innovazione tecnologica che ha permesso di passare dalla progettazione e
produzione di componenti a fine degli anni 70 all’attuale offerta di sistemi integrati e
automatizzati.
L’allocazione del prezzo dell’acquisizione, provvisoria al 31 dicembre 2023, è la seguente:
Valori di carico ImportiAggiustamentinella società €/000acquisiti al fair valueacquirenteDisponibilità liquide1.837- 1.837Crediti commerciali9.200- 9.200Rimanenze13.009- 13.009Crediti tributari159- 159Altre attività correnti1.054- 1.054Immobili, impianti e macchinari4.815- 4.815Altre attività immateriali13.018- 13.018Imposte differite attive160- 160Altre attività non correnti- - - Debiti commerciali(4.475)- (4.475)Debiti bancari(11.013)- (11.013)Debiti tributari(134)- (134)Altre passività correnti(3.783)- (3.783)Debiti per leasing (3.922)- (3.922)Imposte differite passive(10)- (10)Fondo per rischi ed oneri- - Passività per benefit ai dipendenti (TFR)- - - Attività nette acquisite19.915- 19.915Avviamento relativo all’acquisizione314Totale attività nette acquisite20.229Importo pagato per cassa20.229Importo pagato tramite trasferimento azioni proprie- Importo da pagare- Totale costo dell’acquisizione (A)20.229Posizione finanziaria netta acquisita (B)13.098Importo pagato per cassa20.229Importo da pagare- Totale variazione posizione finanziaria netta 33.327Capitale investito (A) - (B)33.327
L’operazione è stata contabilizzata seguendo il metodo dell’acquisizione.
Gli importi della società del gruppo residenti fuori dalla UE sono stati convertiti al cambio del
31 maggio 2023.
L’avviamento è stato interamente allocato alla C.G.U. Aqua e non ha rilevanza fiscale.
Dalla data di acquisizione, il Gruppo Waikatoha contribuito ai ricavi del Gruppo per 18,9
milioni di euro, mentre l’effetto sull’utile netto ante imposte del Gruppo non è da ritenersi
significativo. Se l’aggregazione aziendale fosse avvenuta ad inizio 2023, la contribuzione ai
ricavi del Gruppo sarebbe stata pari a 26,2 milioni di euro con un effetto non significativo
sull’utile netto del Gruppo.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
I movimenti del fondo svalutazione crediti sono i seguenti:
2023 2022 (€/000) (€/000) Saldi di apertura13.460 12.571 Differenza cambi(153) (1) Variazione area di consolidamento377 208 Riclassifiche8 - Accantonamenti dell’esercizio2.620 2.407 Decrementi del periodo per eccedenze(1.759) (1.120) Utilizzi del periodo(561) (605) Saldo di chiusura 13.992 13.460
Gli accantonamenti dell’esercizio sono imputati negli altri costi operativi.
Al 31 dicembre 2023 i crediti commerciali con scadenza superiore a 12 mesi ammontano a 14
€/000, mentre i debiti commerciali con scadenza superiore a 12 mesi ammontano a 60 €/000.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla nota 31 – Informazioni sui rischi finanziari.
8. Rimanenze
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000) Materie prime e componenti 243.157 244.963 Semilavorati 214.571 207.036 Prodotti finiti 238.700 231.820 Totale rimanenze696.428 683.819
Le rimanenze sono al netto di un fondo svalutazione magazzino che ha avuto la seguente
movimentazione:
2023 2022 (€/000) (€/000) Saldi di apertura46.749 42.757 Differenza cambi(695) 376 Variazione area di consolidamento1.575 2.278 Accantonamenti del periodo4.522 5.380 Utilizzi del periodo(2.221) (3.599) Riversamenti per eccedenze(959) (443) Saldo di chiusura 48.971 46.749
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9. Crediti tributaried Altre attività correnti
I crediti tributari sono di seguito dettagliati:
31/12/2023 31/12/2022 € (000) € (000)Imposte correnti7.696 7.649 Crediti per IVA18.282 18.436 Ritenute d’acconto1.123 516 Altri crediti tributari19.205 18.532 Totale Crediti tributari46.306 45.133
La voce altri crediti tributari include gli altri crediti per imposte indirette (quali ad esempio
crediti per imposte sostitutive).
Le altre attività correnti sono così composte:
31/12/2023 31/12/2022 € (000) € (000)Ratei e risconti attivi11.159 8.795 Crediti per conguaglio prezzo partecipazioni3.335 6.898Altri crediti8.078 9.761 Altre attività correnti 5.121 8.529 Totale altre attività correnti27.693 33.983
Le voci Altri crediti e Altre attività correnti accolgono tutti i crediti e le attività che non hanno
trovato collocazione nelle altre voci di credito, come ad esempio acconti a fornitori, crediti per
contributi, crediti verso il personale e gli enti previdenziali, depositi cauzionali attivi, esigibili
entro i dodici mesi.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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10. Immobili, impianti e macchinari
Terreni e Impianti e fabbricatimacchinariAttrezzatureAltri beniTotale(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)Al 31 dicembre 2021Costo396.953578.053159.735117.2251.251.966Ammortamenti accumulati(98.920)(331.793)(130.646)(76.892)(638.251)Valore netto contabile298.033246.26029.08940.333613.715Movimenti dell’esercizio 2022Valore netto contabile di apertura298.033246.26029.08940.333613.715Differenze cambio3.1491.7913381.1936.471Variazione area di consolidamento4.4823.8701952348.781Incrementi per acquisti29.62972.55515.72914.524132.437Incrementi per diritti d’uso13.450- - 2.99616.446Alienazioni(1.714)(2.079)(550)(3.820)(8.163)Estinzione anticipata diritti d’uso(964)(96)- (96)(1.156)Rimisurazione diritti d’uso1.782- - 9 1.791Riclassifiche(658)(2.155)117935(1.761)Riclassificheattività per la vendita15811- - 169Ammortamenti capitalizzati(90)(11)(7)(2)(110)Svalutazioni(1.505)(3.031)(25)(84)(4.645)Ammortamenti(24.424)(37.941)(9.792)(10.723)(82.880)Valore netto contabile di chiusura321.328279.17435.09445.499681.095Al 31 dicembre 2022Costo432.617649.155176.890130.0011.388.663Ammortamenti accumulati(111.289)(369.981)(141.796)(84.502)(707.568)Valore netto contabile321.328279.17435.09445.499681.095
Terreni e Impianti e fabbricatimacchinariAttrezzatureAltri beniTotale(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)Movimenti dell’esercizio 2023Valore netto contabile di apertura321.328279.17435.09445.499681.095Differenze cambio(2.127)(1.598)(612)(1.275) (5.612) Variazione area di consolidamento7.4872.2671241.13811.016Incrementi per acquisti53.15988.51414.97921.930178.582Incrementi per diritti d’uso25.0772911923.81429.374Alienazioni(2.488)(2.096)(740)(3.228)(8.552)Estinzione anticipata diritti d’uso(8.120)- - (108)(8.228)Rimisurazione diritti d’uso71- - 77148Riclassifiche1.646(2.227)(743)325(999)Riclassificheattività per la vendita1.291- - - 1.291Ammortamenti capitalizzati(68)(8)(6)(1)(83)Svalutazioni(336)(342)(25)(25)(728)Ammortamenti(25.560)(42.460)(11.111)(12.262) (91.393) Valore netto contabile di chiusura371.360321.51537.15255.884785.911Al 31 dicembre 2023Costo482.226724.681186.700146.8891.540.496Ammortamenti accumulati(110.866)(403.166)(149.548)(91.005)(754.585)Valore netto contabile371.360321.51537.15255.884785.911
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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Il costo delle immobilizzazioni in corso, incluso nei valori netti contabili esposti nella tabella
precedente, è il seguente:
Terreni e Impianti e fabbricatimacchinariAttrezzatureAltri beniTotale(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)Al 1° gennaio 20225.65829.80791732336.705Al 31 dicembre 202210.34932.94683623744.368Al 31 dicembre 202332.63140.13045719573.413
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni in leasing al 31 dicembre è il seguente:
Terreni e Impianti e fabbricatimacchinariAttrezzatureAltri beniTotale(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)Al 31 dicembre 202283.6552.2521.6975.28892.892Al 31 dicembre 202390.1662.2701.5617.013101.010
Gli ammortamenti sono stati imputati per 75.983 €/000 al costo del venduto (69.087 €/000 nel
2022), per 6.975 €/000 alle spese commerciali (6.438 €/000 nel 202) e per 8.439 €/000 a spese
generali ed amministrative (7.288 €/000 nel 2022).
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo aveva impegni contrattuali per l’acquisizione di
immobilizzazioni materiali pari a 4.341 €/000 (1.989 €/000 al 31 dicembre 2022).
Al 31 dicembre 2023 non vi sono cespiti gravati da ipoteche e/o specifiche garanzie.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle Note 32 - Note al rendiconto finanziarioe 33 -
Impegni.
11. Avviamento
I movimenti dell’avviamento del 2023 sono stati i seguenti:
Gli incrementi del 2023 si riferiscono, nel settore Olio all’acquisizione di IPG Mouldtech India
Pvt Ltd per 6.191 migliaia di euro ed alla fusione di Benmec (precedentemente valutata con il
metodo del patrimonio netto) in Transtecno S.r.l. per 306 migliaia di euro.
Nel settore Acqua gli incrementi sono relativi all’acquisizione di I.Mec S.r.l per 15.259 migliaia
di euro, ed all’acquisizione del gruppo Waikato per 314 migliaia di euro.
Le variazioni per differenze cambio sono relative ad avviamenti in valuta.
L’avviamento acquisito attraverso aggregazioni aziendali è stato allocato, ai fini della verifica
della perdita di valore, alla C.G.U. “Acqua” e alla C.G.U. “Olio”, che corrispondono ai due
settori operativi, sui quali viene data specifica informativa.
Il Gruppo ha effettuato il proprio impairment testal 31 dicembre 2023. Nel rivedere i propri
indicatori di impairment, il Gruppo prende in considerazione, tra gli altri fattori, anche la
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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propria capitalizzazione di borsa, cheè risultata superiore al Patrimonio netto del Gruppo per
tutto il 2023. Il valore recuperabile desunto dal test di impairmentè stato definito sulla base del
calcolo del valore d’uso effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) al netto delle
impostecorrenti. I flussi attesi, utilizzati nel calcolo del DCF, sono stati determinati sulla base
di business plandella durata di 5 anni (2024-2028) che tengono in considerazione i vari scenari
di riferimento e sulla base delle aspettative di sviluppo dei vari mercati.
In particolare, il Gruppo ritiene che le politiche commerciali intraprese negli anni passati, volte
a migliorare l’integrazione dellapropria rete produttiva e distributiva, assieme al
consolidamento della crescita di alcuni importanti mercati di riferimento del Gruppo permetterà
di incrementare i ricavi nel periodo 2024-2028 di circa il 5% per la C.G.U. “Settore Acqua” e di
circa il 4% per la C.G.U. “Settore Olio”, mantenendo una marginalità sostanzialmente costante.
Per i periodi successivi al 2028 è stata utilizzata una crescita perpetua del1% per la C.G.U.
“Settore Olio”, mentre è stata utilizzata una crescita perpetua del1,5% per la C.G.U. “Settore
Acqua” in ragione della sostenibilità nel tempo dei vantaggi competitivi delle distinte C.G.U.
I flussi attesi così determinati sono stati ridotti di un fattore di sconto al fine di considerare il
rischio di non realizzabilità dei piani futuri previsti. Il costo del capitale (WACC), al netto delle
imposte, è stato determinato per le diverse C.G.U. come segue:
CGUWACCSettore Acqua 8,55% Settore Olio8,97% Costo del capitale medio ponderato8,82%
Il WACC medio ponderato utilizzato nel 2022 era stato pari al 9,71%.
È stata effettuata, inoltre, un’analisi di sensitività, come richiesto dal documento congiunto
emesso da Banca d’Italia, Consob, ISVAP in data 3 marzo 2010. Riducendo del 10% i flussi
attesi di ciascuna C.G.U. così come aumentando del 0,5% il costo del capitale utilizzatoper
attualizzare i flussi attesi non sarebbe comunque emersa alcuna necessità di svalutare
l’avviamento.
Per ulteriori approfondimenti sui potenziali effetti derivanti da tematiche sul “climate change”,
si rimanda alla Note 31 – Informazioni sui rischi finanziari.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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12. Altre immobilizzazioni immateriali
Spese diBrevettiAltresviluppo marchi e dirittiimmobilizzazioniprodottiindustrialiimmaterialiTotale(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)Al 31 dicembre 2021Costo41.40583.12527.190151.720Ammortamenti accumulati(31.861)(53.997)(21.650)(107.508)Valore netto contabile9.54429.1285.54044.212Movimenti dell’esercizio 2022Valore netto contabile di apertura9.54429.1285.54044.212Dati riesposti (ex IFRS3)- 16.058- 16.058Differenze cambio2 28109139Variazione dell’area di consolidamento - 1.078151.093(riesposta)Incrementi 2.3485494.3677.264Decrementi- - (2)(2)Riclassifiche(56)3.7253253.994Svalutazioni(303)- - (303)Ammortamenti capitalizzati- - - - Ammortamenti(1.151)(7.084)(2.357)(10.592)Valore netto contabile di chiusura10.38443.4827.99761.863Al 31 dicembre 2022Costo43.569105.26631.020179.855Ammortamenti accumulati(33.185)(61.784)(23.023)(117.992)Valore netto contabile10.38443.4827.99761.863Movimenti dell’esercizio 2023Valore netto contabile di apertura10.38443.4827.99761.863Differenze cambio50173(93)130Variazione dell’area di consolidamento2.39310.726- 13.119Incrementi 2.0405974.1846.821Decrementi(114)(8)(25)(147)Riclassifiche(146)88426368Svalutazioni(87)- (102)(189)Ammortamenti capitalizzati- - - - Ammortamenti(1.537)(7.008)(2.647)(11.192)Valore netto contabile di chiusura12.98348.0509.74070.773Al 31 dicembre 2023Costo47.408116.26132.508196.177Ammortamenti accumulati(34.425)(68.211)(22.768)(125.404)Valore netto contabile12.98348.0509.74070.773
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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Il costo delle immobilizzazioni in corso, incluso nei valorinetti contabili esposti nella tabella
precedente è il seguente:Spese diBrevettiAltresviluppomarchi e dirittiimmobilizzazioniprodottiindustrialiimmaterialiTotale(€/000)(€/000)(€/000)(€/000)Al 1° gennaio 20227.201507598.010Al 31 dicembre 20228.512161.74310.271Al 31 dicembre 202310.361163.73314.110
Gli ammortamenti sono stati imputati interamente a spese generali ed amministrative. Le spese
di sviluppo prodotti sono composti principalmente da costi interni capitalizzati.
13. Altre attività finanziarie
Sono così composte:
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000) Partecipazioni in società controllate non consolidate1.588 1.669 Attività per benefit a dipendenti 1.317 970 Altre attività finanziarie 388 322 Totale3.293 2.961
La loro movimentazione è stata la seguente:
2023 2022 (€/000) (€/000) Saldo iniziale2.961 2.250 Differenze cambio(319) 100 Variazione dell’area di consolidamento(219) 194 Riclassifiche(158) (137) Incrementi del periodo1.263 743 Variazione del fair value25 (4) Decrementi del periodo(260) (185) Saldo finale3.293 2.961
Il dettaglio del valore delle partecipazioni in società controllate non consolidate è il seguente:
% di % di Società31/12/2023 possesso31/12/2022 possesso(€/000)(€/000)Interpump Hydraulics RUS999100%898100%General Pump China563100%570100%Hammelmann Vostok- 100%- 100%Interpump Hydraulics Perù S.a.c.- 90%- 90%BenmecS.r.l.- - 201100%Interpump Antriebstechnik GmbH26100% - - Totale società controllate non consolidate1.5881.669
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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General Pump China, Interpump Hydraulics RUS, Interpump Hydraulics Perù, Hammelmann
Vostok e Interpump Antriebstechniksono società controllate che tuttavia non sono state
consolidate a causa delle loro ridotte dimensioni.
Il valore della partecipazione in Interpump Hydraulics Perù, società distributiva con sede a
Lima, costituita a fine 2015 allo scopo di rafforzare la presenza diretta del Gruppo in Sud
America, è stato azzerato ed è stato costituito un fondo rischi per 332 €/000 in funzione delle
perdite realizzate principalmente dalla società nella fase di start-up e negli anni successivi.
Nel 2022 è stata acquisita Benmec S.r.l.società attiva nelle lavorazioni meccaniche con torni
automatici con l’obiettivo di realizzare una integrazione verticale nel settore dei riduttori.La
società è stata fusa in Transtecno S.r.l. con effetto dal 1° gennaio 2023.
In data 10 ottobre 2023 è stata costituita Interpump Antriebstechnik GmbH società attiva nella
gestione e sviluppo commerciale a supporto delle aziende del settore Olio.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair
value (attività per benefit a dipendentied altre attività finanziarie) i principi contabili
internazionali richiedono che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli
che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value e suddivisi
in base alla ricorrenza nella loro valutazione. I principi contabili internazionali individuano i
seguenti livelli:
-Livello 1quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività e passività oggetto di
valutazione;
-Livello 2input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
-Livello 3input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair valueal 31
dicembre 2023, per livello: (€/000)Livello 1Livello 2Livello 3TotaleAltre attività finanziarie1.445- 2601.705Totale attività1.445- 2601.705
Nel corso del 2023 non ci sono stati trasferimenti tra i diversi livelli.
Tutte le valutazioni al fair valueesposte nella precedente tabella sono da considerarsi ricorrenti,
il Gruppo non ha infatti effettuato nel 2023 alcuna valutazione al fair valuenon ricorrente.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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14. Imposte differite attive e passive
I movimenti delle imposte differite attive e passive dell’esercizio sono stati i seguenti:
Imposte differite attiveImposte differite passive2023 2022 2023 2022 (€/000)(€/000)(€/000)(€/000)Al 31 dicembre dell’esercizio precedente66.18463.65856.94752.808Differenze cambio(337)172(776)1.176Variazione dell’area di consolidamento496 5614721Imputazione a conto economico dell’esercizio6.0423.163(1.606)1.567Riclassifiche(53) (84)(41)534Imputazione a riserve dell’esercizio177(781)(14)141Al 31 dicembre dell’esercizio corrente 72.50966.18454.52456.947
Le imposte differite imputate direttamente a patrimonio netto sono relative alla rimisurazione
dei piani a benefici definiti.
Le imposte differite attive e passive sono riferite alle seguenti voci della situazione
patrimoniale-finanziaria:
Imposte differite attiveImposte differite passive31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 (€/000)(€/000)(€/000)(€/000)Immobili, impianti e macchinari15.98318.22227.14426.803Diritti d’uso - - 24.09423.437Immobilizzazioni immateriali12.15112.21818.93721.225Partecipazioni3373812317Rimanenze24.06122.258536942Crediti1.3501.36250 55Passività per benefit ai dipendenti1.0208038072Passività per leasing 19.58019.110- - Fondi rischi ed oneri3.7883.306- - Perdite fiscali pregresse4.9491.632- - Altri8.8706.0023.2403.506Compensazione delle imposte differite(19.580)(19.110)(19.580)(19.110)Totale72.50966.18454.52456.947
Non sono state contabilizzate imposte differite passive sulle riserve in sospensione d’imposta in
quanto non se ne prevede la distribuzione (si veda la nota 22).
15. Attività e passività destinate alla vendita
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo non ha attività destinate alla vendita. Al 31 dicembre 2022 il
Gruppo aveva classificato tra le attività destinate alla vendita un fabbricato a fronte di un
accordo preliminare di vendita, finalizzato nel corso del terzo trimestre 2023.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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16. Debiti finanziari fruttiferi di interessi e Debiti bancari
I principali finanziamenti sono soggetti ciascuno al rispetto di alcuni dei seguenti covenants
Al 31 dicembre 2023 e nel corso dell’esercizio nessun finanziamento in essere risulta assistito
da garanzie.
Al 31 dicembre i debiti per leasing erano così composti:
31 dicembre 2023 31 dicembre 2022 Tra unoOltre Tra unoOltreEntroe cinquecinqueEntroe cinquecinque(€/000)l’esercizioannianniTotalel’esercizioannianniTotalePagamento canoni dovuti percontratti di leasing22.86154.07029.049105.98021.73551.84912.40785.991Quota di interessi(4.538)(9.949)(6.357)(20.844) (2.385) (4.343) (1.485) (8.213) Valore attuale dei debitiper leasing18.32344.12122.69285.13619.35047.50610.92277.778
Al 31 dicembre 2023, il Gruppo ha in essere alcuni contratti di leasing relativamente a fabbricati
industriali, impianti e macchinari il cui valore contabile, pari a complessivi 101.010 €/000
(92.892 €/000 al 31 dicembre 2022), è stato incluso nella voce Immobili, impianti e macchinari
(Nota 10).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
93
Al 31 dicembre 2023 è in essere una fidejussione rilasciata a terzi pari a 16.859 €/000 relativa a
contratti di affitto (16.859 €/000 anche al 31 dicembre 2022)che risulta estinta alla data di
approvazione della presente Relazione Finanziaria.
Le scadenze dei finanziamenti non correnti sono le seguenti:
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000)Tra 2 anni 210.931 240.786 Da 2 a 5 anni 268.503 328.174 Oltre 5 anni 24.166 11.715 Totale503.600 580.675
Il Gruppo ha le seguenti linee di credito non utilizzate alla data di chiusura dell’esercizio:
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000) Anticipi export e portafoglio Italia139.313 121.294 Scoperti di conto corrente 77 2.231 Finanziamenti a medio-lungo termine - 18.938 Totale139.390 142.463
Per ulteriori approfondimenti sul rischio di liquidità e sul rischio tasso d’interesse si rimanda
alla Nota 31 – Informazioni sui rischi finanziari.
L’indebitamento finanziario netto, comprensivo dei debiti e degli impegni predisposto in linea
con l’orientamento ESMA 32-382-1138 e recepito dal richiamo di attenzione Consob n.5/21 è
così composto:
31/12/2023 31/12/2022 01/01/2022 €/000€/000€/000Disponibilità liquide e mezzi equivalenti334.483358.275349.015Debiti bancari (anticipi e s.b.f.)(52.469)(30.928)(7.760)Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota corrente)(264.911)(288.456)(232.213)Debiti finanziari fruttiferi di interessi (quota non corrente)(503.600)(580.675)(603.966)Posizione finanziaria netta (486.497)(541.784)(494.924)Impegno per acquisto partecipazioni (quota corrente)(38.354)(844)(26.299)Impegno per acquisto partecipazioni (quota non corrente)(42.810)(61.968)(51.495)Totale indebitamento finanziario netto(567.661)(604.596)(572.718)
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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17. Debiti commerciali, Debiti tributari ed Altre passività correnti
I debiti commerciali ammontano a complessivi 262.941 €/000(312.222 €/000nel 2022) e sono
principalmente composti da debiti verso fornitori per mercie servizi.
I debiti tributari sono di seguito dettagliati:
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000) Imposte correnti27.459 32.141 Debiti per IVA3.941 5.395 Altri debiti tributari7.923 23.126 Totale debiti tributari39.323 60.662
La voce altri debiti tributari è principalmente composta da ritenute d’acconto.
Le altre passività correnti sono così composte:
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000) Debiti per acquisto partecipazioni38.354 844 Altri debiti a breve termine111.262 104.282 Contributi statali- 779 Altre 9.413 5.648 Totale159.029 111.553
L’incremento nei debiti per acquisto di partecipazioni si riferisce principalmente alla riclassifica
a breve termine di opzioni put and callsullequote residue di società controllate, pertanto
riclassificate dalle altre passività non correnti (si rimanda alla Nota 20).
Gli altri debiti a breve termine riguardano prevalentemente debiti verso il personale,
amministratori, sindaci e verso enti previdenziali.
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18. Fondi rischi ed oneri
I movimenti sono stati i seguenti:
Fondo Trattamento Fondo indennità FondoFondo(€/000)garanzia fine rapporto suppletiva di resi surischi su prodottiamministratoriclientelavenditepartecipazioniAltriTotaleSaldo al 31/12/20225.4968.19396644245310.76826.318Differenza cambio(88)- - (4) 2268(2) Incremento dell’esercizio3.445- 40- - 9114.396Eccedenza riversata a contoeconomico(260)- - - (120)(1.262)(1.642)Variazione dell’area di consolidamento- - 80- - - 80Riclassifiche159- - (32)(189)5 (57)Utilizzi dell’esercizio(2.026)- (174)- - (5.013)(7.213)Saldo al 31/12/20236.7268.1939124061665.47721.880
Il saldo degli altri fondi al 31 dicembre 2023 si riferisce a diverse situazioni di contenzioso o di
passività stimate in essere nelle società del Gruppo. Il decremento registrato nell’esercizio si
riferisce principalmente agli oneri connessi ad un’operazione straordinaria perfezionata nel
corso dell’esercizio. Il fondo relativo al trattamento di fine rapporto amministratori si riferisce al
Dott. Fulvio Montipò, fondatore del Gruppo, definito dal Consiglio di Amministrazione del 16
marzo 2020.
Il saldo finale è così classificato nella situazione patrimoniale-finanziaria:
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000) Corrente8.52513.329 Non corrente 13.355 12.989 Totale21.88026.318
La Capogruppo ed alcune sue controllate sono parte in causa in alcune controversie per entità
relativamente limitate. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba
generare per il Gruppo passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi
rischi.
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19. Passività per benefit ai dipendenti
Passività per piani a benefici definiti
I movimenti della passività sono stati i seguenti:
2023 2022 (€/000) (€/000) Passività al 1° gennaio20.088 23.937 Quota imputata a conto economico nel periodo 1.527 613 Riclassifiche ad altre passività correnti(129) (65) Rilevazione a patrimonio netto dei risultati attuariali795 (3.848) Variazione area di consolidamento943 1.232 Pagamenti effettuati(2.163) (1.781) Passività al 31 dicembre 21.061 20.088
A conto economico sono state registrate le seguenti voci:
2023 2022 (€/000) (€/000) Costo del servizio corrente (Current service cost)935 707 Oneri (Proventi) finanziari592 (94) Costo del servizio di esercizi precedenti (Past service cost) - - Totale registrato a conto economico 1.527 613
Gli effetti a conto economico sono stati imputati come segue:
2023 2022 (€/000) (€/000) Costo del venduto530 371 Spese commerciali195 161 Spese generali ed amministrative210 175 Oneri (Proventi) finanziari592 (94) Totale1.527 613 Le passività per piani a benefici definiti (TFR) sono state determinate con le seguenti ipotesi
attuariali:Unità di misura20232022Tasso di attualizzazione% 3,33 3,74 Tasso atteso di crescita delle retribuzioni*% 2,51 2,62 Percentuale attesa di dipendenti che si dimettono (turnover)**% 5,58 5,31 Tasso incremento annuale costo della vita% 2,10 2,70 Anzianità lavorativa media in azienda dei dipendentiAnni13,00 13,45
* = ricavato come media aritmetica dei tassi di incremento della retribuzione per categoria, usati nella valutazione,
ponderata con la retribuzione di ogni singola categoria.
** = percentuale media annua di uscita, per qualsiasi causa, nei primi dieci anni successivi alla valutazione.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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La seguente tabella riepiloga l’analisi di sensitività condotta sultasso di attualizzazione,
mostrando gli effetti (in valore assoluto) che cisarebbero stati a seguito di variazioni
ragionevolmente possibili del tasso al 31 dicembre 2023.
Analisi di sensitivitàTFR €/000 Variazione tasso di attualizzazione+ 0,50 %20.167 Variazione tasso di attualizzazione- 0,50 % 22.024
Il tasso di interesse di attualizzazione, alla data di riferimento della situazione patrimoniale-
finanziaria, è calcolato, come richiesto dallo IAS 19, facendo riferimento ai rendimenti di
mercato degli “hight quality corporate bonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un
profilo di rischio di credito contenuto. Sono stati pertanto presi in considerazione solo i titoli
emessi da emittenti corporate compresi nella classe “AA” di rating, col presupposto che tale
classe identifichi un livello elevato di rating nell’ambito dell’insieme dei titoli “Investment
Grade” (IG) ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. Considerando che lo IAS 19 non
fa esplicito riferimento ad uno specifico settore merceologico, si è optato per una curva di
mercato “Composite” che riassume quindi le condizioni di mercato in essere alla data di
valutazione per i titoli emessi da società appartenenti a diversi settori, tra cui utility, telefonici,
finanziari, bancari e industriali.
L’analisi della curva dei tassi rating “AA” al 31 dicembre 2023, precedentemente descritta e
utilizzata ai fini della valutazione attuariale in oggetto, evidenzia una riduzione generalizzata dei
rendimenti attesi per tutte le scadenze, rispetto alla curva del 31 dicembre 2022, e si conferma
essere vicina all’essere estremamente piatta rispetto ai livelli storici osservati.
La riduzione della curva incorpora il sentimentdel mercato, influenzato dalle attese
sull’inflazione, dal contesto economico europeo e globale, nonché dalle tensioni geopolitiche
inasprite dal conflitto israelo - palestinese.
20. Altre passività non correnti
2023 2022 (€/000) (€/000) Debiti per acquisto partecipazioni42.810 61.968 Debiti a medio lungo termine verso il personale 2.862 2.736 Altre15.318 12.041 Totale60.99076.745
I movimenti delle altre passività non correnti sono stati i seguenti:
2023 2022 (€/000) (€/000) Passività al 1° gennaio76.745 60.885 Differenza cambio(120) (39) Variazione area di consolidamento348 10 Quota imputata a conto economico nel periodo1.445 332 Riclassifiche ad altre passività correnti(31.787) (563) Variazione del fair value6.018 3.407 Incrementi debiti a medio lungo termine 15.229 14.347 Pagamenti effettuati(6.888) (1.634) Passività al 31 dicembre 60.99076.745
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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La quota imputata a conto economico delle altre passività non correnti si riferisce
principalmente agli interessi passivi su put option, mentre le variazionial fair value si
riferiscono agli adeguamenti positivi o negativi della stima del debito per acquisto
partecipazioni per la quota a medio lungo termine.
21. Capitale sociale
Il capitale sociale è composto da n. 108.879.294 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52
euro per azione ed ammonta pertanto a 56.617.232,88euro. Il capitale sociale rappresentato in
bilancio ammonta invece a 55.625 €/000, in quanto il valore nominale delle azioni proprie
acquistate, al netto di quelle vendute, è stato portato in riduzione del capitale sociale in accordo
con i principi contabili di riferimento. Al 31 dicembre 2023 Interpump Group S.p.A. aveva in
portafoglio n. 1.908.863 azioni pari al 1,753% del capitale, acquistate ad un costo medio
unitario di € 38,7871.
I movimenti delle azioni proprie nel corso degli ultimi due esercizi sono stati i seguenti:
NumeroSaldo al 31/12/20212.480.643 Acquisti del 2022 2.080.000 Vendita azioni per pagamento di acquisizioni di società controllate- Cessione di azioni per esercizio di stock option (2.572.780) Saldo al 31/12/20221.987.863 Acquisti del 2023- Cessione di azioni per esercizio di stock option(79.000) Saldo al 31/12/20231.908.863
Tenendo in considerazione le azioni proprie, il numero di azioni in circolazione ha avuto i
seguenti movimenti:2023 2022 Numero di azioniNumero di azioniAzioni ordinarie esistenti al 1° gennaio106.891.431 108.879.294 Azioni proprie in portafoglio (1.987.863) (2.480.643) Azioni in circolazione al 1° gennaio 104.903.568106.398.651 Azioni proprie acquistate - (2.080.000) Azioni proprie cedute 79.000 2.572.780 Totale azioni in circolazione al 31 dicembre104.982.568 106.891.431
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di valore per la
generalità degli azionisti ed il supporto allo sviluppo del Gruppo, sia organico sia attraverso
acquisizioni mirate. Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di
capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico
per gli azionisti e di garantire l’economica accessibilità a fonti esterne di finanziamento. Il
Gruppo monitora costantemente l’evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al
patrimonio netto e la generazione di cassa delle sue attività industriali. Al fine di raggiungere gli
obiettivi sopra riportati il Gruppo persegue il costante controllo dei flussi di cassa generati dai
businessnei quali opera, sia attraverso il miglioramento o il mantenimento della redditività, sia
attraverso un’attenta gestione del capitale circolante e degli altri investimenti. Per capitale si
intende sia il valore apportato dagli azionisti di Interpump Group (capitale sociale e riserva
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
99
sovrapprezzo, complessivamente pari a 102.563 €/000 al 31 dicembre 2023 e 95.028 €/000 al 31
dicembre 2022), sia il valore generato dal Gruppo in termini di risultati conseguiti dalla gestione
(altre riserve e riserva legale, incluso il risultato dell’esercizio, complessivamente pari a
1.685.087 €/000 al 31 dicembre 2023 e 1.445.461 €/000 al 31 dicembre 2022, escluse la riserva
di conversione e la riserva da rimisurazione dei piani a benefici definiti).
Azioni proprie acquistate
L’importo delle azioni proprie detenute da Interpump Group S.p.A. è registrato in una riserva di
patrimonio netto. Durante il 2023 Interpump Group non ha acquistatoazioni proprie(n.
2.080.000 azioni proprie acquistate nel 2022 per un esborso di 94.793 €/000).
Azioni proprie cedute
Nell’ambito dell’esercizio dei piani di stock option sono state esercitate n. 79.000 opzioni che
hanno comportato un incasso di 2.246 €/000 (nel 2022 erano state esercitate n. 2.572.780
opzioni per un incasso di 63.027 €/000). Nel 2023 non sono state cedute azioni proprie a fronte
dell’acquisizione di partecipazioni (analogamente al 2022).
Stock options
Nei bilanci del 2023 e del 2022è stato contabilizzato, in accordo con l’IFRS 2, il fair valuedei
piani di stock option 2019/2021 e 2022/2024. Nel conto economico 2023 sono stati pertanto
imputati costi relativamente ai piani di stock option per 5.289 €/000 (4.995€/000 nel 2022) con
contropartita riserva sovrapprezzo azioni. Tali costi rappresentano la quota di competenza del
periodo del valore delle opzioni assegnate ai dipendenti ed agli amministratori determinato alla
data di assegnazione, corrispondente al valore dei servizi forniti da questi ultimi in aggiunta ai
compensi ordinari.
Gli effetti a conto economico sono stati imputati come segue:
2023 2022 (€/000) (€/000) Costo del venduto- - Spese commerciali56 43 Spese generali ed amministrative5.233 4.952 Totale5.289 4.995
La riserva sovrapprezzo azioni ha avuto i seguenti movimenti:
2023 2022 €/000 €/000 Riserva sovrapprezzo azioni al 1° gennaio 39.444 66.472 Incremento del periodo per imputazione a conto economico del fair valuedelle stock options assegnate5.289 4.995 Incrementi per la cessione di azioni proprie a seguitodel pagamento di acquisizioni di società controllate- - Incrementi per la cessione di azioni proprie a seguitoesercizio di stock options2.205 61.688 Utilizzo per copertura acquisti azioni proprie- (93.711) Riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 46.938 39.444
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
100
L’Assemblea del 30 aprile 2019 ha approvato un piano di stock option denominato “Piano di
Incentivazione Interpump 2019/2021”che prevede l’assegnazione di massime n. 2.500.000
opzioni al prezzo di esercizio di euro 28,4952 e, per le opzioni assegnate dopo il 30 aprile 2020,
al prezzo ufficiale determinato da Borsa Italiana il giorno antecedente l’assegnazione.Il
Consiglio di Amministrazione nella seduta del 27 giugno 2019 ha determinato in n. 2.500.000 il
numero di opzioni da assegnare, ripartito il numero totale delle opzioni in ciascuna tranches (n.
750.000 per la prima tranche, n. 875.000 per la seconda tranche e n 875.000 per la terza tranche)
e fissato le condizioni per l’esercizio delle opzioni che sono legate al raggiungimento di
determinati parametri di bilancio; ha assegnato n. 1.800.000 azioni al Presidenteesecutivo Dott.
Montipò; sono state poi assegnate n. 418.500 opzioni ad altri beneficiari. In data 3 giugno 2020
sono state assegnate ulteriori n. 20.000 opzioni ad altri beneficiari. Complessivamente sono
state pertanto assegnate n. 2.238.500 opzioni. Le opzioni sono esercitabili a partire dal 30
giugno 2022 fino al 31 dicembre 2025. Nel corso del 2022 sono state annullate n. 2.500 opzioni.
Nel corso dell’esercizio 2023 e 2022 i movimenti delle opzioni sono stati i seguenti:
2023 2022 Numero di Numero di opzioni opzioni Opzioni assegnate al 1° gennaio180.276 2.096.756 Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio- - Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio(79.000) (1.913.980) Opzioni annullate nel corso dell’esercizio- (2.500) Totale opzioni assegnate al 31 dicembre 101.276 180.276
Il fair value delle stock option e le ipotesi attuariali utilizzate nelbinomial lattice model sono i
seguenti:
Piano 2019/2021Prima assegnazioneUnità di misuraNumero delle azioni assegnaten.2.218.500Data di assegnazione (grant date)28 giugno 2019Prezzo di esercizio28,4952Vesting date30giugno 2022Fair valueper opzione alla data di assegnazione € 4,562Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità% 30utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)Attesa durata media della vita del pianoanni4,76Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)% 1,00Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una% -0,0182interpolazione lineare dei tassi Euro Swap al 28 giugno 2019)
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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Piano 2019/2021
Seconda assegnazioneUnità di misuraNumero delle azioni assegnaten.20.000Data di assegnazione (grant date) 3 giugno 2020Prezzo di esercizio27,9868Vesting date30giugno 2022Fair valueper opzione alla data di assegnazione € 5,226Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità% 30utilizzate nella costruzione del binomial lattice model) Attesa durata media della vita del pianoanni3,83Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)% 1,00Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una% 0,1557interpolazione lineare dei tassi Euro Swap al 28 giugno 2019)
L’Assemblea del 29 aprile 2022 ha approvato un nuovo piano di stock option denominato
“Piano di Incentivazione Interpump 2022/2024” che prevede l’assegnazione di massime n.
2.250.000 opzioni al prezzo di esercizio di euro 38,6496 e, per le opzioni assegnate dopo il 29
aprile 2023, al prezzo ufficiale determinato da Borsa Italiana il giorno antecedente
l’assegnazione. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 aprile 2022 ha assegnato n.
1.620.000 azioni al Presidente esecutivo Dott. Montipò, sono state poi assegnate, in data 23
maggio 2022, 20 ottobre 2022 e 28 aprile 2023 rispettivamente n. 288.000 (di cuin. 45.000
all’Amministratore Delegato Dott. Marasi), n. 6.000 e n. 35.000 (di cui 15.000
all’Amministratore Delegato Dott. Marasi) opzioni ad altri beneficiari. Complessivamente sono
state pertanto assegnate n. 1.949.000 opzioni. Le opzioni sono esercitabili nel periodo compreso
fra il 30 giugno 2025 ed il 31 dicembre 2028. Nel corso del 2023 sono state annullate n. 2.000
opzioni (7.000 nel 2022).
Nel corso dell’esercizio 2023 e 2022 i movimenti delle opzioni sono stati i seguenti:
2023 2022 Numero di Numero di opzioni opzioni Opzioni assegnate al 1° gennaio1.907.000 1.914.000 Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio35.000 - Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio- - Opzioni annullate nel corso dell’esercizio(2.000) (7.000) Totale opzioni assegnate al 31 dicembre 1.940.000 1.907.000
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Piano 2022/2024Prima assegnazioneUnità di misuraNumero delle azioni assegnaten.1.620.000Data di assegnazione (grant date) 29 aprile 2022Prezzo di esercizio38,6496Vesting date30 giugno 2025Fair valueper opzione alla data di assegnazione € 8,4601Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità% 31utilizzate nella costruzione del binomial latticemodel) Attesa durata media della vita del pianoanni4,93Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)% 1,00Tassodi interesse risk free (calcolato attraverso unainterpolazione lineare dei tassi Eur Composit AAal 29 aprile% 1,55402022)Seconda assegnazioneUnità di misuraNumero delle azioni assegnaten.288.000Data di assegnazione (grant date) 23 maggio 2022Prezzo di esercizio38,6496Vesting date30 giugno 2025Fair valueper opzione alla data di assegnazione € 8,8040Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità% 31utilizzate nella costruzione del binomial latticemodel) Attesa durata media della vita del pianoanni4,86Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)% 1,00Tassodi interesse risk free (calcolato attraverso unainterpolazione lineare dei tassi Eur Composit AA al 23 maggio% 1,69112022)Terza assegnazioneUnità di misuraNumero delle azioni assegnaten.6.000Data di assegnazione (grant date) 20 ottobre 2022Prezzo di esercizio38,6496Vesting date30 giugno 2025Fair valueper opzione alla data di assegnazione € 8,7606Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità% 34utilizzate nella costruzione del binomial latticemodel) Attesa durata media della vita del pianoanni4,45Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)% 1,00Tassodi interesse risk free (calcolato attraverso unainterpolazione lineare dei tassi Eur Composit AAal 20 ottobre% 3,56682022)
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Quarta assegnazioneUnità di misuraNumero delle azioni assegnaten.35.000Data di assegnazione (grant date)28 aprile 2023Prezzo di esercizio38,6496Vesting date30 giugno 2025Fair value per opzione alla data di assegnazione € 16,011Volatilità attesa (espressa come media ponderata delle volatilità% 34utilizzate nella costruzione del binomial lattice model)Attesa durata media della vita del pianoanni3,93Dividendi attesi (rispetto al valore dell’azione)% 1,00Tasso di interesse risk free (calcolato attraverso una interpolazione% 3,5748lineare dei tassi Eur Composit AA al 28 aprile 2023)
La volatilità attesa del sottostante (titolo Interpump Group) è una misura delle aspettative di
fluttuazione del prezzo in un determinato periodo. L’indicatore che misura la volatilità nel
modello utilizzato per valutare le opzioni è lo scarto quadratico medio annualizzato dei
rendimenti composti nel continuo del titolo Interpump Group.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
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22. Riserve
Riserva di conversione
È composta dalle differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle società
consolidate estere residenti al di fuori dell’area UE e dalla fluttuazione dell’avviamento
imputabile a tali società sempre per effetto della variazione dei tassi di cambio.
Riserva per rimisurazione dei piani a benefici definiti
Include la componente attuariale dei piani a benefici definiti (TFR).
Classificazione del patrimonio netto in funzione della possibilità di utilizzazione
ImportoPossibilità QuotaImposte da pagare Riepilogo degli utilizzi(importi in €/000)di utilizzodisponibilein caso di effettuati nei precedenti tre distribuzioneeserciziper copertura per altre perditeragioniCapitale sociale56.617B - - - - Valore nominale delle azioni propriein portafoglio(992) Totale capitalesociale55.625Riserve di capitaleDa bilancio della Capogruppo:Riserva legale6.860B - - - - Riserva sovrapprezzoazioni- A,B,C- - - 34.605Totale da bilancio della Capogruppo 6.860- Scritture di consolidamento36Totale da bilancio consolidato6.896Riserve di utiliDa bilancio della Capogruppo:Riserva legale4.463B - - - - Riserva sovrapprezzoazioni46.883A,B,C43.5111.232- - Riserva straordinaria466.815A,B,C464.6227.164- - Riserva per riduzione capitale sociale992- - - - - Riserva First Time Adoption(78) - - - - Avanzo di fusione863A,B,C698- - - Riserva rimisurazione piania benefici definiti(2.115) - - - - - Utile del periodo76.054A,B,C76.054- - - Totale da bilancio della Capogruppo593.877584.885Scritture di consolidamento1.137.180Totale da bilancio consolidato1.731.057Riserva per azioni proprie74.039- - - - 86.553Azioni proprie(74.039) Quota non distribuibile*(3.266) Residua quota distribuibile581.619A: per aumento di capitaleB: per copertura perditeC: per distribuzione soci
*= rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
105
Gli utilizzi si riferiscono a dividendi, acquisto azioni proprie e riduzioni delle riserve per altre
cause e non comprendono i giroconti fra riserve. In particolare, con riferimento alle variazioni
intervenute nei precedenti tre esercizi si precisa che gli utilizzi della riserva azioni proprie si
riferiscono agli acquisti di azioni proprie e che gli utilizzi della riserva sovrapprezzo azioni si
riferiscono alle vendite di azioni proprie ad un prezzo inferiore al valore di carico delle stesse a
seguito dell’esercizio di stock option.
In base alla normativa tributaria italiana le riserve e l’utile sono liberamente distribuibili e non
soggetti a tassazione anche in caso di distribuzione, qualora le riserve e gli utili residui eccedano
i componenti negativi di reddito imputati esclusivamente in dichiarazione dei redditi; in caso
contrario le riserve e gli utili distribuiti sarebbero soggetti a tassazione nella misura in cui le
riserve e gli utili residui fossero inferiori ai componenti negativi di reddito, imputati
esclusivamente in dichiarazione dei redditi. Al 31 dicembre 2023 tale condizione era rispettata e
pertanto nessuna imposta sarebbe dovuta in caso di distribuzione dell’intero utile di esercizio
della Capogruppo e delle intere riserve disponibili, oltre alle imposte già indicate nel prospetto
precedente.
Dettaglio dei componenti imputati direttamente a patrimonio netto
2023 2022 Ammontare Ammontare Ammontare Ammontare (importi in €/000)prima delle al netto delle prima delle al netto delle imposteImposteimposteimposteImposteimposteUtili (Perdite) derivantidalla conversione dei bilancidi società estere(6.855)- (6.855)12.162- 12.162Utili (Perdite) dalle impresevalutate con il metododel patrimonio netto(273)- (273)75- 75Utili (Perdite) attuariali relativialla rimisurazione dei piania benefici definiti(795)191(604)3.872(929) 2.943Totale (7.923)191(7.732)16.109(929) 15.180
23. Patrimonio netto di terzi
Si tratta della quota di patrimonio netto consolidato di competenza degli azionisti terzi delle
società controllate consolidate. Le controllate che presentano interessenze di minoranza non
sono sia singolarmente che cumulativamente significative per il Gruppo Interpump.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
106
24. Ricavi ed Altri ricavi netti
I ricavi nel 2023 sono stati pari a 2.240,0 milioni di euro (2.078,0 milioni di euro nel 2022). Per
i dettagli dei ricavi per area di attività e per area geografica si rimanda a quanto esposto nella
Relazione sulla Gestione dell’esercizio 2023.
La composizione degli altri ricavi è la seguente:
2023 2022 (€/000) (€/000) Recupero spese da terzi11.330 10.739 Ricavi da vendite di scarti e rottami5.696 7.915 Riversamento fondi e accantonamenti eccedenti2.203 1.510 Plusvalenze da cessione immobili, impianti e macchinari1.092 1.248 Ricavi per affitti e royalties462 532 Rimborsi assicurativi10.048 4.284 Utile da estinzione anticipata diritto d’uso170 67 Altri11.153 16.408 Totale42.154 42.703
L’incremento nella voce Rimborsi assicurativi, rispetto all’esercizio 2022, si riferisce
principalmente all’indennizzo relativo all’incendio avvenuto, nel 2022, presso la controllata
IMM Hydro Est (come descritto nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022).
La voce Altriricavi si riferisce anche a rimborsi relativi all’acquisto di partecipazioni,
contrattualmente previsti.
Tale voce include anche i contributi in conto esercizio ricevuti dal Gruppo.
Le sovvenzioni, sussidi, contributi e aiuti (in denaro e/o in natura) non aventi carattere generale
e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria erogati dalle Amministrazioni pubbliche
nell’esercizio finanziario 2023 al Gruppo, come previsto dal comma 125-bis dell’art. 1 della
Legge n. 124/2017, non sono stati significativi (13 €/000 relativi ad un contributo a fondo
perduto - e modifiche ai sensi della decisione SA. 62668 e decisione C [2022] 171 final SA
101076).
Si rinvia comunque alla consultazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all’art.
52 della L. 2412/2012 n. 234 per l’identificazione di eventuali aiuti di Stato non menzionati
nella presente informativa (www.rna.gov.it
).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
107
25. Costi per natura
2023 2022 (€/000) (€/000) Consumi di materie prime e componenti871.830 811.572 Costi del personale ed interinali503.301 463.600 Costi per servizi234.781 218.895 Ammortamenti e immobilizzazioni materiali ed immateriali (Note 10 e 12) 102.589 93.472 Compensi amministratori e sindaci11.913 11.203 Costi per godimento beni di terzi6.429 4.881 Accantonamenti ai fondi rischi e svalutazioni delle immobilizzazionimateriali e immateriali (Note 10, 12 e 18)5.313 14.861 Altri costi operativi117.218 118.179 Totale costo del venduto, spese commerciali, spese generali ed amministrative, altri costi operativi e perdite di valoredi immobilizzazioni materiali e immateriali1.853.374 1.736.663
Secondo quanto richiesto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti modificato
dalla Delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica n. 111 del 15 maggio 2007 (S.O. n.115), si elencano i corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2023 a fronte dei servizi forniti al Gruppo dalla società di revisione e dalle entità
appartenenti alla rete della società di revisione stessa:
•incarichi di revisione Capogruppo 96 €/000;
•incarichi di revisione società controllate 633 €/000;
•esame limitato delle Dichiarazioni non Finanziarie Capogruppo 30 €/000;
•servizi di attestazione Capogruppo e società controllate 5 €/000.
Tali compensi sono inclusi negli Altri costi all’interno dei costi generali e amministrativi.
26. Compensi amministratori e sindaci
I compensi agli Amministratori e ai Sindaci della Interpump Group S.p.A. per lo svolgimento
delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre imprese incluse nel consolidato sono i
Le imposte differite imputate a conto economico possono essere così dettagliate:
2023 2022 (€/000) (€/000) Imposte differite attive generate nell’esercizio12.061 10.294 Imposte differite passive generate nell’esercizio(3.732) (5.622) Imposte differite attive riversate a conto economico (6.012) (7.110) Imposte differite passive riversate a conto economico5.338 4.033 Imposte differite attive dovute a cambio aliquota - - Imposte differite passive dovute a cambio aliquota- - Imposte differite attive disconosciute- - Imposte differite non calcolate in esercizi precedenti(2) - Totale imposte differite7.653 1.595
La riconciliazione delle imposte calcolate sulla base delle aliquote nominali nei vari Paesi e
l’onere effettivo è la seguente:
20232022IRES /Imposta nazionale(€/000)(€/000)Utile prima delle imposte da conto economico377.787368.679Imposte teoriche all’aliquota italiana (24,0%)90.66988.483Effettodel differenziale di aliquota per le controllate estere(7.227)(6.333)Imposte sui dividendi da società consolidate2.5212.253Maggiori imposte per rettifica valore di partecipazioni non deducibili1.1873.331Maggiori (Minori) imposte per valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto(150)(77)Maggiori imposte per costi per stock option non deducibili fiscalmente7566Minori imposte perdeduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendentee assimilatodel periodo(384) (451)Minori imposte per deduzione IRAP sugli interessi passivi del periodo(160) (347)Minori imposte pereffetto super e iper-ammortamento(3.039) (5.432) Minori imposte pereffetto Aiutoalla Crescita Economica (ACE)(1.710) (1.503)Minori imposte perbeneficio fiscale affrancamento avviamento- - Maggiori imposte suaffrancamentoavviamento- - Minori imposte perbeneficio fiscale rivalutazione impianti e macchinari- - Minori imposte perbeneficio fiscale rivalutazione marchi- - Maggiori imposte per mancata rilevazione imposte differite su perdite fiscali2943.731
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
110
20232022(€/000)(€/000)Minori imposte permancata rilevazione imposte differite su perdite fiscali pregresse(2.492)(32)Imposte esercizi precedenti (correnti più differite)(2.826)(1.580)Maggiori imposte suoneri accessori acquistopartecipazioni- - Maggiori (Minori) impostesugli oneri finanziari relativi all’attualizzazione dei debitiper acquisto di partecipazioni ed ai relativi adeguamenti2.2991.403Effetto della variazione dell’aliquota d’impostaprevista a partire dal 2020 dellesocietà Indiane- - Maggiori (Minori) imposte per altri ricavi non imponibili e costi indeducibili351(582) Totale IRES/Imposta nazionale79.40882.930IRAP / Imposte locali sul reddito2023 2022Utile prima delle imposte da conto economico377.787368.679Imposte teoriche all’aliquota italiana (3,9%)14.73414.378Effettodel differenziale di aliquota per le controllate estere e per le holdingdi partecipazioni(7) (699)Maggiori imposte per costi del personale non deducibili567671Maggiori imposte per emolumenti amministratori non deducibili413 414Maggiori (minori) imposte per oneri finanziari non deducibili e proventi finanziarinon imponibili673 183Maggiori imposte per valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto(24) (13)Minori imposte perbeneficio fiscale affrancamento avviamento- - Maggiori imposte suaffrancamentoavviamento- - Minori imposte perbeneficio fiscale rivalutazione impianti e macchinari- - Minori imposte perbeneficio fiscale rivalutazione marchi- - Minori imposte peresenzione versamento IRAP - - Imposte esercizi precedenti (correnti più differite)4.253(114)Effettofiscale mancata rilevazione imposte differite su perdite fiscali116631Maggiori imposte per rettifica valore di partecipazioni non deducibili230645Maggiori (Minori) imposte per altri ricavi non imponibili e costi indeducibili(92) (96)Totale IRAP/Imposte locali sul reddito20.86316.000Totale imposte sul reddito da conto economico100.27198.930
La Capogruppo, Interpump Group S.p.A., ha confermatoanche nel 2023 l’opzione per il
consolidato fiscale nazionale insieme a Interpump Piping S.r.l.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
111
Pillar II - Imposta minima globale
L’8 ottobre 2021 oltre 135 paesi membri dell’Inclusive Framework hanno aderito ad una
soluzione condivisa su due Pilastri indirizzata a riformare il sistema fiscale internazionale e ad
assicurare che le imprese multinazionali paghino una congrua quota di imposte ovunque operino
e generino profitti.
In data 15 dicembre 2022, il Consiglio dell’Unione Europea ha formalmente approvato la
Direttiva UE 2022/2523 tesa a garantire un livello di imposizione fiscale minimo globale per i
gruppi multinazionali e i gruppi nazionali su larga scalapresenti nell’Unione Europea,
finalizzato a garantire un livello di tassazione minima al livello giurisdizionale pari al 15% in
termini di Effective Tax rate coerentemente alle disposizioni definite da parte
dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), cd. “GloBE
Rules”.
In data 8 novembre 2023 è stato emanato il Regolamento UE 2023/2468 della Commissione che
ha modificato il Regolamento (UE) 2023/1803 per quanto riguarda il Principio contabile
internazionale IAS 12 – Imposte sul reddito.
In data 28 dicembre 2023, l’Italia ha recepito la Direttiva 2022/2523 in materia di imposizione
minima globale mediante la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D. Lgs 209/2023,
introducendo tale normativa a far data dagli esercizi che decorrono a partire dal 31 dicembre
2023.
Conseguentemente l’OCSE ha pubblicato le linee guida tecniche ed una panoramica degli
impatti potenziali relativi all’applicazione della normativa “Pillar II” in accordo con lo IAS 12 –
Imposte sul reddito.
Si ritiene che il Gruppo Interpump non abbia alcuna esposizione fiscale corrente correlata
all’introduzione dell’Imposta minima globale poiché la normativa non era in vigore alla data di
riferimento del presente bilancio.
Inoltre, il Gruppo Interpump ha applicato l’esenzione relativa alla rilevazione ed all’informativa
sulle attività e sulle passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito, come previsto
nell’emendamento allo IAS 12 pubblicato nell’aprile 2023.
Stante quanto sopra, si precisa che il Gruppo Interpump ha realizzato una valutazione
preliminare sui dati afferenti al periodo di imposta 2022, utilizzati dalla Ultimate Parent Entity
ai fini della predisposizione del Country by Country Report, per verificare l’applicabilità dei cd.
“Transitional CbCR Safe Harbour”.
La medesima valutazione è stata, inoltre, effettuata anche sulla base dei dati afferenti al periodo
di imposta 2023.
Sulla base delle analisi finora condotte non vi è alcuna evidenza che l’Imposta minima globale
avrebbe potuto avere un impatto materiale sul Gruppo Interpump, qualora la normativa in parola
fosse stata applicabile già a decorrere dal 2023.
Concludendo, al 31 dicembre 2023 non vi sono quindi indicazioni che l’Imposta minima
globale possa avere un impatto significativo per il Gruppo Interpump nel corso del 2024.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
112
29. Utile per azione
Utile per azione base
L’utile per azione base è calcolato sulla base dell’utile consolidato del periodo attribuibile agli
azionisti della Capogruppo diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie calcolato
come segue:
2023 2022 Utileconsolidato del periodo attribuibile agli azionistidella Capogruppo (€/000) 274.269 266.497 Numero medio di azioni in circolazione106.939.951 105.593.321 Utile per azione base (€)2,5652,524
Utile per azione diluito
L’utile per azione diluito è calcolato sulla base dell’utile consolidato diluito del periodo
attribuibile agli azionisti della Capogruppo, diviso per il numero medio ponderato di azioni
ordinarie in circolazione modificato dal numero delle azioni ordinarie potenzialmente diluitive.
Il calcolo è il seguente:
2023 2022 Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo (€/000) 274.269 266.497 Numero medio di azioni in circolazione106.939.951 105.593.321 Numero di opzioni potenziali per i piani di stock option (*) 374.316190.562Numero medio di azioni (diluito) 107.314.267 105.783.883 Utile per azione diluito (€)2,5562,519
(*)calcolato come numero delle azioni assegnate per i piani di stock option non antidiluitivi (in the money)
moltiplicato per il rapporto fra la differenza del valore medio dell’azione del periodo ed il prezzo di esercizio al
numeratore,ed il valore medio dell’azione del periodo al denominatore.
Per l’esercizio 2023 è stato attribuitoun dividendopari ad euro 0,32(euro 0,30 nel 2022)a
ciascuna delle azioni in circolazione.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
113
30. Informazioni sulle attività e passività finanziarie
Le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dallo IFRS 7,
possono essere riassunte nella seguente tabella:
Attività Passività finanziarie alfinanziarie al31/12/2023 31/12/2023 Al fair valuerilevato a Conto Valutate Al fair valuerilevato Valutate (€/000)Economicoal costo nel Conto Economico al costo TotaleInizialmente SuccessivamenteammortizzatoComplessivo ammortizzatoCrediti commerciali- - 414.787- - 414.787 Altre attività correnti- - 16.534- - 16.534Altre attività finanziarie3.293- - - - 3.293Debiti commerciali- - - - (262.941)(262.941)Debiti bancari- - - - (52.469) (52.469) Debiti finanziari correntifruttiferi di interessi- - - - (264.911) (264.911)Altre passività correnti- - - - (149.616) (149.616) Debiti finanziari noncorrenti fruttiferidi interessi- - - - (503.600) (503.600) Altre passivitànon correnti---- (60.990)(60.990)Totale3.293- 431.321- (1.294.527) (859.913)Attività Passività finanziarie alfinanziarie al31/12/2022 31/12/2022 Al fair valuerilevato a Conto Valutate Al fair valuerilevato Valutate (€/000)Economicoal costo nel Conto Economico al costo TotaleInizialmente SuccessivamenteammortizzatoComplessivo ammortizzato(riesposto)Crediti commerciali- - 433.812- - 433.812Altre attività correnti- - 25.188- - 25.188Altre attività finanziarie2.961- - - - 2.961Debiti commerciali- - - - (312.222)(312.222)Debiti bancari- - - - (30.928)(30.928)Debiti finanziari correntifruttiferi di interessi- - - - (288.456)(288.456)Altre passività correnti- - - - (106.205)(106.205)Debiti finanziari noncorrenti fruttiferidi interessi- - - - (580.675)(580.675)Altre passivitànon correnti-- - - (76.745)(76.745)Totale2.961- 459.000- (1.395.231)(933.270)
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato ricavi e costi. I ricavi si
riferiscono agli utili su cambi per 8.546 €/000 (12.690 €/000 nel 2022). I costi invece si
riferiscono alle perdite su crediti per 3.034 €/000 (2.478 €/000 nel 2022), inserite nello schema
di conto economico adottato tra gli altri costi operativi, ealle perdite su cambi per 15.995 €/000
(10.846 €/000 nel 2022).
Anche le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato ricavi e costi a
conto economico. I ricavi si riferiscono agli utili su cambi per 8.244 €/000 (9.458 €/000 nel
2022), mentre i costi si riferiscono alle perdite su cambi per 9.836 €/000 (11.571 €/000 nel
2022) e alla quota di oneri accessori inizialmente sostenuti per ottenere i mutui e
successivamente ripartiti sulla durata dello stesso secondo il metodo finanziario. Nel 2023 tale
importo imputato a conto economico è stato pari a 189 €/000 (nessun valore nel 2022).
Le attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato rispettivamente
interessi attivi per 708 €/000 (3.412 €/000 nel 2022) e interessi passivi per 45.822 €/000 (20.335
€/000 nel 2022); inoltre tra le spese generali e amministrative sono incluse commissioni e spese
bancarie per 2.141 €/000 (1.980 €/000 nel 2022).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
114
31. Informazioni sui rischi finanziari
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:
•rischio di mercato (principalmente relativo ai tassi di cambio e di interesse), in quanto il
Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio;
•rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti;
•rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e
all’accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale;
•rischio di prezzo in relazione alle oscillazioni del prezzo dei metalli che costituiscono una
significativa quota dei prezzi di acquisto delle materie prime.
Il Gruppo non è esposto a significative concentrazioni dei rischi.
Come descritto nella Relazione sulla Gestione il Gruppo Interpump monitora costantemente i
rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutare anticipatamente i potenziali effetti negativi
ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
Con specifico riferimento ai rischi diretti ed indiretti derivanti dalcontesto macroeconomico e
dal conflitto Russia – Ucraina si conferma una limitata esposizione del Gruppo, come già
riportato nella Relazione sulla Gestione e come evidenziatodai risultati economici conseguiti
negli ultimi esercizi.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull’incertezza
di tali rischi per il Gruppo Interpump.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale; in particolare le sensitivity
analysissui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le relazioni correlate dei
mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Rischio di cambio
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che possono influire
sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto. In particolare:
•Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in paesi non appartenenti all’Unione
Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile, Cile, Perù,
Australia, Nuova Zelanda, Cina, Hong Kong, Singapore, India, Corea del Sud, Danimarca,
Svezia, Polonia, Romania, Moldavia, Bulgaria, Ucraina, Regno Unito, Emirati Arabi,
Russia, Colombia e Sud Africa. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l’Euro, i
conti economici di tali società vengono convertiti al cambio medio del periodo. Variazioni
dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e
risultati economici.
•Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall’Euro
possono assumere controvalori in euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio.
Come previsto dai principi contabili di riferimento, gli effetti di tali variazioni sono rilevati
direttamente nel patrimonio netto, nella voce Riserva di conversione. Il Gruppo monitora le
principali esposizioni al rischio di cambio di conversione; peraltro, alla data di bilancio non
vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni.
•Laddove le società del Gruppo realizzano ricavi denominati in valute diverse da quelle di
denominazione dei rispettivi costi, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il
risultato operativo di tali società.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
115
Nel 2023 l’ammontare complessivo dei flussi commerciali direttamente esposti al rischio
cambio è stato equivalente al 17% circa dei ricavidel Gruppo (circa il 20% nel 2022). I
principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
-Euro/USD in relazione alle vendite in dollari di pompe ad alta pressione, di sistemi ad
altissima pressione, distributori oleodinamici, riduttori e valvole effettuate sul mercato
nordamericano e messicano attraverso le società distributive del Gruppo e in maniera
minore a clienti esterni al Gruppo;
-Euro/CAD in relazione alle vendite in dollari canadesi di valvole e distributori
oleodinamici sul mercato canadese a clienti esterni al Gruppo;
-Euro/AUD in relazione alle vendite in dollari australiani di sistemi ad altissima
pressione effettuate sul mercato australiano attraverso una società distributiva del
Gruppo;
-Euro/GBP in relazione alle vendite in sterline inglesi di componenti oleodinamici, tubi
e raccordi effettuate sul mercato inglese a clienti esterni al Gruppo ed in maniera
minore a società distributive inglesi del Gruppo;
-USD/Euro in relazione alle vendite in euro di pompe ad alta pressione, distributori
oleodinamici e valvole effettuate sul mercato nordamericano da parte di società
distributive del Gruppo;
-RON/Euro in relazione alle vendite in euro di tubi e raccordi prodotti in Romania e
destinati al mercato italiano;
-Peso cileno/USD in relazione alle vendite in dollari americani di alcuni componenti
oleodinamici effettuate sul mercato sudamericano;
-Renminbi/USD, Rupia indiana/USD, Renminbi/Euro e Rupia indiana/Euro in relazione
alle vendite in dollari e in euro di componenti per macchine alimentari e di componenti
oleodinamici, distributori oleodinamici e riduttori e valvole effettuate sul mercato
nordamericano, coreano e italiano;
-Pesos messicano/USD in relazione alle vendite in dollari di riduttori effettuate sul
mercato nordamericano attraverso le società distributive del Gruppo;
-Zloty polacchi/EUR in relazione alle vendite in euro di idroguide e motori orbitali
effettuate sul mercato europeo a clienti esterni al Gruppo;
-Zloty polacchi/USD in relazione alle vendite in dollari di idroguide e motori orbitali
effettuate sul mercato nordamericano attraverso le società distributive del Gruppo.
L’attuale politica del Gruppo, laddove non sia possibile effettuare delle macro-coperture tra
ricavi e costi in valuta,è quella di attivarecoperture del rischio cambio solamente in
presenza di transazioni commerciali non ricorrenti o per ammontare o per frequenza
temporale con cui esse avvengono. Per fare questo il Gruppo Interpump ha predisposto una
procedura di copertura delle transazioni commerciali denominate in valuta estera,
nell’ambito della quale sono stati individuati gli strumenti derivati più efficaci per
raggiungere gli obiettivi prefissati e sono state attribuite le responsabilità, i compiti e il
relativo sistema di deleghe.
•Laddove le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di
denominazione dei rispettivi ricavi, la variazione dei tassi di cambio può influenzare il
risultato operativo di tali società.
Nel 2023 l’ammontare complessivo dei flussi commerciali direttamente esposti al rischio
cambio è stato equivalente al 34% circa degli acquisti del Gruppo (32% nel 2022) ed hanno
riguardato principalmente transazioni infragruppo e i cambi USD/Euro, Renminbi/Euro,
Zloty/Euro, Zloty/USD,Rupia indiana/Euro, Won Corea del Sud/Euro, GBP/Euro,
CAD/EUR,AUD/Euro, Euro/USD e in misura minore i cambi USD/Renminbi, Rublo
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
116
russo/Renminbi, CAD/USD, Leu Romeno/Euro, Rand/Euro e Zloty/Corona danese. Al
momento la politica del Gruppo relativamente agli acquisti in valuta differente da quella
utilizzata localmente è di non coprirsi in maniera sistematica. La decisione di non coprirsi
sistematicamente è dettata dall’elevato numero di transazioni, di solito tra società del
Gruppo, che si ripetono costantemente durante l’anno e che possono pertanto essere
considerate ricorrenti sia per ammontare che per frequenza temporale con le quali
avvengono. Il Gruppo, tuttavia, monitora costantemente questo fenomeno non solamente in
relazione all’andamento del cambio, ma anche in relazione all’evolversi del business.
•Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo si possono trovare a
detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto
dell’entità che li detiene. La variazione dei tassi di cambio può comportare pertanto la
realizzazione o l’accertamento di differenze cambio positive o negative.
•In relazione alle esposizioni finanziarie, laddove le entrate/uscite monetarie siano
denominate in una valuta diversa dalla moneta di conto utilizzata dalla società
creditrice/debitrice, la variazione dei tassi di cambio può influenzare negativamente il
risultato netto di tali società. In relazione alle esposizioni finanziarie, nel corso del 2023
sono stati erogati 25,5 milioni di euro ed incassati 11,2 milioni di euro di finanziamenti
infragruppo in valute diverse da quelle utilizzate dalle società creditrici o debitrici. Al 31
dicembre 2023 i finanziamenti erogati in valute diverse da quelle utilizzate dalle società
creditrici o debitrici ammontano a 65,4 milioni di euro, in diminuzione di 9,3 milioni di
euro rispetto al 31 dicembre 2022. Il Gruppo ha deciso di proseguire anche per il 2023 nella
sua strategia di non coprire queste esposizioni.
Nel corso del 2023 e del 2022 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le
politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in maniera sostanziale.
Sensitivity analysis relativa al rischio di cambio
La perdita potenziale derivante dalla variazione del fair valuedelle attività e passività
finanziarie in conseguenza di un ipotetico ed immediato apprezzamento del 10% dell’Euro sulle
principali valute estere, sarebbe pari a circa 8.737 €/000 al 31 dicembre 2023 (8.188 €/000 al 31
dicembre 2022).
Non sono state considerate nella sensitivity analysisle variazioni dei crediti e dei debiti a fronte
dei quali sono state attuateoperazioni di copertura. Si ritiene ragionevole che la variazione dei
tassi di cambio possa produrre, sugli strumenti derivati, un effetto economico opposto, di
ammontare uguale alla variazione delle transazioni sottostanti coperte, azzerando di fatto la
variazione.
Rischio di tasso d’interesse
Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiegano le
liquidità disponibili in depositi bancari. Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato
influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo
pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.
La politica del Gruppo è quella di non effettuare coperture, data la breve durata media dei
finanziamenti in essere (circa 3,5 anni). Come meglio descritto nella Nota 16, al 31 dicembre
2023 i finanziamenti a tasso fisso ammontavano a 3.240 €/000.
Al 31 dicembre 2023 33,0 milionidi euro di disponibilità liquide risultavano a tasso fisso senza
vincoli temporali, mentre la restante parte risultavaa tasso variabile così come i debiti finanziari
e bancari.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
117
Sensitivity analysis relativa al rischio tasso d’interesse
Gli effetti di un’ipotetica, istantanea variazione in aumento di 50 basis points nei tassi di
interesse comporterebbe per il Gruppo maggiori oneri finanziari di 2.163 €/000 (4.317 €/000 nel
2022). Ragionevolmenteè ipotizzabile che undecremento di 50 basis points produca il
medesimo effetto ma di segno contrario. Non sono state considerate nella sensitivity analysisi
finanziamenti a fronte dei quali sono state attuateoperazioni di copertura o risultano essere a
tasso fisso e gli impieghi della liquidità a tasso fisso. Si ritiene ragionevole che la variazione dei
tassi di interesse possa produrre, sugli strumenti derivati, un effetto economico opposto, di
ammontare uguale alla variazione delle transazioni sottostanti coperte, azzerando di fatto la
variazione.
Rischio di credito
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2023 e 2022 è
rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Il Gruppo non ha storicamente subito significative perdite su crediti (incidenza delle perdite
dirette a conto economico e degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti pari allo 0,1%
dei ricavinel 2023 come nel 2022). Questo perché le società del Gruppo generalmente
concedono l’erogazione del credito dilazionato solamente alla clientela storica, di comprovata
solvibilità e solidità. Ai nuovi clienti, che hanno superato una prima analisi economica
finanziaria, è infatti richiesto il pagamento anticipato o l’apertura di una lettera di credito.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le
quali si rileva un’oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L’ammontare della
svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso e
degli oneri e spese di recupero futuri. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione
individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell’esposizione storica e
di dati statistici.
Al 31 dicembre 2023, i Finanziamenti ed i Crediti inclusi nelle attività finanziarie ai fini
dell’IFRS7 ammontavano a 431.321 €/000 (459.000 €/000 al 31 dicembre 2022), e includono
13.992 €/000 relativi a crediti oggetto di svalutazione (13.460 €/000 al 31 dicembre 2022);
sull’importo residuo gli scaduti inferiori a tre mesi risultano pari a 82.402€/000 (82.014 €/000
al 31 dicembre 2022), mentre quelli scaduti da oltre tre mesi sono pari a 28.526 €/000 (25.620
€/000 al 31 dicembre 2022). Gli incrementi sono dovuti principalmente alla variazione dell’area
di consolidamento.
Il Gruppo non è esposto a sensibili concentrazioni di ricavi. Nel 2023, il primo cliente in termini
di ricaviha infatti rappresentato circa il 2% dei ricavi(2% anche nel 2022), mentre i primi 15
hanno rappresentato circa il 13% (circa il 14% nel 2022). A livello di settore la concentrazione
del primo cliente in termini di ricavirappresenta circa l’1% per il Settore Acqua e circa il 2%
per il settore Olio, mentre i primi 15 clienti rappresentano circa il 10% per il Settore Acqua e il
18% per il Settore Olio.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
118
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche, le
risorse finanziarie necessarie per l’operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le
risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche
di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di
mercato.
Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle
risorse, riducendo il rischio di liquidità:
•mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide;
•diversificazione degli istituti di credito con cui il Gruppo opera;
•ottenimento di linee di credito adeguate;
•contrattazione di covenants a livello consolidato;
•monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo aziendale.
Le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari fruttiferi di interessi e dei debiti bancari sono
riportate nella Nota 16.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre alle risorse
che saranno generate dall’attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di
soddisfare i fabbisogni derivanti dall’attività d’investimento, di gestione del capitale circolante e
di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza, oltre che a garantire il proseguimento di una
strategia di crescita anche attraverso acquisizioni mirate che possano creare valore per gli
azionisti. Le attuali disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 sono pari a 334,5 milioni di euro.
Queste ultime, e la forte generazione di cassa dalle attività operative che il Gruppo è stato in
grado di realizzare nel 2023 e negli esercizi precedenti, sono sicuramente fattori che permettono
di ridurre l’esposizione del Gruppo al rischio di liquidità. La decisione di mantenere un elevato
livello di liquidità è stata adottata per poter cogliere le opportunità di acquisizioni che si
dovessero presentare e per minimizzare il rischio di liquidità dovuto a fasi di incertezza del
contesto macroeconomico che si possano presentare in futuro.
Rischio di prezzo
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni dei prezzi dei metalli che possono
influire sul risultato economico e sulla redditività. In particolare, i costi di acquisto dei metalli
hanno inciso nel 2023 in misura pari al 32% del totale dei costi di acquisto di materie prime,
semilavorati e prodotti finiti del Gruppo (31% nel 2022). Tra i principali metalli che il Gruppo
utilizza vi sono acciaio, ghisa, ferro, acciaio inossidabile,alluminio, ottone e in misura minore
lamierae rame.
Rispetto al 31 dicembre 2022 l'indice delle quotazioni delle materie prime non energetiche si è
stabilizzato dopo i forti incrementi registrati nel corso del 2022, mantenendo comunque livelli
record rispetto al periodo pre-Covid. Si sono osservate differenze significative tra le diverse
commodity: nel settore delle materie prime ferrose, il prezzo dell'acciaio ha registrato un
andamento in calo nei primi mesi dell'anno, per poi stabilizzarsi nel secondo semestre; nel
comparto dei non ferrosi, l'alluminio hamostrato un rallentamento delle quotazioni già
dall'inizio dell'anno, tendenza protrattasi fino alla fine dell'anno stesso. Nonostante le
problematiche nelle catene di approvvigionamento riscontrate nel 2022 siano state superate, il
Gruppo ha deciso talvolta di effettuare acquisti di lotti più consistenti al fine di garantirsi la
disponibilità del materiale necessario nei processi produttivi.Il Gruppo, inoltre, monitora
costantemente l’andamento di queste materie prime cercando di adottare le politiche più efficaci
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
119
per ridurre la propria esposizione al rischio. I settori del Gruppo presentano una propensione al
rischio di fluttuazione dei prezzi dei metalli differentifra di loro e in particolare:
•nel Settore Acqua il costo dei metalli ha rappresentato nel 2023 circa il 16% dei costi per
acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti (17% nel 2022). I metalli utilizzati
sono principalmente acciaio inossidabile, ottone,alluminio, rame, acciaioe ghisa. Al 31
dicembre 2023 risultavano accordi che coprivano l’intero fabbisogno del consumo previsto
di ottone e il 35% del consumo previsto di alluminio per il 2024 (82% di copertura delle
previsioni di consumo di ottone e il 38% di copertura delle previsioni di consumo di
alluminio per l’anno successivo al 31 dicembre 2022). I consumi previsti di alluminio peril
2024 sono ulteriormente parzialmente coperti se, oltre agli accordi sottoscritti, vengono
considerate anche le giacenze già presenti in magazzino al 31 dicembre 2023 (copertura del
77% dei consumi previsti di alluminio);
•nel Settore Olio il costo dei metalli ha rappresentato nel 2023 circa il 37% dei costi di
acquisto per materie prime, semilavorati e prodotti finiti (35% nel 2022). I metalli utilizzati
sono principalmente acciaio, ghisa, ferro ed alluminio. I prezzi di queste commodities, ad
eccezione dell’alluminio,non risultavano storicamente soggetti a sensibili oscillazioni del
prezzo; pertanto, il Gruppo ha sempre ritenuto che una strategia volta ad una puntuale
analisi dell’andamento dei prezzi fossesufficiente a limitare il rischio prezzo.
Relativamente all’alluminio non vengono svolte operazioni di copertura in funzione della
limitata incidenza sugli acquisti.
I prezzi di vendita delle diverse società del Gruppo sono rivisti solitamente annualmentea meno
che non si presentino dinamiche eccezionali che richiedano di intervenire anche in corso d’anno.
Rischi climatici
Con riferimento al cambiamento climatico (cosiddetto “climate change”), occorre precisare che
il Gruppo Interpump non ricade nel perimetro della Direttiva 2003/87/CE (modificata da ultimo
dalla direttiva UE 2018/410), che ha introdotto e disciplinato il sistema europeo di scambio di
quote di emissione di gas a effetto serra (European Union Emissions Trading System - EU
ETS). L’ETS rappresenta il principale strumento adottato dall’Unione Europea per raggiungere
gli obiettivi di riduzione della CO
2
nei principali settori industriali e nel comparto
dell’aviazione. Nonostante il Gruppo Interpump non rientri tra i settori industriali coperti
dall’ETS, è comunque impegnato sul fronte del contrasto al cambiamento climatico. Il Piano
ESG 2023-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 5 ottobre 2022, includele
azioni, a supporto della strategia ESG, finalizzate a ottenere un impatto concreto e rilevante
nello sviluppo del business, facendo propri gli obiettivi di tutela dell’ambiente e di inclusione
sociale, rafforzandone la correlazione fra il conseguimento degli obiettivi del Piano ESG e la
politica di remunerazione del top management. In particolare, le azioni completate nel 2023 e
quelle previste per il 2024 ambiscono a integrare nella strategia del Gruppo i principi
fondamentali in ambito ESG creando il contesto valoriale e organizzativo, mentre quelle
successive sono tese a supportare il raggiungimento da parte del Gruppo degli obiettivi di
decarbonizzazione 2030 e 2050. La strategia del Gruppo prevede, inoltre, che la riduzione delle
emissioni passi attraverso un maggiorricorso a fonti di energia elettrica certificata verde,
all’installazionedi nuovi impianti di energia rinnovabile e all’ottimizzazionedei propri
consumi energetici.
Il percorso di crescita sostenibile e di tutela dell’ambientedel Gruppo Interpump si sostanzia,
inoltre, nella progettazionedi processi a sostegno dell’economia circolare deiprodotti, di una
più efficiente gestione dell’utilizzo dellerisorse idriche e approfondimento di soluzioni
tecniche diprodotto in eco-design. Questo intero processo verrà realizzato facendo anche leva
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
120
sulla diffusione, a livello complessivo, delle eccellenze che le diverse realtà componenti il
Gruppo hanno sviluppato in relazione a specifici ambiti.
Il tema del climate changeè, tra gli altri, oggetto di rendicontazione annuale, attraverso la
Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario (DNF), ai sensi del Decreto Legislativo
n. 254 del 30 dicembre 2016, che recepisce a sua volta la Direttiva 2014/95/UE. In proposito il
Gruppo Interpump descrive: i principali rischi, generati e/o subiti; le politiche praticate; gli
indicatori di prestazione; il modello aziendale di gestione ed organizzazione.
In relazione invece alla rendicontazione finanziaria, va considerato il crescente interesse degli
Stakeholder, i quali sono sempre più interessati all’impatto del cambiamento climatico sui
modelli di business, sui flussi di cassa,nonché sulla posizione finanziaria esui risultati
aziendali. A tal proposito il Gruppo è potenzialmente esposto al rischio derivante dall’impatto
di leggi e regolamenti più restrittivi in materia di efficienza energetica e cambiamento climatico
che possono portare ad un aumento dei costi operativi.Tali rischi sono stati opportunamente
considerati nella predisposizione della presente Relazione Finanziaria annuale, nonché nei
business plan quinquennali a supporto dell’impairment test sull’avviamento.
Anche l’ISSB, in vista della prossima entrata in vigore del “bilancio integrato”, ha pubblicato
in giugno 2023 un principio che stabilisce i requisiti fondamentali per l'informativa finanziaria
relativa alla sostenibilità (IFRS S1)e la disclosuredi informazioni relative all’esposizione dei
rischi e alle opportunità specifiche per il clima (IFRS S2), a partire dagli esercizi iniziati al 1°
gennaio 2024.Taliimpatti sono tenuti in considerazione dal Gruppo nell’applicazione dei
principi contabili internazionali qualora significativi, valutandone gli effettianche con
riferimento allacontinuità aziendale. In tale contesto si evidenzia che per il Gruppo non sono
stati rilevati rischi significativi dall’applicazione dei singoli principi e non sono emersi dubbi o
incertezze relativi ad eventi o condizioni che possano mettere in discussione la capacità di
operare in continuità aziendale. In particolare, il Gruppo monitora costantemente le più recenti
normative in materia di temi legati al clima. Al momento non risulta sia stata approvata alcuna
normativa che abbia impatto diretto sul Gruppo. Il Gruppo adeguerà le assunzioni chiave
utilizzate nei calcoli del valore d’uso e la sensibilità alle variazioni delle ipotesi qualora fosse
necessaria una modifica.
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
121
32. Note al rendiconto finanziario
Immobili, impianti e macchinari
Nel 2023 il Gruppo ha acquistato immobili, impianti e macchinari per 178.582 €/000 (132.473
€/000 nel 2022). A fronte di tali investimenti sono stati pagati 175.747 €/000 comprensivi degli
esborsi per immobilizzazioni materiali destinate ad essere date in noleggio e considerando la
dinamica dei pagamenti dei debiti sorti a tale titolo (130.325 €/000 nel 2022).
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Sono così composti:
31/12/2023 31/12/2022 (€/000) (€/000) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da stato patrimoniale334.483 358.275 Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi s.b.f.) (52.469) (30.928) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da rendiconto finanziario282.014 327.347
Posizione finanziaria netta e rendiconto finanziario
Per l’ammontare e il dettaglio delle principali componenti della posizione finanziaria netta e
delle modifiche intercorse nel 2022 e nel 2021 si rimanda alla “Relazione sulla gestione” al
capitolo “Cash Flow”.
33. Impegni
Il Gruppo al 31 dicembre 2023 ha in essere impegni di acquisto materie prime pari a 3.142
€/000 (14.137 €/000 al 31 dicembre 2022).
Inoltre, il Gruppo ha impegni per acquisto di immobilizzazioni materiali pari a 9.704 €/000
(1.989 €/000 al 31 dicembre 2022) e nessun impegno per immobilizzazioni immateriali (116
€/000 al 31 dicembre 2022).
Il Gruppo, inoltre, ha ricevuto fidejussioni per acquisto di partecipazioni pari a 9.400 €/000
(10.150 €/000 al 31 dicembre 2022) ed ha rilasciato garanzie reali a terzi per 21.246 €/000, di
cui 16.859 €/000 estinte alla data di approvazione dellapresente Relazione Finanziaria annuale
(20.188 €/000 al 31 dicembre 2022).
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
122
34. Operazioni con parti correlate
Il Gruppo intrattiene rapportinon rilevanticon società controllate non consolidate, società
collegate ed altre parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di
riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le operazioni tra la
Interpump Group S.p.A. e le sue società controllate consolidate, che sono entità correlate della
società stessa, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in questa
nota.
Gli effetti sul conto economico consolidato del Gruppo per il 2023 ed il 2022 sono riportati di
seguito:
2023 Società Altre Totale Incidenza % Totalecontrollate non Società parti parti sulla voce di (€/000)ConsolidatoconsolidatecollegatecorrelatecorrelatebilancioRicavi2.240.039774- 1.0701.8440,1%Costo del venduto1.460.068402- 6.2326.6340,5%Altri ricavi42.1543 - - 3 0,0%Spese commerciali169.744190- 7449340,6%Spese generalie amministrative214.594- - 6336330,3%Oneri finanziari78.146- - 6626620,8%2022 Società Altre Totale Incidenza % Totalecontrollate non Società parti parti sulla voce di (€/000)ConsolidatoconsolidatecollegatecorrelatecorrelatebilancioRicavi2.077.9641.728- 7912.5190,1%Costo del venduto1.353.4511.443- 6.7998.2420,6%Altri ricavi42.7032 - - 2 0,0%Spese commerciali158.047 68- 8278950,6%Spese generali- e amministrative198.277- 6486480,3%Oneri finanziari47.447- - 3043040,6%
Relazione Finanziaria annuale al 31-12-2023 – Interpump Group
123
Gli effetti sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023 e 2022
sono riportati di seguito:
31 dicembre 2023 Società Altre Totale Incidenza % Totalecontrollate non Società parti parti sulla voce di (€/000)ConsolidatoconsolidatecollegatecorrelatecorrelatebilancioCrediti commerciali414.7871.373- 4251.7980,4%Debiti commerciali262.94147- 7037500,3%Debiti finanziarifruttiferi di interessiquota a brevee a medio-lungo)768.511- - 16.29916.2992,1%
31 dicembre 2022 Società Società Altre Totale Incidenza % Totalecontrollate non collegateparti parti sulla voce di (€/000)ConsolidatoconsolidatecorrelatecorrelatebilancioCrediti commerciali433.8121.474- 2731.7470,4%Debiti commerciali312.22250- 7578070,3%Debiti finanziarifruttiferi di interessiquota a brevee a medio-lungo)869.131- - 16.24216.2421,9%
Rapporti con società controllate non consolidate integralmente
I rapporti con società controllate non consolidate integralmente sono i seguenti:
(€/000)CreditiRicavi2023 20222023 2022General Pump China Inc.109256211299Interpump Hydraulics Perù1.2631.219397356Interpump Hydraulics Russia1 - 1691.068Hammelmann Russia- - - 5 Interpump Antriebstechnik GmbH- - - - Benmec- - - - Totale società controllate1.3731.4757771.728